Caro diario,
stamattina non volevo andare a scuola, però mia madre mi ha costretto, lei voleva sapere perché non volevo andare e io le ho detto che avevo mal di testa, ho dovuto inventare una scusa, non posso dirle che non voglio andare per colpa dei miei compagni, però mi ha fatto andare lo stesso, quando ero pronta e dovevo prendere l'autobus, due 'mie amiche', non proprio amiche, mi guardavano e ridevano, ogni mattina devo aspettare l'autobus con loro, ma a me non va, tutte le mattine cerco di farmi accompagnare da mia madre, ma lei non vuole perché se no non arriva in tempo al lavoro, va beh, tralasciando tutto ciò, arrivata a scuola, mi sono seduta su una panchina da sola, molti si volevano sedere, però visto che c'ero io, non si sono seduti, io mi sento diversa da loro, che poi non lo sono, ma per loro si... entrati in classe mi sono andata a sedere al mio posto e non c'era nessuno vicino a me, perché come sempre nessuno vuole stare vicino a me e fanno di tutto per farsi spostare, all'ora della ricreazione, io non sono andata al bagno e non ho mangiato niente, tutti i miei compagni si avvicinavano a me e mi dicevano parole non tanto belle e io sono stata male,ho fatto finta di non pensarci però io dentro di me stavo scoppiando, però non voglio farmi vedere da loro come sono debole, voglio che mi devono vedere come una ragazza forte che non pensa alle loro stronzate....

Io non c'è la faccio più, ogni giorno non posso andare avanti così, è troppo da sopportare e io non mi posso sfogare con nessuno...

Altre domande che ogni giorno mi passano per la mente sono: Perché devono prendere in giro a me? Nella classe ci sono altre ragazze, non sono l'unica, perché solo a me? Perché?

Nessuno può rispondere a queste domande, quindi lasciamo altri punti interrogativi...

Non so più cosa dirti, spero solo che domani sia un giorno diverso, ma ... non credo proprio...
-Claudia