La sessione di esami non è assolutamente finita, ho l'ultimo la settimana prossima (pregate per me), ma dato che io sono assolutamente incapace di trascorrere un mese, o anche solo un giorno intero, china sui libri a studiare senza uscirne matta ho continuato a pensare ad un uso pratico per gli hakama e pensa che ti ripensa ho deciso di chi avrei fatto il cosplay. Perché non è esattamente qualcosa che indosserei normalmente quindi che cosplay sia!

Dopo aver escluso l'idea di riprovare con Bleach, ci si può pensare ma magari più avanti, ho deciso di fare Kaoru Kamiya, protagonista femminile di Rurouni Kenshin; o Kenshin Samurai Vagabondo, per chi come me ha la vecchia edizione del manga. Il motivo? Adoro il manga, è stato tipo uno dei primi che ho comprato quando ho iniziato una decina di anni fa (ed era già vecchio allora), e dato che tra un mese esce il remake dell'anime ho pensato che fosse il progetto perfetto per l'occasione.

In realtà all'inizio avevo pensato di fare il protagonista che dà nome all'opera, Kenshin, ma più cercavo immagini di riferimento più mi rendevo conto del casino abnorme che era fare lui; in primo luogo perché lui è maschio e io sono femmina quindi c'è il non proprio insignificante dettaglio della diversa forma del corpo. Che nel mio caso è due volte più difficile da trasformare in maschile perché madre natura è stata generosa, cosa di cui non mi lamento ma che aiuta poco in questi frangenti.

Ho quindi ripiegato su Kaoru, per la precisione sull'outfit che indossa quando combatte perché, per quanto io ami i kimono, ancora una volta la mia silhouette rende un filo difficile indossarne uno come si deve senza tirare giù l'intero paradiso. E perché c'è molta meno roba da fare, sono letteralmente tre cose: hakama (pantaloni), nagajuban (casacca) e waraji (sandali); non ho ancora capito se mi serviranno anche dei tabi (calzini), perché in alcune immagini sembra li indossi e in altre no, ma quelli li ho già quindi in ogni caso non è un problema.

Non sarà comunque una passeggiata, sia perché devo fare tutto senza l'aiuto di una macchina da cucire e perché, una volta finiti gli esami, ci saranno ancora il tirocinio e la tesi a cui pensare quindi... priorità.