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Ancora guai

Volete sapere una cosa? Io amo il the. Esatto. Anzi, lo trovo affascinante, è incredibile come la fusione di erbe porti alla creazione di una bevanda così fantasticamente deliziosa. Amo il the quasi quanto amo il caffè e bevo più the solo perché dopo la quindicesima sorsata di caffeina divento un filino irascibile. Il mio termos è il mio migliore amico, da quando Mary me lo ha regalato al quarto anno, ogni mattina, lo riempio con un litro di the alla vaniglia. Sto giusto svitando il tappo del mio meraviglioso termos lilla quando vedo Alice voltarsi e sgranare gli occhi. Poggio il termos sulle mie labbra propio mentre lei sta urlando qualcosa. Dopo aver già fatto scivolare un po' di the nella mia bocca comprendo le sue parole:
-Lily! Da lì ci ha bevuto Potter!- aspetta cosa? Mi giro e davanti a me trovò propio lui che con un sorrisino mi dice:
-Questo è un bacio indiretto Evans!- gli sputo il the in faccia e lui imperturbabile continua:
-Anche questo lo è! - sarà che siamo nel bel mezzo della prima lezione di incantesimi o sarà perché Potter ha appena affermato che ci siamo baciati indirettamente, ma tutta la classe ci guarda, compreso il professore Vitoius.
-Potter!- mugolò io disperata, pulendomi la bocca con un fazzoletto prontamente lanciatomi da Marlene.
-Si Evans?- fa lui con un sorriso degno di un bambolotto.
-Ti rendi conto? Hai bevuto dal mio termos, adesso lo dovrò disinfettare, anzi buttare! Per non parlare del fatto che.......che......
-Che ci siamo baciati indirettamente Evans?
-Ringrazia il cielo che non ti schianti Potter!- dico io fissandolo i quegli occhi così strafottenti.
-Signori avete finito?-chiede Vitious stufo. In fondo lo capisco; sono sei anni che nel bel mezzo delle sue lezioni io e Potter litighiamo senza ritegno, al suo posto non so cosa avrei fatto. Mi volto e continuo a prendere appunti raschiando la pergamena con la penna. Ah quanto lo odio. Non lo posso soffrire, non c'è al faccio più ed è il primo giorno! Stanotte devo mettere a punto un piano per evitarlo. Finisce l'ora e io raccolgo i miei libri in fretta per dirigermi a pozioni, il mio paradiso. Cammino fra i corridoi a testa alta con la spilla da caposcuola ben in vista sul petto. Tra la folla di ragazzi intravedo una testa color sabbia e mi affretto a corrergli dietro.
-Rem! Remus!
-Oh Lily come va?
-Bene grazie, vai a pozioni?
-Sì tu?
-Anch'io.
-Ci andiamo insieme?
-Certo.- rispondo io. Parliamo di cioccolata, di the, della McGranitt e di quanto siamo già agitati per i MAGO. Dopo pochi minuti entriamo in classe e io mi siedo vicino a Marlene che era già arrivata. All'ingresso del professore sulla lavagna si cominciano a intravedere le prime istruzioni.
-Ragazzi cari, bentornati. Signorina Evans è sempre un piacere vederla. Bene, oggi, ho intenzione di farvi preparare a coppie una pozione che abbiamo studiato l'anno scorso e che.......- non finisce la frase che entrano Black e con mio grande dispiacere Potter.
-Ci scusi professore.- ghignano loro.
-Black, Potter, il primo giorno di scuola e già in ritardo? Siete incredibili. Sedetevi! Stavo dicendo?
-Una pozione già studiata.-suggerisco io.
-Oh sì giusto, per la precisione Amortentia. Che sia ben chiaro ragazzi, voglio che ognuna della vostre pozioni sia perfetta, sì anche la sua Black, anche perché è una pozione che abbiamo fatto l'anno scorso. In questo modo potrò verificare il livello della classe. Ora, passiamo alle coppie.- a queste parole la classe si riempie di mormorii di disapprovazione. Il professore non è particolarmente portato nello scegliere le coppie e l'anno corso ha avuto la nefasta idea di accoppiare Potter con Avery, inutile dire che sono finiti alle mani, anzi, alle bacchette. In ogni caso oggi io mi sento fiduciosa e riesco a sperare in un banalissimo: " Mckinnon e Evans" o anche "Evans e Lupin" o perfino " Evans e Minus". Il professore comincia la sua lista:
-Vediamo, mhm, Prewett Black, Minus Mckinnon, Paciock e Vance, Lupin e Jones, poi chi rimane? Ah sì Potter e Evans. Bene ragazzi potete cominciare.- ok come non detto, la mia fiducia se la è data a gambe. Non ci posso credere. Non ci voglio credere. Il professore oggi sta male sicuramente anzi io sto male. Potter si siede vicino a me e tira il calderone dalla sua parte scrutandolo come se fosse un Troll.
-Allora Evans? Di nuovo insieme?
-Purtroppo sì Potter. Mettiamo in chiaro due o tre cose: Tu non tocchi il calderone, tu non tocchi il mestolo, tu non tocchi gli ingredienti ma soprattutto non tocchi me!- dico tirando il calderone verso di me.
-Erano quattro Evans!
-Ma bravo! Vedo che sai anche contare!— dico io sarcasticamente prima di dirigermi verso l'armadietto delle scorte.
-Potter!-abbaio vedendo che non mi segue.-Vieni, ora.
-Che c'è Evans?
-Aiutami a portare questi al tavolo, da bravo.- dico poggiando sulle sue braccia varie ampolle e scatoline. Mi dirigo nuovamente al tavolo con Potter al mio seguito.

James' pov.

Poggio gli ingredienti che mi ha messo sulle braccia e mi siede sullo sgabello guardandomi intorno, Prewett e Sirius stanno litigando sul come vada posizionato il calderone, Felpato sa essere molto indisponente, mi dispiace un po' per la Prewett. Marlene e Peter sono abbastanza bravi se non per il fatto che codaliscia è un tantino maldestro e la mia migliore amica non sopporta i maldestri, per questo gli urla contro ogni tre secondi. Non si può dire che Frank e Vance se la stiano passando meglio, ripetono ogni passaggio due o tre volte perché non si mettono d'accordo su chi è come lo debba fare. Ah, Lumacorno ha aspettative troppo alte per i miei gusti. Remus poi è capitato con Mary Jones, carina e gentile ma non fa parte del gruppo quanto le altre, è davvero troppo timida quella ragazza. Lei è Lunastorta sembrano non parlare neanche, o meglio, Remus ogni tanto le chiede qualcosa e lei annuisce. Mi volto verso la Evans che sta lavorando con la scintilla dello scienziato pazzo negli occhi. È semplicemente bellissima! Con i capelli rossi gonfi per i fumi provenienti dalla pozione, gli occhi verdi , più dell'erba, e la labbra che vorrei tanto baciare. La amo alla follia ormai. Sembra aver quasi finito ma ogni tanto fa una smorfia strana, poi probabilmente compare anche suo mio viso perché il suo profumo alla vaniglia mi inonda le narici e mi travolge completamente, insieme all'odore del lucidante per scope e l'odore del nostro dormitorio. L'amortentia deve essere pronta. O almeno credo. Nel dubbio faccio il cretino.
-Evans potevi evitare di versarti addosso litri di profumo alla vaniglia stamane!
-Cosa? Guarda che sei tu qui quello che la mattina si fa la doccia con il profumo alla menta!- risponde lei piccata. Io sfodero il più smagliante dei miei sorrisi.
-No, Evans.
-Cosa no Potter?
-Io non uso il profumo alla menta, o meglio lo usavo ma stamane non l'ho messo.
-Non ci credo Potter, si sente profumo di menta da mezzo metro.
-Vuoi le prove?- le chiedo con aria di sfida.
-Sì.
-Sirius!
-Si James?- mi risponde mio fratello dall'altra parte della stanza urlando.
-Ho messo il profumo alla menta stamattina?
-No James.
-Perché?
-Perché l'ho buttato dalla finestra il giorno della partenza da king's cross dato che tu mi avevi svegliato urlandomi nelle orecchie.
-Hai dei testimoni?
-Remus e Peter, e anche tua madre a cui è caduto in testa ora che ci penso!
-Grazie!- urlo io- visto Evans? Quello che senti è il profumo dell'amortentia. Senti altro?
-Sì Potter, e poi non sei l'unico che profuma di menta in tutta al scuola!
-Ragazzi, qualcuno fa uso spropositato di profumo alla menta qua dentro?- urlo ancora. Nessuno risponde.- -Qualcosa da dire Evans?
-Conosco due persone che fanno uso di profumo alla menta insieme ad altri aromi che sento nell'amortentia.
-E cioè?- dico io con un po' di panico.- Dimmi prima cosa senti.
-Sento odore di pioggia, pergamena, inchiostro, pino e mirtillo, prevale su tutto la menta e l'odore di vento, ma questo non significa che sia tu.
-Dimostramelo.- faccio io incrociando le braccia.
-Severus Piton mirtillo e inchiostro, Thomas Corleck pioggia e Menta, Remus Lupin pergamena e inchiostro, e per finire Andrew Jacobs pino.- sento il panico che si impossessa di me, ma poi la sua frase iniziale mi riaffiora nella mente: "Menta e Vento prevalgono su tutto."
-Evans sono l'unico che può profumare di vento perché sono un cercatore e sono veloce come il vento.
-E con questo Potter?
-Stai mentendo, arricci sempre il naso quando menti. Sai bene che Piton odora di muschio e Corleck di mughetto, sono sicuro che Remus profuma di mirto e Jacobs sa di abete e non di pino.
-E tu allora cosa senti?
-Vaniglia Evans, tanta vaniglia e lucidante per scope in sottofondo.
-E cioè?
-Io ti amo Evans.- cavolo! Stupido, stupido, stupidissimo James e amore e amortentia e dannato Lumacoso! Ora lo sa! Lo sa!
-Oh!- fa lei rossa come un peperone.
Bene ragazzi avete finito?- fa Lumacoso dirigendosi verso di noi.
-Signorina Evans e Signor Potter a dir poco perfetta! L'avete già provata?- vedo Lily aprir bocca, probabilmente per dire che è difettosa ma la precedo.
-Perfetta! Già testata professore.- lui si dirige verso gli altri calderoni e poco dopo finisce l'ora. La Evans poco prima di scappar via mi lancia un biglietto:

Solo Menta e vento.

Ah sì, evvai! Solo menta e vento! Lo sapevo! Probabilmente dato che io saltello da più di un minuto Remus si è appena schiaffato una mano in faccia visto il potente "sciaf" che mi è arrivato alle orecchie. Ora abbiamo lezione di divinazione ma sono sicuro che la Evans sarà contentissima di vedermi a trasfigurazione. Ho scelto di seguire quasi tutte le materie che segue la Evans tranne Antiche Rune che ho sostituito con divinazione. Io e Sirius la consideriamo più un'ora di buco visto che la vecchia pazza che ci fa lezione non si ricorda neanche il suo nome. Raccolgo la mia borsa che ancora puzza di bacon e affianco Sirius e Peter. Remus segue tutte e dico tutte le materie che segue la Evans, quindi ora è ad antiche rune.
Entriamo nell'aula sommersa nella luce soffusa che proviene dalle lampade e sprofondiamo nelle poltrone di velluto viola. Cominciamo a parlare tra noi fino a quando una sfera di vetro cade ed entra la professoressa, è il suo modo preferito di fare la sua entrata di scena. Non oso immaginare quanto spenda in sfere di vetro o cristallo come dice lei.

Lily's pov.

Ma cosa mi è saltato in mente? Lanciare un biglietto a Potter con la conferma delle sue congetture. Sono diventata completamente pazza, sì è così, Potter mi ha fatto uscire di senno. O meglio, lui mi ha sempre fatto impazzire ma questa volta è grave! Alice continua a lanciarmi occhiate mentre mi allontano verso l'aula di Antiche Rune, almeno lì i miei poveri nervi troveranno un po' di sollievo da Potter e Black, perchè tanto se c'è Potter c'è anche Black. Entro nell'aula ancora vuota e mi siedo al primo banco, tiro fuori le pergamene, il libro, la piuma d'oca e l'inchiostro. Per fortuna poco dopo comincia la lezione e dopo un quarto d'ora sono già carica di appunti. Menomale che siamo alla prima lezione! Purtroppo l'ora finisce e io sono costretta a lasciare quella fantastica aula dove nessun deficiente è ammesso e dirigermi verso l'aula di trasfigurazione. Lì mi siedo al secondo banco, accanto ad Alice e cominciamo a parlare perché di solito sono sempre in anticipo e di conseguenza anche le mie amiche. La McGranitt entra e chiude la porta. Il banco dietro di noi è stranamente vuoto, non ricordo chi ci si sedesse l'anno scorso ma........
-Potter, Black! Siete in ritardo!- la voce della McGranitt interrompe i miei pensieri, anzi li completa! Dietro di noi trasfigurazione ci sono sempre stati Potter e Black. Mi viene da piangere. I due decerebrati prendono rumorosamente posto dietro di noi dopo aver fatto l'occhiolino alla McGranitt che prontamente gli chiede:
-Le prude un occhio signor Black?- sto per scoppiare a ridere quando mi ricordo a chi è indirizzata quella domanda e mi trattengo. Mentre la professoressa è girata sento Black che mi chiede:
-Venuta bene l'amortentia Evans?
-Sempre meglio della tua Black. Ti devo ricordare che ti si è sciolto il mestolo?- mi giro piccata e lo incenerisco con lo sguardo.
-L'amortentia crea passione Evans. La mia era talmente passionale che perfino il mestolo si è sciolto!
-Certo Black, non sarà mai perchè somigliava ad acido.- ribatto io.
-Oh scusa Evans, dimenticavo che tu la passione non sai neanche cos'è visto che l'unico ragazzo che hai baciato finora è stato James, e neanche direttamente!- dice lui ignorandomi.
-Scusa tanto se non tratto le persone come oggetti come te. Tra l'altro è il tuo amichetto che si diverte a bere dai termos degli altri costringendoli a buttarli!
-Evans mi fai quasi pena, scommetto che leccherai il termos da cui a bevuto James per mesi visto che non sei disposta a baciare da nessuno!
-Sirius!- ringhia Remus.
-Che c'è? È la verità!- fa lui scostandosi i capelli dal viso. Sento di essere rossa in viso ma non mi interessa. Lo fisso con odio per poi ribattere.
-Black, invece di sprecare i tuoi pochissimi neuroni a formulare frasi senza senso e a giudicare persone che non conosci, usali per prendere appunti anche se dubito che verrai promosso in ogni caso.- mi giro e riprendo a scrivere sorridendo compiaciuta per il silenzio che ho provocato alle mie spalle.


James' pov.

Secondo te la Evans è fidanzata o qualcosa del genere?-chiedo a Sirius mentre rimettiamo le nostre cose nelle borse.
- Intendi se abbia già.....
-Sì, quello.
-Certo! Ma te la immagini? Piegati un po' così formeremo un perfetto angolo netto!
-Retto Black , si dice retto! E comunque gradirei se parlaste dei fatti vostri e non di quelli che sono palesemente miei.- sento una voce dietro di noi e mi accorgo che la Evans ha sentito.
-Era pura curiosità Evans, tranquilla!- faccio io sorridendo.
-La curiosità uccide Potter.- fa lei prima di scappare via. Rimango comunque con questo interrogativo. Insomma, sono palesemente geloso di chiunque la parli perciò consecutivamente non potrei non uccidere chiunque si azzardi a toccarla. Marlene sbatte contro la mia spalla e nel mentre mi sussurra "no". Spero non si riferisca alla domanda che ho fatto a Sirius, anzi, spero disperatamente. Ci dirigiamo a pranzo correndo perché siamo tutti affamati come lupi, tutti tranne Remus che anche nei momenti più tragici mantiene contegno. Mi siedo di fonte alla Evans e la vedo sospirare. Le sorrido ma lei non rischia di svenire come le altre. Riprovo, niente. Le ammicco ma lei aggrotta le sopracciglia. Riprovo.
-Potter ti sta venendo una paresi facciale o uno strano tic per caso?
-No Evans, aspetto che tu svenga come tutte le altre.- ribatto io intelligentemente.
-Allora aspettai in eterno!- fa lei afferrando un panino al tacchino, per poi alzarsi e incamminarsi per la prossima lezione. Mi alzo e le corro dietro, la raggiungo e le afferro un braccio voltandola.
-Posso sapere il perché di quel biglietto Evans?
-Non mi piace mentire.
-E con questo?
-Era per mettere in chiaro che non ho mentito. Posso andare?
-Certo Evans! Ci vediamo a lezione!- dico io con le mani in tasca, mi volto e me ne vado fischiettando. Devo assolutamente mangiare qualcosa. Sono stato talmente occupato a fare colpo sulla Evans, o almeno provarci che non ho mangiato niente. Divoro il pasticcio di carne sotto gli occhi disgustati di Remus. Mi metto a correre con al mio seguito i malandrini perché per l'ennesima volta siamo in ritardo. Busso e apro la porta sfoggiando un sorriso smagliante, uno di quelli che fanno uscire dai gangheri la Evans.
-Plotter, Balck siete in ritardo, come del resto tutti gli anni. Sedetevi!- il professore non sembra notare Remus e Peter che intanto si siedono.
-Subito professor Püf. - risponde Sirius. È ormai una tradizione, lui sbaglia i nostri nomi, noi sbagliamo il suo. Anzi è reciproco.
-Come signor Baclk?
-Ho detto che ci sediamo subito professor Rüdd!- risponde prontamente Felpato. Allargo ancora di più il mio sorriso. Il professore riprende a leggere i suoi appunti e Felpato sogghigna. Ci sediamo e cominciamo a parlare fra noi.
-Plattor, Block, smettete di parlare. Anzi farò prima a dividervi, Plettor vicino a Evans, Blanck vicino a me.- Saltello felice fino alla Evans pronto allo spettacolo migliore da primo giorno di scuola. Lei probabilmente non capisce il mio entusiasmo e solleva le sopracciglia scettica. Sirius intanto ha trascinato una sedia vicino alla cattedra e all'apparenza sembra tranquillo. Il professore riprende a leggere.
-Nel 1436 la cooperazione internazionale dei pozionisti, nota allora con il nome di " Associazione misture e Pozioni" arruolò al loro personale un membro proveniente dalla scuola di Beubatons. Vista la forte preparazione in fatto di pozion......
-Professore per caso ha dell'inchiostro viola?- Sirius dopo appena due minuti di lettura lo interrompe con aria innocente.
-Blonck non mi interrompa, dicevo......
-Cosa ne pensa del sapone al limone? Io personalmente lo adoro anche perché rende i miei capelli ancora più spendent....
-Blonk non mi interrompa ho detto! Sto cercando di fare lezione!
-Lo so professore ma in quanto mio compagno di banco è quasi nostro dovere conoscerci meglio! Vuole una caramella?
-Blaock basta così! Sto facendo lezione!
-Sì professore ma leggendo tanto la gola le si sarà arrossata! Prenda una caramella al miele sù!
-Blek lei non mi costringa a cacciarla dall'aula!
-Ecco Sirius, ce l'ho io dell'inchiostro viola!- urlò io per farmi sentire, poi lancio una boccetta di inchiostro attraverso l'aula.
-Grazie Ramoso!- fa lui prendendola al volo.
-Plotter, Bolck smettetela subito! Devo continuare la lezione!
-Sì professor Raff, riprenda pure.- dice Felpato con la piuma d'oca in mano. Il professore riprende a leggere poggiando i fogli sulla cattedra, ma pochi minuti dopo è costretto a smettere di nuovo.
-Dicevo? Ah sì. Vista la forte preparazione in fatto di pozioni da parte dei maghi diplomati ad Hogwarts venne licenziato dopo pochi giorni. Quell'episodio sancì inesorabilmente il BOLCK PULISCA SUBITO! MI HA SENTITO?!
-Stia calmo professore! È solo un po' di inchiostro su degli appunti!
-Il BOLCK pulisca subito? È sicuro professore?- chiede una tassorosso confusa.
-No, cioè sì ma no!
-Eh?- fa un'altro ragazzo che ha cancellato l'ennesima riga dal suo foglio.
-Ma quindi non faceva parte degli appunti?- chiede un'altra ragazza alzando la testa.
-Nooo, o forse sì? Allie che ne pensi?
-Non so chiedi a lui!- risponde una ragazza bionda. In pochi secondi tutti quanti cominciano a parlare e a chiedersi pareri. Intanto la macchia di inchiostro si è propagata sul professore, non chiedetemi il come. Sirius sta lì con un sorrisetto compiaciuto a fissare il professore che cerca di salvare i suoi appunti pulendoli con la bacchetta, o almeno questo è quello che vorrebbe fare. In un nano secondo Sirius glieli strappa di mano dicendo:
-Lasci qua prof, faccio io!- pronuncia la formula per far evanescere l'inchiostro ma "per sbaglio" fa scomparire anche gli appunti.
-Signor Block cosa ha fatto?! I miei appunti!
-Stia tranquillo prof tanto non importava a nessuno!
-COSA?!- risponde lui con le mani imbrattate di inchiostro viola.
-Potter l'inchiostro viola era il mio?- mi chiede la Evans con un sguardo terrificante.
-Certo Evans. Secondo te io me ne vado in giro con dell'inchiostro viola? Era sul tavolo e l'ho lanciato!
-Potter comincia a correre.- dice lei. Ora, non lo farei mai ma purtroppo l'ora è appena finita e siamo autorizzati ad uscire dalle aule, o meglio, lei è autorizzata a rincorrermi per la scuola. Per di più nei suoi occhi alberga una scintilla strana, la stessa che mi pare di aver visto quando al quinto anno mi ha appeso dalla torre di astronomia dopo avermi pesantemente minacciato di fare peggio la prossima volta. Per questi motivi afferro la mia borsa e corro fuori dall'aula mentre sento Sirius che dice:
-Alla prossima lezione professore!
-Se ne vada signor Block!

Lily's pov.

Ok, ok. Forse è stato un pochino meschino lasciarlo correre per tutto il castello quando io non ho mosso neanche un passo, ma del resto ho vendicato Alice visto che l'inchiostro era suo e mi sono vendicata allo stesso tempo su di lei visto che si è seduta vicino a Frank permettendo a Potter di sedersi vicino a me. Penso di essere molto felice dato che sorrido, e poi mi ricordo perfino un motivo in più per esserlo! Oggi uscirò con Thomas e se sono fortunata sarà un pomeriggio meraviglioso. Mi dirigo verso le serre quando vedo Severus che mi guarda seduto vicino ad un albero. Fisso i suoi occhi neri fino a quando Marlene non mi scuote per una spalla.
-Allora?
-Cosa?-chiedo io.
-Come va come primo giorno di scuola?
-Oh, una meraviglia!-dico io sarcasticamente io.
-Dai Lils in fondo non è così male!
-Chi?
-Potter!
-Scherzi? È la creatura più abominevole, raccapricciante, stupida, egoista, egocentrica, viziata, fastidiosa, orribile, ripetitiva, arrogante e con un'alone di superiorità che lo fa sembrare un pallone gonfiato, del mondo!- termino senza fiato.
-Lily, James non è solo questo. È altruista, affettuoso, buono, coraggioso, divertente, esilarante, estroverso, leale e soprattutto, Ti ama.
-Per un momento ho creduto che stessi seguendo l'alfabeto. Te lo sei preparato questo discorso?
-Hai sentito solo quello? Lily, James ti ama e tu non vuoi capirlo!
-No Marl, no! Se io mi lasciassi andare, se io lo facessi, sarei solo la prossima della lista! Il suo nuovo trofeo! Capisci? Lui mi userebbe!
-No Lily, no! Lui ti ama davvero! È inutile che lo neghi! E quando lo capirai starete meglio entrambi, perché lui ti piace, io lo so.
-Non bestemmiare!- dico io mentre lei si allontana.
Il resto delle lezioni proseguono tranquillamente, sono in camera a prepararmi per l'appuntamento con Thomas quando un gufo picchietta con il becco alla finestra. Apro il biglietto che mi consegna e lo leggo:

Ciao Lily
Scusa ma non ce la faccio a venire oggi, sono molto occupato e tra la squadra di Quidditch, i compiti e gli allenamenti ho già tutta la settimana piena. Mi dispiace molto. Thomas

Finisco di leggere la lettera e mi butto sul letto, non ci posso credere! Neanche il primo appuntamento e già mi da buca, per il Quidditch poi! Mi sento le lacrime negli occhi ma decido di ricacciarle indietro, non ne vale la pena, neanche un po'. Alice si accorge che c'è qualcosa che non va e con Emmeline si avvicinano piano.
-Lils, tesoro tutto bene?- mi chiede Emmeline con la sua solita dolcezza. L'ho sempre ammirata per questo, oltre ad essere la biondissima, bellissima e ricchissima Emmeline Vance, lei è qualcosa di più, più di quanto ci si aspetti quando la si vede. È una purosangue nobile, si muove con movimenti aggraziati e non fa distinzioni per il sangue. È sempre gentile, i suoi occhi azzurri ti ammaliano e i suoi capelli ricci e biondo miele ti fanno sentire a casa, sempre. È la ragazza più bella e altruista che io conosca in realtà, una delle più desiderate ad Hogwarts. Alice è più una mamma, è saggia, forte, insomma una vera donna, cosa che alcuni stentano a credere visto il suo taglio di capelli corto. I suoi occhi nocciola e sono sempre animati da una scintilla di vita, i suoi capelli castani sono sempre fermati da una molletta rossa. Marlene è una vera amica, i suoi capelli scuri e gli occhi color ghiaccio la rendono attraente, è battitrice della squadra Grifondoro ed è forte, generosa e misteriosa e ironica. L'ho sempre definita la ragazza perfetta per Sirius Black, è come una calamita. Mary invece è oltremodo timida, insicura e ingenua. Le voglio bene anche per questo, i suoi capelli lisci e biondi, i suoi occhi castani, la sue mani morbide ed affettuose la fanne sembrare una bambola, delicata e pronta a rompersi. E poi ci sono io. Con i capelli rossi come il fuoco e gli occhi verdi come l'erba. La pelle bianca costellata di lentiggini. Sono alta un metro e settantacinque e sono abbastanza magra in realtà, nata babbana, questo è il marchio che mi segnerà a vita. Mi risveglio da questi pensieri e annuisco mostrandole il biglietto. Mi affido al suo istinto delicato e femminile per consolarmi. Mi abbraccia e i suoi riccioli biondi mi ricadono davanti agli occhi.
-Dai tanto lo sai chi c'è dietro.
-Eh?- chiedo io, non mi è neanche passata per la mente l'idea che....
-Che ci sia dietro Potter? È ovvio Lils! Lo sanno tutti che fa scappare qualunque tuo pretendente!- veramente io questa cosa non la sapevo, ma propio per niente! Ok, oltre a mettere a punto un piano per evitare Potter dovrò anche mettermi a urlargli contro. Fantastico! Mi alzo e mi dirigo in bagno. Ho intenzione di andare da Potter profumata anche solo perché così non potrà criticarmi, e poi non sono un maschio e non ci tengo a puzzare.

Angolo autrice
Ciao!
Questo capitolo è più lungo dei due precedenti e vorrei sapere cosa ne pensate e se li preferite lunghi o più corti.
Grazie mille di essere arrivato a questo punto.
Baci❤️

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