Sentire la svegli che suona e non hai ancora dormito. Un'altra notte insonne, senti l'agitazione dentro e non sai il perché. Con un movimento brusco la spegni, ti sollevi sui cuscini e guardi il soffitto.
" che mi prende stamattina! Ho la testa che mi scoppia, devo muovermi." Ma continui a contemplare il soffitto, quasi come se potesse parlarti e dirti, "non alzarti, non è giornata oggi."
Ma non puoi, le commissioni son da fare, come tutti d'altronde. Ti alzi a malavoglia, ti prepari in fretta e furia, la tua amica è già pronta e ti dice, "ti vuoi dare una mossa?" Ho caspiterina ha ragione, al mattino sembri un bradipo, eppur stai correndo. Prendi un caffè e via, ma l'agitazione ce l'hai dentro, come un presentimento. Sali sulla sua macchina appena ritirata dal meccanico sotto casa. Guidi tu se non si sente, per le visite e per le spese. Vai piano non si sa mai, le telecamere son dappertutto, e non aspettano altro che tu sgarri anche solo una volta per multarti a loro volta.
Tra una coda e l'altra si è fatto tardi, e verso casa state tornando, mentre lo stomaco urla, "Ho fame." Mentre giunti alla rotonda metti la feccia per girare, vedi alla tua destra un'auto rallentare, ma noti un movimento, la tua amica si rannicchia, hai solo il tempo di vederlo e... bum... ti viene addosso.
Spaventata la guardi, " Tutto bene." Tremava come una foglia dallo spavento, tu hai accostato, e l'altro sé fermato. Tu sei scesa alterata, ti sei avvicinata con faccia incavolato e gli hai detto, " Ma lei è pazzo?" Forse hai esagerato, ma quando il signore è sceso dicendo "pazza è lei che doveva accelerare" ti sei alterata di più, e gli hai chiesto i suoi dati, per finirla li, ma non ce stato verso, " io devo andare via, devo prendere mia moglie all'ospedale, non ho tempo da sprecare. Se vuole prenda il numero di targa e faccia quel che vuole." Questo ti ha risposto salendo in maccina. È vero che nessuno si è fatto niente per fortuna, ma la sua macchina era una macchina di cortesia, cioè non sua.
" lei non va da nessuna parte, io chiamo i vigili" dici tu. " chiami chi vuole io ho fretta"
E con una retromarcia senza guardare (e per fortuna non arrivava nessuno) sgomma e se ne va
lasciandovi in mezzo alla strada. Ma un testimone si è fermato, e tu i vigili hai chiamato, e aspettato... aspettato è finalmente sono arrivati. Non avevi mai fatto la prova del fiato, beh sei astemia quindi non c'è problema. Domande su domande, dichiarazioni su dichiarazioni... ed ecco spuntare lui, e sei sicura che se non avesse visto i vigili... col cavolo si sarebbe fermato. " che succede?" Ti dice, - ma questo è proprio fuori- pensi tu. " Lei mi ha aggredito, e se avesse avuto un bastone mi avrebbe picchiato. Quella correva come una matta, e poi non è successo niente, e io avevo fretta." La sua dichiarazione fu questa. E come in tutti paesini... si conoscevano. Durò così per un bel po', tu dicevi la tua è lui la sua. La moglie malata ( di cui mi dispiaceva molto per lei) cercava di minimizzare la cosa, e tu sei stata ultra gentile con lei, ma quando vi ha detto che dovevate girare gli ospedali e non attaccarvi per queste sciocchezze... beh, la risposta è stata immediata da entrambe. "Non giudichi le persone che non conosce, perché conosciamo molto bene gli ospedali, e se non ci ha fatto caso... la
Signora qui presente usa il bastone, di certo non per divertimento." E arrivò il momento del testimone, di cui il signore ha aggredito verbalmente dicendo che avevate pagato per farlo testimoniare. Uomo molto pacato corretto e gentile. Tanto di cappello.
Siete andate all'assicurazione, poi il carrozziere, non avete perso tempo, se non quello di arrivare tardi a casa e preparare la cena, che per combinazione avevate ospiti. La giornata è finita finalmente e sei tornata balbuzziente per la tensione di questa storia. Ora leggi per rilassarti, mi sa che neanche stanotte dormirai.

Care amiche e amici questa è stata la mia giornata, era meglio se dormivo, bell'inizio come anno.
Auguro a tutte BUONA BEFANA.
Ps. Non avevo voglia di uscire con la scopa stanotte. :))