Louis si avvicinò ad Harry e chiese:

" Sai, vero, che cosa significa venire sull'Olimpo? Dovrete bere l'ambrosia e diventare immortali...
Non potrai più tornare sulla Terra e vivere come ti piaceva tanto...come quando c'era Tullio."

Harry lo guardò negli occhi e rispose:

" Lo faccio per i miei figli, loro ti adorano e desiderano solo stare più tempo con te..."

Louis si incupì subito a quelle parole e Harry capì che il dio della guerra avrebbe voluto udire uscire dalla sua bocca qualcosa che, però, lui non era ancora in grado di pronunciare.

Senza aspettare oltre, Louis avvolse tutti in una nebbia fitta e, in pochi istanti, si ritrovarono tutti sull' Olimpo nella cupa casa del dio della guerra.

Fobos e Deimos ammirarono subito incantati i dipinti raffiguranti i massacri e le battaglie e cominciarono a fare mille domande al padre.

Louis li ascoltò con pazienza e condusse Harry e i figli in una vasta sala piena di armi .

Evocò dal nulla tre bicchieri colmi di un liquido denso e profumato ed invitò i tre mortali a bere.

I due bambini lo fecero subito senza nemmeno porsi delle domande, mentre Harry prese fra le mani la coppa finemente lavorata e osservò lo strano liquido che era lì contenuto.

Poi....prese un respiro profondo e ingoiò l'ambrosia.

Aspettò di sentire qualcosa di strano dentro di sè, ma non percepì nulla.

Si guardò le mani, si toccò i capelli e osservò i suoi figli che ammiravano con occhi incantati le lucenti armature appoggiate al muro.

" Sei sempre il solito ragazzo...il solito bellissimo ragazzo.." disse Louis.

Harry arrossì e chiese:

" Allora cosa fa l'ambrosia?"

" Rende il tuo corpo immortale ed eternamente giovane...non invecchierai mai..."

" E Fobos e Deimos?"

" Per loro è diverso, sono semidei, hanno nelle loro vene già sangue divino, quindi cresceranno normalmente, ma, giunti alla giovinezza, si fermeranno e resteranno così per sempre"

Harry si guardò intorno con aria spaesata:

" Cosa farò tutto il giorno?"

" Puoi fare ciò che vuoi...solo non c'è più bisogno che tu lavori o cucini, infatti......prova a pensare a qualcosa che ti piacerebbe mangiare..."

Harry pensò subito alla torta di pere che la sua nutrice gli preparava da piccolo e, magicamente, una fetta del dolce desiderato comparve sul tavolo appoggiata su un bellissimo piatto.

Il riccio si mise a ridere di fronte al prodigio e guardò Louis con lo sguardo vivace di un bambino.