Louis tese le labbra in una smorfia d'ira e rispose al dio:

" Ade, non sono qui per giocare...voglio riportare sulla Terra uno spirito che è appena giunto nel tuo regno".

" Quante pretese, nipote caro, perché dovrei accettare?"

" Non ti ho mai chiesto favori...comunque ti darò in cambio tutto ciò che vorrai...qualsiasi cosa..."

" Oh, ma allora stiamo parlando di amore...il duro dio della guerra si è innamorato di un mortale!"

" Piantala, Ade!" disse una voce femminile.

Louis si voltò e vide giungere nella sala del trono l'eterea figura di Persefone, la moglie del dio degli Inferi.

" Anche tu, per amore nei miei confronti hai litigato con mia madre Demetra e con tuo fratello Giove! Concedi a Louis ciò che chiede!"

Ade sospirò e rispose:

" Voglio, però, qualcosa in cambio!"

Il dio della guerra sbuffò impaziente e disse:

" Va bene, chiedi pure!"

" Voglio la tua spada!" affermò Ade con un ghigno malefico.

Louis lo fissò sconvolto...non esisteva alcun oggetto a cui tenesse più della sua spada, che rappresentava il simbolo del suo potere e della guerra....e il dio capì che Ade lo sapeva benissimo, visto il sorriso compiaciuto che gli si era dipinto sul volto.

Louis trattenne a fatica la rabbia, sfilò la spada dal fodero, che aveva intorno alla vita, e la depositò ai piedi del trono su cui era seduto Ade.

Quest'ultimo non si aspettava certo che il nipote cedesse così rapidamente, ma non dimostrò il suo stupore e disse:

" Va bene, Louis, i patti sono patti...lo spirito che hai richiesto ti attende davanti alla porta degli Inferi".

Senza aggiungere altro, il dio della guerra si voltò, uscì dalla sala e, il più velocemente possibile, abbandonò il palazzo di Ade.

Ripercorse al contrario il cammino che aveva fatto poco prima e, non appena giunse vicino a Cerbero, vide uno spirito fluttuare a pochi centimetri da terra.

Harry voltò il viso, non appena percepì qualcuno avvicinarsi, ma, quando vide una figura vestita con una lucente armatura, capì di chi si trattava e abbassò gli occhi.

" Andiamo" disse il dio, non sapendo che cosa dire di più al ragazzo.

I due risalirono in silenzio fino all'ingresso della grotta e, quando ne uscirono, Harry riacquistò il suo aspetto umano ed il suo spirito si riunì con il suo corpo.

Si passò le mani sulle braccia e sul petto e si mise a tremare leggermente a causa del vento freddo che soffiava presso il lago Averno.

Louis colse con la coda dell'occhio i movimenti del giovane, mosse la mano e fece comparire un morbido mantello di lana che si posò subito sulla leggera tunica del riccio.

La spada era ciò che contraddistingueva il dio della guerra e privarsi di essa era un gesto di grande significato.
Nei capitoli seguenti Giunone spiegherà perché era così importante per Louis.