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41 RITORNO A CASApart 1


"Allora? Qualè il piano?" Chiesi bisbigliando una volta fuori dalle segrete.

"In verità non c'è nessun piano..."rispose Jack facendomi voltare confusa.

"E allora come usciremo da qui?"non trattenni la mai preoccupazione.

"Ancora non lo so Alis,mio padre è impegnato in una delle sue losche faccende,e mi sembra strano che non si sia reso conto di ciò che stia succedendo...non è da lui...ma era meglio non avere pensieri ben definiti non si sa mai chi sia pronto lì a spiarli"disse sempre bisbigliando con un tono però quasi infastidito e guardandosi nervosamente sia alle spalle che dinanzi a noi prima di fare qualche passo.

"Losche faccende?E quando ti riferisci a qualcuno che possa spiare ti riferisci ad Alex?"chiesi con un sopracciglio alzato e seguendolo,non capivo a cosa si stesse riferendo ma a quanto pare era qualcosa che lo disturbava parecchio.

"Troppo lungo da spiegare ora, e comunque Alex non è il solo ad avere questo potere ,mio padre si destreggia abbastanza bene con questa capacità quando vuole,quindi bisogna essere cauti. I suoi piani e i suoi scopi in genere mi sono sempre stati chiari anche se in effetti questa volta è riuscito a stupirmi,le sue intenzioni in genere sono talmente perfide e ben calcolate che poche sono le cose che mi lasciano sorpreso ma questa davvero non me l'aspettavo....ma si sà che quando si parla di lui è tutto un mistero!"Commentò infastidito e sospirando alla fine, continuando a incamminarsi cauto facendomi segno con un gesto della mano di seguirlo.

"Come se di problemi non ne avessimo già abbastanza!"risposi io seccata,anche se non ci capivo granché, ma dopotutto era ormai una consuetudine ritrovarci un problema sull'altro.

"Già...ma almeno questa variante ci aiuterà ad uscire di quì inosservati, o almeno lo spero..."disse stizzito e con tono poco convincente tanto da farmi sospirare.

"Allora...a tal proposito" sbottò d'improvviso girandosi verso di me"d'ora in poi non una sola parola Alis,dobbiamo essere silenziosi e attenti, di qui in poi fino alla fine del corridoio ci potrebbero essere delle guardie e avvicinandoci all'ingresso forse sarà sempre peggio....senza contare le guardie reali all'esterno...."disse poi massaggiandosi il mento e sollevando gli occhi al cielo infastidito prima di continuare il discorso "ma ci penseremo una volta fuori...quindi ora stammi vicina e non attirare l'attenzione anzi prima di tutto dobbiamo trovare qualcosa da farti indossare in modo che ti copra il viso,dobbiamo prendere ogni tipo di precauzione,meglio non rischiare infondo non sappiamo i piani di mio padre!" disse voltandosi e incamminandosi svelto verso una porta in legno in un punto del corridoio poco illuminato.

"Aspetta qui" mi disse voltandosi un secondo verso di me e facendo accrescere subito la mia ansia al pensiero di restare da sola in quel posto e dal mio sguardo lui sembrò capirlo infatti mi posò una mano sulla spalla per rassicurarmi,e io seguii i suoi ordini e annuii in silenzio.

"Arrivo subito Alis" disse per poi voltarsi ed entrare silenzioso in quella stanza.

Onestamente questo posto non mi piaceva affatto, come tutta questa situazione d'altronde e poi...guardie reali? Che avrà voluto dire? Ma non era il tempo delle domande quindi tirai un sospiro e cercai di mantenere la calma, una volta usciti di quì avremo tutto il tempo per le mie domande.

Dopo solo pochi secondi Jack era fuori dalla stanza e aveva in mano una lunga cappa nera identica a quella che indossava anche lui ora.

"Ecco...indossala!"disse passandomela e io subito eseguii l'ordine.

"Nel caso incontrassimo qualcuno tu resterai in silenzio,azzera la tua aurea e resta dietro le mi spalle,d'accordo?"disse fissandomi negli occhi per essere più chiaro possibile.

"Tutto chiaro"risposi io con un cenno del viso.

Se ci scoprono è la fine per entrambi!

Cominciai a seguire Jack che assunse una camminata lenta e regolare,io ero proprio alle sue spalle seguendo silenziosa ogni suo passo con il viso abbassato e per fortuna non incontrammo nessuno lungo tutto il corridoio.

All'improvviso si bloccò facendomi quasi sbattere contro la sua spalla e a quel punto si voltò facendomi segno con una mano di restare in silenzio e dietro di lui.

Percepii subito alcune voci e sollevai di poco il viso oltre la sua spalla scorgendo un paio di guardie che sorvegliavano l'ingresso di una sala dove c'era un grande portone alto e imponente ,di sicuro la nostra uscita pensai.

"Penso che la biondina sia una tipa piuttosto intrigante,peccato il caratterino certo!...ma è un tipo che ha il suo perché,come dire...stimola molte le mie fantasie..." disse una guardia ridacchiando maliziosa.

"Ah...non dire sciocchezze! Una tipa come quella è solo una vipera! Una sanguisuga...e poi quella non ti degnerebbe mai di uno sguardo,ai suoi occhi sei solo una misera guardia...certe tipe così piene di sé sono solo irritanti" disse l'altra guardia,posta prorio dall'altro lato dell'ingresso ,con un espressione schifata in viso.

Jack si voltò per pochi istanti verso di me con una strana espressione e io lo fissai confusa scuotendo il viso,non capivo minimamente di chi stessero parlando.

"Bhe ma la misera guardia non vuole altro che una piacevole serata poi arrivederci!"disse ridendo "Non sono mica scemo! So bene che una tipa come quella non è affidabile come compagna di letto...per dormirci intendo...è la tipa che ti ucciderebbe nel sonno, quindi và liquidata subito dopo" aggiunse con un gesto della mano e un malefica risata "infondo riflettendoci quella lì è abituata a questo tipo di trattamento,sai?si dice che il principino la frequenti parecchio per scaldare le sue fredde notti" aggiunse poi ridacchiando e ammiccando verso l'altro.

"Bhe...ognuno ha i suoi gusti..." rispose l'altro ricambiando e scrollando le spalle.

"Già!... chissà che strani gusti ha quella serpe della biondina..."disse poi l'altra guardia massaggiandosi il mento pensieroso "...spassarsela con il giovane principe è un conto ma con quel verme di Vicktor?...bleah!"Commentò disgustato.

A quel punto io mi accigliai sospirando:Roxenne! Non c'era ombra di dubbio che si stessero riferendo a lei e sentii il sangue ribollirmi nelle vene all'improvviso per il loro fastidioso discorsetto...e poi che diamine stava succedendo? Anche lei era qui? Con Vicktor? A spassarsela? E a quel pensiero anche sul mio viso involontariamente prese vita un'espressione di disgusto.

"Eppure mi attira per questo:è subdola,perfida ed è tremendamente sexy!"aggiunse quasi sognate con un malizioso sorriso e disegnando con un movimento delle mani difronte a sé le forme sinuose della demone.

"Oh insomma! Smettila tu hai proprio una mente perversa! E poi io in quella lì di sexy non ci trovo proprio nulla,i miei gusti sono più raffinati!"Sbottò l'altro gonfiando il petto.

Io posai una mano sulla spalla di Jack per farlo voltare e senza proferire parola ma mimando con il labiale cercai spiegazioni 《 Jack! Che diavolo succede!?》facendo poi un gesto nervoso della mano e con sguardo irritato ma lui si limitò a fissarmi silenzioso.

"Si,si,certo! Sò che hai gusti fin troppo raffinati tu! Forse preferiresti di gran lunga una come la tipa che abbiamo rinchiuso di sopra prima, la principessina eh?...bhe pensandoci sarebbe decisamente anche il mio tipo! Avrei proprio in mente un paio di cosette da discutere con una tipa come quella!"esclamò l'altra guardia attirando nuovamente la nostra attenzione su di loro e una mia smorfia schifata capendo che si stava sicuramente riferendo a me ora.

Jack mi fissò sgranando gli occhi e poi sbuffò esasperato per poi riportare l'attenzione sulle guardie e senza nessun preavviso si incamminò tirandomi per un polso in un gesto talmente veloce che quasi mi scivolava il cappuccio se non lo avessi bloccato con una mano.

"Ehi! Ma che ti prende!"commentai a bassa voce io sorpresa ma lui continuò a camminare senza degnarmi minimamente di attenzione.

"SI BATTE LA FIACCA QUI?"urlò Jack alquanto irritato.

"Mio signore"
"Perdonate mio signore,non vi avevamo sentito arrivare." risposero in sincronia le guardie accennando un inchino con fare nervoso.

"È COSÌ CHE FATE IL VOSTRO LAVORO SOTTOSPECIE DI VISCIDI ESSERI? SPETTEGOLANDO ANZICHÉ LAVORARE?"urlò ancora Jack facendogli istintivamente abbassare ancora più il capo.

"Perdonate signore erano sono chiacchiere senza alcun senso" rispose una delle due titubante e senza alzare il viso.

"DALLE MIE GIARDIE MI ASPETTO MASSIMO RISPETTO E COMPOSTEZZA!" Sbottò Jack "NON CHE SI DIVERTANO A FINGERSI DONNETTE DI STRADA PRONTE A SPETTEGOLARE! DOVREI UCCIDERVI ALL'ISTANTE PER LA VOSTRA INCOMPETENZA!"aggiunse con una fermezza tale da lasciarmi sconvolta,e onestamente cominciavo a credere che la sua reazione non fosse affatto parte del piano ma una reazione a ciò che avevamo sentito.

"Mio sign..."cominciò a sollevare il viso una delle guardie per supplicare ancora il suo perdono ma Jack non gli diede il tempo di finire che con un gesto freddo e rapido gli rifilò uno schiaffo in pieno volto facendolo inginocchiare dolorante.

"NON OSARE ALZARE LO SGURDO IN MIA PRESENZA E NON UNA PAROLA ANCORA! SPARITE DALLA MIA VISTA E MANDATE QUI ALTRE DUE GUARDIE COMPETENTI A SOSTITUIRVI"disse secco e con sguardo furente.

Vidi le due guardie titubanti, guardarsi tra loro tremanti senza muovere un muscolo.

"Mio signore... noi... non possiamo eseguire l'ordine..."disse una e vidi Jack risollevare il braccio furioso.

"Abbiamo disposizioni da vostro padre in persona di non muoverci di qui e non lasciare entrare o uscire nessuno...se non eseguiamo l'ordine ci ucciderà per certo...neanche se siete voi a chiedercelo potremmo allontanarci..."aggiunse l'altra con voce tremante e le mani alzate in segno di supplica.

"BENE! Quindi non mi lasciate altra scelta"disse Jack prima di sfoderare la spada al suo fianco e tagliare di netto la testa di uno dei due tramutandolo in un cumulo di cenere.

Io rimasi talmente scioccata dal gesto inaspettato che portai la mano sulle labbra per bloccare un urlo.

"Mio signore no,vi prego cercate di capire..." disse l'altro sollevando il viso e le mani al cielo e in quell'istante il suo sguardo si fissò però oltre la figura di Jack, su di me, facendomi sobbalzare nonostante fossi ancora sconvolta dalla crudele reazione di pochi secondi prima.

"Lei?....voi la state aiutando a scappare!...vostro padre sarà furioso! NON POTETE"disse sconvolta la guardia portando la mano al fodero della sua arma ma in una frazione di secondo anche questo si tramutò in un mucchio di cenere dopo un colpo secco e deciso di Jack.

"Forza,andiamo...non ci metteranno molto ad arrivare altre guardie"si voltò di scatto verso me afferrandomi nuovamente il polso e trascinandomi via con lui oltre quel portone mentre io lo fissavo attonita senza dire una parola.

Superammo quell'enorme portone e subito dopo ci trovammo di fronte delle scale a chiocciola , guardando verso il centro c'era un vuoto assurdo, c'erano molte scale e ciò mi lasciò immaginare che ci trovassimo in una specie di torre.

"Dove siamo?"chiesi incuriosita.

Cercai di guardarmi attorno ma la luce era fioca e Jack correva così tanto ,tirandomi per il polso, che a malapena riuscivo a mettere un piede dinanzi all'altro per stargli dietro.

"È l'unica uscita che spero attirerà meno attenzioni poiché tramite la torre saremo già dal lato ovest del castello e così raggiungeremo prima Alex"disse senza guardarmi.

"A tal proposito? Come mai non è venuto anche lui?...ecco diciamo che per quel po' che lo conosco non mi sembra suo stile fare ciò che gli si chieda..." e sollevai gli occhi al cielo pensando che quella fosse anche una mia prerogativa dopotutto.

"Come te d'altronde!"sbuffò Jack voltandosi per guardarmi con un sopracciglio alzato, confermando il mio pensiero.

"Era meglio per lui restare fuori. Senza contare che cone avrai ben capito c'e anche Roxenne quì e quindi per lui sarebbe stato come entrare in un campo minato su più aspetti,non mi sembrava davvero opportuno metterci nei guai da soli con le nostre mani e Alex,anche se poco convinto all'inizio,non ha potuto far altro che convenire con me...nessuno di noi è ancora pronto per la battaglia vera e propria."e il suo tono si fece cupo sul finale.

"Capisco...e dimmi perché Roxenne è qui?" Non riuscii a trattenere una vena di fastidio.

"Ti sembra il momento adatto?"mi fissò sollevando un sopracciglio.

"Bhe scusa,ma davvero non capisco!" Risposi sollevando il braccio libero dalla sua presa al cielo.

"Ci sarà tempo e modo ora cerchiamo di uscire di quì" concluse lui senza lasciarmi possibilità di controbattere.

D'un tratto delle voci catturarono la nostra attenzione facendoci sussultare.

"Maledizione! Sono già arrivati"bisbigliò Jack accelerando il passo.

"Pensi che non lo sappia! Non distrarmi è già abbastanza complessa così la situazione" Sbottò poi lasciandomi perplessa.

"Guarda che non sto parlando affatto!"risposi con stizza.

"Non ce l'avevo con te" sbuffò lui scuotendo il viso.

E allora fissandolo stranita capii che doveva essere Alex a comunicare con lui.

"È Alex? Che succede?...e da quando parla con te e non con me?" Il mio tono passò da preoccupato a nervoso in un nanosecondo ma Jack continuava a bisbigliare nervoso muovendo in modo agitato la mano nel vuoto senza guardarmi.

"Invece di criticare potresti darci una mano facendoci guadagnare tempo!.....oh insomma! Non ho avuto scelta, dovevo farlo!...tu piuttosto cerca di inventarti qualcosa o saremo in trappola,renditi utile amico o saremo tutti morti ugualmente!" Continuò a rispondere sicuramente ad Alex bisbigliando senza degnarmi di attenzione.

Amico? E da quando usavano parlarsi in questo modo? Io davvero non ci capivo più nulla!

Subito dopo sentimmo altri rumori dal fondo della torre ,e fu il panico, io e Jack ci fissammo ad occhi sgranati,eravamo davvero in trappola,circondati.

"D'accordo. E non farti uccidere!"disse poi Jack d'improvviso facendomi sospirare perché ero del tutto estromessa dai loro dialoghi.

"Ma che succede?"chiesi in un bisbiglio esasperato,ma lui non mi rispose continuando a fissarsi intorno in cerca di chissà cosa.

Poi d'improvviso mi afferrò per le spalle e mi spinse indietro verso un cunicolo nel muro,che fin'ora non avevo nemmeno notato poiché non molto profondo,al punto che ora ero schiacciata con le spalle contro il muro e avevo Jack ad un palmo di naso dal mio viso.

"Jack? Ma che ti prende?"chiesi spaesata.

"Fà silenzio"rispose appena.

A quel punto lui sollevò una mano per posarmi un dito sulle labbra per invitarmi a non proferire parola, e onestamente la situazione era alquanto confusa e preoccupante, per via delle guardie alle nostre calcagna, ma anche tremendamente imbarazzante,per la sua vicinanza,che il cuore batteva come un martello nel petto e il cervello non dava segnali di vita quindi anche volendo non credo che sarei riuscita a formulare una frase di senso compiuto,infatti mi limitai a fissarlo stranita.

"Azzera la tua aurea"mi bisbigliò Jack sollevando l'altra mano in un movimento rapito alzando così una sorta di barriera magica che rendesse invisibile quel cunicolo nel muro, in modo tale che nessuno ci scoprisse.

Restammo fermi così per alcuni minuti, finché non vedemmo scendere proprio a pochi centimetri da noi alcune guardie ,ma le stesse ci superarono senza notarci affatto per poi affrettarsi a proseguire giù per le scale perché attirate da un tonfo in lontananza.

"Cosa è stato? Avanti muoviamoci, non dobbiamo lasciarli scappare!"disse una delle guardie scomparendo ,seguito dalle altre, giù per le scale.

I nostri respiri erano ancora irregolari, Jack aveva un braccio contro il muro a pochi centimetri dal mio viso, una gamba quasi tra le mie e il suo corpo premuto contro il mio in modo da non lasciarmi nessuna libertà di movimento, i nostri occhi fissi gli uni negli altri al punto che potetti notare indistintamente ogni venatura di quel castano dorato che caratterizzava i suoi, e il suo dito che inizialmente premeva sulle mia bocca ora lentamente perdeva sempre più pressione cominciando a scivolare giù per il mento mentre il suo sguardo si abbassava sempre più proprio sulle mie labbra facendomi fare inconsciamente lo stesso sulle sue.

"Jack?" Sussurrai confusa.

Un attimo di sgomento, la mia mente passò da mille pensieri al vuoto più totale,era assurdo e imbarazzante ma allo stesso tempo non mossi un muscolo,inspiegabilmente.
~ alis che diamine combini? Che diavolo stiamo facendo?~pensai tra me,ma comunque non riuscivo a far nulla per fermare tutto quanto,mi sentivo paralizzata.

Però proprio mentre vedevo Jack quasi allontanare ogni spazio tra le nostre labbra un ringhio, abbastanza irritato, mi tuonò nella mente pronunciando il mio nome ~ aaaliiis....~ facendomi così riprendere lucidità,sgranare gli occhi e posare le mani sul petto di Jack per allontanarlo leggermente senza emettere un fiato.

Lui sollevò lo sguardo e mi fissò in modo strano con un amaro sorriso sul volto e poi abbassò il viso verso il mio riavvicinandosi e posando la sua fronte alla mia.

"Scusa,non so cosa mi sia preso"mi sussurrò sospirando appena.

"È che... non è facile starti così vicino, il tuo profumo è talmente forte che mi confonde"aggiunse chiudendo gli occhi e respirando lentamente cercando probabilmente di ritrovare anche lui il controllo.

~uscite dalla torre...ORA!~ Sentii nuovamente la voce irritata di Alex invadermi la mente e un brivido mi attraversò la schiena facendomi sussultare.

"Dobbiamo andare..."dissi allontanadolo di nuovo e sviando lo sguardo ma lui sorridendo mi afferrò il viso e mi sollevò il mento per costringermi a fissarlo negli occhi.

"Lo sai? Infondo se non ci fosse stato Alex non mi sarei opposto al desiderio di mio padre...e comunque riflettendo non mi dispiace molto neanche così...dopotutto Alex non è un mio amico..."mi fissò con un sorriso malizioso.

"Malgrado ciò resta il fatto che il nostro destino è già scritto...quindi non abbiamo libero arbitrio...ognuno deve interpretare la parte che gli spetta...peccato"disse lasciandomi il mento e voltandosi.

"Andiamo"aggiunse ricominciando a scendere le scale e io rimasi immobile a fissarlo confusa per alcuni secondi prima di incamminarmi.

Perché? Perché tutto questo discorso ora? Io ero già abbastanza confusa, e lui lo sapeva bene ,perché mi sta facendo questo?
Davvero non capivo cosa aveva di così attraente il mio sangue al punto da far perdere la ragione anche a Jack fino a questo punto,infondo questa cosa era successa con Alex più volte ma credevo fosse per via del legame però se funziona anche per Jack significava solo una cosa: il legame centrava poco e questo mi confondeva ancora di più oltre a confermare quanto potesse essere potente il potere latente che scorreva nelle mie vene.

E comunque era stata strana anche la mia reazione,mi sentivo paralizzata,inerme come se qualcuno controllasse i miei movimenti e riflettendo se Alex non fosse intervenuto in effetti....io avrei baciato Jack senza ombra di dubbio.

Scossi più volte il viso per allontanare quell'immagine dalla mente.

"Il tuo principino è stato bravo" Jack interruppe il mio monologo riflessivo e l'assordante silezio tra noi come se niente fosse accaduto "ha attirato l'attenzione delle guardie dal lato opposto delle foresta in modo tale da farle spostare tutte,o quasi, in quella direzione così ci sarà più facile uscire di quì e raggiungerlo...a tal proposito è stato lui vero?"chiese fermandosi e voltandosi a guardarmi e assottigliando il tono di voce.

"A fare cosa?" Sussurrai io confusa ancora per tutta la situazione e non riuscivo a guardarlo negli occhi ripensando a tutto e non potevo non richiedermi cosa ci fosse passato per la mente pochi secondi fa, come non osavo immaginare la rabbia di Alex in questo momento,perché era chiaro che aveva percepito tutto.

"A farti fermare" rispose serio e io alzai il viso e lo fissai silenziosa,non sapevo cosa dire poiché era stato tutto talmente imbarazzante e inconcepibile.

"Spero non ti abbia detto ciò che ha detto a me!"continuò beffardo riprendendo a camminare.

"Cioe?" Chiesi io senza rispondere alla sua domanda seguendolo.

"Preferisco non ripeterlo..." ridacchiò ancora lui.

"Sembra che la cosa ti diverta molto"gli fissai le spalle accigliandomi.

"Un po' in effetti" rispose divertito per poi girarsi e fissarmi serio.

"Ci siamo,resta dietro di me!"esclamò in vista dell'uscita della torre.

Io annuii lasciando perdere tutto il discorsetto di poco fà,ora avevamo ben altre priorità.

Arrivati di fronte alla porta però questa si aprì in un movimento rapido e violento lasciandoci senza fiato per lo stupore.

Eravamo già pronti in fase di difesa prima che la figura fuori all'uscio ci apparisse nitida e famigliare, oltre che chiaramente furente cosa che non ci fece rilassare la tensione.

Infatti ora due lame di ghiaccio erano fisse nei mie occhi bloccandomi il respiro.

"Alex?" Non feci in tempo a fare un passo verso di lui che questo si scagliò verso Jack piazzandogli un pugno in pieno viso facendolo sbattere contro il muro dalla parte opposta.

"Alex!"lo ammonii cercando di raggiungere Jack ,che ora era accasciato per terra dolorante ,ma una presa salda e violenta sul mio braccio mi tirò indietro facendomi sbattere contro il petto di Alex.

"Con te ne parliamo dopo!"disse rabbioso a pochi centimetri dal mio viso,e comunque vederlo così adirato era qualcosa di terribilmente spaventoso tanto da non riuscire a farmi proferire parola.

Sapevo che era arrabbiato ma non pensavo fino a questo punto,dopotutto non era successo nulla dannazione!

Subito dopo allentò la presa sul mio braccio scansandomi e facendo qualche passo verso Jack.

"Alex ..."sussurrai allungando un braccio per cercare di afferrare il suo per fermare qualunque altro suo gesto violento verso Jack ma lui si voltò lentamente fulminandomi con lo sguardo al punto da farmi abbassare il braccio quasi inconsciamente.

Certo che il suo sguardo arrabbiato era davvero agghiacciante,toglieva il respiro e ti bloccava il battito.

Arrivato di fronte a Jack però stupendomi allungò una mano verso lo stesso per inviarlo ad alzarsi,gesto che lo stesso accettò dopo alcuni secondi di perplessità.

"Andiamo, alzati! Non abbiamo tempo da perdere"gli disse aiutandolo a sollevarsi seppur fissandolo in malo modo.

"Non vuoi uccidermi? Davvero?"chiese a quel punto Jack con tono curioso e incerto,massaggiandosi con l'altra mano la mascella dolorante.

"Lo farai una volta fuori di quì eh? Ora sono troppo utile per uscire e allontanarsi dal palazzo....sei furbo e calcolatore" Continuò Jack beffardo fissandolo di traverso.

"Certo che no....non è mia intenzione farlo...non ci guadagnerei nulla dalla tua morte...mi sarai più utile da vivo com tutto ciò che dovremo affrontare..."rispose pacato Alex avvicinandosi con il viso a quello di Jack "....se poi lo avessi davvero voluto saresti già morto nel peggiore dei modi senza starne quì a parlare...AMICO!"Gli ringhiò sadico prima di iniziare a voltarsi.

"Ah!"si bloccò e voltò di poco il capo verso Jack senza guardarlo "non osare farlo mai più! Tieni a freno i tuoi istinti e i tuoi poteri...non accetto che si tocchi ciò che è mio!"aggiunse voltandosi del tutto e fissandolo dritto negli occhi per alcuni secondi poi lo superò e tornò verso di me afferrandomi il polso e trascinandomi fuori dalla porta senza guardarmi o rivolgermi parola.

Percorremmo il perimetrale del castello arrivando quasi subito e senza problemi ai margini della foresta dove ci insinuammo velocemente e lì Alex rallentò il passo cominciando a guardarsi intorno per accertarsi che nessuno ci seguisse.

~Usare i suoi poteri? Quindi è per questo che mi sentivo paralizzata?~ non potetti far a me di pensare e contemporaneamente mi voltai alle mie spalle fissando Jack maledicendo con lo sguardo e lui di rimandi mi fissò sollevando le spalle non capendo quel mio gesto.

~il tuo problema è che sei ancora troppo inesperta con le faccende da demoni tesoro....e sei un facile bersaglio...e comunque sono davvero arrabbiato per tutto questo quindi evita di ripensarci e riparlarne o giuro che lo ammazzo per davvero perché sto facendo uno sforzo immane per trattenermi!~commentò Alex insinualdosi nei miei pensieri senza guardarmi ma stringendo di più la presa sul mio polso e tirandomi verso di lui facendomi così voltare.

~smettila di strattonarmi! Non sono un oggetto! E gradirei che non mi trattassi da tale...certi commenti tienili per te...non mi piace che vai in giro ad urlare che sono una tua COSA e che le tue cose non vanno toccate~risposi cercando di divincolarmi,inutilmente dato che lui era decisamente più forte di me.

A quel punto si si fermò e mi fissò un secondo per poi lasciare la presa sospirando.

"Muoviamoci non ci metteranno molto ad arrivare anche quì!"ci superò Jack facendo finta di nulla anche se doveva essere palese la nostra silenziosa discussione.

"Già...mani lunghe ha ragione...MUOVIAMOCI" ringhiò Alex rivolgendomi uno sguardo furioso.

"Oh avanti! Piantala con questa storia,ho perso il controllo per quanto? Tre secondi? Non farne un dramma!" Disse Jack quasi beffardo e io socchiusi gli occhi esasperata da tutta questa situazione.

"Non provocarmi Jack! Se io non l'avessi risvegliata dal tuo incanto non ti saresti fermato! E onestamente non so nemmeno perché sei vivo!"disse Alex afferrandolo per il colletto della giubba.

"Perché ti servo principino! E poi di cosa hai paura? Che lei sia attratta da me? Tsk...come se avesse una scelta!"rispose lui con un sorriso beffardo provocando un ringhio di Alex.

"Io ti ammazzo!" Rispose secco Alex sollevando l'altra mano chiusa in un pugno.

"Ehi! Ehi! Basta!"urlai appena raggiungendoli..."Alex calmati! Ora dobbiamo pensare solo a trovare un modo per andare via da qui! Non è il momento di fare i bambini....siete insopportabili!" sbottai mettendomi tra i due di spelle verso Jack e afferrando con la mano il pugno di Alex, guadagnandomi il suo ennesimo sguardo furioso.

"Lo difendi? Davvero?" Mi disse Alex scrollando la presa della mia mano e lasciando Jack con uno spintone.

"Assurdo!"continuò voltando il capo nella direzione opposta.

"Io non difendo proprio nessuno! Non dire idiozie! È normale che sia arrabbiata con lui, esattamente come lo sono con te ora! Ma non è questo ne il posto ne il momento adatto per lo scambio di opinioni."sbottai allargando le braccia per mostrare con ovvietà il luogo che ci circondava.

"Alis lascia stare! Stanne fuori,è una questione tra me e lui!"esordì Jack facendomi chiudere gli occhi esasperata.

"È proprio questo il punto! Non è una questione tra te e lui ! È una questione tra me e voi! Sono sempre io la vittima ultimamente di tutti i vostri giochetti e sono stufa onestamente!"ero furiosa e sentii il sangue ribollirmi come anche le mie iridi infiammarsi inevitabilmente.

"E poi sono stanca di sentirvi parlare di me come se non fossi capace di intendere e volere! Sono stufa di sertirvi ripetere cosa io debba o mi sia consentito provare, basta!" Aggiunsi in preda all'ira fissandoli entrambi per poi sbuffare esasperata e superarli incamminandomi in un punto indefinito della foresta.

Ero talmente furiosa che sentivo il cervello esplodermi, avrei voluto urlare se non fossimo stati inseguiti dalle guardie.

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