Capitolo 27
Siamo pronti!
Io, Mary, Vector, e il nuovo arrivato nel gruppo ci prepariamo per partire, ad un tratto Vector si gira verso di me,
-Okay qui è tutto pronto, ma dimmi, come faremo a spostarci e a mangiare se non abbiamo soldi?- mi chiede,
-Tranquillo, ho già calcolato tutto, e poi,...abbiamo questa- dico estraendo dalla mia tasca la GoldenCard di Jeson,
-Questa è la carta di credito del signor Williams, possiamo usuffluire dei soldi che si trovano qua dentro- dico riinserendola dentro la tasca, in quel momento Mark mi guarda, controlla nel aui zaino e poi si rivolta verso di me con una faccia stupita,
-Lily la carta era dentro il mio zaino! Come hai fatto a prenderla!?- esclama sbalordito,
-Devi sapere che ci sono cose che non si spiegano se non si vedono con i propri occhi, nelle cose ci crediamo solo se si vedono con i propri occhi- dico guardandolo e sistemando per l'ennesima volta la mia borsa per assicurarsi che ci sia tutto,
-Wow! Questo tuo cambiamento ti ha portato anche un minimo di saggezza- mi dice Mary guardandomi e sorridendo leggermente.
Gli zaini e le borse sono pronte, ora non ci rimane che partire.
Ci in camminiamo e arriviamo fino alle porte di Los Angeles,
-Questa camminata mi ha già sfiancato- dice Mark,
-Cos'è? Credevi che fosse un gioco d ragazzi?- gli rispondo, -Non mi dirai che vuoi già arrenderti?- chiedo,
-Bé certo che no!- mi risponde con aria convinta, io lo fisso negli occhi per qualche secondo, per assicurarmi che non stesse mentendo,
-Ottimo allora continuiamo- risplmdo concludendo,
-Lily, senti, mentre venivamo qui ho notato che c'era uno di quei centri di noleggio auto che spesso si trovano appena fuori le città, potremmo noleggiare un mezzo di trasporto...- propone Mary, in effetti non è una cattiva idea.
Mary apre la sua borsa e da essa estrae una cartina,
-Allora noi ora ci troviamo qua, quindi il centro di noleggio si dovrebbe trovare a pochi chilometri da noi- risponde Vector,
-Eccone uno!- esclamo indicandolo sulla cartina, -Ci basta proseguire per questa strada- concludo,
-Bene allora! Andiamo!- esclama Mary, tutta questa faccenda la sta prendendo molto meglio di quanto immaginarsi.
Proseguiamo per la strada e piano piano ci allontaniamo sempre di più da Los Angeles, durante questa lunga camminata Mary controlla ogni trenta secondi la cartina, Vector è dietro di me che mi osserva con un aria molto preoccupata, mentre Mark è un po spaesato, da quando siamo partiti non ha detto una sola parola, apparte cinque minuti fà.
Rallento leggermente e mi inserisco tra Vector e Mark,
-Allora? Non dite niente? Avanti! Se dobbiamo affrontare questa "avventura" insieme tanto vale iniziare a conoscersi no?- dico guardandoli, m loro sembrano un po a disagio, Mark è spaesato e Vector...bho....
Passano quindici minuti ne non di più ed arriviamo al centro di noleggio auto.
Non è molto grande, noto subito che ha a disposizione qualche macchina, un paio ti TIR, e qualche furgoncino.
Ci avviciniamo alla porta della piccolo casetta di legno che troviamo di fianco al parcheggio, Mary si avvicina e bussa, da dentro si sente subito un gran fracasso, oggetti che cadono in continuazione, alla fine tutto tace, la porta si apre,
-Salve gente! Ben venuti al mio centro di noleggio!- esclama un uomo mentre esce dalla casa.
Questo tizio è molto strano, non è molto alto, è grazzo e ha dei baffi e una barba rossa molto lunga, si capisce subito che è uno svitato....
-Signori, belle segnore, sono lieto di accogliervi nel mio centro di noleggio d'auto, qui potete trovare qualsiasi mezzo vogliate e a basso prezzo!- esclama mister baffi rossi.
Mi guardo un po attorno, il posto è disgustoso cade quasi tutto a pezzi, e poi intravedo non un gran che di mezzi di trasporto.
-Mostraci qualcosa di decente- rispondo io guardandolo,
-Ma certo signorina, prego seguitemi!-
Seguiamo baffetto per tutto il parcheggio mentre lui ci mostra tutti i mezzi che sono a disposizione....o dio.....
-Allora signori e signore, avete deciso?- ci chiede baffetto,
-Non siamo molto convinti, come puoi vedere siamo in quattro, ci serve qualcosa che abbia spazio- rispondo,
-O ho, una signorina molto esigente, allora permettetemi di mostrarvi il mio pezzo forte- , ci spostiamo dietro la casa di baffetto e subito non si può far a meno di notare un grande furgoncino bianco, è in camper.
-Non l'ho mai venduto a nessuno, è un pezzo molto raro, della migliore qualità sul mercato, non l'ho mai venduto poiché tutti i clienti che ho servito mi sono sembrati poco affidabili, ma voi mi sembrate molto sicuri di voi, soprattutto la signorina qui presente vestita di nero corvino...- dice rivolgendosi verso di me,
-E mi dica quanto verrebbe a costare?- chiede Mark,
-Bé, siccome mi sembrate persone affidabili, ci faccio una proposta, ve lo vendo a metà prezzo- risponde baffetto concludendo,
-E che sarebbe?- chiede Mary,
-...500$- risponde baffetto,
-500$? Quindi a cifra tonda sarebbe venuto a costare 1000$? Se fosse stato mio l'avrei....- non faccio finire di parlare Mark che di do una botta sulla pancia col gomito, deve imparare a stare più in silenzio questo ragazzo,
-Affae fatto...- rispondo concludendo,
-Fantastico! Prego venite dentro che ci do le chiavi, a proposito pagate con carta o con contanti?-,
-Carta- rispondo,
-Ottimo- dice dirigendosi verso la casetta,
-Vado a pagare- dice Mary,
-Vengo anche io, dopotutto la carta è intestata a mio padre- risponde Mark,
-okay- si limita a rispomdere Mary.
Mary e Mark seguano baffetto mentre io e Vector stiamo ad aspettare fuori,
-Allora?- dico, Vector mi grarda,
-Cosa?- mi chiede,
-Sei molto nervoso, riesco a percepirlo. In più sei molto distratto e scommetto che c'è qualcosa che ti sta particolarmente turbando, ho ragione?- chiedo guardandolo, lui non dice una parola, resta in silenzio,
-Si, hai ragione,...sono molto nervoso per questa faccenda e sono anche molto preoccupato, sei cambiata nel giro di poche ore, e .... anche in questo momento non credo di star parlando con la vera Lily, o meglio, quella che conoscevo...-mi risponde concludendo, io non parlo,
-Ti posso assicurare che stai parlando con la Lily che conosci, è normale cambiare durante il corso della propria vita, e per dirla tutta spero anche io di star parlando con il Vector che conoscevo- rispondo, lui mi guarda,
-Cosa intendi dire?-
-Bé ecco non vorrei avervi traumatizzati troppo con quello che è successo la sera di quel giorno, quel maledetto giorno....-
Nessuno parla, silenzio,
-Tranquilla non ti devi preoccupare- mi risponde Vector,
-Se lo dici te...-
-E adesso se devo essere sincero, credo di non aver più dubbi con chi sto parlando-
-Cosa?- in quel momento, Vector mi afferra il polso e lo alza, mostrandosi la mano, mi accorgo di star indossando ancora l'anello che mi regalò Vector quella sera,
-La Lily che conosco non l'avrebbe mai gettato- mi risponde sorridendo, alzando la sua mano e mostrarmi il suo, in quel momento accenno un sorriso mentre lo guardo, e nel mentre che io e Vector ci stiamo sorridendo per la prima volta dopo quella sera, arrivano Mary e Mark a rovinare il momento.
-Allora piccioncini il camper è nostro! Possiamo salire quando volete, ammeno che prima non volete scambiarvi un bel bacietto- dice Mary intromettendosi,
-Ma falla finita!- esclamiamo io e Vector in coro mentre Mary continua a ridacchiare,
-Perfetto allora possiamo andare!- esclama Mary avviandosi al camper.
Sarà un viaggio moooolto lungo...
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