Clara's Pov

Eccomi qui. Un'altro anno sta iniziando e non mi sembra vero.L'estate è passata cosi in fretta....

E' difficile svegliarsi la mattina, dopo 3 mesi che mi sveglio tardi, oggi, il mio telefono segna le 6.30. Stranemente mi alzo senza troppi problemi e devo anche svegliare le mie due compagne di stanza.

<<Sveglia!>> urlai soddisfatta di averle infastidite. Loro iniziarono a girarsi tra le coperte pronunciando versi incompresibili. Non volevano svegliarsi? Allora avrei usato le maniere forti. Presi dei bicchieri e li riempii di acqua e li buttai in faccia alla mia cara Allison e alla mia meno cara Jennifer.

Ally è una delle persone con cui ho legato di più al collegio essendo anche compagne di stanza. E' una ragazza simpatica e socievole e ci conosciamo da quando eravamo piccole essendo state portate al collegio più o meno nello stesso periodo.

Perchè io sono qui? Beh...i miei genitori non ci sono più, grazie ad un incidente stradale quando avevo 3 anni e non ho quasi nessun ricordo di loro . Ma io porto una foto sempre con me, nascosta ,cosi nessuno può trovarla e la riguardo ogni notte, almeno per non dimenticare i loro volti. Ho dei ricordi molto vaghi e beh questo mi rattrista molte volte ma nonostante questo sono una persona molto solare.

Jennifer invece, è una ragazza strana. A volte è felice, a volte no. Anche lei ha un passato diffiile, come quasi tutti qui. E' solo che lei allontana le persone, in qualsiasi modo ed è difficile fare un discorso completo con lei. E non so , non ho legato con lei ma ovvio dobbiamo vivere insieme quindi cerchiamo di mantenere la pace. Lei tiene la sua parte di camera, io la mia. Sembra un po' infantile ma è stata lei a deciderlo, dicendo che io occupavo anche i suoi spazi.

Io chi sono allora? Io sono Clara Gomez. Come ho già detto sono una ragazza solare e simpatica, gentile, ma non sempre. Il mio passato non mi ha cambiata cosi tanto, non mi sono chiusa in me stessa e beh, si può dire che l'ho superato però mi fa piacere ricordarlo. Sono molto socievole e volenterosa, se voglio fare una cosa, la ottengo . Non so ancora che obiettivo prefissarmi quest'anno ma ogni anno ne ho uno. Non sono una persona molto organizzata, anzi perdo tutto quello che ho tra le mani e , soprattutto sono disordinata. La mia camera,povere le mie compagne, è un caos. Ma io sono cosi e a me va bene.

Bene che devo devo fare ora? <<Ragazze che dobbiamo fare ora?>>

<<Dobbiamo essere in aula magna alle 10, che ore sono?>>mi risponde Allyson.

<<Quindi oggi non ci sono le solite lezioni che iniziano alle 8?>>domando io sorpresa.

<<Clara Gomez ! Dimmi subito che ore sono e spero per te che non siano ancora le nove sennò sei morta! >>

<<Stia calma Allyson Sanchez, è tutto apposto sono solo le 8>>

<<Prima cosa: non chiamarmi Allyson Sanchez ma solo Ally e poi...>> si gira per poter prendere il cellulare e guardare l'ora <<sono le 6.40!, già che c'eri potevi svegliarmi alle 5 no?>>

<<Sarebbe stato troppo presto anche per me , Ally>> Rispondo ironica. Io allora mi alzo e mi preparo, indossando la divisa . Per non svegliare Ally e Jenny esco dalla stanza e vado in giro per il corridoio andando in cerca di qualcosa di interessante da fare.

Andai in mensa e bevvi un succo e mangiai una brioche al cioccolato, buonissima. Solo dopo mi accorsi che ero da sola, strano, non capitava quasi mai. Mi alzai e andai in giardino, e feci una passeggiata aspettando l'ora giusta per poter andare in aula magna.Fissavo le persone che mi passavano davanti cercando di evitare i miei sguardi. La maggior parte di loro sembrava felice, gioiosa di intraprendere una nuova esperienza. Io non saprei come descrivere la mia permanenza qui so solo che mi mancherà quando dovrò andarmene. Si perchè tra ben due anni questa non sarà più la mia casa,io sarò maggiorenne e dovrò avere un'appartamento tutto mio e cercarmi un lavoro. Intanto, per far passare il tempo aiuto i nuovi arrivati a orientarsi e rispondo alle loro domande per farli ambientare anche un po' di più.

Entro in aula magna e osservo le persone che sono sedute in attesa dell' arrivo del preside, riconosco due ragazze che hanno i capelli raccolti in una coda e che, straordinariamente, hanno il mio stesso segno sul collo. Wow. Che strano. Cercai di dimenticarmelo e mi siedei vicino a Ally e il preside iniziò uno di quei lunghi discorsi per dare il benvenuto agli studenti che io non ho mai ascoltato bene per noia e mi persi nei miei pensieri.

Ad un certo punto vedi tutti alzarsi, il discorso era finito e potevamo congedarci , io andai in camera. Mi lanciai sul letto come una bambina e iniziai a saltare perchè ne avevo semplicemente voglia. La sensazione di poter toccare il soffitto mi faceva sentire potente. Quando mi stufai, presi il libro che era sulla scrivania e iniziai a leggere. La storia mi prese cosi tanto che non mi accorsi che era ora di pranzo, che sbadata. Mi alzai di malavoglia, misi le scarpe e mi incamminai. Mangiai poco a dire il vero, di solito mangiavo di più ma oggi non ne avevo voglia. E come la maggior parte delle volte non sapevo che fare, andai in bagno e trovai una ragazza che sembrava essere in difficoltà, io non potevo fare niente , anche perchè sono una persona piccola e quindi andai a chiamare le guardie. Tempismo perfetto. Quando lui stava per tirarle un altro ceffone , la guardia li prese il braccio e lo portò via. Mi sentii soddisfatta, almeno una volta avevo salvato qualcuno poichè di solito sono io la sbadata che fa cadere tutto.

Entrai nel bagno e mi presentai :《Piacere, sono Clara Gomez. Sono stata io a chiamare la guardia. Mi dispiace non esser stata abbastanza veloce, magari ti risparmiavo quel livido in faccia. 》e l' aiutai a rialzarsi 《Io sono Alice. Alice Williams. Grazie per essere intervenuta, mi hai risparmiato qualche ossa rotta》rispose lei ironicamente però infondo sapevo che mi era riconoscente. 《Sono al secondo piano, stanza 24. Se vuoi puoi passare》. 《Io sono alla stanza 9, al piano terra. Anche tu sei la benvenuta!》. Le avrei parlato tra qualche giorno, sembrava una persona simpatica.

Entrai in camera chiedendomi dove erano le mie compagne , ma sapevo che sarebbero arrivate prima o poi e mi godei quegli attimi di pace. Continuai il mio libro comodamente sdraiata nel mio letto, si ero una persona pigra. Quando entrò Jennifer ero indecisa sul da farsi ma ero annoiata e decisi di parlarle, infondo non avevamo mai avuto una vera e propria conversazione e scoprii che non era cosi male, certo non era la persona più simpatica del mondo ma bisogna capirlo, è arrivata solo a metà dell' anno scorso e penso sia ancora un po' scossa.

Era la solita routine: svegliarsi, andare a lezione, mangiare, studiare, fare qualche passeggiata in giardino,mangiare, dormire. Mi annoiava molto la cosa. Ma cosa desideravo veramente? Neanche io lo sapevo. Volevo un po' di sorprese, inconvenienti..insomma del divertimento.

Andai in mensa e cenai insieme a delle amiche. Dopo aver parlato dovevamo tutti andare nelle nostre stanze . Aprii la porta trovando le mie due compagne che ridevano di gusto. <<Cosa c'è che ridete cosi tanto?>> chiesi io. << No, nulla. Stavamo solamente ricordando il giorno in cui tu eri cosi impacciata con..>> e si ferma a pensare<<Come si chiama il ragazzo di cui avevi una cotta l'anno scorso?>> << Si chiama Cristian e dovete ammettere che è carino e simpatico e...>> mi interrompe e non mi lascia finire. A dire il vero era stata molto patetica la reazione che avevo avuto con lui; di solito sono una ragazza schietta e non so ... semplicemente diversa dalle altre ma davanti a lui mi sono bloccata e non ho fatto una figura bellissima ecco. Pazienza. Vado in bagno e metto il pigiama. Mi stendo sul letto e la stanchezza si fa sentire cosi tanto che mi addormento di colpo. Almeno posso dormire. Domani mi aspetterà una giornata impegnativa.

Il nostro angolo

Ciaoo, io sono Nicole. Che dire? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che anche la storia sia di vostro gradimento. Al prossimo capitolo!

~We are Disagiate_07