capitolo 5: Vera Verto
La mattina dopo mi svegliai alle 7 e mi alzai ancora mezza addormentata.
Pensai alla sera prima e a come Mattheo era stato gentile con me.
'speriamo che oggi il suo umore non cambi di nuovo' pensai.
Pansy non c'era, probabilmente aveva passato la notte da Draco, e mi vestii tranquillamente.
Poi andai nella Sala Grande.
Lì Julie, Draco e Blaise mi stavano aspettando.
"Ciao Olivia!" Mi salutò Julie.
Gli altri mi fecero un cenno di saluto.
"Hey! Dove sono gli altri?" Chiesi.
"Pansy sta dormendo nella mia stanza, aveva bisogno di un po' di riposo dopo aver fatto tardi ieri, mentre Mattheo è probabilmente sulla torre di astronomia a fumare" rispose Draco.
"Oh, ok" dissi. Speravo di incontrare Mattheo, ma tanto l'avrei visto più tardi ad Antiche rune.
(Ecco l'orario se non ve lo ricordate)
Feci colazione chiacchierando con Draco, poi andai da Harry Ron e Hermione per sapere se avremmo avuto delle lezioni insieme.
"Evvai! Abbiamo insieme un sacco di lezioni: babbanologia, trasfigurazione, difesa contro le arti oscure, incantesimi, ,pozioni ed erbologia!" Esclamò battendo le mani Hermione.
Ero contenta di passare più tempo con loro anche durante lezioni, ma babbanologia sarebbe iniziata tra poco, quindi mi affrettai ad andare a prendere la borsa con i libri e tutto che avevo lasciato nella sala comune dei serpeverde.
A babbanologia mi sedetti vicino a Hermione anche se Blaise, il quale aveva anche lui babbanologia alla prima ora, mi aveva offerto di sedermi con lui.
Non volevo essere scortese, ma rifiutai gentilmente perché Hermione mi avrebbe aiutata meglio a capire questa materia di cui non avevo MAI sentito parlare prima.
In realtà devo ammettere che fu interessante vedere i babbani dal punto di vista dei maghi. Li studiammo come se fossero una specie diversa, mentre io ero abituata a vivere con loro normalmente.
La professoressa Burbage sembrava anch'essa molto attratta dai babbani e dal loro stile di vita. Quel primo giorno parlò di come riuscivano a cavarsela senza usare la magia in certe situazioni, e di come dovevano usare l'ingegno per superare certi ostacoli nella vita mentre noi con un colpo di bacchetta risolviamo tutto.
Ad Antiche Rune non c'era nessuno che conoscessi, apparte Mattheo, che però non era ancora arrivato.
Presi posto ad un banco dell'ultima fila, da sola.
Un grifondoro si avvicinò a me.
"Scusa se te lo chiedo, ma potrei sedermi qui dato che non c'è altro posto? Scusami, so che sei serpeverde, ma negli altri banchi non mi vogliono" mi chiese esitante.
"Certo! Tranquillo, siediti pure, io sono Olivia" dissi sorridendo.
"Grazie mille, io sono Neville" ricambiò il sorriso.
Avevamo ancora dieci minuti prima della lezione, e chiacchierammo mentre prendevo pergamena, penna ed inchiostro.
Un minuto prima che la professoressa Babbling iniziasse, Mattheo entrò nell'aula.
Scrutò la classe e, quando mi vide, si diresse verso il mio banco.
"Smamma, Paciock" disse sgarbatamente.
Neville si alzò in fretta.
"Mat- Mattheo! Certo, mi sposto subito" bofonchiò impaurito.
'Ma perché hanno tutti paura di Mattheo? Certo, è figo come non so cosa, ma ci dev'essere qualcosa di più' pensai tra me e me.
"No, Neville! Torna qui! C'eri prima tu, e lui deve accettarlo. Se è arrivato in ritardo non è colpa tua!" Esclamai.
Lui però mi rivolse uno sguardo afflitto e si allontanò, come a dire che aveva le mani legate.
Nel frattempo Mattheo si era spaparanzato sulla sedia, neanche fosse a casa sua! Che maleducato.
"Principessa, cosa c'è? Perché mi guardi così? Cosa ho fatto di male?" Mi chiese ironico, mentre la Babbling iniziava a spiegare.
"Idiota! Qui c'era Neville, e la prossima volta che vuoi sederti con me prova a venire PRIMA che inizi la lezione, invece che farti le canne fino all'ultimo" risposi stizzita.
"Oh, no! Non volevi sederti con me? Il mio cuore si è affranto!" Disse, fingendosi addolorato e portandosi una mano al petto per evidenziare il suo 'dolore'.
"Non ho detto che non voglio stare con te, intendevo che non sei il re di Hogwarts. Non puoi dare ordini alla gente come se fossi il loro capo. Cos'hai di speciale rispetto agli altri?" Ribattei.
"Oh, principessa, avessi la minima idea di quanto io sia speciale. E poi mi dispiace dirtelo, ma ti sbagli. Io sono eccome il re di Hogwarts, e tutti fanno come dico IO. Se sei abbastanza fortunata scoprirai perché" disse.
'Oddio, quanto è ARROGANTE' pensai.
'Non poteva rimanere gentile e simpatico come ieri sera? Ma è bipolare sto qua'.
Sbuffai e presi una pergamena per iniziare a scrivere ciò che la professoressa aveva scritto alla lavagna.
"Che c'è? Ti da fastidio il fatto che sono superiore a tutti? Beh, fattene una ragione. Ti devi abituare, perché hai ancora un intero anno di scuola con me, e le cose non cambieranno" mi sussurrò Mattheo.
Ero così arrabbiata che non feci caso a quanto fosse sexy la sua voce quando sussurra. Okkk, che dico? OVVIAMENTE ci ho fatto caso. Ma non cambia il fatto che è uno scemo arrogante.
"Oh, davvero? Beh allora..." Gliene avrei dette quattro (anzi, quattromila!), ma la Babbling ci sorprese a parlare.
"Cameron! Riddle! Vi devo togliere 10 punti a testa? Smettetela di discutere e ascoltate la lezione!" Ci riprese sgridandoci.
Ero così imbarazzata. Il mio primo giorno e mi hanno già sgridato.
Lanciai uno sguardo disprezzante a Mattheo.
"Ci scusi professoressa, ma non trovava la pergamena e mi ha chiesto di presargliene una" dissi, inventandomi una scusa.
"Ok, allora non si preoccupi signorina Cameron, però adesso basta chiacchierare" la Babbling si calmò un po'.
Finita la lezione controllai il mio orario; avevo l'ora buca, e decisi di andare nel cortile della torre dell'orologio 👇
Una volta lì, presi il mio libro preferito
e iniziai a leggere.
Dopo un paio di capitoli mi squillò il telefono.
"Heyyy Liv, sono Pansy. So che hai l'ora buca, e io non ho voglia di fare pozioni adesso. Che ne dici di fare un giro? Così ti mostro bene tutto il castello" mi disse quando accettai la chiamata.
"Certo, io sono nel cortile della torre dell'orologio, mi raggiungi qui?" Chiesi. Disse di sì.
Mentre la aspettavo ripresi la lettura, ma dopo neanche una pagina dietro di me sbucò niente meno che il fantastico Mattheo Riddle.
'perché tutte a me?' alzai gli occhi al cielo.
"Hey principessa, felice di vedermi?"
"Non sai quanto"
Feci per continuare a leggere quando mi strappò il libro dalle mani.
"Uuuhhhh Liv! Questa scena non è un po' per grandi?" Sogghignò.
'Oh cazzo! Stavo proprio leggendo una scena spicy quando mi ha chiamata Pansy!' pensai nascondendo il viso tra le mani, imbarazzata.
"Mattheo! Ridammi il libro! Quello che leggo non è affare tuo!" Esclamai, cercando di riprendere il libro
Ma lui era più veloce e mi sfuggì.
"Non sei così innocente dopo tutto, eh principessa?" Mentre cercavo di riprendere il libro inciampati e finii sopra di lui, stesi a terra (così 👇 senza le persone che corrono intorno e senza baciarsi).
Rimanemmo per qualche secondo l'uno sopra l'altro. I nostri visi erano a pochi millimetri di distanza, e le nostre labbra quasi si toccarono nell'istante in cui caddi.
I suoi bei occhi color nocciola mi scrutavano, ma non riuscii a capire cosa stesse pensando.
'Cazzo, è così bello. E siamo così vicini che potrei...' iniziai a pensare, ma una voce squillante ci chiamò e rovinò il momento.
"Olivia Cameron e Mattheo Riddle! Cosa state combinando, biricchini?"
Mi tirai su di colpo e mi girai.
Pansy ci fissava con uno sguardo stupito, le sopracciglia aggrottate e la bocca spalancata.
"No! Pansy, non è quello che sembra! Mi aveva preso il libro, stavo cercando di riprenderlo e sono caduta su di lui, ma non è successo niente!" Esclamai arrossendo violentemente, cercando di spiegarle che si trattava di un fraintendimento.
"Tranquilla Liv! Rilassati, stavo scherzando. E comunque anche se fosse successo qualcosa sarei solo stata contenta per voi. Vi shippo troppo!" Disse, facendomi l'occhiolino.
Poi disse una cosa all'orecchio di Mattheo, che mormorò qualcosa a sua volta e se ne andò.
"Ci si vede, principessa!" Mi gridò allontanandosi.
"Allora, lo vogliamo fare questo giro o no?" Pansy mi prese la mano e mi guidò dentro Hogwarts.
Tre quarti d'ora dopo...
"Allora, so che abbiamo visitato solo fino al quarto piano, ma Draco mi sta aspettando in camera! Devo cambiarmi e mettermi un po' di lingerie" Pansy si allontanò.
"Grazie comunque!" Le urlai, ma era già scomparsa tra gli studenti.
Decisi di tornare nella sala comune, dato che mancava ancora circa mezz'ora a trasfigurazione, ma nel tragitto incontrai Hermione.
"Hey Liv, come va il tuo primo giorno?" Mi salutò raggiante.
"Abbastanza bene per adesso. Mi è piaciuta molto la lezione di Babbanologia, però ad Antiche rune
Mattheo ha fatto lo stronzo tutto il tempo" le raccontai.
"Sono contenta che babbanologia ti sia piaciuta, ma mi dispiace per Antiche rune, è una materia molto interessante sai? Ma comunque, perché ti sei messa vicino a Mattheo se non lo volevi?" Aggrottò le sopracciglia.
"Non mi sono messa io, in realtà c'era Neville, ma poi è arrivato Mattheo e l'ha fatto spostare. Io ho provato a fermare Neville, ma sembrava che avesse tanta paura di Mattheo. Non capisco" dissi.
"Aspetta, quindi voleva sedersi vicino a te? Strano, di solito non sta con nessuno. A parte il suo gruppetto ovviamente" mi informò Hermione.
"Infatti fin da quando sono arrivata tutto il gruppo mi sta addosso, e ad ogni lezione c'è sempre uno di loro" riflettei ad alta voce.
"Qui c'è sotto qualcosa, secondo me c'entra Tu S... Ehm, scusa, devo andare" all'improvviso girò i tacchi e se ne andò.
'Cosa? Perché se n'è andata? E cosa stava per dire? Tus, chi è Tus???' pensai.
Il resto della giornata continuò tranquillo. Lessi un po' il libro, poi mi diressi a Trasfigurazione, dove mi sedetti con Pansy.
Purtroppo Pansy è simpaticissima e divertentissima, perciò durante la lezione scoppiai a ridere dopo un suo commento sul taglio di capelli di Goyle. La McGonagall mi riprese, ma decise di lasciar stare e non mi tolse alcun punto (per fortuna).
Verso la fine della lezione successe una cosa particolare. La McGonagall ci insegnò una formula per trasformare un animale in un calice.
"Vi basta dire: un, due tre (dando tre piccoli colpi di bacchetta) e poi Vera Verto. State tranquilli se non vi riesce la prima volta, è il primo giorno e non è semplicissimo come incantesimo" spiegò.
Io ero sicurissima di non farcela, dopo tutto avevo appena scoperto di essere una strega, e non avevo mai fatto una cosa del genere in vita mia, ma provai comunque.
La McGonagall ci consegnò un uccellino ciascuno, e io e Pansy provammo insieme"
"Un, due, tre, Vera Verto" pronunciammo.
Il suo pettirosso si trasformò in una piuma di vetro che iniziò a svolazzare per l'aula.
Ci mettemmo a ridere ma all'improvviso la sua faccia cambiò espressione.
"Liv! Ce l'hai fatta! Il tuo usignolo è diventato un calice di vetro!" Esclamò battendo le mani.
"COSA?!" Ero troppo sorpresa per proferire parola.
'Io? Una ragazza qualunque appena diventata strega? Come ho fatto a riuscire nel mio primo incantesimo?'
"Molto bene, signorina Cameron" la McGonagall mi riportò alla realtà.
Neanche Hermione, la migliore di tutte le streghe del nostro anno, ci era riuscita al primo tentativo. Ero l'unica ad avercela fatta.
Ma perché?
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