5~ Delitto e pena
Ok, ce l'ho fatta.
L'ho detto.
Mi sono scusato.
Moony sarebbe così fiero di me!
Ho sempre pensato che scusarsi fosse da deboli, e invece mi sento straordinariamente bene.
E poi l'espressione di Lily...
Ha spalancato quei suoi bellissimi occhi verdi, e avrei potuto perdermi dentro quello sguardo, un po' sorpreso, un po' compiaciuto.
Non c'era neanche un po'di astio.
E ciò è grandioso.
Non mi sentivo così appagato da quando ho ricevuto la spilla da capitano di Quidditch, due anni fa.
Grandioso!
Adesso Lily ha detto che va bene, e vedo un punto o luminoso in fondo al tunnel, per conquistarla.
Grandioso!
E non c'è neanche Newman qui in giro.
Quel tipo è sempre ovunque, e il fatto che non vi sia rende questo momento fenomenale.
Mi verrebbe da dire "Grandioso!" se non l'avessi già fatto almeno due volte.
E così finiamo la ronda nel più completo silenzio, perché appunto, sto "cercando di rimediare", e sentire le notizie, sebbene inestimabili, riguardo alla mia estate non credo che bendispongano Lily nei miei confronti.
Mentre ci avviamo tutti e due verso la Sala Comune, però, ecco che una presenza sgradevole mette fine a tutta la mia gioia.
Newman.
La Evans, appena lo vede, solleva le sopracciglia fino ad altezze indefinite, e io mi impongo di apparire rilassato e perfettamente in grado di intendere e volere.
Anche se, ripensandoci, se dovessi ucciderlo, accidentalmente certo, la mia pena sarebbe minore se il delitto fosse stato commesso in condizioni dove io non ero in me.
-Tony, che ci fai qui?- bisbiglia la Evans.
Ma è possibile che lo incontra sempre con me?!
E poi il coprifuoco!
Oh, certo, il coprifuoco. Ah, grazie Silente, grazie McGranitt, grazie Godric e grazie Merlino.
Sono Caposcuola!
-Sono venuto a darti la buonanotte, Lil. Oggi poi non ci siamo visti...-
-Oh, be', ho avuto da fare...-
Uhuhuh...problemi in Paradiso, éh?
-Newman. C'è il coprifuoco.- intervengo.
Lui si accorge finalmente di me, e quindi c'è per forza qualcosa che non va in questo ragazzo.
Cioè, ha davanti un tale splendore...e non se ne accorge!
-Potter.-
-Dovresti dileguarti, se non vuoi che togliamo dei punti alla tua Casa.- lo avverto.
Forse azzardo un po' troppo e circondo le spalle di Evans col braccio.
Il sinistro, non il destro.
Perché se Evans avesse l'idea di spezzarmi tale braccio, be', il destro è il braccio del boccino.
Non può essere toccato.
Dopotutto, però, la Evans decide di lasciarmi incolume, sebbene si liberi della mia stretta.
-É vero, Tony. Dovresti andartene in camera.- afferma, ed io non ho mai, mai, mai amato tanto la spilla da Caposcuola.
Che sia benedetta!
Newman, tuttavia, persiste nel voler parlare con la sua "Lil".
Resta impalato di fronte a noi per un po', prima che il mio -5 punti in meno a Tassorosso- echeggi nel silenzio del corridoio.
Adoro essere Caposcuola.
Così poi, Newman è costretto in ritirata, ed io posso godermi gli ultimi secondi accanto alla sua "Lil".
Al momento di separarci verso i nostri dormitori, posso quasi giurare di aver visto un sorriso incresparle le labbra.
Per Godric, un sorriso! A me!
Questa serata non potrebbe andare meglio.
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