31~ Sacco della spazzatura e sei splendida
CAPITOLO BONUS
Fatemi sapere che ne pensate.
-Allora, James?-
Mi chiede Sirius appena entro.
Dopo si morde il labbro, allacciando l'ultimo bottone della camicia.
Non so perché avesse nell'armadio un completo elegante, fatto sta che è con quello che ha deciso di andare al ballo.
-Ha detto sì.- esclamo, estremamente soddisfatto.
Sirius si volta verso di me con uno scatto, la testa di Remus spunta dal bagno e Peter batte la mani.
Mi abbandono sul letto di Sirius, compiaciuto.
-Sicuro che abbia detto di sì?-
-Certo, Padfoot.-
-Sicuro sicuro?-
-Già.- affermo.
-Ok.-
-OMIODDIO PRONGS, COSA CI FAI ANCORA LÌ?! PADFOOT LA CAMICIA, WORTMAIL PRENDI LA GIACCA NELL'ARMADIO, PRENDI LA GIACCA NELL'ARMADIO!-
Moony è uscito dal bagno e si sta muovendo a velocità incredibile, tirando fuori dall'armadio di Sirius un completo nero mentre dal mio la camicia bianca regalatemi dai miei genitori.
È con occhi sgranati che si ferma davanti a me, vestiti in mano e sorriso da folle.
-Moony? Stai bene?- chiedo, per accertarmene.
-Benissimo, prongs.- risponde, porgendomi gli indumenti che prendo con sospetto.
-Bene.- conclude Remus, voltandosi verso il bagno.
-Prepariamoci: non intendo arrivare tardi.-
E oggi non intendo farlo neanche io.
Perché è una sottospecie di miracolo che Lily mi abbia detto di sì, e non perderò l'occasione, dovesse cadere il mondo.
Mi vesto velocemente, lucidando gli occhiali e cercando di sistemarmi i capelli, inutilmente.
-Remus, Remus, Moony, dimmi, è meglio l'ultimo bottone allacciato o meno?-
Remus si volta verso di me.
E poi accade: appare un sorriso malandrino sul suo viso e gli occhi scintillano maliziosi.
-Allaccialo.- risponde.
Faccio come dice, perché stiamo parlando di Moony, e Moony consiglia sempre la cosa giusta.
Mezz'ora dopo io, Sirius e Peter siamo in fila davanti alla porta della stanza, prima di uscire, per un ultimo controllo.
Remus mi squadra, critico, soffermandosi sui miei capelli e lasciandosi sfuggire un sospiro.
Poi passa a Sirius, alzando un sopracciglio quando nota gli stivali che indossa, scrollando in seguito le spalle.
Si ferma poi davanti a Peter, osservando anche lui e stringendo leggermente il nodo della cravatta rosso-oro che Wortmail ha insistito per mettere.
-Siamo pronti.- annuncia, ed usciamo tutti in fila.
Quando arriviamo all'ingresso, Sirius adocchia una delle ragazze Corvonero rimaste ad Hogwarts.
-Va bene, ragazzi. Io mi defilo. Wortmail, lì c'è una ciotola di punch. Prongs, non fare figure di merda. Mamma lupa, se permetti...- e con questo entra in Sala Grande.
Remus alza gli occhi al cielo.
-Be', prongs, dovrai cavartela da solo. Wortmail, andiamo.- mi stringe una spalla e entra anche lui in Sala Grande.
Io resto davanti alle scale, dondolandomi sui talloni, teso come non mai.
Appena sento dei passi mi volto di scatto, ma è solo Prewett che sta scendendo le scale, infilata in un vestito viola lungo, con i capelli in una crocchia alta.
Le faccio un debole saluto, lei esita e poi mi si avvicina.
-Potter.-
-Prewett. Lily è...-
-Sta arrivando, tranquillo. Credo stia racimolando la sua forza di volontà.-
Fa un sorriso folle, che mi inquieta altamente.
-Sta...?-
-Devi vedere come l'ho conciata. È splendida. Ma ora ascoltami bene, Potter. - il suo tono si fa più minaccioso, mentre mi si avvicina.
-Prova solo a ferirla e io ti faccio diventare i capelli blu. Chiaro?-
Annuisco, leggermente spaventato, perché i miei capelli sono perfetti così e non possono assolutamente cambiare colore.
-Bene. Allora buona serata, Potter.-
Mi fa un cenno col viso e a passo sicuro si dirige verso la Sala Grande, lasciandomi solo, di nuovo, con la mia ansia.
Aspetto per altri dieci minuti, passandomi ripetutamente la mano fra i capelli.
Dei passi attirano la mia attenzione, e il viso di Evans fa capolino dalla parete.
-Lily?-
-Io strozzerò Alice, Potter, diglielo.-
Un sorriso mi incurva le labbra, e la tensione si allenta un po'.
Lily è così...Lily.
Anche in momenti come questo, lei è semplicemente sé stessa, così come me ne sono innamorato.
-Be', scendi giù, no?-
-Oh, no. No,no,no. Vammi a prendere un sacco della spazzatura, lo preferisco.-
Ok, diciamo che non sta andando esattamente come mi aspettavo.
Ma si tratta di Lily, imprevedibile e fantastica.
-Dai, sei una Grifondoro o no?-
Lily borbotta qualcosa, sbuffando.
-Va bene. Ma non ridere, non ridere .- ordina.
Annuisco veemente, accettando.
Lily esce dalla parete, mordicchiandosi il labbro.
I cappelli sono sciolti, lunghi e rossi, sono tenuti lontani dal suo viso tramite un cerchietto blu.
Spalanco gli occhi, mentre le labbra mi si schiudono dallo stupore.
Indossa un lungo vestito blu, con un corpetto a cuore ricoperto di brillantini argentati.
Mentre scende le scale, posso notare gli stivali color argento che ha ai piedi.
-Sono scesa, Potter, perfetto. Ora su, sacco della spazzatura e coltello per uccidere Alice.- afferma, concisa.
Non rispondo, quindi Lily si volta.
Boccheggio.
-Sei...sei...-
-Sì, lo so. Il vestito è di Alice, per questo non mi sta bene.- ed incrocia le braccia, mettendo ancora più in mostra le sue...uhm...doti?
-No,no. Stai...stai benissimo. Sei splendida.-
Lily arrossisce vistosamente, mettendosi a giocherellare con una ciocca di capelli.
-Grazie.- dice.
Si volta verso di me e mi sorride, inarcando poi un sopracciglio ramato.
Mi si avvicina di scatto, mordendosi il labbro.
-Che stai facendo?!-
-Stai fermo un secondo. Soffocherai, così.-
Mi afferra per la camicia e mi attrae a sé, tanto che mi fa la saliva di traverso.
Armeggia con i bottoni della camicia, ed io non posso fare altro che sentire il calore del suo corpo ed essere inondato dal suo profumo di fiori.
È così vicina che sarebbe facilissimo chinarsi e baciarla.
Ma lei si separa, e tutto finisce.
Sorride di nuovo.
-Bene, Potter, andiamo?-
Annuisco, in trance, porgendole il braccio.
Lei si aggrappa ed insieme entriamo in Sala Grande.
I professori sono sparsi per la Sala, tranne Silente seduto sul suo trono.
Quando entriamo ci fa un sorriso bonario, con un cenno del capo ci saluta.
La musica echeggia tranquilla ed elegante nella Sala.
Alice sta parlando con Remus, mentre Peter sorseggia un bicchiere di succo di zucca.
Sirius sta flirtando palesemente con due ragazze Corvonero, mentre Tassorosso e Serpeverde sono ad angolo apposti della Sala.
-Lily!- grida Alice, facendoci segno con la mano.
-Mi serve un coltello, Potter.- borbotta Lily, mentre, ancora aggrappata a me, ci dirigiamo verso Prewett.
Remus mi fa un gran sorriso, occhieggiando il bottone che Lily mi ha slacciato.
-Stai bene Lily, non farti i problemi. Vero, James, che Lily sta bene?-
-E...oh...uh?-
Va bene, lo ammetto.
Il mio cervello e la mia capacità di parlare sono andate a quel paese quando ho visto Lily scendere le scale.
Mi schiarisco la gola, passandomi la mano libera fra i capelli.
-Sta molto più che bene! Evans, cara Evans. Dove avevi nascosto tutto questo ben di Dio?!-
Lily arrossisce vistosamente, fulminando Sirius con lo sguardo, altrettanto da Remus, mentre Peter spalanca la bocca.
-Sirius...- ringhio, voltandomi a velocità luce verso Lily e stringendola al mio fianco.
-Sei splendida, Lily, te lo ripeto.- la informo.
-Ok, va bene. Smettetela con tutti questi complimenti, mi mettete in imbarazzo. Ora...-
Si guarda attorno, mentre il rossore sulle sue guance diminuisce.
-É un ballo? Allora andiamo a ballare. Non mi sono messa questo coso per niente.-
Colgo al volo l'occasione per inchinarmi si suoi piedi e tenderle la mano.
-My lady, vuoi ballare?-
Lily ridacchia, mentre Sirius fischia, allusivo.
-Con grande piacere, my lord.- replica.
E all'improvviso siamo al centro della Sala, e stiamo ballando.
Le mani sulla sua vita sottile, le sue braccia attorno al collo, vicini come poche volte.
Mi avvicino di un passo, ritrovandomi a pochi millimetri dalle sue labbra.
-Lily...- espiro, lei mi stringe a sé.
-James...-
E se glielo dicessi?
E se la baciassi?
E se gettassi alle ortiche ogni precauzione, ogni minuto da aspettare, e lo facessi adesso?
Lei come reagirebbe?
E il "ti amo" è proprio lì, sulla punta della lingua, mentre lei ha gli occhi socchiusi e sembra un angelo.
Ma ingoio le parole come acido, perché non è il momento, e forse non lo sarà mai.
Se lei non mi amasse, rovinerei tutto.
E non posso.
-Non male come appuntamento, Potter, sai?- dice Evans sovrappensiero.
-Appuntamento?- ripeto.
-Be', sì. Che altro ducrebbe essere?-
Ed ecco che la realtà mi piomba sopra e, omioddio, questo è veramente il mio primo appuntamento con Lily!
E non me ne ero nemmeno reso conto, che idiota!
-Cosa pensavi che fosse?- chiede Lily, ridacchiando.
-Oddio, è il nostro primo appuntamento?!-
-Esatto, idiota. E se lo ripeti un'altra volta sarà anche l'ultimo-
Omioddio, è il primo appuntamento ufficiale che ho con Lily Evans!
SPAZIO AUTRICE
Ehi babbani!
Vi sta piacendo la storia?
Commentate e votate, please ✨
In ogni caso, anche questo angolo autrice è per incentivarvi ad ascoltare il brano a inizio capitolo, che altri non è che quello del Ballo del Ceppo in Harry Potter e Il calice di fuoco.
Ve lo rimetto qui sotto ⬇️
Au revoir,
~ Tessa Herondale
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