NOEMI POV:
"Anche io. E mi fido di te" credo capisca a cosa alludo.
Mi sento pronta, non so cosa sia cambiato fino a due ore fa, ma ora so che è il momento giusto.
Non penso abbia capito.
"Vieni" mi alzo e lo prendo per mano per portarlo in camera da letto.
Quando capisce le mie intenzioni mi ferma e mi fa rimettere seduta sulle sue gambe.
"No, non era questo quello che volevo" rimango senza parole. Non mi vuole più? Anche lui cambia idea facilmente? "Cosa?" lo guardo confusa.
"Aspetta non fraintendere. Non è che non ti voglio, anzi, ma non ti ho detto quelle cose per farti fare l'amore con me. Le ho dette perché volevo condividere con la mia ragazza i miei pensieri".
"Non mi sento obbligata dalle tue parole, voglio farlo" scandiscono bene le ultime due parole.
"No" dice secco.
Mi alzo dalle sue gambe appoggiandomi al lavandino, in questo momento gli do le spalle.
Mi sento rifiutata, disprezzata, mi sono esposta molto, gli ho detto che volevo fare l'amore con lui e lui mi ha detto di no, un no secco, duro, che non lascia spazio a nessuna emozione.
Mi sento cingere i fianchi e mi da un bacio sulla nuca.
"Mi dispiace piccola"  mi scende una lacrima ma la riasciugo subito.
Io non mi volto così mi fa voltare lui con forza. Mette le mani ai lati della mia testa bloccandomi e allo stesso tempo costringendomi a guardarlo.
"Ho paura,OK?" sussurra talmente a bassa voce che ho paura di essermelo immaginato.
"Di cosa?" parlo pianissimo.
"Ho paura di farti male, paura che tu possa pentirti, e ti giuro che questa paura mi uccide. Vorrei portarti di la e farti mia in un nano secondo" sta per continuare ma io lo interrompono baciandolo.
Prova a staccarsi, ma io gli prendo le mani e cerco di fargliele attaccare in qualsiasi parte del mio corpo. Vedendo che non mi tocca lo supplico: "ti prego".
A quelle parole mette le sue mani sulle mie natiche e mi solleva, rido e caccio un piccolo urletto.
"Shh" ride anche lui.
Si dirige verso il salone. Mi stacco da lui con difficoltà scuotendo la testa.
"In camera mia" sussurro sulle sue labbra.
Corre come se fosse impaziente.
Io metto la mia testa nell'incavo  del suo collo lasciandogli baci umidi che lo fanno rabbrividire.
Apre la porta della mia camera e mi mette giù.
Comincia a baciarmi tutto il viso, che si trova tra le sue mani.
Metto le mani sull'orlo della sua maglietta e gliela sfilo.
Lui fa lo stesso con me, io arrossisco e abbasso lo sguardo.
"Sei bellissima, non vergognarti.....ti prego" mi alza il mento con due dita per poi rubarmi un bacio.
Traccia un sentiero di baci umidi, fino ad arrivare leggermente sopra i pantaloni, ormai in ginocchio davanti a me, si ferma alzando lo sguardo come a chiedermi il permesso, io annuisco. Mi slaccia il bottone dei jeans e me li leva delicatamente.
Rimango in piedi, solamente in intimo davanti a lui, mi sento molto esposta, troppo vulnerabile.
Alessio si leva i pantaloni rimanendo solo in boxer.
Mi guarda e sorride
"Perché ridi?" gli chiedo.
"Hai un corpo troppo bello per usare l'intimo della nonna" si avvicina al mio orecchio come se qualcuno potesse sentirci "staresti benissimo con del pizzo".
Spalancò gli occhi per l'imbarazzo, ma lui ricomincia a lasciarmi baci umidi sul collo continuando a ridere,si sta prendendo gioco di me.
Mi solleva e mi appoggia sul letto con molta delicatezza, quasi avesse paura di rompermi.
Mi aiuta a sfilarmi le mutande, sento che la mia faccia sta andando a fuoco così mi ci metto le mani davanti.
Ma lui me lo impedisce prendendo una mia mano e intrecciandola con la sua per poi portarsela alla bocca e baciarla. Con l'altra si sfila i boxer e rimane nudo davanti a me.
Il suo membro è grosso, forse troppo per me, in un primo momento ho paura di provare tanto dolore date le dimensioni, ma poi guardo chi ho di fronte e penso che non potrà mai farmi del male.
"Sei sicura?" mi chiede.
Annuisco.
"Se ti faccio male dimmelo" mi guarda negli occhi come a chiedermi il permesso.
Chiudo e riapro lentamente gli occhi per fargli capire che può.
Mi afferra anche l'altra mano intrecciando le nostre dita e le porta sopra la mia testa, nello stesso momento con una delicata ma forte spinta mi penetra.
Mi scende una lacrima dal fastidio, che non è tanto forte ma si sente tutta la sua lunghezza.
Alessio se ne accorge e con le sue labbra la imprigiona poi le riappoggia sulle mie per lasciarmi un dolce bacio.
"Posso muovermi?" mi chiede.
Annuisco poiché è l'unica cosa che riesco a fare.
Alessio inizia con un ritmo lento e delicato è una piacevole tortura.
Incalza un ritmo veloce asfissiante, siamo entrambi sudati, il cuore batte fortissimo, ho paura possa venirmi un infarto.
"Ale..." mugolo, sento irrigidirsi tutti i muscoli del mio corpo.
"Vieni....vieni per me amore mio" mi bacia continuando con spinte sempre più veloci.
A quelle parole vengo travolta da una scarica di emozioni, mi sento bagnata.
Ma è talmente piacevole che potrei morire.
Lo sento irrigidirsi, uscire velocemente da me e vedo un liquido bianco sulla mia pancia, segno che è venuto anche lui.
Si accascia accanto a me, mi fa poggiare la testa sul suo petto, infila le mani nei miei capelli e li pettina con le sue dita.
Sento il cuore battergli fortissimo.
"Ti batte forte il cuore" gli accarezzo il petto.
"Sta per scoppiare d'amore.....d'amore per te" mi bacia la nuca.
"Ti amo" gli sussurro, in risposta mi bacia.
"Ti amo anche io amore mio" lo ribacio.

Ecco il 22 capitolo. Spero vi piaccia!😊
Scusate tantissimo il ritardo ma come vi avevo già detto Sabato è stato il mio 18 compleanno ed è stata una settimana un po movimentata.
Scusate se il capitolo è corto ma questa settimana non ho avuto molto tempo.
Commentate dicendo cosa ne pensate e lasciate una stellina se vi è piaciuto!
Vi ricordo che potete seguire la pagina instangram sulla storia: Destinatiadincontrarci.wattpad