NOEMI POV:
Usciamo mano nella mano dal locale, dirigendoci alla sua macchina.
Mentre mi allaccio la cintura mi viene in mente che non abbiamo i nostri numeri di telefono. Così mi giro di scatto "Io non ho il tuo numero. C-c'è stiamo insieme c-credo" mi interrompono perché lui non mi ha mai detto che stiamo insieme, certo si comporta come se lo fossimo però io lo ho sempre definito come il mio ragazzo mentre lui non mi ha mai chiamata "la sua ragazza".
Mi prende la mano, la bacia e i treccia le nostre dita.
"Pensavo fosse ovvio che tu sia la mia ragazza" risponde ridendo.
Mi giro e lo bacio "ahahahahahah, quindi me lo dai adesso il tuo numero?"
"Prendi il mio cellulare, il codice è 2589".
Io prendo il telefono e quando sento il codice spalanco gli occhi....me lo ha detto veramente? C'è penso che non lo sappiano tutti, il telefono è una cosa privata, ma magari lui non da importanza a quest'oggetto.
"Non so se te lo stai chiedendo, ma sei l' unica oltre a me a sapere il codice. Non lo faccio toccare a nessuno"
"Perché a me si?" chiedo.
"Perché di te mi fido e poi non ho nulla da nasconderti. Quindi non vedo dove sia il problema".
Mi avvicino a lui e lo bacio.
Digito il mio numero egli portò il telefono.
"Piccola mia? Con il cuore rosso?" mi domanda sorridendo.
"Si...non ti piace?" mi volto verso di lui.
"È perfetto" mi bacia delicatamente.
Arriviamo di fronte al portone di casa mia, scendo dalla macchina e lui con me.
Mi prende con una mano il viso e l'altra la posa su una mia natica che strizza leggermente.
Io gliela scanso imbarazzata perché mi piace.....fin troppo.
"Perché la levi? L'ho capito che ti piace".
" Hai ragione mi piace perché mi fa sentire più tua, però mi sento in imbarazzo, fuori posto, volgare e anche un po poco di buono" abbasso il viso.
Lui me lo rialza con due dita, costringendomi a guardarlo negli occhi.
"Sai chi sono le poco di buono? Quelle che si fanno toccare il culo da tutti" si avvicina di più a me "ora ti dirò anche un'altra cosa perché lo facevo anche io. Non ti tocchero' mai il sedere o il seno davanti ad altre persone perché ho rispetto di te".
"È una cosa bella nei mie confronti" lui ride.
"Bhe si. Ahahahahahahah" mi bacia di nuovo.
"Ti voglio da morire" mi sussurra nell'orecchio ed io mi sciolgo.
"Anche io" le parole mi escono da sole, non so cosa mi sia preso.
Ma ritorno subito lucida.
"Aspetto....i-io......non..." faccio no con la testa.
"Lo so, lo so" mi posa un dito sulle labbra "aspetterò finché non te la sentirai anche tu".
Lo bacio appassionatamente .
"Ora devo andare che domani lavoro tutto il giorno" mi bacia prima in bocca poi in fronte.
Sale in macchina aspetta che io entri nel portone e poi va via.
Lui vuole me ed io voglio lui. Solo che io non l'ho mai fatto prima, ho paura, paura di pentirmi,di sprecare la mia prima volta.
Io credo di essere innamorata di lui, lo so forse è troppo presto però quando sono con lui mi sento catapultata in un'altra galassia, mi dimentico dei miei problemi, di tutto.
Però se ne sono innamorata non dovrei avere dubbi.
Non so.
Mi metto sul letto e mi suona il telefono.
Sconosciuto: Buonanotte piccola mia 💓
Noemi: Notte 💓
Salvo il mio numero: Mio 💓

Drin, drin.
Mi sveglio con un messaggio.
Mio💓: Buongiorno piccola mia. Tra 15 minuti sono da te. Ti voglio vedere 💓
Noemi: OK, ci vediamo dopo 💓
Mi preparo velocemente, preparo Luca e usciamo di casa.
Uscita dal portone mi si presenta una visuale a dir poco strepitosa. Alessio con i jeans neri strappati sulle ginocchia, nike, una maglietta aderente nera con la scritta della Levis bianca con sfondo rosso e i suoi stupendi occhiali da sole.
"Sei in ritardo piccola" mi bacia dolcemente.
"Campioneeee" lo chiama Alessio dopo che si stacca da me.
"Aleeee" gli salta in braccio e gli da un bacio.
"Dai ci porto a scuola, che ho il primo cliente alle 9:00".
Saliamo in macchina, lasciamo Luca e ci dirigiamo verso la mia scuola.
"Hai fatto colazione?" mi chiede ad un tratto.
"Si" gli rispondo.
"OK, se no ti ci portavo".
Lo bacio, adoro quando si preoccupa per me.
"A che pensi?" oggi è di buon umore, non ha smesso un attimo di sorridere.
"Mi piace che ti preoccupi per me" gli dico con sincerità.
In risposta mi bacia di nuovo.
"Vado che è tardissimo" lo bacio e scappo in classe.

Ho appena preso Luca, vado al negozio di Alessio per salutarlo, non gli ho detto nulla, voglio fargli una sorpresa.
Entro dalla porta, in sala d'attesa ci sono tre persone, due ragazze che mi guardano storto, ma forse è solo una mia impressione, e un uomo che avrà sui 50 anni.
"Salve, Alessio?" chiedo.
"È dentro, sta con un cliente" mi risponde il signore.
"Grazie" lo ringraziò mentre due ragazze mi guardano e ridono.
Mi avvio verso una delle due stanze quando una delle due ragazze dice.
"Dove vai? È impegnato" quanto è antipatica.
"Vado dove voglio" gli rispondo acida.
"E chi saresti per fare come ti pare?" mi chiede con l'aria di sapientina.
Sto per risponderle quando un braccio mi cinge la spalla.
"È la mia ragazza e può fare quello che vuole, compreso venire nella mia stanza mentre lavoro" Alessio risponde per me.
Quella ragazza rimane sbalordita e si allontana.
"Ciao piccola mia" mi fa girare verso di lui e mi bacia, poi saluta Luca.
"Come mai qui?".
"Stavo passando e ho pensato di venirti a trovare".
" Hai fatto benissimo" mi bacia di nuovo.
"Posso chiederti un favore già che sei qui?" mi dice dopo essersi staccato da me.
"Certo, dimmi"
"Puoi fare la ricevuta a lui?" indica un uomo accanto a lui "...e dare un modulo alle ragazze" continua " ..considerala come una prova" mi fa l'occhiolino.
"Certo" sorrido.
"Ti dispiace se mi porto Luca di là mentre loro compilano i moduli?"
"Basta che non gli fai qualche tatuaggio" rido.
"Non te lo posso assicurare" ride anche lui.
"Luca ti va di vedere dove lavoro io?" gli chiede allungando la mano.
"Siiii" salta e afferra la sua mano.
"Sono 400€" mi bacia velocemente e sparisce nella sua stanza con il mio fratellino.
Consegno i moduli poi faccio la ricevuta al signore che saluta ed esce.
Mentre sto sistemando la confusione che c'è appare la ragazza di prima.
"Come lo hai incastrato?" mi chiede.
"Come scusa?" non ho ben capito cosa intende.
"Cosa hai fatto per far in modo che tu fossi la sua ragazza e per di più hai anche un figlio", oddio tutti con questa storia del bambino, si avvicina di più "... devi scopare proprio bene" ammicca.
Mi allontano subito da lei "ti sbagli io a differenza tua non scopo con chiunque primo e secondo quello non è mio figlio ma mio fratello. Forse gli piaccio proprio per questo perché non la do via a chiunque come qualcuno in questa stanza" le strappo il modulo dalle mani e le faccio l'occhiolino.
Lei si innervosisce subito.
Alessio ritorna con Luca, io gli vado incontro, mando un'occhiataccia a quella ragazza, poi gli metto le braccia al collo e lo bacio.
"Gelosa?" si stacca e ride sulle mie labbra.
"No ma...voglio chiarire ciò che è mio" rido con lui.
"E così sono tuo?" mi circonda la vita con il braccio.
"Ovvio" ride e ci stacchiamo.
"Senti ti va di rimanere qui finché non devi andare a lavoro?".
" OK, così sistemo un po. Guarda che casino!" lui ride.

Dopo aver sistemato un po mi accorgo che si sono fatte già le 18:20 e la signora Maria sta per arrivare. Entro nella stanza di Alessio.
"Io vado che ora arriva Maria, ci vediamo dopo" faccio per uscire.
"Non dimentichi qualcosa?" mi giro e lo ritrovo con gli occhi chiusi e le labbra pronunciate.
Rido, lo bacio e vado via.

Sono le 21:30 sono al pub e Alessio ancora non è arrivato, ho paura possa essergli successo qualcosa.
Non faccio in tempo a farmi i miei soliti mille cattivi pensieri che lo vedo entrare dalla porta.
Faccio un sospiro di sollievo.
"Ciao piccola" si allunga sul bancone per baciarmi.
"Ciao" lo ribacio.
Per tutto il tempo Alessio non mi stacca gli occhi di dosso.
Lancia alcune occhiatacce a chi mi guarda, ma nulla di più.
E da ieri che ci penso: credo di essermi innamorata di lui, non lo so perché ma ogni volta che lo vedo sento le farfalle nello stomaco. Mi viene voglia di saltargli addosso e di baciarlo. A volte penso che mi piacerebbe fare l'amore con lui. Ma poi mi pento subito dei miei pensieri poco casti. Poi penso di nuovo che siano normali. Non so mai come comportarmi con lui.
"A cosa pensi?" mi riporta alla realtà.
"A niente".
" Sei sicura?"
"Magari solo un po a te" sorrido imbarazzata.
"Adoro quando lo fai, ma non devi" mi accarezza una guancia.
Mi sciolgo sotto il suo tocco.
Il mio turno è finito e usciamo mano nella mano dal pub.
"Posso dormire da te questa notte?" mi chiede.
"In che senso?" cosa ha in mente?
"Voglio farti addormentare tra le mie braccia, voglio tenerti stretta, voglio svegliarmi con il tuo odore nelle narici" mi bacia la mano.
Sono sbalordita dalle sue parole e in risposta lo bacio.
"Era un si?" si stacca.
Annuisce sorridendo.

Una volta a casa saluto Maria e mi dirigono in cucina dove mi sta aspettando Alessio.
"Hai fame?" mi siedo sulle sue gambe.
Mi fa cenno di no con la testa.
"Cosa hai?" gli chiedo.
"Nulla è solo che....non ho mai voluto tanto una ragazza. Capisco che tu non l'hai mai fatto e aspetterò fin quando tu non ti sentirai pronta. Però a volte fa male non potere fare queste cose con la persona che..." si interrompe.
"Che?" lo sprono a continuare.
"Lascia perdere" scuote la testa.
"Che pendi di amare?" continuo io " bhe perché se è questo è quello che volevo dirti anche io. Alessio credo di essermi innamorata di te".
Abbasso la testa.
Forse non voleva dirmi questo.
Mi alzo dalle sue gambe ma lui non me lo permette e mi fa risiedere subito.
"Io credo di....amarti" mi sussurra pianissimo.
Lo bacio.

Ecco il 21 capitolo. Spero ci piaccia!😊
Scusatemi tantissimo per il ritardo ma Sabato faccio 18 anni e Venerdì ci sarà la mia festa quindi sto preparando tantissime cose e non sono riuscita a scriverlo sul tablet dal momento che il capitolo è molto più lungo del solito. Proprio per questo ho deciso di pubblicare una volta a settima per poter fare capitoli migliori.
Fatemi sapere che cosa ne pensata nei commenti.
Lasciate una stellina se il capitolo ci piace.
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