Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Minigame 4.3: remorse and denial


Finalmente, Hiroshi se ne erano andati.
Tuttavia, ciò non voleva dire che non ci fosse nessun problema.
Lia era il centro dell'attenzione, e teneva i pugni stretti.
- Cos'è, avete paura che faccia un altro omicidio?!- sbottò.
- Potrebbe essere. In fondo, mi hai ucciso senza un movente, per di più!- sbottò Noah, a denti stretti.
A intervenire, fu Runa.
- Ragazzi, calmiamoci! Ricordo bene quel trial, e l'omicidio era avvenuto poco dopo che Hiroshi aveva negativamente influenzato Lia. Se non erro, aveva minacciato la ragazza in questione per via del suo ultimate.-
- In effetti, nella mia linea temporale ha chiesto a Lia di non partecipare ai trial.- commentò Haru.
- Esatto!- confermò Lia - E poi, sapendo che solo un terzo di probabilità di essere viva, perché dovrei tirare un dado e fare un omicidio al posto di stare tranquilla e vivere senza problemi?-
- Concordo con Lia. Voglio dire, perché rischiare la nostra stessa esistenza per compiere un omicidio?- disse con calma Akkey.
- Okay, ma se siamo degli npc...- Skyler teneva lo sguardo basso mentre diceva tale cosa - non vuol dire che Hiroshi ha il totale controllo su di noi?-

Ci fu un attimo di silenzio.
Quindi... in ogni caso prima o poi sarebbe avvenuto un omicidio?
Il silenzio fu rotto da Leilani.
- Non... non possiamo fare finta di niente?- stava ancora pettinando Eufrazja.
- Vuoi seriamente fare finta di niente?!- sbottò Noah, ancora irato con Lia.
- Perché, che dovrei fare?- ribattè la ragazza senza alzare lo sguardo da Eufrazja.
La modella le accarezzò una mano, lanciandole uno sguardo un poco preoccupato.
Ci fu nuovamente un momento di silenzio.
- Facciamo finta di niente, sì. È la soluzione migliore.- ammise Haru.
Aurelio scoppiò a ridere.
- Ma sì, probabilmente stiamo convivendo con dalle specie di robot che potrebbero ucciderci in qualsiasi momento! Ma che importa, meglio coccolare la fidanzatina morta.-
Praticamente tutti si voltarono verso il mafioso squadrandolo.
- Puoi chiudere quella bocca, al capone dei poveri?- sbottò Akemi, avvicinandosi a lui e puntandogli un dito contro - La teoria di Skyler non è nemmeno stata provata! E anche se alcuni di noi sono... come dire... delle copie di noi stessi, sono pur sempre basati su delle persone che, a differenza tua, non sono degli stupidi assassini!-
Il ragazzo indicò con una mano i gemelli Hieda.
Haru assunse un'espressione irata, e lo interruppe ancora prima che iniziasse.
- SENTI UN PO' PEZZO DI M***A QUESTA È LA VOLTA BUONA CHE TI AMMAZZO!-
Nishio gli afferrò un braccio, fermandolo poco prima che il gemello potesse riempire di botte Aurelio, il qual stava finendo di sorseggiare il suo calice.

Tani decise che era il momento giusto per andarsene da lì.
Varie persone si allontanarono dalla sala, e dopo un po' di giri a casaccio entrò nel bagno al piano terra.
Fu lì che notò la prima differenza: vicino all'ingresso, c'era un mobiletto con sopra degli asciugamani e delle statuine.
Ne prese una in mano.
Rappresentavano delle persone, erano di metallo e lunghe una decina di centimetri.
Sentì dei passi alle sue spalle.
- Oh,scusa, non sapevo fosse occupato.- si scusò in fretta Blerry, peima di lanciare un'cchiata alle statuine.
Sbiancò un poco.
- Hai... un qualche deja vu?-
- Perchè dovrei averlo?-
- Beh...- la ragazza ritirò lo sguardo.
- Quella stessa statuina... è stata utilizzata per farti svenire, dopo che è stata avvolta da un asciugamano sottile per usarlo come arma improvvisata. E il resto è storia.- mormorò, portando gli occhi verso il lavandino.
Tani si sentì le budella contorcersi.
- Non penso... che Fumihiro sarebbe davvero capace di fare qualcosa del genere.-
- Oh, è stata principalmente colpa del movente.-
- Movente? Non erano le trappole?-
- Che trappole? Io ricordo che come movente alcune persone improvvisamente impazzivano provando una forte emozione totalmente casuale. E Fumihiro... era impazzito di rabbia. Quindi, è stato... brutto,vedere come è stato ridotto...- la sua voce si ruppe verso la fine, mentre abbassava lo sguardo.
- Cosa gli è successo?-
Blerry lo guardò, incerta se dirglielo o meno.
Ma infondo, gli aveva svelato già alcuni dettagli sulla sua morte.
- Sai come fa i suoi pupazzetti, no?-
- Uh...? Allora, infeltrisce la lana, no? Con due speci di aghi...-
- Sì, insomma... gli hanno infeltrito la pelle. È stato davvero, davvero brutto.-
Tani rimase un attimo in silenzio.
- Come erano i vostri, di moventi? Il secondo movente, da noi, è stato poi del veleno iniettato in ciascuno di noi e avremmo ricevuto l'antidoto dopo un omicidio, e ha fatto male. Era come sentire le vene mangiate dall'interno...- ammise Blerry, stringendosi nelle spalle.
Si misero a confrontare le varie differenze nei moventi e nella casa, per poi passare ad un argomento più leggero.

La sera passò senza troppi problemi. Buona parte dei partecipanti al killing game si riunirono a cena, e anche dopo non accadde niente degno di nota.
La notte, anche se Tani non riuscì a chiudere occhio (aveva capito come mai l'esecuzione di Fumihiro nella linea A, che in pratica era stato spellato vivo, avesse scioccato così tanto Blerry, e non riusciva a togliersi dalla testa quella scena, oltre a quella, ovviamente, della sua ipotetica morte) passò tranquilla.

Il mattino dopo, entrò in cucina.
Lì, incontrò Daiki.
Il ragazzo sembrava sereno, anche dopo aver scoperto che aveva ucciso un suo compagno in una linea temporale alternativa.
Ma non era l'unico che aveva deciso di ignorare tale fatto, quindi non contava.
- Ehi, Daiki!-
- Andiamo al mare.-
Tani rimase un attimo paralizzato.
- Pardon...?-
- Andiamo al mare. Tanto non abbiamo niente da fare.-
Tani sorrise.
- Scusa, ma tutte le volte che ci riuniamo in un solo posto qualcuno ci crepa. Quindi... no grazie.-
- Andiamo! Alcune persone hanno già accettato l'invito! Non saremo tutti tutti, cioè, buona parte. Sarà divertente!-
- Chi?-
- Haru, Nishio, Blerry, Runa, Skyler, Akemi, Akkey, Fumihiro e... basta, mi sembra.-
Tani rimase per un po' in silenzio.
Tutte le volte che si riunivano, qualcuno moriva.
Ma in fondo, quelle volte avevano un movente. E non c'era il rischio che se ammazzavi qualcuno smettevi di esistere.
Scrollò le spalle.
- Okay. Tanto sarebbe strano che qualcuno muore ogni volta che facciamo una festicciola.-
- Già. Bene, a dopo! Mi sto avviando ora, vieni con me? Magari mi aiuti a portare il cibo.-
- D'accordo. Mi cambio e arrivo.-

Quindi erano lì, in spiaggia.
Blerry e Runa stavano giocando nella parte più bassa, e Akemi aveva trovato un pallone. Al momento, stava giocando con Skyler e Fumihiro.
Nishio e Haru erano tranquilli a chiacchierare ccon Akkey, tutti e tre sotto un ombrellone.
Tani mise il cibo sotto un ombrellone, a si diresse verso la zona bar per mettere le bibite nel frigo.
Notò che c'erano rompighiaccio, nonostante Akkey li avesse buttati in mare.
Ma in fondo, Hiroshi aveva modificato la casa.
Era ovvio che le armi sarebbero ricomparse.

Arrivò sulla spiaggia.
- Ehi ehi, Elfo! Vieni a giocare anche tu, miao!-
- Puoi smetterla di chiamarmi così, per favore.-
Fumihiro *l* fece un cenno con la mano, ancora a disagio per quello che era saltato fuori.
Probabilmente si sentiva un poco in colpa.
Daiki, intanto, aveva preso il largo a nuoto.
Akemi lo distrò tirandogli una pallonata in faccia.
- Oddio, scusa!- disse subito, preoccupata, mentre finalmente arrivavano anche gli altri.
Runa fece un cenno con la mano, chiamandoli a gran voce.
Quel giorno, i suoi capelli erano giallo sabbia e blu scuro.
Voleva per caso mimetizzarsi?
- EHI! Siamo al mare, venite a giocare con noi in acqua!- disse, mentre Blerry sorrideva impacciata, lanciando alla pianista un'occhiata, ma distogliendo subito lo sguardo.
- Okay!- rispose Akkey, entrando in acqua - Facciamo schiaccia sette?-

Giocarono per un po', poi la partita a schiaccia sette divenne una guerra di schizzi.
Alcuni uscirono ad asciugarsi, come Nishio, altri si misero a fare dei castelli di sabbia, come Fumihiro, (anche se Skyler poco dopo lo ruppe con una pallonata), e altri si limitarono a nuotare.
Poi, finalmente, fu ora di pranzo.
Avvicinarono i vari teli, e si misero a distribuirsi i vari panini e alcune bevande.
- Oggi è proprio una bella giornata, eh?- disse Akemi, alzando lo sguardo verso il cielo. I suoi occhiali da sole a stella le proteggevano gli occhi, e sinceramente il costume dorato intero che aveva le stava bene.
- Anche da voi sulla spiaggia il clima è sempre stato soleggiato?- chiese poi, dirigendo lo sguardo verso gli altri.
Tani rifletté un poco, prima di annuire.
- Anche a me, miao!-
Blerry sembrava un poco a disagio.
- Abbiamo finito le bevande. Vado a prendere qualche bottiglia al bar?-
- Grazie, Blythe.- disse con un sorriso Haru.
Nishio, Fumihiro e Akemi non diedero segno di aver notato l'errore.
Ma Blerry lo notò.
- Uh...?- fece, piano.
Haru alzò lo sguardo verso di lei, confuso da tale reazione.
Fu Akemi a notare l'errore.
- Ah, preferisci che ti chiamiamo col tuo nome d'arte?-
- Come fate a sapere il mio nome?-
Akemi e Haru si lanciarono un'occhiata, mentre Nishio sollevò lo sguardo verso la streamer. Fumihiro lanciò un'occhiata verso il mare.
- Nella tua esecuzione.... Non sapevo ti desse fastidio.- ammise Haru.
Blerry, o Blythe, rimase paralizzata.
Le sue mani tremavano.
- Mi... a a avete vi... vista... senza...- stava balbettando a voce bassissima, e Runa la guardò un poco preoccupata.
Batté le mani.
- Non siamo qui per parlare di cose tristi e brutte! A Blerry non piace venire chiamata Blythe, punto! È normale!-
Blerry le sorrise un poco.
- Grazie, Ruu.-
Runa sorrise, fiera di sé.

Fu Fumihiro a cambiare del tutto il discorso.
- Dov'é Daiki?-
Tutti si voltarono verso il mare.
Dove non c'era nessuno.
Calò il silenzio, e sembrava che l'aria si fosse congelata.
Tani distolse lo sguardo.
Non poteva essere morto, non per una volta che sembrava tutto normale.
Perché non potevano stare in pace per qualche giorno?
Perché doveva tutto quanto andare a rotoli?

- Oh, eccolo lì.- disse con noncuranza Akkey indicando un punto vicino al ponte.
Daiki era lì, con un paio di borse.
- Ragazzi ci sono un sacco di pesci e barriere coralline è fighissimo!- disse allegro lasciando cadere le buste a terra - E ho preso anche altro cibo, e tra poco arrivano gli altri!-
Stava ancora sorridendo, e non capiva bene perché buona parte dei suoi compagni lo stesse fissando sbigottito.
- È successo qualcosa?- chiese, confuso.

Angolo autrice
Spero vi sia piaciuto il capitolo e di non aver cannato niente!

Angolo meme

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro