Minigame 3.2: some fun never kills
Erano tutti riuniti in sala.
Daichi particolarmente arrabbiato per aver dovuto abbandonare il mare, ancora zuppo dalle ginocchia in giù.
Tani guardò Blerry e Fumihiro.
- Dove eravate?- chiese
- Ah! Noi? C'è una sala giochi! A quanto pare l'abbiamo sbloccata dopo questo trial.- disse sorridendo Blerry, mentre Fumihiro annuiva.
- Eravamo... eravamo con Noah, Skyler, e... e basta, penso.- mormorò il ragazzo.
- Cooonfermo!~- canticchiò il ragazzo dai capelli bianchi.
- Fantastico! Noi abbiamo trovato una spiaggia...-
- Che forza, miao!-
Hiroshi tossì un paio di volte.
Tutti i presenti si voltarono verso di lui.
- Aaaaallora, chi vuole sentire il mio nuovissimo, intricatissimo, perfettissimo movente?-
- Per un attimo pensavo avrebbe detto "moventissimo"- commentò Akkey prima di essere zittito da Hiroshi con un'occhiataccia.
- Per questo movente, ognuno di voi, appena entrerà in stanza, dovrà selezionare sul dispositivo che troverete quale tra i tre aiuti che vi proporrò volete attivare. Gli aiuti dureranno solo 24 ore, quindi sbrigatevi a fare l'omicidio! In più, gli aiuti sono personalizzati! Le probabilità di avere un aiuto uguale a quello di qualcun altro è a dir poco bassa!-
Ci fu un attimo di silenzio.
- Tutto qui?- chiese Daichi - Nessuna possibilità che tu ci faccia esplodere la testa dopo un tot di tempo?-
- Nope, solo degli aiuti!-
Ci fu un attimo di silenzio, di nuovo.
- Nezsun movente in più, giusto?- chiese Haru - perchè se no ora vado subito in camera a vedere questa roba.-
- Nessun movente in più. Andate subito in stanza a selezionare il vostro aiuto, sho!- disse il bimbo scuotedo una manica con aria arrabbiata - Muovetevi o vi faccio esplodere le mani!-
Tani entrò nella sua stanza.
Notò sul suo letto un tablet, metà bianco e metà nero.
Cos'era quella fissazzione per quello schema di colori?
Lo accese.
Prima cosa che vide, fu un timer di cinque minuti che era appena iniziato e con sotto scritte tre opzioni.
"○ l'arma dell'omicidio svanirà dopo averla usata
○ il cadavere sarà molto più leggero e facile da trasportare
○ la ferita mortale svanirà
Se alla fine del tempo non è stata selezionata nessuna opzione, verrà selezionato un aiuto casuale"
Tani era... turbato.
Sarebbero tutti stati degli aiuti perfetti per un omicidio.
Ma non erano un buon motivo per farne uno.
Vero...?
Sospirò, prima di selezionare la prima opzione in fretta e spense il tablet.
No.
Nessuno avrebbe ucciso per qualcosa di così stupido.
Insomma, non subito.
Uscì dalla staza, avivandosi verso l'ascensore.
C'era una sala giochi, giusto?
Con sua sorpresa trovò Fumihiro già davanti all'ascensore.
- Oh! Ehi Fumihiro! Hai fatto in fretta!-
- Uh? Uh... ecco... ho deciso di non fare nessuna decisione. Non ho nemmeno letto gli aiuti, solo la parte in grassetto.- commentò il ragazzino, mentre l'ascensore si apriva.
- Ecco... io, Skyler, Blerry e Noah stavamo facendo un torneo. Vuoi venire anche te?-
- Oh? Va bene?- chiese, titubante, prima di ricordarsi che doveva nascondere i rompighiaccio.
- Aspetta, ora non posso. Devo finire di fare una cosa.-
- Ah... chiaro.- annuì Fumihiro piano - Allora... a dopo, eh?- disse piano prima di entrare nell'ascensore.
I due rimasero un attimo in un silenzio imbarazzante.
- Tu non entri?- chiese Fumihiro - Voglio dire, sei venuto qui per l'ascensore, no?-
- Eh...? Eh, sì. Sì.- tani entrò nell'ascensore con aria impacciata.
Dopo essere uscito da quell'imbarazzante situazione al piano terra, trovò i Akkey, ed Eufrazja
- Quindi, per i rompi ghiaccio cosa ne pensi?- chiese Akkey senza aver notato il nuovo arrivato alle sue spalle.
- Buttarli in acqua potrebbe essere un'idea, ma non sappiamo per certo se esiste un metodo sicuro per arrivare al largo. E poi, non potremmo chiudere nelle stanze dei defunti le armi? Dato che non so se è possibile bloccare l'armeria.- rispose con tono impassibile la modella, prima di guardare negli occhi Tani.
*l* ragazz* si sentì minacciato.
- Ehi. Vuoi unirti alla conversazione?- chiese secca la ragazza.
Tani si puntò un dito contro, come per dire: "io?".
- Eh...? Scusate, non... non volevo disturbare...-
- Tani, dai, vieni pure! In fondo, tu hai già nascosto delle armi, no?-
- Più che altro ha già sentito questa conversazione. Tanto vale inserirlo nell'argomento dato che riguarda anche la sua sicurezza.-
Tani si avvicinò con aria timida.
- Ecco... ho sentito qualcosina. Penso sia... una buona idea?- mormorò, piano.
Akkey scosse la testa.
- Non si potrebbe facilmene forzare la serratura? O accedere dalle finestre?-
- Potremmo sempre barricare le stanze- spiegò freddamente Eufrazja - In più, potremmo darci dei turni per controllare tali stanze.-
- Devo pensarci per bene, a essere sincero. Ma è una buona idea.- ammise Akkey sorridendo e scrollando le spalle.
Si voltò verso Tani.
- Vuoi venire con me a buttare in mare gli spaccaghiaccio?-
- Uh...? Okay, certo!-
Arrivarono nell'altra isola, anche se Tani si sentiva ancora a disagio nell'attraversare il ponte sospeso.
Arrivati lì, trovarono una canoa e fu Akkey ad andare al largo con un secchiello pieno di spaccaghiaccio.
Quando tornò, il secchiello era vuoto.
- Dovremmo organizzare una festa qui. O in piscina. Tipo, per distrarci.- commentò con calma il dottore.
- Be'... ora è quasi ora di cena... potremmo parlarne, magari dopo aver convinto gli altri a cenare insieme?- chiese lo skateboarder.
Era ancora confuso da come fosse diventato improvvisamente importante in quel piano pieno di falle con lo scopo di nascondere più armi possibili.
Ma non poteva farci molto.
Tornati finalmente nella casa, notò come il cielo stesse cominciando a tingersi diarancione.
Era, effettivamente, tardi.
Quando entrarono nella cucina, trovarono con grande sorpresa che praticamente tutti i sopravvissuti erano in cucina.
Mancavano solo Skyler e Fumihiro.
Tani si avvicinò a Blerry, appoggiandole una mano sulla spalla.
- Ehi!- disse, mentre la ragazza sussultò un poco.
- Ehiiii!- disse sorridendo a trentasei denti la streamer - ti unisci a noi? Abbiamo deciso di cenare insieme!-
- Certo. Dove sono Skyler e Fumihiro? Non vengono?-
- Oh? Loro?- disse Noah mettendo in tavola una pentola fumante di spaghetti - Arrivano tra poco. Dovevano finire una partita a qualche videogioco. Anche se Fumihiro, se devo essere sincero, mi è sembrato particolarmente taciturno.-
- Ah, okay.- disse Tani sedendosi, un poco nervoso a tale notizia.
Si sistemò sulla sedia prima di servirsi la pasta, tra vari ringraziamenti e complimenti.
Sperava che i due arrivassero in fretta.
Non proprio entrambi, anche solo Fumihiro.
In fondo, voleva parlargli, no?
E poi, Skyler era antipatico, a suo parere.
Era un mostriciattolo rompi scatole.
Dopo qualche decina di minuti, i due non si erano ancora fatti vivi.
Cominciava a preoccuaparsi.
Si alzò in piedi.
- Dove vai, Tani?- chiese Blerry sorridendogli con calma, ma probabilmente aveva notato come fosse stato zitto tutto il tempo.
La ragazza stava facendo battere velocemente il proprio tallone. Forse si stava annoiando e voleva andarsene.
- Uh? Tranquilla, è tutto okay, vado un attimo in bagno e torno!- disse ridacchiando prima di allontanarsi dalla cucina.
Entrò nel bagno e si avviò in fretta al lavandino, senza manco accendere la luce principale, ma solo quella sopra lo specchio.
Accese l'acqua e si mise a sciacquarsi la faccia.
Aveva un'orribile sensazione.
Come il presagio che sarebbe finita molto male.
Si appoggiò al lavandino, inspirando e tentando di ignorare il rumore delle risate dalla stanza accanto.
Poi sentì dei passi alle sue spalle.
Alzò lo sguardo, e alle sue spalle notò una figura intenta ad avvicinarsi in fretta, qualcosa stretto tra le mani.
*l* ragazz* cacciò un urlo, voltandosi in fretta.
La figura urlò e sollevò il pupazzetto a forma di gazzella che teneva tra le mani.
Tani trasse un respiro di sollievo.
- Fumihiro! Sei tu! Scusa, non ti avevo identificato...-
Fu a quel punto che notò che il ragazzino aveva le lacrime agli occhi.
- Tutto a posto?- chiese, avvicinandosi.
- Pensavi... pensavi che volessi ucciderti?-
- No, è che...-
- Hai urlato. Mi hai visto e hai urlato. Avevi paura di me.-
- No, no, ascolta, non ho urlatò perché...-
- TUTTI VOI PENSATE CHE IO SIA UN QUALCHE ASSASSINO!- urlò il ragazzo tra le lacrime, singhiozzando - IO NON FAREI DEL MALE NEMMENO A UNA MOSCA! PERCHÈ MI TRATTATE COME... COME...-
Fu interrotto dall'improvviso abbraccio con cui l* skateboarder lo bloccò.
Fumihiro rimase a singhiozzare.
- Io non sono... non sono cattivo... ma tutti... tutti....-
- È stata solo una serie di sfortunate coincidenze, okay? È tutto a posto.-
- Lo sai che non ucciderei mai nessuno, vero?-
- Certo che lo so!- continuò Tani staccandosi da lui, ma tenendolo per le spalle - Si mio amico, e mi fido di te!-
Fumihiro tirò su col naso e si asciugò con una manica il muco.
- Davvero?- chiese, piano.
- Davvero!-
Fumihiro rimase in silenzio, lo sguardo basso, mentre tentava di smettere di piangere.
Poi, sollevò la gazzella peluche.
- L'ho... l'ho finita.-
Tani sbarrò gli occhi e si lasciò sfuggire un verso di meraviglia, prendendo il regalo in mano.
- È bellissia! Grazie, Fumihiro!- disse ridendo, prima dii dare una pacca al ragazzo, ora meno scosso.
- Okay, ma dove è Skyler?-
- Oh, in cucina. Continuava a offrirmi rivincite e non avevo voglia di dirgli di no.-
- Ti ha per caso preso in giro?-
Fumihiro si strinse nelle spalle.
- Non lo so. Forse?-
Tani fu irritato da tale frase.
Quello non andava bene.
Scrollò le spalle e rise.
- Dopo andiamo nella sala giochi?-
- Sì, sarebbe bello...- assentì il creatore di pupazzi.
Angolo autrice
Spero il capitolo sia piaciuto!
Come sempre, segnatemi possibili errori!
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro