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Minigame 2.1: nightmares

Improvvisamente, tutti si ritrovarono nelle proprie stanze.
Così, di botto subito dopo essere esplosi in mille pixel.
Chi era stanco a causa della mancanza di sonno si sentiva completamente riposato.
E fuori, era mezzogiorno.
Il cielo limpido.
E c'era anche il cinguettio degli uccelli, ma nessun essere vivente apparte loro.

Tani era particolarmente turbato da tutto ciò che era successo.
Uscì dalla propria stanza, nervoso per la situazione in cui erano.
Per distrarsi, decise di pensare a un problema secondario.
Era ancora un poco arrabbiato con Skyler per averlo chiamato "elfo" per via delle sue orecchie a punta, ma tanto lui non sapeva che per lo skateboarder fossero un tasto dolente.
Con una delle sue mani guantate si aggiustò una ciocca di capelli per coprirsi le punta delle orecchie.

Camminando per il corridoio, incrociò subito Haru e Nishio di fronte a lui, in piedi vicino alle scale.
Haru stava parlando, mentre Nishio annuiva un poco.
- Ehi!- li salutò avvicinandosi di fretta, con tono nervoso.
Poi si pentì di aver aperto bocca.
Forse erano in una conversazione importante.
Forse parlare con qualcuno di poco conosciuto poco dopo che una loro compagna era stata eseguita per omicidio non era l'idea migliore.

Haru si voltò, con aria serena.
- Ehi! Come va?- chiese tranquillo.
Tani era confuso dalla calma apparente di Haru, e anche un poco turbato.
Sembrava per niente turbato dalla scena macabra a cui aveva appena assistito.
E per Nishio, beh.
Lui era sempre dotato di un'espressione impassibile, quindi non causava preoccupazione la sua mancanza di emozioni.
Nonostante, ciò, decise di forza.
La sua espressione si tramutò in fretta in un sorriso.
- Se devo essere sincero... mi dispiace molto sia per Runa che per Akemi. Non si meritavano questo.-
- Non concordo per la parte di Runa, ma capisco.-
Tani sbiancò.
In effetti, Haru era a dir poco allegro alla morte di Runa.
Alla morte atroce di Runa.
Non che lui e Runa fossero particolarmente legati. Ma non si meritava per nient una morte così atroce.
O anche solo di morire.
- Per caso... eravate per caso nemici?- chiese, piano.
- Era un'assassina. Non basta come motivo per giustificare la sua morte?-
Tani rimase per un attimo turbato, prima di sorridere.
- Certo.- disse, annuendo piano. No, non era d'accordo, ma ehi, stava parlando con due cacciatori di taglie.
- Bene, noi andiamo a esplorare la soffitta! Vieni?-
- Magari dopo!- disse nervoso prima di superarli, mentre loro si avviavano verso l'ascensore.

Lungo le scale, incontrò due persone: Skyler e Lia.
Erano già lì?
Strano.
I due talenti sconosciuti si voltarono all'unisono verso di l*i, sorridendo allegri con aria spensierata.
- Ehilà!- l* salutarono a una voce sola, prima che Lia scoppiasse a ridere.
- Perché ridi, Vi o let ta?- disse canticchiando l'ultima parola
Tani rimase in silenzio.
Non sapeva bene che dire.
Skyler si voltò verso di lui nuovamente sorridendo.
- Ehilà, Elfo! Come va, miao?-
- P... potresti evitare di chiamarmi elfo?- disse, piano, facendosi forza.
- Oh? Che c'é, ti da fastidio?- chiese Lia alzando un sopracciglio e aggiustandosi gli occhiali.
- Sì, a essere sincero.- ammise.
- Come mai, Elfo? Non ti piaccione le tue o rec chi e?- disse cantinelando l'ultima parola il ragazzino mentre si portava le mani sui lati delle teste per simulare come delle orecchie a punta.
Tani si morse l'interno della guancia.
Era tutta colpa del fatto che era stato svegliato dall'annuncio mentre stava dormendo e non aveva fatto in tempo a coprirsi bene le sue maledette orecchie.
- Smettila, per favore.-
- Oh? Ti stai arrabbiando, miao?- chiese Skyler con aria innocente e chinando la testa di lato.
- No.-
- Eheheh, mentire non è una cosa carina, Tani!- l* rimproverò Lia.
Da che pulpito.
- Per favore, basta chiamarmi così. Sul serio.-
- D'accordo...- disse con aria rammaricata Skyler - Scusami, miao.-
- Ben...-
- Elfo.-
Tani era a tanto così da strozzarlo, ma per fortuna qualcuno arrivò alle spalle dell* skater.
- Ehi.- disse Akkey, con calma.
- Hey, dottore! Anche tu sei mattiniero, miao!-
- Non è mezzo giorno?- lo corresse Akkey.
- Di già? Che strano il tempo qua, miao.-
- Dovremmo mangiare, Skyler!-
- Giusto, Violetta! Byeeeeee!- disse sventolando la mano Skyler prima di allontanarsi con la viola.

Akkey si mise accanto a Tani.
- Tutto okay?- chiese.
- Oh? Sì, ora sto un po' meglio.-
- Vi ho sentiti litigare. Sicuro di stare bene?-
Tani si voltò verso l'altro.
- Oh, scusa, non volevo origliare! Solo...-
- Tranquillo.- lo interruppe, prima di sorridere - certo che va tutto bene!-
Akkey annuì, anche se poco convinto, prima di tirare dritto.

Tani si ritrovò in sala.
Lì, incontrò Blerry e Fumihiro.
Entrambi sembravano un poco turbati, ma per lo più lo era Blerry.
In fondo, lei aveva legato molto di più con Runa che la maggior parte di loro, anche se era passato pochissimo tempo.
- Ehilà.- disse, piano, avvicinandosi ai due.
Fumihiro e Belrry alzarono lo sguardo sul nuovo arrivo.
Entambri avevano in mano dei pupazzetti, e Fumihiro aveva accanto a sé della lana e degli uncinetti.
- Oh... ehi.- lo salutò piano il ragazzo, nervosamente.
- Ehi ehi! Sei qui per chiedere un autografo alla mitica Blerry, vero?- disse con tono allegro, invece, l'altra, facendo un cuoricino con le dita e l'occhiolino.
Tani rimase sorpreso da tale approccio, anche se non notò come Blerry avesse stretto con più forza il pupazzetto che teneva in mano, raffigurante sé stessa.
Si sedette su una poltrona a parte, di fronte a quella di fumihiro e accanto al divano dove Blerry stava seduta a gambe incrociate.
- Tutto a posto? State bene?- chiese, con tono triste.
Entrambi evitarono il suo sguardo.
- Sto bene, ovviamente! Eheh!- ridacchiò alla fine Blerry con un sorriso.
- Anch'io, grazie per averlo chiesto lo stesso.- disse sorridendo il creatore di pupazzi, prima di prendere la lana.
- Vorresti un pupazzetto per caso?-
Tani li guardò entrambi, prima di annuire.
- Grazie, sarebbe molto carino da parte tua.-
- D'accordo! Vorresti qualcosa di particolare?-
Tani si fermò a riflettere.
- Una gazzella, magari? Se va bene, ovviamente!-
Fumihiro si portò una mano al mento.
- Gazzella... sì, ce la faccio. Nessun problema.- disse prima di mettersi all'opera.
Tani si voltò verso la streamer.
Non sapeva bene che dirle.
- Adoro i tuoi capelli. Che tinta usi?- chiese, indicando i capelli della ragazza.
Tinta.
In quel momento avrebbe voluto sbattere la testa contro il muro.
Proprio quello doveva dire?
Blerry, però, sorrise al commento.
- Ti piacciono...? Beh, ovvio!- a quel punto ridacchiò, mentre si metteva a giocherellare coi suoi capelli - A essere sincera, varie marche! E poi ogni mattina mi devo passare la piastra per fare la pettinatura.-
- Wow! Davvero, adoro le tonalità di rosa che usi!-
- Magari posso consigliarti qualche colorante specifico?-
- Sarebbe molto gentile!-
La conversazione cadde lì.

- Comunque, sono certo che la polizia ci stia già cercando.- parlò Fumihiro.
- Oh? Certo! In fondo, qua ci sono molte persone famose, me compresa!- concordò Blerry annuendo con forza.
- È vero! È già passato un giorno, no?- continuò Tani.
- In realtà...-
I tre sussultarono, prima di voltarsi verso il nuovo (e sgradito) arrivato.
Hiroshi stava sorridendo innocentemente, il pupazzo in una mano.
- In realtà, un minuto qui corrisponde a un secondo nella realtà.-
- Cosa?- chiese confusa Blerry
- Non ti piace la matematica? Ciò vuol dire che queste 22 ore che voi avete passato qui sono pari a 22 minuti nella realtà! Quindi, nessuno ha anche solo fatto in tempo a notare la vostra mancanza.-
L'atmosfera tra i tre calò in fretta.
Era passato così poco tempo.
Fumihiro guardò il pupazzo in via di sviluppo della gazzella.
- Mi serve altro materiale.- disse, secco, alzandosi per avviarsi la porta dell'ascensore.

Quando la aprì, cacciò un urlo e cadde a terra, mentre anche gli altri due compagni rimasero a dir poco turbati dalla scena.
Intanto, Hiroshi rideva.
L'ascensore era pieno di sangue e budella.
Boerry cacciò un urlo.

- Un altro morto, di già?- chiese spaventat* Tani, pallido in volto.
- Oh, no, no! È solo il mio prossimo movente!- ridacchiò l'intelligenza artificiale alle loro spalle - perchè non andate a chiamare gli altri così spiego per bene i miei incubi a occhi aperti?-


Angolo autrice
Capitolo breve anche oggi.
Ma tranquilli: questo freetime durerà più del precedente e il prossimo capitolo sarà più lungo!
Spero, come sempre, vi sia piaciuto e di non aver mal interpretato i vostri oc.
E non preoccupatevi se alcuni vostri oc sono comparsi poche volte, li approfondirò col tempo!
Anche se spero di farlo bene.



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