Beatrice si sveglió. In pigiama. Dentro il letto. Con un piumone caldo. Erano le nove. Sarebbe stata una normale giornata. Nessuna l'aveva svegliata. Perse tempo a fissare al soffitto. A pensare. E ripensare. Al giorno prima. Ai pensieri negativi. Come avrebbe voluto fermare il flusso dei suoi pensieri. Veloci. Lenti. Graduali. Di botto. Scorrevano nella sua mente senza che se ne accorgesse. Senza che possa fermarli.
Si alzó. Andò nel bagno della sua stanza. Si lavó il corpo. I capelli. Uscí dalla doccia. Si mise un asciugamano sulla testa. I capelli piú grondanti che mai. Si spalmo della crema nutriente sul corpo bagnato. Massaggiando lentamente. In modo pesante. Si mise un lungo asciugamano attorno al corpo. Si tolse l'asciugamano dai capelli ed inizió a tamponarli per asciugarli un poco senza rovinarli.
"Non ho mai conosciuto una ragazza che di mattina,appena sveglia,fosse piú bella dellla sera prima,del giorno prima." "Donna. Non hai mai conosciuto una donna che lo fosse." "Uhhh. Mi scusi." "Come se tu avessi avuto questa gran sfilza di ragazze prima di me." Alzò le mani avanti e si arrese. Anche la lingua di Lei correva. Correva piú infida di quel che avrebbe voluto.
"Stupendo comunque come io faccia tanto il dolce e tu mi ignori." "Si?" Alzó un sopracciglio con un accigliato tono di sfida "si. Me ne ricorderó." "Ricordati che non dovresti essere qui." "Me ne vado?" "Come vuoi." "É questo che mi ferisce di te. La totale ed apparente indifferenza nei miei confronti." Beatrice non rispose,mise una piccola quantità di tonico alla rosa su un dischetto di cotone ed inizió a tamponarlo sul viso. Esteban la guardó incredulo. Sbuffò e se ne andó. Senza troppi saluti. Senza troppe parole. Senza nessun rumore.