~9~
Inizio a piangere stanca di tutte queste emozioni troppo forti per me. Cosa ci faccio qui a quest'ora fuori e sola in mezzo la strada?!
E soprattutto come mi è venuto in mente di accettare l'invito di Alex?!
Ma in fondo non avevo altra scelta, sono la sua tutor e devo aiutarlo con lo studio.
Al pensiero di passare altre serate così mi viene un nodo alla gola.
All'inizio sembrava quasi gentile nei miei confronti, ma alla fine si è dimostrato arrogante e scontroso come sempre.
Immersa nei miei pensieri di sfogo non mi accorgo nemmeno dell'arrivo di Josh.
"Ehi è tutto okay?"mi chiede visibilmente preoccupato.
Mi asciugo le lacrime e lo seguo in macchina.
"Si...ho solo avuto una brutta serata..."dico a bassa voce.
"Emy...mi ha detto che sei uscita con il nuovo arrivato."dice calmo concentrandosi sulla strada.
"Si lo devo aiutare con lo studio.."rispondo sbuffando.
"Non mi convince molto come ragazzo.."dice serio.
"È solo un grande stronzo."rispondo a mia volta seria.
Arrivati fuori casa mia lo ringrazio e sto per scendere quando mi ferma.
"Aspetta Rosy'"
"Si?" Rispondo sorpresa.
"Volevo chiederti se domani ti andava di andare a mangiare qualcosa insieme.."dice tutto ad un fiato.
Lo guardo un po' perplessa. Perché no? In fondo è un bravo ragazzo, perché non dargli una chance?
"Okay!" Rispondo sorridendo.
Lui mi guarda interdetto chiedendosi se ha sentito bene."Davvero?!"
"Certo!"
"Allora ti passo a prendere alle 8!" Dice salutandomi.
Lo saluto anche io ed entro dentro casa.
Salgo in camera e inizio a cambiarmi mettendomi il mio adorato pigiama infine infilandomi nel letto.
Crollando poco dopo.
Percorro rapidamente il lungo corridoio buio. Ho freddo e il cuore mi batte a mille.
Sento quella maledetta elettricità nell'aria.
Sta arrivando. È vicino.
Corro senza voltarmi dietro ma all'improvviso una forza sovrannaturale mi afferra e mi scaraventa in aria.
Atterro sopra una marea di pezzi di vetro. Guardo il sangue scivolarmi tra le dita incapace di urlare dal dolore.
Mi giro verso l'ombra minacciosa.
Tremo quando vedo i suoi occhi neri che mi guardano.
Mi sveglio a causa del rumore della sveglia. Resto per qualche minuto stesa nel letto cercando di riprendermi dopo l'incubo appena fatto.
Riacquistato il battito normale del mio cuore mi alzo e inizio a prepararmi per evitare di fare tardi a scuola.
Mi lavo e indosso un leggins nero con una felpa blu cobalto.
Scendo giù a in cucina e trovo sul tavolo un cornetto ripieno di Nutella con un bigliettino da parte di mio padre.
Buona giornata principessa mia ci vediamo sta sera.
Lo piego e me lo infilo in tasca. Amo il suo modo di comunicare con me. È semplicemente il padre migliore del mondo.
Mangio il cornetto e nel frattempo caccio fuori il cellulare e digito un messaggio a mio padre.
Buon lavoro!
Finita la mia colazione esco perfettamente in orario e vado a prendere il bus come sempre affilatissimo.
Arrivata fuori scuola mi affretto ad entrare e a raggiungere il mio armadietto posando i libri e portandomi dietro solo quelli necessari per la lezione di chimica.
Entro in classe e vado al mio banco salutando Emily come al solito raggiante in viso.
Come fa ad essere sempre così felice?
"Allora raccontami tutto!" Dice felice.
"Non c'è nulla da raccontare." Rispondo seccata.
Al pensiero della sera prima e di come mi ha piantata in asso per andare a baciarsi con quella cameriera mi vengono i brividi.
"Perché? Che è successo?"chiede preoccupata.
"A iniziato a palpeggiare la cameriera che ci serviva la cena!" Rispondo disgustata.
"E questa cosa ti dà fastidio?"
"No assolutamente...è liberissimo di fare ciò che vuole.."dico giustificandomi.
"Sembri gelosa!"dice ridendo.
"Non mi importa nulla di lui!"appena finisco di dire questa frase lo vedo entrare in classe a braccetto con una ragazza mora vestita con una minigonna e una maglietta super scollata che lascia intravedere più del dovuto.
Mi fissa per un determinato periodo di tempo che sembra durare per sempre.
Il mio cuore si ferma nel momento in cui i nostri sguardi si incrociano.
Mi sento come se non fossi qui, come se in questo momento esistessimo solo io e lui.
"Ci sei?"mi chiede Emily riportandomi alla realtà.
Cosa mi è successo? Mi volto di nuovo verso Alex che sembra scioccato quanto me, quasi avesse provato quello che ho provato io.
"Si ci sono.."rispondo balbettando.
Emily mi guarda dritto negli occhi." Ti senti bene?"
"Si..sono solo un po' stanca.."dico giustificandomi.
"Che hai fatto alle mani?"mi chiede ancora più preoccupata.
Mi guardo le mani piene di piccole cicatrici.
Com'è possibile?
"Io non lo so.."dico.
Ripenso al sogno assurdo fatto questa notte e mi ritornano in mente i pezzi di vetro dentro le mie mani e il sangue che mi colava.
Inizia a mancarmi l'aria.
"Devo uscire da qui "dico mentre mi alzo.
"Vengo con te!" Mi dice Emily.
"No voglio stare da sola." Dico uscendo fuori la classe.
Cammino per il corridoio ormai vuoto a causa dell'inizio delle lezioni, vado a sedermi sulle scale che portano al terrazzo.
"Stai bene?" Chiede una voce maschile dietro di me.
Mi giro e lo vedo davanti a me con le mani incrociate al petto e con il suo solito sguardo da perfetto cattivo ragazzo.
Sento quella sensazione molto familiare di elettricità.
"Diciamo..."ammetto.
Lui viene a sedersi di fianco a me.
"Sei molto pallida."dice sfiorandomi una guancia.
Quel tocco mi provoca dolci brividi sulla pelle.
Mi da una sensazione di stabilità. Quasi di pace.
"Sono solo molto stanca.." Rispondo.
Mi prende le mani e me le guarda, sfiorando con le dita le mie cicatrici.
Mi sento debole e vulnerabile.
Lo vedo rattristarsi.
"Perché sei qui?"chiedo allontanando le mie mani dal suo sguardo.
"Ero preoccupato per te.."
Inizio a ridere. Cosa?
"Dove hai lasciato la tua amica?" Chiedo ridendo.
"Non è mia amica."dice acido.
"Non sembrava da come la toccavi.."
"Io tocco tutte in quel modo"dice freddo come il ghiaccio.
"Tutte?"rispondo sorpresa."Non hai una ragazza?"
"A che serve averne una quando puoi averle tutte?!"chiede ridendo.
Lo guardo schifata.
Come fa a dire una cosa del genere?
"Sei proprio uno stronzo." Dico andandomene.
"Mai quanto te!" Mi sento rispondere da lui mentre ride.
Torno indietro e gli tiro uno schiaffo sulla guancia.
"Non ti permettere mai più!"dico sorpresa quanto lui di quello che ho appena fatto.
S/A:
Ciao a tutti☺️🌸
Grazie a tutte le persone che stanno seguendo la mia storia state diventando tanti e non immaginate nemmeno quanto lo apprezzo e quanto mi state rendendo felice!
🌸🌸🌸🌸🌸🌸
Miraccomando fatemi sapere che ne pensate del capitolo!
I vostri commenti non posso altro che farmi piacere!📖
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro