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~5~

Il pomeriggio è passato in un soffio facendo le faccende di casa, ora sono sfinita sul letto e guardo l'orario sul cellulare.
Sono le 18 :00 tra due ore Emily passa a prendermi perciò decido di iniziarmi a preparare facendomi una bella doccia calda. Appena finisco mi asciugo i capelli e accendo il ferro per arricciarli, creando una bella acconciatura.
Torno in camera mia e scelgo di indossare una camicia nera di pizzo con una gonna dello stesso colore spezzando tutto con una cinta in vita rossa.
Mi trucco appena e mi spruzzo un po' di profumo. Non idea di che tipo di ristorante possa essere, ma decido comunque di essere elegante.
Mi guardo allo specchio e mi convinco di essere decente, infine scendo giù in sala e vado a sedermi sul divano vicino a mio padre che guarda la tv aspettando che Emily arrivi.
"Ehi!" Dico piano.
"Ehi cucciola sei veramente molto bella..ma sei sicura di voler uscire così?!" Mi domanda preoccupato.
"Certo papà!"dico disinvolta , so già a cosa sta pensando.
A volte si preoccupa davvero troppo.
Pensa che vestita in questo modo le persone, in particolar  modo i ragazzi possano farsi un idea sbagliata su di me.
Ma si sbaglia.
Lui sospira" miraccomando stai attenta! Non far preoccupare troppo il tuo povero vecchio!" Dice sorridendo.
Io rido e lo abbraccio riempiendolo  di baci le guance.

Il suono del clacson mi fa alzare ed uscire. Appena entro in macchina vengo investita da una colonia di profumo.
"Emily credo che tu abbia esagerato con il profumo!" Dico tappandomi il naso.
Lei ride e mi mostra il dito medio." Sei una fottuta stronza sai!" Mi urla continuando a ridere.
Mette in moto e va veloce fino a quando non ci fermiamo davanti ad un lussuoso ristorante.
Caspita.
Io e la mia amica scendiamo dalla macchina e ci guardiamo per poi scoppiare a ridere come delle pazze.
Sembriamo due svalvolate.
"Ehi ragazze vi state divertendo senza di noi!" Dice Mich facendoci mettere una grande paura.
"Certo che no amore!" Risponde Emy saltandogli al collo.
Josh mi viene vicino e mi saluta baciandomi la guancia.
Entriamo nel locale e andiamo a sederci al nostro tavolo.
Questo posto è veramente molto bello, è pieno di fiori e di quadri sulle pareti.
Mi chiedo come sarà il cibo. Dopo qualche minuto il cameriere viene a prenderci le ordinazioni, io decido di farmi guidare da Josh prendendo il suo stesso menù perché non ha fatto altro che insistere dicendo di fidarsi.
Dopo poco ci viene servito il vino mentre lo guardo contrariata.
Emy sembra aver notato il mio sguardo e ride.
"Perché ridi?" Chiede Mich estremamente curioso.
"Perché dovevate vedere la faccia di Rosy appena ha visto il vino!" Risponde divertita.
"Come mai questo odio verso gli alcolici?" Chiede Josh.
"Non mi piace molto bere..."rispondo io sistemandomi il tovagliolo sulle gambe.
"Dovresti provare." Dice sostenendomi lo sguardo.
Sospiro" e vabbene..solo un sorso.." Così prendo il bicchiere tra le mani e me lo porto alle labbra, mentre sento il sapore amaro che mi scende.
Vedo Josh sorridere."Allora ti piace?"
È disgustoso, tossisco.
"Non le piace!" Ride Mich.

Poco dopo ritorna il cameriere con i nostri piatti. Maccheroni con funghi, salsiccia e panna. Ha un aria davvero deliziosa.
"Assaggia!" Mi dice Josh.
Prendo una forchetta e assaggio. È davvero buonissimo." Molto buono!" Gli dico sorridendo.

Finita la cena paghiamo e usciamo dal locale.
"Ehi ragazzi c'è una festa in periferia a casa di Emma..vi va di fare un salto lì?"chiede Mich.
Io e la mia amica ci guardiamo per un momento negli occhi.
So già come la pensa." Vabbene ci sto!"dico mentre Emy saltella di gioia.
"Grazie!"mi bisbiglia una volta che siamo vicine.

******************
Parcheggiamo la macchina fuori al cancello ed entriamo in casa dove la musica ci invade.
Mi guardo in giro e mi sento un po' confusa a causa delle numerose luci.
Ci sono tantissimi persone che ballano e quindi l'aria è molto viziata.
"Non si respira!" Urla Emy per farsi sentire.
"Già!" Rispondo.
"Dai ragazze scatenatevi!" Urla Mich.
Ci mettiamo a ballare e a scatenarci a ritmo di musica. Nonostante veniamo continuamente spintonate.

Qualcosa nell'aria cambia, non so con precisione cosa, ma sento come scariche elettriche, il mio cuore inizia a battere forte e il mio sesto senso mi dice di stare in guarda.
Le luci e la musica si spengo, in un attimo si sparge il panico tra le persone. Si sentono urla mentre tutti cercano di spingere per scappare. Vengo spinta e cado a terra, mi giro a cercare i miei amici ma non li vedo da nessuna parte. Il mio sguardo si posa su un gruppo di ragazzi vestiti interamente di nero che ridono e circondano le prime persone che gli capitano a tiro.
La paura mi invade e inizio a gattonare per non farmi vedere nascondendomi dietro una poltrona.
Non so bene cosa stia succedendo ma il mio istinto mi dice di non volerlo sapere e di uscire da qui.
Una mano si posa sulla mia spalla e mi costringe a girarmi.
Due occhi neri mi guardano preoccupati.
"Che ci fai qui?" Mi chiede Alex.
Sto per dire qualcosa ma lui mi zittisce mettendomi un dito sulle labbra.
Quel tocco mi fa venire i brividi. È quasi rassicurante.
"Seguimi. Dobbiamo uscire di qui." Dice trascinandomi fuori. Nel parcheggio quasi non c'è quasi più nessuno. Mi giro a cercare la macchina di Emy ma non c'è.
Non ci posso credere , mi ha lasciato qui.
"Dovresti stare attenta." Mi dice senza nemmeno guardarmi negli occhi.
"Grazie..."dico.
Lui non mi risponde.
"Che ci fai qui?" Chiedo curiosa.
"Non sono affari tuoi!"risponde seccato.
Ma perché mi deve sempre trattare così?
Lui fa per andarsene verso la sua macchina e decido di seguirlo, non voglio rimanere qui sola.
Lui si gira perplesso. "Che fai mi segui?" Chiede irritato.
"Ehm...si...non è che potresti darmi un passaggio? Sono a piedi."rispondo.
Lui mi guarda e inizia a ridere.
Che nervoso questo ragazzo.
"Non penso proprio." E così dicendo entra in macchina e mette in moto lasciandomi lì spiazzata, incredula a bocca aperta.
Ma quanto può essere infame?!
Arrabbiata inizio a camminare verso casa, con questo passo ci metterò tantissimo e poi tra poco inizierà a piovere.
Quasi a farlo a posta inizia a schizzare. Sbruffo. Mentre i capelli si iniziano a bagnare e i vestiti ad attaccarmi addosso. Ho davvero freddo. Caccio fuori il cellulare per chiamare Emy e sapere che fine abbia fatto ma il cellulare sfortunatamente si è spento.
Potrei essere più sfortunata di così?
Concentrata sui miei pensieri non mi sono nemmeno resa conto che un auto si è fermata al mio fianco.
"Dai sali." Dice una voce maschile.
Mi giro e vedo Alex, vorrei tanto urlargli di lasciarmi stare ma decido di accettare, in fondo è la mia unica possibilità.
Appena entro in auto lui mi porge la sua felpa. "Levati quei vestiti e mettiti questa non voglio che mi bagni i sedili."dice.
"Cosa?!" Rispondo io incredula. Dovrei spogliarmi qui davanti a lui?
"Se non lo fai puoi anche andare a piedi!"mi dice ringhiando.
Sconfitta decido di fare come lui mi dice.
Mi levo la maglietta e la gonna rimanendo in mutande e reggiseno davanti lui, mentre cerco di infilarmi la felpa.
Per un attimo l'ho visto quasi arrossire.
Forse è stata solo la mia impressione.
Entro in macchina e lascio un sospiro di sollievo.
"Hai freddo?" Mi chiede guardando verso la strada.
Da quando si preoccupa per me?
"Un pochino.."dico con voce lieve.
Lui allunga la mano e accende il riscaldamento mentre mi chiede le indicazioni su dove abito.
Per tutto il tragitto non ha fatto altro che stare in silenzio, lanciandomi qualche occhiata. Imbarazzata dalla situazione cerco di distrarmi guardando fuori dal finestrino.
Arrivati fuori casa mia, lui spegne il motore. Non so cosa dire o fare in questo momento. "So che non ti piace essere ringraziato..."cerco di dire io ma come al solito mi interrompe e non mi lascia finire.
"Perché non hai un auto tutta tua?" Mi chiede curioso.
Faccio un respiro profondo indecisa di raccontargli la verità o meno. "Mia madre è morta in un incidente d'auto...perciò mio padre mi vieta di averne una tutta mia.."
Lui mi guarda dritto negli occhi." Mi dispiace.." Sembra sincero. " Ci vediamo domani sera alle 19:00, passo a prenderti io."
"Cosa?"chiedo io perplessa.
Lui mi guarda e ride." Sei la mia tutor..ricordi?"
"Uhm.."dico io annuendo.
"Beh..allora a domani!" Mi dice mentre esco dall'auto.

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