~33~
"Cosa?"urlo tra le lacrime.
"Hai capito bene signorina."risponde freddo mio padre mentre entriamo in macchina.
"Non puoi impedirmi di stare con Alex!continuo urlando.
"Prima di tutto abbassa la voce e seconda cosa non voglio sentire altro."dice mettendo in moto.
Abbasso il finestrino perché mi sento mancare l'aria.
"Pensavo ti piacesse!"
"Già mi piaceva prima che mettesse le mani su mia figlia! Prima che se la...scopasse..in un bagno."
"Papà!"non credo alle sue parole."io e lui non abbiamo fatto un bel nulla oltre ad un semplice bacio!"
"Le parole del preside sono state ben altre!"
"E tu credi a lui e non a tua figlia?"
"Non mi dai altra scelta! E poi come ti sei permessa di menare una tua compagna? Io non ti ho mai insegnato ad utilizzare la violenza!"
"Ma è stata lei a cominciare!"dico singhiozzando.
"Sono veramente deluso. Ultimamente ti stai comportando malissimo e da quando frequenti quel Alessandro."dice mentre parcheggia fuori casa.
Apro la portiera ed esco infuriata.
"Sai papà pensavo ti fidassi di tua figlia invece credi a tutti quello che dicono gli altri senza tener conto di me!"urlo forte mentre entro di corsa dentro casa rifugiandomi nella mia camera.
Chiudo la porta a chiave e mi butto a peso morto sul mio letto continuando a piangere, fino ad addormentarmi.
Sento una puzza molto forte ed acre, mi guardo in giro e non vedo nulla oltre al buio più totale. Provo a camminare ma sento di non farcela, le mie gambe sono troppo pesanti.
Le sfioro appena e sento al mio tocco qualcosa di morbido e peloso.
Continuo a sfiorare la strana pesantezza sulle mie gambe e ad un tratto un liquido caldo bagna le mie mani.
Alzo le mani fino ad avvicinarmele al viso e mi spavento quando vedo un liquido di color rosso scuro.
Dopodiché mi avvicino con la testa su la strana cosa che ho sulle gambe e mi accorgo di conoscere già questa strana creatura.
Il muso, la bocca, il pelo.
Timmy.
Cacciò un urlo straziante.
Mi sveglio di soprassalto, piena di sudore e con gli occhi che non smettono di bruciare. Ormai questi incubi sono ricorrenti e sempre più spaventosi.
Sono seriamente preoccupata, guardo l'orario al cellulare e mi accorgo che si sono fatte le nove di sera. Mio Dio ho dormito così tanto.
Ad un tratto sento un rumore vicino alla finestra e salto per lo spavento.
Dopo pochi secondi mi riprendo e mi alzo per andare a vedere, mi affaccio alla finestra e vedo Alex.
"Posso entrare?"mi chiede.
"Certo."rispondo aiutandolo a salire.
Spero mio padre non senta nulla.
"Hai degli occhi stupendi nonostante il trucco tutto sbavato."mi dice con voce tenera.
"Mio Dio."dico spaventa guardandomi nello specchio.
"Sh sei bellissima!"mi bacia le nocche delle mani.
Mi rattristisco appena ripenso a mio padre e alla sua stupida richiesta.
"Scricciolo che hai?"mi chiede preoccupato.
"Mio padre non vuole che continuo a stare con te..non posso crederci a ciò che dice!"dico scoppiando a piangere.
Lui mi stringe e mi passa i capelli dietro l'orecchio.
"Lo dice solo perché è spaventato vedrai gli passerà!"
"Non è vero...Alex ...io voglio scappare..."dico seria alzandomi dal letto.
"Cosa?"chiede sorpreso."non puoi Rosy ti caccerai nei guai e potrebbe capitarti qualcosa. E poi dove hai intenzione di andare?"mi domanda altrettanto serio.
"Non ne ho idea. Ma ovunque meglio che qui."dico cacciando una borsa dall'armadio.
"Ti prego pensaci. Non risolvi nulla facendo così."dice venendomi vicino cercando di farmi ragionare.
"Dovresti capirmi..invece di scoraggiarmi."rispondo seccata.
"Io voglio il meglio per te piccola e credo che tu stia facendo una grande cazzata."risponde triste.
Lo guardo"Non Cambio idea."
"Va bene Rosy ma sappi che io vengo con te ovunque tu vorrai andare."dice abbracciandomi.
Lo guardo ancora e questa volta sorrido."Grazie."
Lui mi bacia una guancia."Dai passami i vestiti che ti aiuto a sistemare."
Dopo una decina di minuti finalmente abbiamo finito di sistemare la mia roba.
"Come usciamo senza farci vedere da mio padre?"domando al mio ragazzo.
"Dalla finestra."dice senza esitare.
E mentre lo dice la spalanca e si cala giù.
"Cosa? No io no posso .."dico guardando in basso verso di lui.
"Non aver paura piccola ti prendo io."dice calmo.
No non posso farcela. È troppo alto.
"Fidati Rosy."mi incita Alex.
Non ci posso credere a quello che sto per fare.
Mi aggrappo alla finestra e mi calo con fatica giù facendo attenzione a non cadere ma soprattutto a non guardare giù.
Le mani mi sudano terribilmente e lo sforzo è enorme.
"Ci sei quasi."mi incita ancora con una voce dolce e piena d'amore.
Posso farcela.
Piano piano continuo a scendere giù fino ad atterrare tra le sue forti e sicure braccia.
Tiro un sospiro di sollievo e mi asciugo la fronte con un fazzoletto. Sono sudata e sfinita.
"La mia scimmietta."mi dice Alex ridendo.
Lo guardo storto e lui mi dà un buffetto sulla guancia sinistra.
"E ora?"chiedo guardando verso casa.
"Andiamo sali in macchina."dice cacciando le chiavi dalla tasca e inserendole nell'auto.
"Dobbiamo trovare una sistemazione in cui stare. Un luogo in cui nessuno può trovarci."dico seguendolo dentro.
"Bene. Che ne dici di un hotel?"
"Qualsiasi cosa basta che sia lontano da qui."ordino.
"Okay piccola ora rilassati e chiudi gli occhi è tardi e il viaggio sarà lungo."mi dice con dolcezza.
"Uhm.."dico come ultima cosa prima di chiudere gli occhi e addormentarmi.
S/A:
Ciao a tutti!!🎀
Come potete vedere Alex e Rosy le stanno passando di tutti i colori.😕
Ma quello che mi chiedo ora è: sarà giusta la decisione di Rosy di scappare lontano dal padre?!🤔
A volte determinate situazioni vanno affrontate in modo diverso, a volte l'unica soluzione giusta è scappare. E voi che ne pensate?😀🤓
Lasciate un commento con le vostre opinioni❤️
E se vi piace il capitolo una bella🌟
Ps: Vi chiedo scusa se ultimamente sono meno presente, ma già da come avevo accennato, la maturità mi sta togliendo tempo per scrivere.
Tra una settimana riprenderò a pubblicare più spesso✨
🍒🍉🍑🍓🍊🍋🍏🍐🍎
~Amina🌸
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