Scendo controvoglia le scale di casa mia ed entrò nella sua auto che puzza di sigaretta non lo saluto nemmeno mentre mi sistemo sul sedile e mi allaccio la cintura.
"Allora piccola pronta per le nostre lezioni?"chiede felice.
"Evviva!"dico con un sorriso falso.
Lui sembra non farci caso.
"Allora non ti interessa sapere dove andiamo?"
"Sinceramente adesso mi adeguo e basta."diciamo che non voglio sentirlo protestare.
Durante il tragitto non fa altro che sorridermi e chiedermi se non voglio sapere dove stiamo andando.
Io mi limito a guardarlo storto, dopo quasi quaranta minuti arriviamo in un ristorante lungo la costa in cima ad una scogliera con una vista mozzafiato sul mare.
"Perché siamo qui?"chiedo preoccupata, pensavo dovessimo studiare.
"Speravo me lo chiedessi."risponde contento.
Entriamo nel locale e veniamo accolti calorosamente da un cameriere che ci fa accordare al nostro tavolo.
Il posto è molto bello e ben decorato in un certo senso mi ritorna in mente l'appuntamento con Josh in quel lussuoso ristorante, certo non è la stessa cosa, ma ora con Alex è diverso, anzi è molto ma molto meglio.
Mi giro irritata mentre Alex non smette di osservarmi."dovremmo studiare!"
"Sei sempre la solita ragazzina presuntuosa!"ride.
"Scusa?"chiedo arrabbiata.
"Avanti piccola non arrabbiarti."
"Non dovresti chiamarmi così la tua ragazza potrebbe ingelosirsi."dico ripensando a sta mattina.
"Non che mi importi tanto."
"Dovrebbe. Visto  Che questa mattina ha deciso di minacciarmi."rispondo.
"Cosa a fatto quella stronza?"chiede arrabbiandosi.
Rido per la sua reazione.
"Cazzo ridi non doveva permettersi di minacciare il mio scricciolo !"dice serio ma poco dopo scoppia a ridere con me.
Si alza e viene verso di me porgendomi la sua mano."vieni."mi ordina.
Lo guardo e poso la mano sulla sua intrecciandola.
Quel gesto mi sembra così sicuro e rassicurante, mi porta in una stanza con una luce molto bassa illuminato appena fa delle luci sul blu che girano in torno creando riflessi sul parquet liscio.
Arriviamo al centro della sala di fronte ad uno stereo enorme e Alex mette un CD al suo interno dopo mi prende la mano e  mi guarda dritto negli occhi.
Canzone per il capitolo :L'ultimo bacio-Lortex.
Posa le sue mani su i miei fianchi e  circondo il suo collo con le mie braccia.
Una dolce musica invade l'intera stanza, iniziamo a cullarci in un ritmo lento e carico di emozioni.
Sento le farfalle in ogni parte di me, mentre Alex non smette di guardarmi.
Giriamo intorno senza staccarci l'uno dall'altro.
"Sei l'unica Rosy."mi sussurra dolcemente mentre mi bacia l'orecchio."Sei l'unica che voglio al mio fianco. L'unica che ha fatto nascere in me sentimenti che nemmeno sapevo l'esistenza. Al mondo non esiste nulla che voglio oltre a te. Mi sei piaciuta dal primo momento che ti ho vista, dal primo momento che i tuoi meravigliosi occhi mi hanno guardato. Dal primo momento che mi hai rivolto la parola. Sono uno stronzo lo so ma Rosy te lo giuro qui e adesso mi prenderò cura di te ogni singolo giorno della mia vita. "
Inizio  a piangere  senza riuscire a controllarmi. Mi stringe ancora più forte."Sei mia Rosy. Solo mia."
"Tua."sussurro.
"Giuralo Rosy. Dimmi che mi appartieni."mi dice mentre mi tempesta il collo di baci caldi.
"Sono tua Alex. Lo giuro."dico tra le lacrime e la felicità.
Sta succedendo davvero?
"Non voglio stare nemmeno un attimo lontano da te. Voglio essere la ragione per cui tu sorridi e per cui sei felice. Vuoi essere la mia ragazza?"mi chiede .
Ecco la frase che aspettavo di sentirmi dire da troppo tempo. Non posso vivere una vita senza di lui, ho provato in tutti i modi ad allontanarmi a far finta che lui non mi importasse ma mi sbagliavo.
"Si."rispondo felice mentre le lacrime scendono lungo le guance e il collo.
Mi guarda con intensità ed infine mi bacia dolcemente.