Mi giro a mia volta verso il finestrino e vedo Alex in piedi vicino la porta di casa mia con uno sguardo privo di emozioni.
Scendiamo giù dall'auto.
"Ehi.."dico cercando di non sembrare tesa e sorpresa dalla sua presenza.
"Ti stavo cercando."mi risponde senza smettere di guardare in cagnesco Josh.
"E perché?"gli chiedo preoccupata per il modo in cui si guardano i due.
"Preferirei stare in privato."dice freddo.
Odio fa così.
Ma non prova emozioni questo ragazzo?
"Ehm..Vabbene.."rispondo voltandomi verso Josh.
Lui mi guarda e sembra aver capito.
"Sei sicura di voler rimanere sola con lui?" Mi chiede.
Perché non dovrei esserlo?
"Certo vai tranquillo."
"Uhm..Vabbene..ci sentiamo domani."mi dice avvicinandosi a me e dandomi un bacio leggero sulla guancia.
Questo gesto invece di trovarlo carino, lo trovo parecchio irritante.
Infine se ne va lanciando un'occhiataccia a Alex.
"Allora è lui il tuo ragazzo?"mi chiede una volta soli.
Divento rossa per la vergogna a causa della bugia che gli ho raccontato. Non ho mai mentito in vita mia e farlo non mi fa stare bene.
"Non proprio..."rispondo.
Lui sorride."Sapevo che mi avevi mentito."
Mi innervosisco.
"Perché pensi che io non possa avere un ragazzo?" Chiedo incrociando le braccia.
Lui si avvicina a me e mi sorride."In realtà mi chiedo come mai una ragazza come te non lo abbia."
E perché? Mi chiedo perplessa dentro di me.
"Come me?"chiedo.
"Si..proprio come te.." Dice avvicinandosi di più.
Lo spazio che ci divide è solo uno filo d'aria.
Sento il suo respiro su di me. Un profumo leggero di menta invade le mie narici.
Il mio stomaco inizia a fare i capricci mentre non smetto di fissare le sue labbra.
Sento un desiderio fortissimo di baciarlo.
Oddio davvero lo sto pensando?
Mi sfiora appena le labbra con l'indice.
"Sei così debole Rosy.."mi dice sussurrando.
Mi sciolgo incapace di emettere suoni.
Mi afferra il viso con una mano e mi costringe a guardarlo.
"E così indifesa.."così dicendo posa delicatamente le sue labbra sulle mie succhiandole mentre mi tiene stretta a se in un abbraccio.
La mia mente, il mio stomaco, il mio cuore e ogni singola parte di me è invasa da forti scariche elettriche che provano un piacere assoluto.
In questo momento sono sicura al cento per cento di non voler essere da nessun'altra parte.
Lui si allontana da me e mi guarda spaventato.
"Come stai?" Mi chiede un po' troppo teso.
"Uhm...più che bene.."rispondo sincera.
Perché questa domanda? Forse pensa che non abbia apprezzato il bacio?
"Scusami.."dice infine."Ero venuto qui per dirti che ti vengo a prendere domani sera...sai le nostre lezioni.."
Ah già è vero, le lezioni.
"Potevi benissimo chiamarmi"dico.
"Non ho il tuo numero e poi ci tenevo a vederti..."mi dice tutto d'un fiato.
Arrossisco involontariamente.
Prendo la borsa e caccio il cellulare.
"Segnati il mio numero."dico infine.

S/A:
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