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"Un Vicino Di Troppo" (Il capolavoro di Bieber23) - Seconda Parte

Okay, eccoci qui di nuovo con la seconda parte di questa recensione, gente! Questa, vi ricordo, è l'ultima storia di Bieber23, l'unica che le è rimasta su EFP (a eccezione della One Shot, che tuttavia non merita di essere stroncata o segnalata) e, quindi, simboleggia la fine delle mie peripezie sul suo profilo!

Con oggi chiuderemo la partita e segneremo la conclusione in questa lotta tra bene e ma...

*

- Un secondo!- esclamò Piton, interrompendo la presentazione - Tu dici sempre di essere cattivo, e di certo le ficcyne non sono il bene. Quindi come può essere uno scontro tra bene e male?-

Shade Owl esitò.

- Hai ragione.- ammise - Giusta osservazione, vecchio mio.-

- Parlando di osservazioni...- disse Ellie, mentre puliva la pistola in un angolo - ... tu non eri andato a suicidarti con Cthulhu, l'altra volta?-

- Tyktff l'hmany ket'lnuh bttja!- rispose il Grande Antico.

- Che ha detto?- chiese Joel, tracannando caffè.

- Che nessuno di noi due può morire.- rispose Shade - Ma voi due siete così irritanti che ce n'eravamo scordati.-

- Miao!- fece Gaia, seduta accanto al padrone.

- E vedete di limitare i danni con quella dannata guerriglia con Abby!- aggiunse Piton - L'ultima volta avete fatto piangere Cthulhu!-

- Blyyy...- borbottò il Grande Antico, depresso e sconsolato.

*

Dicevo, segneremo la conclusione in questa lotta tra male e male minore. Ovviamente il male minore sono io.

Per riassumere in breve, la nostra Hope, di nome Hailey, ha da poco perso la sorella gemella Catlin, morta non si sa di che, e la madre l'ha spedita immediatamente a vivere col padre, che non vede da tanti anni e che vive a New York insieme alla seconda moglie Jenna e al figlio di lei, David.

Proprio di fronte a loro, quello stesso giorno, si è trasferita la coppia Erin e Carrick, due canadesi che hanno in affidamento Justin (che però ha ventitré anni, quindi che cavolo ci sta a fare in affidamento?) e suo fratello Mitchell (che di anni ne ha diciotto, quindi pure lui non ha bisogno di nessun affidamento...).

Ovviamente anche Justin ha un passato tragico e segnato da non si sa cosa, e per guadagnare dei soldi così da aiutare Erin e Carrick a pagare l'affitto per la casa che hanno acquistato (lo so, non dite niente...) ha deciso di entrare a far parte di un giro di combattimenti illegali di pugilato che poi non è pugilato perché Bieber23 non ha la più pallida idea di cosa sia il pugilato per dare loro i soldi delle vincite.

Della serie, viva l'originalità.

Ci siamo salutati con Justin e Hailey che, dopo aver mangiato e aver sfiorato la rissa con un kattivo random che non apparirà mai più in tutta la storia vanno a una festa per trascorrere il resto della serata.

I due quindi arrivano al Capannone Abbandonato™ dove si sta tenendo questa festa, e già sulle scale Hope dice di sentire odore di alcool. Cos'è, una sala operatoria? Al limite puoi sentire odore di alcolici e sudore...

Insomma, entrano. Casino, luci strobo, musica assordante, folla che balla, la tipica festa clandestina che abbiamo visto in moltissimi film. In qualche modo da dentro il parapiglia Mitchell riesce a vederli e a farsi sentire mentre chiama Justin, malgrado nella realtà avrebbe potuto vederli solo se fosse stato molto vicino alla porta e non si sarebbe fatto sentire nemmeno se avesse gridato loro nelle orecchie.

Qui scopriamo che, per forse la primissima volta in assoluto nella storia delle ficcyne, a Justin non piace bere.

La notizia è tuttavia sorprendente solo per noi, e viene presto messa in secondo piano dalla comparsa di Rebekah, la quale dice a Justin di raggiungere Jace sul retro. Lui esegue e lascia Hopeily da sola con la ragazza, che approfitta dell'occasione per fare qualche domanda personale alla nostra protagonista.

Insisto nel dire che a queste feste la musica è così assordante che nemmeno senti i tuoi stessi pensieri, ma vabe'...

A farmi strano è che Rebekah parli di Catlin:

"Tu non sei fatta per questo mondo e lo sai meglio di me" fa una pausa e mi guarda dritta negli occhi, "Tua sorella è morta e tu devi ancora fartene una ragione ma andare a stupidi incontri di pugili con lui non ti porterà indietro Catlin".

Rebekah... ma che cacchio vuoi? Chi sei per parlarle così? Potrai anche aver ragione, assolutamente, non lo metto in dubbio... ma chi ti conosce? Avete parlato tipo due volte! E di certo Hope non ti ha mai detto nulla su Catlin, quindi cosa ne sai tu?

Ripeto, comunque: ha ragione. Fare stupidaggini come queste non farà tornare in vita Catlin, e Hailey dovrebbe trovare un modo più sano di elaborare il lutto, magari cominciando a parlarne con il padre, chiamando la madre per chiarire e, perché no, cercarsi anche uno psicologo.

Ad ogni modo, anche Hailey si rende conto che Rebekah sa troppe cose:

"Come sai di lei?" il mio è un sibilo ma non potrei fare di più.

Sibila quanto ti pare, sei a una dannata festa... come diavolo faccia a sentirti lo sa solo l'autrice.

Rebekah sospira e prende un altro bicchiere e lo riempie di vodka che dall'odore direi essere alla pesca, ricordo che c'è a quasi tutti i compleanni perchè piace praticamente a tutti.

Shade: (disgustato) - CCCHIFOOOOO!-

Ellie: - Alla pesca? Mh. Brucia peggio. Per le molotov ci vuole pura.-

"So molto su di te" dice socchiudendo le labbra e per un attimo credo di aver visto una lacrima rigarle la guancia ma è solo un'illusione, "So che vorresti non pensare a lei anche solo per una sera della tua vita" dice lentamente.

Sgrano gli occhi, è vero? Non lo so.

Non voglio dimenticare Catlin ma sarei bugiarda se dicessi che non mi piacerebbe dimenticarmi di quel fottuto giorno in cui la sua vita è finita.

"Appunto" Rebekah sorride, "Posso fartela dimenticare per una sera, Hailey" aggiunge.

Stringo il bordo del tavolo con la mano e prego di non crollare a terra, esiste davvero un modo per dimenticare Cat per una sera, per dimenticare tutto quello schifo?

"Davvero?" sto per piangere lo so.

Lei annuisce, "Non te la farò dimenticare ma ti prometto che per una sera riderai al ricordo di ciò che è accaduto".

Farò di tutto per tornare a vivere per un paio d'ore.

Annuisco, "Qual è?"

Il sorriso di Rebekah si allarga e allunga una mano sotto il mio viso, il bicchiere pieno di vodka è sotto il mio naso.

"Questo".

Oh.

Allora, intanto "so molto su di te" è una risposta del cazzo, oltre che inquietante. Io al posto di Hailey mi sentirei parecchio a disagio a parlare con questa qui, che si impiccia dei cavoli miei senza nemmeno poter dire di essere mia amica, visto che hanno interagito tipo due volte in totale, finora.

E poi, la soluzione è l'acool?

Dio...

Bere per dimenticare... è meglio che non ne parli troppo. Il punto è che è la peggior soluzione che Hailey possa scegliere. E quella cretina di Rebekah, che prima le ha detto che non dovrebbe frequentare i combattimenti illegali per via del lutto, pensa bene di risolvere la cosa con la vodka alla pesca? È più scema di tutti gli altri personaggi comparsi finora, oltre che incoerente!

Passiamo ora al pov di Justin. Non vedremo mai la scena con Jace, che di fatto era solo un espediente per allontanarlo, infatti sta già tornando indietro dopo che, a quanto pare, è stato trattenuto a lungo solo per farsi dire che l'incontro saltato è spostato alla settimana dopo. Cosa che poteva essere benissimo comunicata via telefono, ma pazienza.

Insomma, quando torna indietro Justin trova Hailey più sbronza di Zio Reginaldo, intenta a ballare su un tavolo. Nella fuffosa conversazione che segue la nostra protagonista si lascia sfuggire, nell'ordine:

1) "Lei sapeva di morire, Justin"

2) "Un incidente [...] ma gli investigatori hanno detto che è stato un suicidio."

3) "[...]Per la prima volta da quando è morta non sto più pensando a lei"

Io rispondo nel seguente modo:

1) Hailey... che vuol dire "sapeva di morire"? Cos'era, veggente? Un conto è saperlo perché magari è colpa di una malattia, un altro è morire per un incidente.

2) Con riferimento anche al punto uno, tu parli di "incidente". Ma poi dici che secondo gli investigatori è stato suicidio. Bimba, non parliamo di Keith Flint... non mi risulta che tua sorella facesse abituale uso di droghe pesanti. In quel caso sì, possiamo avere dei dubbi, Flint aveva grossi problemi personali (soprattutto a causa della droga) e potrebbe avere sbagliato le dosi o anche averle prese apposta così forti perché voleva morire. Ma tua sorella è una questione diversa... anche se non è che sappiamo di preciso cos'è successo, ancora.

3) Non ci pensi, no. Infatti non stiamo parlando di lei. Vai a sbronzarti ogni sera, vedrai che funziona...

Ad ogni modo Justin ha uno sprazzo di maturità e la trascina fuori e poi a casa, dove cerca di non svegliare nessuno mentre la porta a letto e la lascia lì. Bene, un punto per te, Justin.

Il capitolo finisce poco più tardi, quindi andiamo subito al settimo. È estremamente fuffoso e non varrebbe la pena di occuparsene, ma purtroppo c'è un pezzetto, ad un certo punto, che mi cattura lo sguardo.

Prima di tutto, contestualizziamo: siamo al pomeriggio/sera, Hailey non è andata fuori con il resto della famiglia e ha invitato Justin a cena. Il padre rientra a sorpresa per prendere una cosa scordata da Jenna e così Justin si nasconde in camera di Hailey, ma fa rumore e lo sentono.

"Hai sentito?"

"No" scuoto la testa, "Sarà il temporale" dico velocemente mordendomi l'interno guancia.

[...]

"Ha smesso di piovere e quello non era di certo il temporale" dice puntandomi l'indice contro, "Sono quasi certo che venisse dalla tua camera".

[...]

Abbassa la maniglia e la porta si apre cigolando, ho il cuore che batte e le gambe che tremano. Mio padre fa un passo in avanti superando la soglia, mi guardo intorno deglutendo e corrugo la fronte quando non vedo nessuno. La finestra è chiusa quindi l'ipotesi che sia uscito da lì non è plausibile.

"Sono sicuro che venisse da qui" mio padre si gratta il mento.

"Te l'ho detto, è solo il temporale" infilo le mani nelle tasche e fingo un sorriso, "Starò benissimo, non serve essere paranoici".

Mio padre sgrana gli occhi e spalanca la bocca.

"Io non sono-" serra la mascella e scuote la testa, "E' tanto strano che mi preoccupi per te, Hailey?"

Mi mordo il labbro, vorrei dirgli di si senza nemmeno pensarci ma forse mi sentirei troppo in colpa, una parte di me spera ancora che mio padre sia terribilmente pentito di averci abbandonate anni fa, ma forse non lo saprò mai sul serio.

"Un po'" annuisco.

"Già" abbassa lo sguardo sulla punta delle scarpe, "Qui sembra tutto apposto, forse sono davvero psicopatico"[...]

Empatizzerei maggiormente con Hope se sapessi perché suo padre e sua madre hanno divorziato e lui si è trasferito all'estremità opposta del Paese senza più farsi vivo. Io finora ho visto solo un uomo che, malgrado il suo comportamento passato, si è preso in carico senza esitare una figlia in lutto che ha bisogno di ricominciare. Quindi vedi di fare un bel respiro e calmarti, Hailey, e anzi prova a dargli una possibilità.

Inoltre... cosa vuol dire "forse sono davvero psicopatico"? Che cavolo c'entra la psicopatia? Lo sai almeno cos'è?

Cthulhu: - Bfllny r'hjkethu lmwne thyk lhum.- (Magari intendeva dire "paranoico".)

Shade: - Tra "psicopatico" e "paranoico" ce ne passa di strada. La loro unica somiglianza è che cominciano e finiscono con le stesse lettere.-

Vabe' il padre se ne va (a proposito, nemmeno il suo nome conosco...) e dopo tantissima fuffa il capitolo si chiude con Justin e Hailey che pomiciano e David che rientra a sorpresa, di fatto beccandoli.

Nella nota autrice ci viene fatto sapere che Bieber23 in quei giorni stava postando su Wattpad "I'm Danger 2", e al suo posto io non lo avrei fatto sapere troppo in giro (anzi, non avrei mai scritto una merdata simile), ma fa niente.

Siamo al nono capitolo. Dopo un momento di imbarazzo Justin se ne va, e David dice che Hope non dovrebbe frequentarlo perché "ha sentito cose terribili su di lui".

"Ha fatto a pugni il secondo giorno di scuola e non è qui nemmeno da due settimane e già lavora per Jace" dice sgranando gli occhi, sembra che gli faccia strano che io non capisca.

A parte che l'autrice poteva sforzarsi di inventare qualcosa, visto che in questo modo David fa solo la figura dell'ultimo arrivato, a parte anche che arrivare a definire queste cose "terribili" mi pare un'esagerazione (certo non sono cose buone, ma mi aspettavo come minimo qualche crimine più serio da attribuirgli e di cui non sapevo nulla), Hope pensa che sia strano per David che lei non capisca.

Lo hai visto fare a pugni in due diverse occasioni. La prima volta nemmeno sappiamo se c'era un motivo valido, la seconda volta vi ha quasi fatti arrestare, e non è successo solo perché il proprietario del pub era un imbecille, senza contare che in quell'occasione stavate finendo nei guai proprio a causa delle sue frequentazioni criminali... certo che a tuo fratello sembra strano! Certo che non capisci! Sono solo contento che qui Justin non sia uno psicopatico come in quasi ogni altra fic di Bieber23 (almeno finora)!

Alla fine, comunque, Hailey se ne esce così:

"Per quanto mi riguarda non mi sarei dovuta fidare nemmeno di mio padre" ringhio serrando i denti, "Ti assicuro che se conoscessi i fatti mi metteresti in guardia da lui piuttosto che da Justin".

Tesoro santo, lui con tuo padre ci vive da cinque anni, e presumo lo conosca da ancora più tempo, come minimo da quando lui e Jenna hanno iniziato a frequentarsi. Non ti passa per l'anticamera del cervello che forse lo conosca pure meglio di te, che non lo vedevi o sentivi da nove anni? Che sappia già tutto e magari abbia, a differenza tua, un quadro completo della situazione che gli permetta di giudicare?

E, andando avanti, mentre se ne va tutta offesa...

Non conosco Justin effettivamente, di lui non so praticamente nulla se non che è canadese, che odia il dover andare al college quanto me, che ha una miriade di problemi e che ha la terribile tendenza nel mettersi nei guai. Oh, e che bacia da favola.

Forse David non è un pazzo e quella stupida sono io, forse non dovrei davvero fidarmi di un ragazzo che lavora per uno come Jace, che prende a pugni la gente per fare soldi.

Forse? FORSE? Ma razza di eminente cretina che non sei altro, hai appena ELENCATO OGNI MOTIVO per definire te stessa stupida a fidarti così di lui! A parte la cosa del bacio, quella è solo un'inutile sviolinata. Senza contare che, come ha giustamente osservato David in una frase che non ho riportato, non sappiamo perché siano venuti via da Ottawa e siano corsi a New York. Abbiamo accenni a incubi notturni di Justin che non sono più ricomparsi (BUCO DI TRAMAAAAA!!!), quindi c'è qualche Momento Traumatico™ nel suo passato, ma non abbiamo ancora la minima idea di cosa sia successo, quindi prima di pomiciarci come una dannata, abbi almeno la decenza di sapere chi è Justin!

Per la miseria, non c'è niente di male ad andare con uno sconosciuto ogni tanto, alla sua età anzi è normale... un sacco di ragazze rimorchiano sconosciuti in discoteca, si fanno una sveltina e il giorno dopo tornano alla loro vita. Ma quelli sono momenti fugaci, cose da una botta e via che iniziano e finiscono nell'arco di dieci minuti o poco più, tu stai frequentando uno di cui non sai una beata ceppa, che ha rapporti regolari con criminali dichiarati e risolve i problemi con i pugni!

Il pov si conclude poco dopo, quando scopriamo che entro una settimana sarà il suo compleanno, poi passiamo a Justin.

Finalmente, dopo otto capitoli che non venivano nemmeno nominati tornano gli incubi che dovrebbero caratterizzare il personaggio, infatti si è svegliato gridando durante la notte. Ovviamente non sapremo altro, e subito dopo l'attenzione passa a Erin che sta urlando contro Mitchell.

A quanto pare il ragazzo sabato sera è uscito con Jace e i suoi amici, che lo hanno portato a una festa di confraternita. Lì hanno bevuto come dannati e, mentre rientravano, il guidatore, sbronzo pure lui, ha perso il controllo e sono finiti fuori strada, così hanno... ehm... vi prego, leggete:

"[...]Il ragazzo che guidava ha perso il controllo della macchina e siamo finiti fuori strada, un altro ha chiamato la polizia perchè venissero a prendere l'auto, nessuno si è fatto niente" [...]

Ehm... avete chiamato... chi?

La polizia non viene a prendere le auto, se non per sequestrarle! Al limite avreste dovuto chiamare il carro attrezzi! E Jace, il supercriminale dei miei coglioni, cosa lascia chiamare la polizia? Uno come lui non la vorrebbe in giro nemmeno per il suo stesso omicidio, figurati per una quisquilia del genere!

Ma niente, il punto è che questa cosa ha fatto drizzare le antenne di una certa Dottoressa Gray, dei servizi sociali. Che dovrebbe sbattersene altamente, visto che Mitchell ha diciotto anni e Justin ventitré e sono entrambi capaci di intendere e volere, quindi non dovrebbe importargliene di meno.

Ma niente, come Erin nomina questa Dottoressa Gray anche Justin va nel panico. E già che c'è ci fornisce un minimo contesto sulla Gray:

La Dottoressa Grey si è occupata del nostro trasferimento, era contro l'affidamento mio e di Mitch, avrebbe voluto tenerci al centro di recupero e affrontare un corso di riabilitazione senza genitori affidatari, ma Erin e Carrick erano riusciti a convincere il giudice di farci andare a vivere con loro, lo avevano convinto che eravamo pronti a tornare a vivere.

Se questa è un'assistente sociale io sono la sciarpa di Mikasa. Ci sono talmente tante idiozie in questa frase che non saprei nemmeno quale affrontare per prima. Andiamo con ordine:

1) Un assistente sociale non è contro gli affidamenti dei ragazzi che vengono fuori da contesti difficili. Anzi, cercano il più rapidamente possibile delle famiglie affidatarie proprio per dare loro stabilità e normalità.

2) Centro di recupero? Quindi cosa, siete ex tossicodipendenti? O intendevi dire "casa famiglia"? Boh, dopotutto non ti degni di dare una minima notizia sul tuo passato, brancoliamo nel buio... va bene tenere in sospeso i lettori, ma così è come con "Lost"... una volta che hai svelato un mistero è passato talmente tanto tempo che non te ne frega più niente.

3) Che tipo di corso di recupero? Cos'è siete bocciati o avete avuto una famiglia problematica? Avete avuto brutti voti come figli, per caso? Semmai avreste potuto seguire una terapia, quella avrebbe senso... ma non esiste che vi venga fatta senza il supporto di una famiglia affidataria, o quantomeno non per volontà dell'assistente sociale, che anzi fa del proprio meglio per trovare qualcuno a cui affidare i minori.

4) Quando la Gray ha preso in carico la cosa Justin era già maggiorenne, poteva benissimo prendere lui in affidamento suo fratello! Perché non l'ha fatto? Perché, anzi, è stato affidato anche lui a Erin e Carrick? Autrice, porca miseria, non serve nemmeno informarsi per cose del genere, si tratta di pura e semplice logica! Diavolo, la sorella di Lilo ha preso la piccoletta in affidamento alla morte dei genitori, dato che era già adulta, mica ha chiesto a Cobra Bubbles di farsi adottare anche lei!

Ma nulla, la logica che ho appena nominato non esiste, infatti Justin è convinto che ora la Gray farà di tutto per togliere l'affidamento a Erin e Carrick, specie se dovesse venire a sapere dei combattimenti illegali di "pugilato" (tra virgolette perché non è pugilato). Come se un assistente sociale avesse potere su due adulti senza disabilità di alcun genere.

Per forza che Gaia fa la melodrammatica!

Segue un sacco di inutile fuffa, e il capitolo si chiude quando Hailey (ci siamo spostati al suo pov) scopre che Jenna e suo padre le hanno trovato una psicologa.

Il che è encomiabile, dopotutto ne ha bisogno. Tuttavia non sono d'accordo col forzare una persona ad andare da un professionista... deve deciderlo spontaneamente, perché se non è disposta a collaborare allora è perfettamente inutile. Certo, ci sono casi estremi in cui è necessario, comunque non siamo ancora a quei livelli, malgrado Hailey abbia fatto qualche stupidaggine e non stia elaborando molto bene il lutto.

Ah, indovinate chi è la psicologa?

Esatto, la Dottoressa Gray.

Ma non era un'assistente sociale?

Ah, che idiota, qui gli assistenti sociali sono anche psicologi. Così l'agenzia non deve pagare due stipendi, mi sembra giusto.

Il capitolo dopo si apre con l'autrice che chiede di leggere la sua nota. Non c'è nulla di interessante a parte il suo nome utente su Wattpad, che a quanto pare aveva deciso di usare a sua volta, così ho provato a cercarla ma senza successo. Suppongo si sia rimossa. In teoria c'era anche il suo nome reale per chi volesse cercarla su Facebook, ma per tutta una serie di motivi lo avevo già scovato autonomamente tempo prima, anche se non l'ho contattata, visto che ormai non scrive più da anni e non vale la pena infierire o comunque discutere. In ogni caso, il suo nome reale non ve lo metto.

Procedendo, il capitolo inizia con un po' di fuffa in cui Hailey protesta dicendo che non le serve una psicologa, malgrado tutto ciò che ha fatto finora indichi il contrario, e Jenna le propone di andare a Orlando per il suo compleanno, così che possa visitare la tomba della sorella.

Saltiamo al punto in cui Hailey aspetta di essere ricevuta, e mentre è in sala d'attesa vede Mitchell uscire dallo studio, seguito poi da Erin e da Justin, ma non si dicono niente e ognuno va per la sua strada. Strano, mi aspettavo una fuffosa conversazione stracciamaroni. Probabilmente verrà dopo.

Alla fine Hailey viene ricevuta dalla dottoressa, che in pratica le chiede solo come sta e poi le fissa un incontro a settimana a partire da giovedì. Ma che razza di psicologa/assistente sociale è questa donna? Non è così che si tiene una prima seduta! Persino io, che come conoscenze psicologiche mi fermo alle letture di Freud fatte alle superiori e a qualche nozione maturata negli anni per conto mio sono uno psicologo migliore!

fanwriter91: - Beh, ci sono medici che non vedono l'ora di liquidarti e che si sentono degli dèi scesi in terra.

Shade: - A Cthulhu piacciono anche quelli.-

Cthulhu: (spolpando una coscia e tendendo un braccio mozzato con la mano libera) - Plu n'yh rkl'kah?- (Un po' di oncologo?)

Una prima seduta serve a creare le basi di un rapporto, a sondare il terreno, a capire quanto profondi siano i traumi o i problemi del paziente e a permettere allo psicologo di farsi un'idea di come affrontare le sedute successive. Qui la dottoressa, dopo averla fatta entrare e averle chiesto come sta, le ha chiesto da dove viene, cosa le piace fare e poi subito dopo inizia a snocciolare le sue referenze e infine fissa gli appuntamenti successivi. In tutto la scena durerà sì e no dieci, quindici minuti. Magari pretende pure di essere pagata? Ma anche no!

Dopo tantissima fuffa, Hailey e Justin escono a cena, quella sera, e parlano di quando si sono visti dalla psicologa/assistente sociale.

Inutile che vi riporti l'intera conversazione, ma voglio lasciarvi... queste frasi.

"Ma tu hai più di ventun anni, non dovresti poter scegliere?" domando.

"Secondo la legge si ma la Dottoressa Grey ci segue da cinque anni e quando abbiamo iniziato la riabilitazione avevo appena compiuto diciotto anni" risponde con una scrollata di spalle [...]

Ah. E quindi? Che cacchio mi significa? Avevi diciotto anni in ogni caso, chi se ne frega della Gray? Al limite avrebbe dovuto occuparsi di tuo fratello tredicenne, tu sei adulto, e ora lo è anche lui... non c'incastra più niente! Pure l'affidamento non dovrebbe sussistere più! Siete MAGGIORENNI, porca di quella miseria!

Qualcuno dica all'autrice che, una volta compiuti diciotto anni, affidamento, adozione eccetera sono concetti superati e inutili!

Alla fine del capitolo, poco più tardi (e totalmente a caso), Hopeily chiede a Justin di dormire con lei quella notte.

Nel capitolo dopo capisco che si tratta di un tentativo di far dormire meglio Justin, che le ha confidato durante la cena di soffrire di incubi notturni. Mi pare giusto, facciamo dormire quello che si sveglia urlando la notte con quella che si sveglia urlando la notte, è un piano infallibile.

fanwriter91: - Perché il prodotto di due numeri negativi... -

Evgenij: (con gli occhi neri e puntandogli alla tempia una magnum calibro 50) - Non osare. -

Ellie (prendendogli la pistola): - Mh, non male. - (spara un colpo che vola fuori dalla porta e becca Abby a un rene che si stava avvicinando di soppiatto, mentre il rinculo scaraventa Ellie contro la parete, sfondandola)

Cthulhu: - Tlyyyyyy!!- (Aaaaargh!)

Tutto quello che segue è solo fuffa priva del benché minimo interesse, anche se durante la notte i due hanno modo prima di pomiciare, poi Justin di fare un ditalino a Hope e infine, la mattina dopo, lui la invita al combattimento di quella sera, che si terrà in un'autofficina. Poi, mentre pomiciano di nuovo, vengono visti da Erin e Carrick, che Justin credeva non fossero in casa, e si chiude il capitolo.

In quello dopo c'è ancora fuffa, e sono passati due giorni dall'ultima volta che Hailey ha visto Justin. No, non è che non è andata a vedere il combattimento, ci dice che nella Bacheca Segreterrima è apparso un volantino che ne annunciava il rinvio a quella sera. Io vorrei proprio sapere quale criminale gestisce così i suoi affari...

fanwriter91: - Solo a me ricorda gli One Direction che complottavano contro Hitler e spiegano piani e nomi dei congiurati nelle lettere che sarebbero state controllate dalla Gestapo? -

Poco più tardi Hopeily ne sta parlando con le due Amiche Generiche™, e il discorso che prima verte sull'importanza del combattimento ma poi... bah...

"Hai letto la bacheca?" domanda abbassando la voce Alyce.

Annuisco debolmente, "Ci andredete?"

A dire il vero conosco già la risposta, annuiscono in simultanea sorridendo come se la notizia le elttrizzasse e probabilmente è proprio così. [...]

"Vieni con noi".

Gemo in silenzio socchiudendo le labbra (Shade: - Ehm... cosa?-), temevo mi avrebbero proposto di andare con loro. L'ultima volta mi sono divertita a New Rochelle - più o meno - ed è pur sempre stata un'esperienza nuova che nemmeno Catlin aveva mai fatto. Ma non so se sono pronta a tornarci, a vedere Justin di nuovo prendere a pugni un ragazzo. [...]

"Dove sarà?"

Emily fa un passo in avanti, "E' qui in città, non capita spesso che lo facciano nelle zone di Manhattan ma sembra che sia importante" spiega stringendosi nelle spalle.

[...]

"E' un incontro che Jace aspetta dallo scorso inverno" prosegue giocherellando con la lampo della sua felpa, "Sembra che abbia dovuto scegliere fra Jackie e Justin e abbia scelto il novellino" aggiunge con una risata alla fine.

Alyce annuisce, "Novellino sexy".

Mi mordo il labbro, se solo sapessero che quel novellino sexy - come lo definiscono loro e probabilmente tutte le ragazze della scuola - è un ragazzo tormentato con una miriade di problemi, se sapessero che ho dormito con lui due notti fa e se sapessero che proprio quel ragazzo dagli occhi magnetici, il fisico statuario e l'animo dannato mi ha fatto avere il mio primo orgasmo. Beh, la loro prospettiva cambierebbe sicuramente.

Ellie: - Potrei vomitare.-

Piton: (scrutandola torvo da sopra una tazza di tè) - Cinquanta punti in meno a Grifondoro.-

Shade: - Lei non è di Grifondoro.-

Piton: - Mi ha rubato la frase. Qualcuno deve essere punito. Tanto vale che sia Potter.-

Shade: - E perché non punisci lei?-

Piton: - Perché Potter non ha un canne mozze.-

Alla fine Hailey decide di andare e chiede l'indirizzo:

"Ci troviamo sulla diciottesima di Palm Avenue alle otto" risponde Alyce, "L'incontro è nel seminterrato di una scuola abbandonata a pochi minuti da lì".

Sì, ehm... a parte che "Palm Avenue" non esiste, almeno a New York... ma se anche ce ne fosse una, questo non è un indirizzo.

In America gli indirizzi non sono come i nostri, tipo "via dei tigli uno" o cose del genere. Le strade hanno nomi ben precisi: quelle che vanno in verticale hanno nomi normali (Brodway, Amsterdam Avenue, Manhattan Avenue, Malcom X Boulevard...), mentre quelle orizzontali sono numerate e vanno dalla prima strada (ribattezzata sempre in un modo diverso, infatti non esiste una "First Street". Generalmente si chiama "Main Street", ma può variare) e poi si procede in crescendo. Gli incroci sono indicati con espressioni tipo "tra la Nona e Hide" o "tra la Quinta e la Brodway". Ma dire che si troveranno sulla "diciottesima di Palm Avenue" non vuol dire una beata sega. Magari l'autrice intendeva "tra la diciottesima e Palm Avenue" (che, ripeto, non esiste), ma come suo solito ha fatto casino.

Andando avanti e superando ulteriore fuffa, Justin e Hailey parlano per la prima volta in due giorni, con lei che è offesa perché non si è fatto sentire. Essenzialmente non ce ne frega molto di questa conversazione, anche perché sappiamo già che entro la fine sarà tutto passato, ma voglio riportarvi questo pezzo:

"Non mi dire che sono stata la prima perchè non ci crederò" rispondo.

"No, non sei stata la prima che ho fatto venire" risponde con tutta sincerità e quelle parole fanno più male di quanto avessi immaginato, "Sai cosa faccio con le altre, Hailey?"

Mi mordo il labbro mentre mi alza il mento con due dita e mi accorgo di quanto mi sia vicino.

"Ci scopo e le guardo disgustato mentre le sento gridare il mio nome" conclude con voce più rude.

Le guardi... disgustato? Bimbo... sei tu a volerci fare sesso! E non dire che sono loro a venire da te, perché se anche fosse così, anche se fossero le ragazze a cercarti per scopare, nessuno ti costringe ad accettare! Non è che siccome hai un uccello allora lo devi ficcare in tutti i buchi che trovi! Non è che se una ragazza viene da te allora vai, si tromba! Ma lo sai quante volte anche a me, a cui non capita così spesso di venire avvicinato, è successo di dire no? È una questione di voglia, di interesse, di umore e un milione di altre cose! Se vuoi essere disgustato allora fai una bella cosa: vai in bagno e mettiti davanti allo specchio.

Bah... segue un ulteriore, inutile cumulo di fuffa, che saltiamo per arrivare direttamente all'ora di cena. Justin e Hailey arrivano a parlare di Catlin, del funerale e poi del dolore che ha provato Hailey.

"Volevo solo che tu sapessi quello che penso" si difende scuotendo la testa, "La mia non è pietà ma penso che una persona meravigliosa come te non meritasse tutto questo male".

[...]

"Nessuno lo meriterebbe" rispondo con un fil di voce.

"Oh, no" la sua espressione è sarcastica mentre lo dice, "I miei genitori lo meriterebbero, Hailey".

Questo è il primissimo accenno al passato di Justin. Ci avrei scommesso che c'entravano i genitori. Ora voglio vedere cosa s'inventerà l'autrice per spiegarci come mai ce l'abbia così tanto con loro... ma non sperate che ci venga detto adesso: il commento passa totalmente inosservato, Hopeily non se lo caga neanche per sbaglio!

Tutto ciò che viene dopo è unicamente fuffa, a parte il nome dell'avversario, che scopro chiamarsi... Luke! Luke McDon.

Piton: - Un altro Luke? Ancora?-

Cthulhu: - Ll'yjr kn'htt ble'ycv nwhag n'haaa! Glty nb'khtu luhk buhn tykl!- (Non se ne può davvero più! Qualcuno verrà divorato per questo!)

Ellie: (trafficando coi detersivi) - Non hai niente di più letale?-

Gaia: - Miao!-

La notizia ha fatto impazzire i miei assistenti. A parte Ellie, che era già pazza pure prima.

Ellie: (agitando il coltello) - Non sono pazza! - (il coltello le sfugge di mano, vola fuori dalla finestra, taglia una fune e un carico di sbarre di ferro precipita su Abby e sul Passante)

Abby: (sotto alle sbarre e mezza morta) - Non è... possibile! -

Passante: (vicino a lei) - Prima volta? -

Ah, c'è anche un'altra cosa che emerge dalla fuffa e voglio riportarvi:

"Dovresti smetterla di bere" dico quando Justin si versa l'ennesimo bicchiere di vino.

"Ecco perchè piaci ad Erin" commenta alzando gli occhi al cielo, "L'alcol aumenta l'adrenalina del corpo, sai?"

Ehm... cosa fa?

L'alcool stordisce, rallenta i riflessi e i processi mentali, intorpidisce i muscoli e fa venire sonno, non aumenta l'adrenalina nel corpo! Okay, in piccole dosi da un po' di euforia, e non c'è cosa più bella che guardare un film trash bevendo birra con gli amici, ma è la cosa più sbagliata da bere subito prima di un incontro, e di certo non aumenta l'adrenalina, se non ci è stata sciolta dentro la droga! Chi cavolo l'ha fatto fermentare quel vino, Walter Withe?

È inquietante quasi quanto Ellie.

Ellie: - Davvero? Allora mi devo impegnare di più.-

Shade: - Ma perché non te ne torni a Seattle e ti tuffi in un nido di Clicker suonando una cornamusa?-

Successivamente e del tutto a caso abbiamo una scena di cunnilingus che non mi avrebbe schifato più di tanto se non fosse che in quel momento stavo facendo colazione con una focaccia e, quando mi sono ritrovato a leggere i dettagli della scena, ho dovuto smettere.

Poco più tardi (o meglio, dopo un mare di fuffa) il capitolo si chiude con il seguente cliffanger:

Si sposta e mentre va verso l'ramdio per prendere la sua giacca nera in pelle mi accorgo di avere un messaggio.

Di colpo mi si stringe lo stomaco e ringrazio di essere ancora appoggiata al letto perchè le mie gambe non riuscirebbero a reggermi.

"Justin?"

"Mh?"

Deglutisco scorrendo le righe del messaggio più e più volte, all'improvviso vorrei che fosse tutto un sogno.

"E' mia madre, sa che domani partirò per Orlando" sussurro sgranando gli occhi senza fiato".

"Cosa?!"

E sticazzi?

Voglio dire, è tua madre, è normale che le sia stato detto che tornerai a Orlando il giorno successivo, a prescindere dal vostro rapporto. Io ho avuto un periodaccio con mia madre, quando vivevo a Pisa, e c'erano volte in cui non ci parlavamo anche per settimane, se non mesi, ma se tornavo a casa comunque glielo facevo sapere. Non puoi aspettarti di tornare a casa per il tuo compleanno, andare a visitare la tomba di tua sorella e pretendere che nessuno glielo dica! Se anche non fosse successo vi sareste quasi sicuramente incontrate al cimitero!

Arriviamo al capitolo tredici con Hailey è tutta una paturnia per questa notizia traGGGica di sua madre che vorrebbe vederla. Oddio, è tremendo... una madre che vuol vedere la figlia! Chiamate la CNN!

Ah, e leggete quello che dice Justin:

"Merda" impreca sottovoce chiudendo gli occhi, "Okay senti, questo messaggio non significa niente e tu non devi nulla a tua madre, è chiaro?"

Tranne l'averla allevata da sola per nove anni insieme alla sorella gemella e averla mandata dal padre per allontanarla dai ricordi della morte di quest'ultima.

Justin... fammi un favore: vai a cagare.

Severus, tu che hai davvero avuto un'infanzia difficile, gli vuoi dire qualcosa?

Ah, era da un po' che non lo facevi.

Ma non è finita qui, c'è un'escalation di stronzate!

"Non devi incontrarla per forza, Hailey" la voce di Justin è bassa mentre squote la testa lentamente, "Se non vuoi vederla non può fare niente".

"Non capisci, lei mi troverebbe comunque" mi passo le mani fra i capelli spingendo i palmi contro gli occhi, "Mi conosce, saprebbe trovarmi ovunque".

E chi è, Bryan Mills?

Evgenij:- In tutto ciò, quello "squote" con la q mi sta facendo soffrire. E meno male che qui ci sono molti meno errori rispetto alle fic passate. -

Shade: - Puoi quindi immaginare cosa ho patito con le altre sette recensioni...-

In ogni caso, Justin decide di partire con lei e, tramite telefono, compra un biglietto last minute sul suo stesso volo.

Saltiamo poi l'enorme cumulo di fuffa che c'è dopo, facciamo la conoscenza di tre Comparse Generiche™ Gavin, Tobias e Kayle, che non compariranno mai più, e arriviamo all'inizio dell'incontro. Sale sul palco Luke:

Intorno a me iniziano tutti a gridare, compresa Kayle, le luci sul ring si accendono di un giallo più acceso e dalla destra spunta quello che presumo sia Luke. Saltella sulle scarpe da ginastica bianche e batte fra di loro i guantoni grigi, indossa dei pantaloncini molto simili a quelli di Justin color rosso, si sfila la canotta dalla testa e a quel gesto le ragazze attorno a me gridano ancora più forte.

Kayle scoppia a ridere, "Se lo facesse Justin verrebbe giù l'edificio".

Ma vogliamo smetterla di sottolineare ogni venti minuti la (presunta) figaggine stratosferica di Justin? Esistono anche altri uomini al mondo, per Dio, e sono altrettanto belli, se non di più!

Poi sale "il campione in carica di New York, Justin Bieber". Campione in carica dopo un solo combattimento. Vero, ha sconfitto il precedente campione (campione, come no...), ma di norma combattimenti del genere avvengono solo alla fine del torneo. Ma bisognava sottolineare subito che Justin è il più forte, sennò la trama ne risente.

C'è poi, di nuovo, il momento in cui i due sfidanti devono scegliere una ragazza per il bacio portafortuna (vorrei sapere da dove è stata tirata fuori questa tradizione...) e il primo ad andare è Luke. Che ovviamente sceglie Hope. Ma dai?

Ovviamente questa è la reazione di Hailey:

Le sue mani scendono fino alla mia schiena e quando spero che si fermino è proprio quando scendono più in basso arrivando ai miei glutei. Vorrei mettermi a gridare. Cerco di conficcargli le unghie nel collo per allontanarlo ma ottengo solo un gemito soffocato.

So che la mia è una reazione assurda, ma oltre al fatto che non mi andava di baciare un ragazzo che praticamente non conosco, non era nei miei piani farlo davanti a Justin.

Certo che è assurda! Praticamente non conoscevi nemmeno Justin quando ti ha baciata sul ring la prima volta, vi eravate parlati di sfuggita solo quando ti ha quasi investita, per il resto non avete avuto altre conversazioni! Eravate due estranei! Ma in quel caso non è stato un problema, giusto? Però questo qui non è Justin, quindi non va bene, è una cosa sbagliata...

Poi anche Justin sceglie una ragazza a caso tra la folla, naturalmente bionda che come viene indicata inizia a "saltellare euforica". Mah... ha tanta fretta di farsi slinguazzare da un estraneo?

Subito dopo comincia il combattimento, e la rabbia dona i superpoteri a Justin che subito placca a terra Luke e inizia a riempirlo di botte fin quasi ad ammazzarlo, ma interviene Jace che lo trascina via, mentre Rebekah recupera quello che rimane di Luke, che per qualche motivo non è svenuto, e lo aiuta ad allontanarsi.

Come ho già detto la storia ha solo recensioni positive, e questo capitolo ne ha ben nove. Non ho ritenuto necessario riportarne nessuna, finora, ma questa merita una menzione:

"Muoio....HHAHAHAH..stava per ucciderlo cazzoo hahahahah..Comunque adoro questo capitolo..come sempre!! Ceh..io sembro una stupida a ripetere sempre le stesse cosee hhahahaha

Anywayzzz aggiorna prestooooo..UN BACIONEEE Julia🌸💞💞"

E se sperate che l'autrice negli anni sia maturata e abbia risposto qualcosa tipo "eh, ma tieni conto che comunque non è una bella cosa, in fondo Luke non ha fatto niente di male, non consapevolmente, e lui ha reagito in modo esagerato", vi devo deludere:

"Ahahah già.

Grazie mille, tesoro per i complimenti.

Un bacio,

Lara ❤"

Ma sì, un poveraccio che non sapeva chi stesse scegliendo e non ha fatto nulla di sbagliato ha rischiato di essere ammazzato a suon di pugni, ridiamoci su!

E poi, se anche avesse saputo chi era in realtà Hailey, di certo non meritava di essere massacrato di botte in quel modo! Justin, torna nella caverna con gli altri ominidi e restaci!

Resti inquietante anche quando potrei darti ragione...

Ellie: - Lo prendo come un complimento. - (mentre prepara una bomba atomica usando del carbone vegetale e una cicca le scivola una granata dalla manica, che rotola fuori e travolge il Passante con cui Abby si era fatta scudo umano)

Passiamo al capitolo quattordici, e siamo già sull'aereo per Orlando. Sull'aereo Hopeily pensa quanto segue:

[...]Justin non è era geloso di me. Non lo sarà mai e di certo due orgasmi non significavano niente per lui, non che per me siano significati qualcosa.

No, figurati, Justin non è geloso, è solo che ieri aveva voglia di ammazzare uno a caso, è stato incidentale il fatto che quello ti abbia anche baciata. E per te due orgasmi non hanno avuto alcun significato, infatti non mi hai sfracellato i maroni con paragrafi interi pieni di fuffa.

In ogni caso, veniamo a sapere che Jace si è infuriato per il comportamento di Justin e lo ha sospeso dai combattimenti per un po'. Solitamente chi organizza questi incontri non si preoccupa molto se muore uno dei partecipanti, anzi... aumenta l'affluenza se il pubblico pensa che qualcuno può rimanerci. Certo, un cadavere è una seccatura, ma nemmeno troppo grossa... di solito lo affidano a un paio di scagnozzi che lo fanno sparire.

fanwriter91: - Non dire questre cose, sennò le autrici s'immagineranno due illusionisti che fanno "simsalabim".-

Shade: - È più facile che si immaginino Cthulhu che se lo mangia, il cadavere.-

Cthulhu: - Uly'kkneh. Tlkm'nnwre ylk nbuk'thyu.- (Impossibile. Io mangio solo carne fresca.)

Il discorso comunque passa presto in sordina, e cominciano invece a parlare di quando saranno a Orlando e alla devastante prospettiva di incontrare nuovamente la madre di Hailey. Già, è molto più importante e preoccupante il dover rivedere un genitore che ha anche cercato di fare del bene alla figlia, quisquilie come un tentato omicidio possono aspettare.

In mezzo a un'infinita dose di fuffa arrivano a Orlando e Hope pensa di prendere una stanza in un motel, ma siccome l'autrice si ricorda che Justin soffre di incubi notturni pensano bene di noleggiare un pick-up e dormire nel cassone. Ottimo, cosa può andare storto?

Ellie: - Dormiranno nel retro di un pick-up? Verranno divorati dagli infetti prima dell'alba.-

Shade: - Per quanto mi piacerebbe una simile circostanza, è più facile che qualche barbone o qualche drogato tagli loro la gola nel sonno per derubarli.-

Ellie: - O per mangiarli, a volte i sopravvissuti si cibano anche di altri umani.-

Shade: - ... ma perché sei ancora qui?-

Decidono anche di chiamare la madre di Hope il mattino dopo. Poi la fuffa continua, e non finisce più, quindi saltiamo tutto il resto.

Il capitolo quindici si apre con altra fuffa. La salterei, ma arriva questa frase e sfondo una parete a suon di cranio.

Cthulhu: - Ykt n'lbuh nmhyk ktl'unn, ty?- (Proprio non ce la fai a trattenerti, eh?)

"Compi diciannove anni, voglio rendere la cosa indimenticabile"

NE COMPIE VENTUNO! VENTUNO! CE L'AVETE DETTO TIPO DUE CAPITOLI FA! HA VENT'ANNI DALL'INIZIO DELLA FIC! COME FA A COMPIERNE DICIANNOVE!?!?!?

Niente, Bieber23 non ha ancora capito che l'età è un concetto empirico e invariabile, che può solo aumentare di anno in anno e che non cambia ad ogni starnuto che fa. Ormai speravo che non avrebbe più fatto una cosa del genere... deve avermi voluto tendere una trappola.

Ellie: (piazzando una mina sotto al tappeto) - Clever girl. -

La fuffa continua imperterrita, poi il capitolo si chiude con la madre di Hopeily che li ha visti sulla spiaggia e chiama per chiedere come mai non ha telefonato.

Dovrebbe essere un cliffhanger drammatico, a me non fa né caldo né freddo.

Per aumentare la suspense (o almeno per provarci, per me è invece una scelta narrativa davvero scadente) l'autrice fa iniziare il capitolo successivo direttamente all'alba della mattina dopo, impedendo a chi legge di sapere immediatamente com'è andata la conversazione. Personalmente sconsiglio di usare un espediente come questo a chiunque. Anche quando lo fa un professionista (raramente, per fortuna) mi sono sentito infastidito, e non in positivo. È un modo banale per cercare di attirare l'attenzione, di creare suspense laddove non serve o dove ce n'è già abbastanza, per creare dramma in modo quasi casuale. Da amico, vi dico di non farlo mai. Anche perché l'autrice praticamente si è scordata di averlo fatto e cita la madre di Hopeily solo di sfuggita. Non sapremo mai com'è andata la conversazione.

fanwriter91: (grattandosi la testa pensieroso) - Quindi sta saltando tutte le parti importanti e potenzialmente interessanti?-

Shade: - E ti stupisci?-

Insomma, i due si svegliano all'alba nel cassone di 'sto pick-up, ovviamente senza che Justin abbia avuto mezzo incubo, segno che l'autrice se n'è scordata un'altra volta, poi siccome devono lavarsi Justin trova in qualche modo un torrente (non è impossibile, nel territorio metropolitano la città ha oltre un centinaio di laghi) e decide di fare il bagno lì. Poi abbiamo uno sfoggio delle profonde conoscenze autoctone della protagonista per quel che riguarda il clima della Florida (e quindi le conoscenze generali dell'autrice):

"Non vorrei dover chiamare l'ambulanza il giorno del mio compleanno per tirarti fuori da un cubo di ghiaccio"

Vi riporto le temperature medie di Orlando, trovate addirittura su Wikipedia, quindi non ho dovuto faticare molto:

Ditemi voi dove si può arrivare a rischiare davvero l'ipotermia. Va bene, in acqua si può morire assiderati anche ad agosto, ma parliamo di naufragare in mare aperto e rimanerci per troppo tempo e sì, l'acqua con una temperatura minima di dieci gradi non è esattamente caldissima, ma loro sono ancora a settembre-ottobre, quindi la temperatura minima si aggira sui venti gradi circa. Considerando che è l'alba posso sbilanciarmi a dire che siamo davvero intorno ai diciotto gradi. Per morire assiderati in un torrente a Orlando dovrebbero rimanere a mollo fino a smettere di respirare.

Non che mi dispiacerebbe, ma dubito seriamente che possa succedere...

Segue un infinito cumulo di fuffa, poi finalmente Hailey scrive alla madre per dirle che arriveranno presto, poi c'è un paragrafo che mi han fatto... leggermente alterare:

"Che c'è?" domando.

"Quel messaggio" chiude gli occhi facendo una smorfia, "Capisco che la odi ma se mia figlia un giorno mi trattasse così non so come mi sentirei".

E' una constatazione che non mi aspettavo da parte sua ma senza alcun dubbio mi fa innervosire.

"Mi ha cacciata di casa quando mia sorella è morta, quando mi rimaneva solo lei" sbraito sgranando gli occhi, "Se ti aspetti che ora entri in quella casa e mi comporti come se non fosse successo nulla allora ti consiglio di aspettarmi in macchina e di cominciare a cercarti un fottuto motel!"

Justin embra senza parole dal modo in cui mi guarda alternando lo sguardo da me alla strada, poi sospira amareggiato e allunga una mano stringendomi il ginocchio.

"Scusa" sussurra, "A volte dimentico cosa ti ha fatto".

Tracannato un bel po' di Distillato della Pace per attenuare l'ira, mi limito a ricordare di aver già ampiamente ribadito le motivazioni per cui quella donna ha fatto ciò che ha fatto, che poi erano più che evidenti per chiunque abbia un minimo di coscienza logica. Justin può osservare dall'esterno la situazione, sicuramente avrà capito che Hailey è molto più felice a New York... e così è, visto che in innumerevoli frasi che non vi ho voluto riportare per pietà ha sottolineato più e più volte quanto entrambi siano fortunati per il semplice fatto che hanno l'un l'altra, perché Hailey è a New York... e anche Hailey ha fatto pensieri del genere! ENTRAMBI hanno pensato che a New York lei stia molto meglio!

Ma quando stiamo per avere un principio di presa di coscienza per quel che riguarda questa parte... niente, la mamma di Hope è cattiva, è una stronza, le ha fatto un torto... ma vaffanculo...

I due vanno così a casa sua. Non vi riporto la scena, mi ha solo fatto ulteriormente incazzare, ma alla fine la madre di Hope se ne esce così:

"Ora sono cambiata e ho capito che senza di te non posso più vivere perchè sei l'unica cosa che mi rimane dopo l'abbandono di tuo padre e la morte di Catlin" si bagna le labbra con la lingua e sospira, "Ti prego, torna qui da me".

Deve per forza avere ragione Hailey, la madre deve aver compiuto quella scelta in modo egoistico, e ora se ne pente e vuole che la figlia torni. Beh, ci può stare che voglia di nuovo sua figlia a casa, certo... è vero che le è rimasta solo lei e può aver cambiato idea, ovviamente.

È la parte del "ora sono cambiata" a farmi girare le scatole... per quanto si possa discutere sulla sua scelta, ripeto, è stato meglio così! Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, potevano trasferirsi tutte e due a New York, così Hailey avrebbe ripreso i contatti col padre senza separarsi dalla madre e senza sfracellarmi i maroni con questa storia della mamma cattiva ed egoista, ma poco importa... magari non poteva andarsene per motivi di lavoro, magari non voleva allontanarsi da sua sorella (ricordate la zia Anne, comparsa una volta e ora nemmeno citata?), vai a sapere... il punto è che deve per forza essere lei la cattiva.

Inutile dire che tutte le recensioni o quasi hanno espresso la speranza che Hailey non decida di tornare a Orlando, perché sennò povero Justin, lui rimane solo. Perché non può trasferirsi in un'altra città, mica è un adulto... difatti è in affidamento e i servizi sociali lo seguono.

Il capitolo diciassette si apre DI NUOVO con lo stesso, scadentissimo espediente narrativo di poco fa, ovvero con un timeskip di Hope nel letto della sua vecchia stanza a Orlando.

Ora, capisco che a volte si debba fare qualche salto, ma ripeto, non in questo modo. È un modo squallido per cercare di tenere alta la tensione. Nemmeno Dan Brown, che è uno degli autori più prevedibili del mondo, ha di queste uscite. In ogni caso, da una discussione con Justin capiamo che non vuole tornare a Orlando.

Tutto ciò che viene dopo è inutile fuffa, e per certi versi anche una parte del capitolo che si tiene al cimitero, malgrado finalmente veniamo a conoscenza delle circostanze della morte di Catlin.

In sostanza, stava attraversando un ponte con la macchina, ma è andata fuori strada (incidente d'auto... o quello o cancro, non esistono altri modi per morire). Tutto questo viene detto da Hailey mentre parla con la lapide, esprimendo il desiderio che le dica che non è successo perché Catlin voleva morire ma per un caso sfortunato. Insomma, ci lascia ancora col dubbio del suicidio.

Ah, più avanti, tra pochi capitoli, salterà fuori durante una conversazione (e del tutto a caso) che "hanno interrogato anche l'uomo dell'altra auto". Quale uomo di quale altra auto? Ve lo giuro, nel discorso che fa non cita mezza volta un'altra persona coinvolta!

Il resto è fuffa, non ci interessa. Passiamo oltre.

Il capitolo successivo si apre con l'autrice che chiede di leggere la nota in fondo. È successo un altro paio di volte, ma non ve l'ho detto, visto che non era nulla di rilevante. Nemmeno il pc che si suicidava come al solito, forse ha imparato a trattarlo meglio alla fine. Stavolta, tuttavia, devo per forza riportarla, e devo farlo per intero:

Ciao a tutte! Allora, ho chiesto espressamente che questa nota

autrice venga letta perchè per me è abbastanza importante.

Allora, in primo luogo mi scuso se ho ritardato con l'aggiornamento

ma ho avuto molte cose da fare, tra cui scrivere un nuovo capitolo per

I'm Danger 2, che non veniva aggiornato da troppo.

In secondo luogo, sono rimasta dispiaciuta nel vedere diminuito il numero

delle recensioni. Soprattutto allo scorso capitolo, ci tenevo che fosse un capitolo

importante vista la profondità delle scene e mi ha abbastanza colpito in negativo

leggere così poche opinioni. Non mi interesso mai del numero di recensioni che

arrivano solitamente, ho letto storie meravigliose con appena dieci commenti e

altre orribili - dal punto di vista grammaticale - con centinaia. Comunque, non

vi voglio nascondere di esserci rimasta male. Questa storia è molto importante per

me ma è anche un grand eimpegno riuscire a scrivere un capitolo ogni due settimane

considerato che come tutti ho molti impegni, sto portando avanti anche

I'm Danger 2 e mi sto occupando di un'altra storia - che non ho pubblicato da

nessuna parte - per un possibile libro. Ecco tutto.

Ci tenevo a scrivervelo perchè non mi piace fare finta di essere soddisfatta se non lo sono:

Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto. A presto, buona domenica.

Lara

Ma... porco cane... affrontiamo la cosa con un elenco numerato, va'...

1) Non ti interessa e non ti è mai interessato il numero di recensioni, certo... sei la stessa Bieber23 che nella sua prima fanfiction chiedeva praticamente in ogni capitolo un numero minimo di recensioni per aggiornare, ma non t'interessa...

2) Quando parli di storie orribili dal punto di vista grammaticale con centinaia di recensioni posso supporre che parli delle tue, visto ciò che ho trovato sul tuo profilo...

3) "I'm Danger 2" potevi benissimo non scriverlo, sia perché dura solo undici capitoli, sia perché fa più schifo del primo che già era una cosa orrenda, sia perché se proprio ti faceva così fatica allora forse non era il caso di scrivere due storie insieme, soprattutto se consideriamo che nessuno ti costringeva.

4) Non ho idea di come sia la storia per il tuo libro, ma spero davvero per te che sia meglio di qualsiasi altra tu abbia mai postato su EFP o Wattpad, perché credimi... se io sono cattivo, le case editrici possono essere peggio. Oddio, hanno pubblicato "After" e le "Cinquanta Sfumature", è vero... ma parliamo di fic che avevano un gigantesco numero di fan (cosa che aumenta lo schifo) fin da prima di diventare romanzi (ora vomito), e gli editori hanno pensato più ai soldi che alla decenza. Poi è vero, in Italia qualsiasi scimmia con un computer può pubblicare, infatti il nostro mercato è saturo di prodotti scadenti (cito per l'ennesima volta un caso su tutti, Bryan di Boscoquieto), ma se anche ti pubblicassero non vuol dire che il tuo romanzo possa essere buono... in sostanza, dipende da chi lo ha letto.

fanwriter91: (in un angolino a disegnare cerchietti) - Sigh... -

Chiudiamo la parentesi e occupiamoci del capitolo.

È cosparso solamente di fuffa, e l'unica frase che voglio riportare è proprio l'ultima del capitolo, e probabilmente è il primo, vero cliffhanger di tutta la storia, l'unico che mi abbia fatto chiedere cosa possa mai essere successo:

"Rebekah Hughes" mormoro e il suo viso sbianca, "E' morta".

Siamo al capitolo diciannove, e una volta tanto l'autrice ci fa sapere qualcosa di più fin da subito: a quanto pare (le notizie arrivano da Mitchell) è stata ritrovata da Jace durante la notte, ed è morta il pomeriggio precedente.

Ah. Già hanno diffuso l'ora del decesso? Che rapidità. E poi, Jace è un criminale. Accetta così di buon grado di farsi collegare in qualsiasi modo a un cadavere? Tra l'altro conosceva Rebekah, sono collegati, la polizia due domande non se le fa?

Questo mi ha fatto aggrottare la fronte. La frase successiva mi ha fatto sgranare gli occhi:

"Hanno diffuso la notizia questa mattina, ma non ne hanno parlato al telegiornale"

Ehm... cosa?

Non ho capito... e allora Mitchell dove ha preso tutte queste informazioni?

E poi:

"L'autopsia è domani" dice ancora ed io indietreggio.

E allora come diavolo fa Mitchell a sapere quand'è morta di preciso? Il medico legale stabilisce un orario generico quando viene rinvenuto il corpo, ma sa essere preciso solo dopo l'autopsia!

Segue poi un enorme cumulo di fuffa, finché non è l'ora di dormire. Stavolta non dormono nel cassone del pick-up, ma in casa della madre di Hailey, e Justin racconta cos'è successo a Ottawa e perché non vive con i suoi genitori:

"Mia madre e mio padre si erano sposati da poco quando sono nato, i primi tempi andava tutto bene tanto che decisero di fare un altro figlio, così è nato Mitchell. Poi mio padre è cambiato senza un motivo, si ubriacava e tornava a notte fonda lasciando mia madre da sola con noi, un giorno è tornato a casa con una pistola" chiude gli occhi e si gira verso il soffitto. "L'ha chiusa nel suo cassetto e ha fatto finta di nulla ma mia madre aveva la brutta abitudine di guardare un programma di omicidi domestici, così ho iniziato ad aver paura che si volessero ammazzare a vicenda. [...] Quando avevo otto anni anche mia madre iniziò a essere strana, lasciava me e Mitch da mia nonna e tornava a prenderci la sera tardi quando ormai era ora di dormire e non riuscivamo nemmeno a vederci tutti e quattro. Qualche tempo dopo ho trovato una siringa, non avevo neanche idea di cosa cazzo fosse quella roba, volevo credere che volesse fare l'infermiera".

[...]

"E Mitchell?" domando piano.

"Era troppo piccolo per fortuna, cinque anni appena compiuti e ho deciso di non dirgli nulla e di fargli credere che andasse tutto bene" risponde scrollando le spalle.

"Una volta capito cosa facesse mia madre ho cercato aiuto in mio padre" prosegue, "Ma la sua risposta è stata una cintura piantata sulla schiena e la minaccia di non dire niente a nessuno. Quando ho studiato la droga a scuola è stato come vedere dipinta mia madre sul libro e mio padre era il suo spacciatore".

Cioè, di punto in bianco il padre è diventato uno spacciatore e la madre una sua cliente? La gente non decide di vendere droga così, a caso! In primo luogo, dove accidenti se l'è procurata? Mica puoi andare a prenderla al supermercato!

E la madre è diventata cliente di suo marito? Beh, okay, non è così implausibile, ma vorrei avere qualche dettaglio in più. Okay che Justin era piccolo, all'epoca, ma ormai qualcosa l'avrà saputa, anche tramite i servizi sociali o la polizia, no? È maggiorenne e può fare tutte le domande che vuole, in proposito.

Vabe', magari non ha voluto sapere. Non che questo mi venga detto. In generale, comunque, la parte della madre che passa alla droga può starci... è il padre che senza alcun motivo diventa uno spacciatore che non capisco!

Questo è tipico delle fic di Bieber23: il padre diventa senza alcun preavviso o cenno di cambiamento un Padre Abusivo Senza Spessore™. Così, come se io mi alzassi un giorno e dicessi "toh, guarda Gaia, oggi mi va di spacciare droga!".

Gaia: (con dell'erba gatta in bocca) - Miao! -

Justin continua a raccontare, dicendo che dopo altri due mesi ha trovato la madre morta di overdose "con una siringa ancora piena di roba accanto alla mano". Tesoro, non so se sai come funziona, ma se è morta di overdose la siringa, probabilmente, avrebbe dovuto essere vuota!

Piton: - Sarà il classico effetto prossimità...-

Dopo viene solo fuffa inutile, e finisce il capitolo.

Passiamo al successivo. Tutto ciò che succede di vagamente rilevante è che prendono a strusciarsi e a pomiciare senza però arrivare davvero a fare sesso. Probabilmente l'autrice voleva tenere le lettrici un po' sulla graticola. Di fatto questa scena non serve a niente.

Arriviamo al capitolo ventuno. I nostri sono tornati a New York. Saltiamo tutta la fuffa, arriviamo direttamente a casa di Hailey quando David le chiede se sa cos'è successo, riferendosi a Rebekah, ed ecco cosa pensa Hope:

Tremo a quella domanda e un senso di vuoto s'impossessa della mia mente, è come se mi rivedessi nella mia stanza mentre Justin risponde alla telefonata di Mitchell.

E' stato il momento peggiore che abbia mai vissuto, dopo il giorno della morte di Catlin ovviamente.

Ehm... perché? Okay, la conoscevi, ma vabe'... ci hai parlato tipo tre volte, non passavate mai tempo insieme, e in una di queste tre occasioni ti ha fatta ubriacare e poi ti ha mollata lì. Non mi pare foste tanto amiche...

Ma non finisce qui... andiamo in crescendo:

"Si" mormora [David], "E' surreale, Jace è completamente sconvolto e i carabinieri vogliono interrogarlo subito dopo l'autopsia".

I COSA???

Siamo a New York, porco Atlante! New York, in America! Stati Uniti! Nuovo Mondo! Indie Occidentali! I carabinieri sono solo qui in Italia! Siamo gli unici ad avere i carabinieri, nel resto del mondo c'è la polizia! POLIZIA! Santo Dioniso, autrice, ma l'hai mai visto un telefilm americano?

Poi c'è il pezzo a cui vi accennavo quando era al cimitero:

"Anche quando mia sorella è morta hanno interrogato l'uomo dell'altra auto, all'inizio l'hanno anche accusato di omicidio ma poi sono uscite tutte le prove per difenderlo ed è crollato tutto"

Allora...

1) Non hai mai detto che c'era di mezzo qualcun altro quando è morta tua sorella.

2) Non si muovono accuse di omicidio prima di aver trovato delle prove!

3) Esiste l'omicidio colposo. Se le "prove per difenderlo" lo difendevano proprio da quest'accusa, e se l'accusa era appunto di omicidio colposo, perché cavolo non ce lo dici chiaro e tondo? Perché non fai un bel paragrafo in cui, come Justin, condividi per filo e per segno cos'è successo invece di farlo passare in secondo piano rispetto alla vostra fuffosa storia d'amore?

E dire che avevo scritto che l'autrice era migliorata... beh, con evidenti limiti, direi...

Ma non soffermiamoci oltre... ci sono altre stronzate di cui dobbiamo parlare:

"Non credo quello di Rebekah sia un omicidio" dice infine, "Hanno trovato della marjuana nella stanza".

"Sua?"

"Vive con Jace" alza le spalle, "Ma questo non giustifica niente, resta il fatto che se trovano della droga nel suo corpo Jace finirà in prigione".

Ve l'avevo detto, no?

Era il 2017 quando Bieber23 ha scritto questo capitolo. Lo stato di New York ancora non ha legalizzato completamente la marijuana (che ovviamente Bieber23 ha scritto sbagliato... cercarla in rete no, eh?), ma già da parecchio tempo (e mi pare già da allora) aveva avviato un processo di progressiva depenalizzazione. Ad oggi è ancora ufficialmente illegale, ma le pene sono molto meno severe, e comunque sia nella maggior parte degli USA è stata approvata per uso medico già da parecchio. Alcuni Stati, addirittura, l'hanno consentita per uso ricreativo.

Ma non è questa la cosa peggiore!

Qui ci stanno suggerendo che è morta per overdose da marijuana! Ma scherziamo? E Jace potrebbe finire in prigione se confermassero questa tesi?

NON SI MUORE PER OVERDOSE DA MARIJUANA! Non è cocaina o eroina! Quelle sì che ti ammazzano! Fai prima a morire di cancro ai polmoni, semmai!

E poi, come mai dovrebbero incarcerare Jace? Prima di tutto, come ho già detto, New York ha da tempo depenalizzato il possesso e il consumo di marijuana, nessuno perderà tanto tempo a perseguirlo, a meno che non abbia un'intera serra, e non mi pare sia il caso.

In secondo luogo, se anche dovessero dimostrare che l'erba era la sua, dovrebbero anche dimostrare che gliel'ha data lui. Rebekah potrebbe avergliela semplicemente presa, e qualsiasi avvocato lo tirerebbe fuori facilmente.

Ma comunque tutto questo discorso è assurdamente inutile perché, ribadisco, NON SI MUORE PER OVERDOSE DA MARIJUANA!

Dopo questa parte viene solo fuffa, e possiamo andare avanti. Intendo di un altro capitolo, perché quello dopo non serve a niente.

Il capitolo ventitré mostra il funerale di Rebekah, che non mostra scene degne di nota. Capisco però fin dalla gif con cui viene aperto che sarà questo il capitolo in cui Justin e Hailey faranno sesso per la prima volta, come in effetti succede.

Ora siamo al capitolo ventiquattro (esatto, succede solo questo) e dal nulla Jace, che non si sa come abbia avuto il numero di Hailey, le manda un messaggio per ringraziarla di essere venuta al funerale.

Ma perché, siete amici? Lo erano lei e Rebekah? Stando a quanto leggo l'autrice crede di sì, ma ripeto: hanno parlato tipo tre volte in totale. E con Jace non ha parlato mai, nemmeno una volta, neanche al funerale. Jace è un personaggio così inutile che nemmeno i personaggi inutili di Dragonball possono spiegare quanto sia inutile. Eppure ha un prestavolto.

Il capitolo è di nuovo solo inutile fuffa, ma prima della chiusura scopriamo che la Dottoressa Gray ha chiamato Erin e Carrick:

"La dottoressa Grey" sussurra deglutendo.

"Che cosa?" corrugo la fronte stringendogli la mano. "Cos'è successo?"

"La Grey ha chiamato i miei, li ha convocati in tribunale a Dallas venerdì mattina" sussurra senza fiato come se fossero le sue ultime parole e per un secondo temo proprio sia così.

Sgrano gli occhi e gli stringo più forte la mano.

"Perchè?" domando senza voce ma la risposta già la so.

"Vuole far ritirare dal giudice la nostra custodia" mormora e una lacrima gli solca la guancia.

"Vuole farci tornare in Canada, Hailey".

AAAAAAAAAAAAAAARRRRRGGH!!!

SIETE ADULTI! SIETE ADULTI, CAZZO! SIETE...

*

In piedi sul letto, Shade Owl roteò sopra la testa la Spada della Furia di Quelaag +5 fissando con gli occhi spiritati lo schermo del computer, ruggendo furioso. Con la mano libera si rimise in testa l'Elmo del Gufo.

- A MORTE!- gridò - CHE LA MIA SPADA CALI SU DI VOI COME IL GIUDIZIO DI DIO!-

Prima che potesse distruggere il computer, Ellie spiccò un salto, spingendolo giù dal letto e placcandolo sul pavimento con un braccio piegato dietro la schiena, mentre Gaia affondava i denti e le unghie nell'altro polso, costringendolo a mollare la spada. Cthulhu usò i tentacoli per bloccargli le gambe e aprirgli la bocca, mentre Severus si chinava per infilargli un tubo di gomma giù per la gola.

- Su, su...- disse in tono paziente - Forza, bevi tutto quanto, vedrai che starai meglio.-

- Cosa gli stai dando?- chiese Ellie, continuando a tenerlo bloccato.

Seguendo il tubo con lo sguardo vide che usciva dalla finestra e raggiungeva un veicolo in strada.

- Distillato della Pace concentrato e potenziato.- rispose Piton, rialzandosi - Ne ho fatto consegnare un'autocisterna questa mattina.-

*

Dopo essermi calmato, direi che posso riprendere la recensione. Mi dispiace solo che Cthulhu abbia confiscato la spada.

Insomma, dicevo... siete adulti, porca miseria! Chi se ne frega della Gray! Non ha il potere per decidere dove dobbiate vivere! E se anche lo avesse... Dallas è in Texas! In TEXAS! Voi vivete a New York! Perché cavolo dovrebbe farvi andare fino lì? Autrice, ma porca di quella miseria, lo fai apposta?

Coraggio... facciamoci forza, mancano solo altri tre capitoli, poi la sofferenza finirà.

Siamo al capitolo venticinque. Justin ha rimandato a casa Hailey, che decide di fare due passi per calmarsi e schiarirsi le idee. Mentre riposa su una panchina arriva Jace, che a sua volta sta facendo due passi. Segue un discorso alquanto surreale:

"Che ci fai qui?" gli chiedo corrugando la fronte. "E' da un po' che non ti si vede in giro".

"Dalla morte di Reb vuoi dire?" annuisco sentendo un colpo al petto. Devo ancora farci l'abitudine.

"La sentenza è fra un mese" alza le spalle venendo a sedersi accanto a me. "Ma non le ho dato proprio niente e se quel figlio di puttana del giudice non mi crederà metterà in carcere un innocente".

Resto per un attimo zitta ad osservarlo, non mi sarei mai immaginata che sarei finita così quando sono arrivata a New York. Sto parlando con un pusher, ex di una morta fissata con me e che organizzava incontri illegali di box al mio - teorico- fidanzato.

"Forse il carcere è meglio di una vita con la coscenza macchiata" rispondo abbassando lo sguardo sulle punte dei piedi.

Jace scoppia a ridere.

"Più che altro il carcere è meglio di un singolo minuto senza Rebekah, quello sì" ribadisce passandosi una mano fra le ciocche rossicce.

Bene. Altro elenco numerato. Ho guadagnato un punto di sanità mentale.

1) Sai già che la sentenza è tra un mese, Jace? Complimenti! È morta da tipo due-tre giorni, in teoria dovrebbero ancora stare istruendo il caso, ma tu sei già comparso davanti al giudice e sai anche che tra un mese verrà deliberata la sentenza? Ma che razza di sistema legale avete a New York, me lo dici?

2) Sì, Hailey, stai parlando con un pusher (anche se nessuno mi ha mai detto che vendeva droga, prima), ex di qualsiasicosatustiadicendo (che non è una gran cosa, poi, l'hai aggiunta solo per fare numero) nonché organizzatore di combattimenti illegali. Non proprio una persona raccomandabile. Non c'è molto di cui essere fieri.

3) Meglio il carcere che una vita con la coscienza (si scrive con la "i", sai?) macchiata? Quindi io che sono innocente starei meglio in carcere che da libero ma colpevole di qualcosa? Ma che cazzo stai dicendo? Comunque, apprezzo l'ultima uscita di Jace, quella è condivisibile.

4) Questa l'ho tenuta apposta per ultima: FISSATA CON TE COSA? Vi siete parlate tre volte! TRE VOLTE! Quanto ancora dovrò ripeterlo?

Tutto il resto del capitolo è fuffa, anche la litigata che Hope ha con Justin, che poi è fatta del tutto a caso, secondo me. Serve solo a far dire "ti amo" a Hopeily per la prima volta.

Saltiamo il capitolo successivo, che non ha nessun evento rilevante, e passiamo al capitolo ventisette, che è l'ultimo. Finalmente.

Il capitolo si apre in modo estremamente confusionario, specie considerando che alla fine del precedente Hope era da sola in camera sua a leggere l'ennesimo (inutile) estratto del diario di sua sorella:

Annuisco, perché non so assolutamente cosa dire quindi preferisco restare zitta. Non posso credere che Mitchell sia davvero qui e che non sia solo un bel sogno a occhi aperti. Comunque, non è scontato che mi dica dove si trova suo fratello. Justin è strano, ma nemmeno lui scherza.

"Mi serve il tuo aiuto" mi bagno le labbra secche. "Ti prego".

Mitchell si gira verso il bancone e paga frettolosamente senza nemmeno controllare che il resto sia giusto. Prende i caffè messi in un sacchetto di carta e torna a fissarmi.

"Che cosa vuoi da me?"

Joel: (con gli occhi che brillano) - C-caffè? -

Shade: - Tra lei che è pazza e lui che è drogato non so chi sia meglio...-

Quindi siamo in un bar e Hailey è andata a cercarlo? Intanto non capisco come lo abbia trovato, come facesse a sapere che era lì... e poi, porca miseria... esiste una cosetta che si chiama "contesto", l'avrò nominata mezzo milione di volte... ora, capisco che nella nota autrice alla fine del capitolo precedente Bieber23 abbia detto che non aveva più tempo per scrivere e tutto il resto, e quindi doveva concludere la fic (ma anche perché, secondo lei, ci sono troppe poche recensioni e quindi non piace come in passato), motivo per il quale ha scritto direttamente l'ultimo capitolo.

Ma con uno sforzo assurdamente minimo avrebbe potuto far capire meglio e fin dall'inizio che cosa stava succedendo. Sarebbero bastate tre parole in più.

A questo proposito, poche righe più tardi capisco anche che non siamo a New York ma a Dallas. Do qualche altra craniata al muro.

Piton: (osservandolo con le sopracciglia aggrottate) - Mmmh... speravo che il Distillato durasse di più.-

Cthulhu: - Tkl'nyyy fhgbe n'uhk l'uth.- (Non è colpa tua.)

Gaia: - Miao.-

Ellie: - Nel mio mondo sarebbe troppo fracassone. Attirerebbe orde di infetti, e quella spada non gli basterebbe. E poi la droga che continuate a somministrargli lo renderebbe incapace di combattere.-

Shade: (smettendo per un momento di colpire la parete) - Ellie, hai rotto.- (e ricomincia)

Insomma, dopo avere insistito un po' per convincerlo, Mitchell accetta di portare Hopeily da Justin, e dopo infinita fuffa si ricongiungono e ricominciano a litigare. Alla fine del battibecco Justin dice che l'indomani dovrà tornare in Canada. Però, quanta fretta, signor giudice... ma nemmeno lei si è reso conto che quella cretina della Gray si sta impicciando degli affari di due maggiorenni e che lei, giudice del Tribunale dei Minori, non ha alcuna autorità su di loro?

No, eh? No...

Il discorso seguente è sempre fuffa, la preferita di Bieber23, al termine della quale Hailey decide di partire a sua volta per il Canada. Ma come? Ha appena ventun'anni-diciannove anni (dipende dal giorno della settimana, immagino), deve stare coi genitori, è troppo piccola per vivere da sola, no? Anche Justin, che ha ventitré anni, deve stare in affidamento o in case famiglia...

Okay, basta sarcasmo. La fic è finita.

Nel complesso, giudico la storia meno duramente delle precedenti: Justin qui è un criminale, visto che accetta di farsi coinvolgere in combattimenti clandestini di pugilato (sì, vabe', pugilato...) organizzati da un altro criminale, ma per lo meno non ci sono tutti i messaggi sbagliati delle altre ficcyne.

Lo slut shaming è molto più velato, malgrado non sia completamente assente, e per una volta Justin non alza un dito sulla protagonista, anche se arriva quasi ad ammazzare di botte un poveraccio che non ha fatto nulla di male. È stata forse la fic meno dannosa di tutte, a livello di messaggi, malgrado la sola presenza di un Justin invischiato nella criminalità violi il regolamento di EFP.

Ovviamente non mancano le assurdità che tanto piacciono a Bieber23: adulti che vengono adottati, marijuana che causa overdose, boxe che non è boxe, climatologia incoerente e infine questa storia dell'udienza a Dallas, che è lontanissima da New York e che non c'incastra nulla con loro.

Inoltre, la Dottoressa Gray, il personaggio forse più assurdo della fic, anche se non ho detto niente prima, li seguiva in Canada. E poi ha uno studio a New York. Okay che la città non è così distante dal confine, ma Ottawa non è proprio dietro l'angolo, solo in aereo ci vogliono più di tre ore per arrivare, più di sette ore se si usa la macchina. Fattibile, ma pesante. Non è come Firenze-Roma, per dirne una... e poi sono due Paesi diversi, con legislazioni differenti per molte cose. Non so quanto siano diverse le leggi su adozioni e affidamenti tra Canada e Stati Uniti, ma in ogni caso non penso che una assistente sociale/psicologa (come cavolo faccia a essere entrambe le cose solo Bieber23 lo sa) che esercita in Canada possa fare la stessa cosa a New York. O meglio, può esercitare la professione di psicologa, la laurea vale comunque, in questo caso, ma non quella di assistente sociale.

E, a proposito del fatto che è una psicologa... Hope aveva appuntamento una volta a settimana presso il suo studio, no? Che fine hanno fatto le sedute? Ci è andata una volta sola, poi più nulla. La scena con la Gray serviva solo a fare incontrare lei e Justin. Che espediente del cazzo...

Gli altri personaggi, come sempre, sono grossomodo inutili o quasi: le Amiche Generiche™ sono le più inutili di tutti, incluso Jace che comunque, verso la fine, offre un momento di riflessione che tutto sommato non è così disprezzabile, se sorvoliamo sulle idiozie dette da Hailey, anche se pure lui, per tutto il resto della fic, compare solo di sfuggita.

Rebekah, che era tutto sommato un personaggio interessante, compare tipo cinque volte, parla tre volte con Hailey e poi muore senza preavviso. Non viene lasciato spazio al suo personaggio, non si conosce il suo background, malgrado ci venga dato a intendere che a sua volta ha un passato tragico, e serve solo a morire a caso.

Anche la morte di Catlin non viene approfondita. Ci viene suggerito che possa trattarsi di suicidio, ma non c'è un minimo approfondimento, a malapena sappiamo che è stato un incidente d'auto. Può anche restare il dubbio sul fatto che sia stato un suicidio o no, ma è comunque una vicenda trattata troppo superficialmente per essere davvero importante per Hailey.

Lei poi, onestamente, non ha nulla di diverso da molte altre Hope, pur non manifestando i poteri che le contraddistinguono (a parte la Dialettica delle Hope). Mi fa arrabbiare soprattutto per come è stato reso il suo rapporto con la madre: ma porca miseria, è adulta, non una ragazzina, potrà capire come mai sua madre la manda dal padre?

Anzi, ora che l'ho detto... è adulta! Non riesco a crederci di non averci pensato prima! È adulta, per la miseria! Se non voleva andarsene poteva benissimo rimanere a Orlando per cavoli suoi! Avrebbe tenuto gli amici, i contatti, tutto!

E poi, questi amici... dove sono? A Orlando ci torna, rimane due notti, ma non vede nessuno a parte sua madre (e una conoscente al cimitero, ma nessuno di importante). Possibile che non avesse amici? Che in vent'anni abbia passato del tempo solo con Catlin?

Boh... come sempre, buco di trama.

In ogni caso, ribadisco: alla fin fine, questa fic non è scabrosa come le precedenti, benché altrettanto assurda, ma devo segnalarla lo stesso per il semplice fatto che Justin decide di darsi alla criminalità invece di lavorare come farebbe chiunque altro. Se avesse evitato questo aspetto avrei lasciato perdere, e la fic si sarebbe salvata.

Non ho altro da dire. Ho affrontato Bieber23 e ho vinto. Un punto per la decenza e le storie ben scritte.

Ovviamente non finirà qui... tornerò con altre recensioni, e ho già nel mirino molte storie, sia su EFP che su Wattpad, quindi ci rivedremo presto.

E, nel caso ve lo stiate chiedendo, il Justin delle ficcine di Bieber23 ha fatto questa fine:

https://youtu.be/fweg71_YeQg

I miei assistenti, che mi hanno aiutato e sostenuto per tutto il tempo, si uniscono a me per salutarvi:

No... aspetta, Ellie... tu... tu vorresti tornare???

Aggiornamento del 26/09/2020: Sì, Ellie è tornata, ma se non altro Suinogiallo ha rimosso la fic da EFP! Abbiamo Vinto!

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