"Fuck this day" (Ho il vomito.)
Evgenij stava ritornando dalle ripetizioni di matematica che aveva appena dato a un ragazzo che ridacchiava di fronte agli esercizi che non sapeva fare. Una simile reazione risultava incomprensibile al recensore, ma l'irritazione gli era passata non appena era stato pagato: e poi dicevano che conoscere la matematica non serviva a nulla!
Dopo aver salutato il Gioielliere che stava prendendo il caffè al bar col Postino, il recensore si fermò davanti alla fioreria aperta da poco.
Era davvero grande e bella, ricolma di fiori che avrebbe volentieri regalo a Sonja. Purtroppo in quei tempi aveva avuto diversi impegni.
I suoi pensieri vennero interrotti dall'uscita del Fioraio: si trattava di un signore simile a un centauro, con la carnagione bluastra alto diversi metri e con corna da cervo.
Evgenij non ne ricordava il nome, gli pareva che si chiamasse Colazionarius o Pranzarius. Oppure era Merendarius?
- Evgenij, carissimo! Il solito pacco? -
- Sì, signor Fioraio! –
Il colosso andò in magazzino e tornò indietro con una cassa stracolma di vodka.
– Buona giornata! – lo salutò Evgenij, dopo averlo pagato con il ricavato della lezione.
Evgenij, a pieno carico, tornò a casa fischiettando e rientrò, trovando mattheus93 che giocava alla play e fanwriter91, armato di pugnale, che stava per sacrificare il Passante sull'altare di Galaxia.
– Oh, andiamo, non ti sembra di esagerare? – chiese Evgenij liberando il Passante, dopo aver appoggiato la cassa in un angolo. –Va bene che vuoi propiziare in qualunque modo il successo di quella tua storia fantasy della quale non dovremmo fare tanta pubblicità occulta, ma così è troppo.-
Il Passante fece per ringraziare il recensore riccio, ma questi lo spinse con noncuranza fuori dalla finestra, mandandolo dritto contro la Cavalletta che stava andando a salvarlo.
– Uffa però... - si lamentò fanwriter91.
– Allora, pronto con la recensione? – chiese Evgenij.
fanwriter91 scrollò le spalle.
– Mh, vorrei mettermi un pochino in pausa, tipo un paio di settimane... -
- Io invece devo studiare. – spiegò mattheuss93 mentre Ornstein l'Ammazzadraghi trafiggeva il suo personaggio ed appariva la scritta "sei morto".
Evgenij si grattò la testa.
– Mh, devo dire che Fanficcinopoli si è davvero allargata durante quest'anno, e pensare che un tempo facevamo solo qualche comparsata... Già, quando non ci seguiva quasi nessuno e stroncavamo storie fuori di testa con Justin Bieber pazzo criminale, stupratore e a volte pedofilo... Forse è giunto il momento di rispolverare un "classico" non ancora arrivato su Wattpad. -
Salve a tutti, qui è Evgenij.
Oggi parliamo di un classico della letteratura pornografica trash e del sadismo squallido, ovvero di "Fuck this day", una delle fic di badgurl, autrice di "Fine", la seconda fanfiction di questa raccolta.
Questa storia è, o meglio era, un porno. Anzi, mi correggo, era un porno violento e sadico. Non c'è molto da aggiungere.
L'unica nota positiva è che se ne può parlare al passato perché questo orrore è stato fatto cancellare già un anno fa.
Però potrebbe essere utile tornare a parlarne per via di un tema sul quale abbiamo discusso spesso, ovvero il trattare argomenti come lo stupro e l'omicidio nelle storie.
Iniziamo col dire che non c'è nulla di male nel voler parlare di sesso, violenza e stupri, dal momento che fanno parte della realtà (gli ultimi due purtroppo). Tuttavia, devono essere una parte del racconto, magari il suo centro nel caso in cui siano la causa scatenante di un trauma della protagonista, insomma, devono essere presenti in maniera funzionale alla trama.
Anni fa lessi Le sventure della virtù, opera del marchese de Sade, e mi piacque molto: non certo perché intendessi prenderlo ad esempio, ma perché l'autore descrive senza alcuna pietà e senza edulcorare nulla la realtà della società francese prerivoluzionaria, e l'immane ipocrisia degli insegnamenti cattolici di fronte alla corruzione dell'aristocrazia e delle stesse gerarchie ecclesiastiche. È anche un testo grottesco e in un certo senso fortemente sarcastico: l'idea di base è mostrare come un comportamento virtuoso, secondo la morale cattolica, porti Justine, la sventurata protagonista, a essere vittima di soprusi sempre più umilianti e atroci. Al contrario, sua sorella Juliette riesce a sistemarsi tranquillamente, avendo deciso di adattarsi al sistema corrotto.
Si tratta naturalmente di un romanzo pieno di scene di violenza fisica e psicologica, e ovviamente di stupri. Leggete cosa scrive de Sade a riguardo:
"[...] aspettati perciò particolari osceni, e scusami se non li taccio. Ignoro l'arte di dipingere senza colori; quando il vizio si trova alla portata del mio pennello, lo traccio con tutte le sue tinte, tanto meglio se rivoltanti; offrirle con tratto gentile è farlo amare, e tale proposito è lontano dalla mia mente."
Da queste parole, risulta chiara l'assenza di ogni intento apologetico negli scritti di de Sade.
Ed è proprio questo il punto: i personaggi immondi che l'autore ci descrive vogliono essere visti come tali, non c'è per loro alcun trattamento di favore o alcun tentativo di redenzione. Le violenze e gli orrori servono allo scopo di mandare un messaggio, ovvero, esiste una trama e una narrativa sottostante.
In questa fic, e nelle altre della stessa autrice, succedeva l'opposto: i racconti erano solo una scusa per descrivere scene di violenza e stupri a opera dell'idolo dell'autrice stessa, ovvero Justin Bieber.
Qui la protagonista era una studentessa, la "signorina Auder", Bieber era un professore (di cosa non si sa), i due restavano in classe da soli con la scusa di un compito che lei doveva recuperare e lui la stuprava.
Tutto qui, tutto il racconto era la descrizione particolareggiata di questa violenza sessuale, che alla fine causava addirittura la morte della protagonista, per un qualche non specificato problema di salute di lei.
Roba da far invidia al marchese de Sade, appunto, il quale tuttavia possedeva un lessico e una capacità di descrivere situazioni e personaggi nel contesto di una storia decisamente superiori.
Nei video porno (e anche nei racconti pornografici) succede esattamente questo: ci sono due minuti di spiegazione del contesto, con dialoghi e recitazione ridicoli, e poi si passa subito al sesso. Ma non c'è nulla di male in questo: sono dei video porno, mica un film di Kubrik.
fanwriter91: - Stando alle mie ricerche, che ho fatto esclusivamente a scopo didattico, è così anche nella maggior parte degli hentai. -
Tra l'altro, proprio come nei video porno, sembra che nella scuola di questa fic non fosse rimasto nessun altro in grado di sentire le urla della protagonista o che provasse ad entrare nell'aula.
Inutile far notare come la lezione dovrebbe essere terminata da poco o che i bidelli e gli addetti alla pulizia dovrebbero essere nei paraggi.
Comunque, su EFP ci si aspetta che vengano pubblicate delle storie, non dei racconti porno per sadici o masochisti (a seconda del personaggio con il quale ci si identifica).
Ovviamente questa fic è stata subito segnalata per le solite ragioni, ovvero perché è un racconto pornografico e Justin Bieber fa la parte dello stupratore pedofilo e assassino della protagonista. E fortunatamente è stata rimossa abbastanza rapidamente.
Vorrei che questo punto fosse chiaro: io non stavo e non sto in alcun modo criticando i gusti personali dell'autrice o il fatto che a lei piacesse scrivere le proprie fantasie erotiche con Justin Bieber o altro. Sto solo dicendo che questo racconto, come quasi tutte le sue altre one-shot, avevano lo stesso valore letterario di un racconto pornografico (neanche harmony, dato che lì almeno ci sono pagine e pagine di descrizioni inutili e melense, che però danno una parvenza di trama) e che non rispettavano le regole del sito dove sono stati pubblicati.
Si potrebbe obiettare che in questa storia veniva data voce al dolore della protagonista nel mentre che subiva la violenza: infatti, il punto di vista era quello della ragazza e, come ho detto, tutto il suo dolore psicofisico era riportato nei minimi dettagli. Non credo però che ciò significasse alcunché di positivo. Se questo fosse stato un racconto di denuncia contro lo stupro, l'autrice non si sarebbe inventata questa assurda situazione da porno scolastico e non avrebbe usato il suo idolo per raffigurare lo stupratore.
Al contrario, i pensieri disperati della protagonista fanno parte di un crescendo che temo voglia rendere la scena più eccitante (mi viene il vomito), fino a culminare con la morte di lei!
Forse nemmeno tutti i siti pornografici potrebbero accettare di pubblicare un simile abominio. Ma di certo non può stare su un sito di letteratura creativa.
Con disgusto e nausea,
Evgenij
Care lettrici e cari lettori, vogliamo approfittare di questa recensione anche per far pubblicità al gruppo di autrici del Club dell'Inchiostro (ClubInchiostro): si occupano di servizi di recensioni, concorsi per storie, consigli su Wattpad e sulla scrittura in generale, e pubblicano anche un mensile online, il Mensile di Wattpad, appunto.
Noi li conosciamo perché l'admin RebyBnn ci ha contattato per darci la possibilità di essere intervistati. Ebbene, sul numero di aprile del Mensile di Wattpad potete trovare un'intervista multipla al Cavalier Scalogno (RecensioniStronze), Glipses e noi tre recensori dei Demoni di EFP (fanwriter91 Mattheus_EFP).
Oltre a ciò, vi troverete un confronto fra Wattpad ed EFP, una spiegazione della regola "show, don't tell!", la presentazione del gruppo antiplagio PlagiariumRevelio, e tanto altro ancora!
Cosa aspettate? Correte a leggerlo!
Cogliamo anche l'occasione per festeggiare le 75000 visualizzazioni raggiunte dalle nostre due raccolte di recensioni in totale!
E ora, qualcosa di completamente diverso! (cit. Monty Python)
In un luogo lontano, un grande sommergibile stava navigando fra le onde blu cobalto.
Su di esso vi erano Hope, affiancata dal fidato Hitler.
Puntato un braccio, Hope mosse le acque, pronta a liberare un orrore ben più terribile di Cthulhu.
La massa oceanica si spostò, rivelando una prigione sotterranea costruita coi fulmini, in mezzo ai quali si scorgevano delle figure che ringhiavano e protendevano le mani verso l'alto.
Hope cominciò a parlare.
- Autici! Xorele! Ki vi ah ricuxo lazzùl?! (Autrici! Sorelle! Chi vi ha rinchiuso laggiù?) -
- Amizakion! (L'amministrazione!) - risposero in coro.
Hope lanciò delle lingue di fuoco dalle sue mani.
- Oka ke vi d'oh la liberalikà, qual'è al pirma xoza ké faté ovi? (E ora che vi do la libertà, quale è la prima cosa che farete voi?) -
Mentre i fulmini andavano in pezzi, le bimbeminkia emersero dalla prigione.
- Dixdtusvd desafn dd eeffepi! - (Distruggere Demoni di EFP!)
La perfida risata di Hope si scatenò ancora!
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