"Everything Has Changed" (La magia di cambiare il tempo: regolare l'orologio)
Ciao a tutti, qui è DetectiveKriss che vi parla (o, meglio, che vi scrive). Spero apprezziate questo saluto in pieno stile Hope, perché in questa fic ci mancherà.
In questa storia, se posso permettermi di definirla tale, ne vedremo delle belle (si fa per dire). Si tratta, infatti, di una fanfiction sugli One Direction, un complesso che andava di moda tra i giovanissimi qualche anno fa. Vi dirò la verità: io ho ascoltato pochissimo di loro, e sempre perché qualcun altro aveva acceso la musica e non sono assolutamente loro fan. Nulla da dire sui loro testi, che sono una questione di gusti, ma da quello che ho sentito c'è solo uno di loro intonato – e no, non è il front man.
Messo in chiaro questo (perdonate il piccolo sfogo, ma ne avevo bisogno), partiamo a parlare della fic!
La storia inizia come una qualunque, innocua e inutile fyccina sugli One Direction, ma presto si trasformerà in un tripudio di squallore, con molteplici stupri perpetrati ai danni delle protagoniste e complotti assurdi, fortunatamente incompiuti. La fic è infatti incompleta e consta di diciassette capitoli corti uno sputo; si trova su EFP sul profilo di una certa Holenuvolenegliocchi, tuttavia la storia è stata scritta in collaborazione con la sua migliore amica: ciascuna delle due ha realizzato, in alternanza, un capitolo. Come potrete immaginare (altrimenti questa fic non meriterebbe di stare qui), non c'è un minimo di coerenza, in quanto le coautrici non si sono consultate per decidere cosa far succedere. E state sicuri che sarà tutto molto confusionario ed estremamente difficile da sbrogliare.
Prima di entrare nel vivo della storia, permettetemi di presentarvi il mio fratellino Jonathan, che, se avete letto qualche mia altra recensione, sapete che mi accompagna sempre.
Jonathan: – Ciao, gente. –
Anche se non potrete vederlo, con noi ci sarà anche una mascotte, il peluche dell'inceneritore cittadino. Si tratta di un omino con la testa a forma di goccia e la pelle verde, un verde chiaro e un po' pallido (il numero 33 dei pastelli Jolly, se vi interessa), con una tutina grigia da supereroe e un mantello azzurro. Scusatelo se non vi saluta, non è per maleducazione.
Nel primo capitolo, Ritorno a scuola, vediamo le nostre due protagoniste, che alterneranno i loro punti di vista per tutta la storia, in auto, in viaggio verso la scuola. Anziché prendere il treno o farsi accompagnare in macchina dai genitori, come tutte le persone normali, costoro vanno a scuola in taxi.
La cosa è già di per sé strana, ma concedetemi di soprassedere per parlarvi direttamente della scuola. Le due ragazze, che non sappiamo ancora come si chiamino, ma mi permetto di spoilerarvelo tra un paio di righe, frequenteranno l'ultimo anno alla Saint Patrick High School, dove per "ultimo" si intende naturalmente "quinto". Mi serve un aiuto dal pubblico: chi si offre volontario per spiegare a queste autrici che le scuole superiori anglosassoni hanno solo quattro anni?
Già, perché tale scuola si trova al centro di Londra, anche se, comunque, già dal nome potevamo immaginare che non stesse ad Agrate Brianza.
Le due, Hope e Melody... Già, non posso nemmeno mettermi a parlare metaforicamente di una Hope, perché una delle protagoniste si chiama Hope per davvero. Dicevo, Hope e Melody, oltre ad essere migliori amiche da una vita, condividono anche «quel piccolo appartamento nella scuola». E no, non si riferiscono a una stanza in un dormitorio, intendono proprio appartamento vero, e lo ribadiranno più e più volte. Il tutto, all'interno della scuola.
Le loro tre coinquiline, Alyson, Amy e Sol, sono già lì, pronte ad accogliere le nuove arrivate facendo loro le feste come i cani. Segue tanta fuffa e un incontro con Zayn, il primo 1D che compare, che in questa storia è il migliore amico di Melody. C'è un qualche accenno a Harry, che è invece il migliore amico di Hope, anche se ne è segretamente innamorato.
Ma adesso basta scherzare: sono già «le 9.00 inoltrate» (di sera, presumo) e alle dieci scatta il coprifuoco. Tenetelo a mente, perché, anche se inutile come dettaglio, sappiate che questo coprifuoco cambierà orario o sparirà completamente a seconda della comodità delle autrici.
Nel secondo capitolo, Imprevisti, abbiamo un'inutile scena di scambio di messaggi tra Hope e Harry, che salteremo, per arrivare a un «*MATTINA*». Certo, perché noi siamo tutti troppo scemi per capire che è mattina!
Shade Owl: – Io lo dico sempre... –
Jonathan: – Beh, considera che prima ci parlava di «10.00» per il coprifuoco. Magari hanno un coprifuoco mattutino... Sono tutti dei vampiri e devono rientrare prima del sorgere del sole. –
Senti, Van Helsing, datti una calmata! Alle dieci del mattino il sole è già sorto da un pezzo, se fosse come dici tu sarebbero già tutti un mucchio cenere.
Jonathan: – O un mucchio di glitter. –
Soprassediamo sulle teorie del complotto di mio fratello e tranquillizzatevi: non ci sono esseri sovrannaturali, in questa fic, non è un fantasy... Be', più o meno. Devo ammettere che c'è un po' di confusione sull'ubicazione spazio-temporale di questa scuola, quindi forse ci sono elementi fantasy non dichiarati. L'impiego di una giratempo è probabilmente l'unica spiegazione valida per spiegare la continua confusione della cronologia.
Ma andiamo con ordine. La cosa importante adesso è che è mattina e Hope, che ha passato tutta la notte a messaggiare con Harry, non vuole alzarsi per andare a chimica, dal prof. Watson. Così, l'amica Melody le butta un po' di acqua addosso.
Ahh, che tragedia! L'ultima volta che ho usato questo espediente ero in quarta o quinta elementare. Nonostante siano tremendamente in ritardo, Hope decide di andare a farsi una doccia, alla quale segue una sessione di trucco e parrucco, stranamente breve e non descritta. Poi vanno a lezione.
Prima dell'arrivo del professore, conosciamo Niall, che è uno dei bad boy di turno, del quale però Hope è segretamente innamorata sin dal primo anno. La lezione serviva solo a spiegare questo e a spedire Hope in detenzione, in quanto si è permessa di comunicare a Melody che la cotta per Niall influirà negativamente sulla sua media.
Ancora non lo sappiamo, a questo punto della storia, ma Niall è uno dei due bulli, spacciatori, stupratori e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia, lo possiamo già intuire dal suo comportamento e dalle sue affermazioni, che fanno trasparire l'intenzione di portarsi a letto Hope. Spiegatemi voi come faccia lei ad esserne innamorata.
Jonathan: – Credo che sia... –
No, non rispondere. Ti prego, non voglio saperlo.
Continuiamo con Zayn, il terzo capitolo, che introduce l'amicizia tra Zayn e Melody, in questa maniera:
- COSA CI FACEVI DI NASCOSTO IN CAMERA MIA?!?!?!
- Ehm... Io? N-Niente! Volevo... Volevo solo fare una sorpresa alla mia migliore amica!!
Da uno a dieci, quanto è credibile uno che si è intrufolato in camera vostra e, alla richiesta di spiegazioni, vi risponde così? Tipo meno mille?
E infatti, dopo un paio di righe salta fuori la verità:
- Liam e la sua gang mi hanno minacciato stamattina di farti del male se non gli portavo qualcosa di tuo, e delle altre ragazze...
Liam è l'altro drogato, ubriacone, stupratore, etc., che all'inizio sembra faccia parte della stessa gang di Niall, poi ci salta fuori che sono di due diverse bande i cui membri, comunque, indossano solo anfibi neri che disperdono vernice. È importante, tenetelo a mente.
Capite da soli, immagino, che con «qualcosa di tuo» intendeva capi di biancheria intima, perché i protagonisti (decerebrati) delle fyccine pensano solo a quello. Ora, se già è disgustoso e patetico collezionare mutande delle proprie conquiste, è ancora più patetico rubarle se le cose non vanno come si sperava. Ed è supremamente patetico spedire qualcuno a rubarle.
Ci rendiamo conto del trash di questa roba?! Se non fossi troppo distrutta persino per questo, mi metterei a ridere per evitare la sensazione di testa inzuccata di quando si piange.
Comunque sia, la cosa si risolve in quattro e quattr'otto: Melody rassicura Zayn che nessuno gli farà niente, poi si mettono a studiare e poi...
Passammo un'intero pomeriggio a scherzare e a fare gli idioti per la scuola.
Ma ad un tratto vedemmo qualcosa che non avremmo mai voluto vedere...
Sì, ha scritto "un intero" con l'apostrofo. Ci ho impiegato ore per convincere il correttore automatico che volevo scrivere proprio quello. Credo che sia questo, quel «qualcosa che non avremmo mai voluto vedere».
Per averne la certezza, però, ci tocca aspettare un po', poiché il capitolo quattro è Io e Harry e inizia a descriverci il bel rapporto che hanno Hope e il suo migliore amico, uccidendo i miei occhi con una serie interminabile di «hahaha». Nonostante siano appena stati in mensa, decidono di ordinare una pizza e guardare un film. Un horror, ovviamente.
Jonathan: – Una pizza dopo la mensa? Interessante. –
Sì, devono essere come te, che sei un pozzo senza fondo.
Jonathan: – Eh lo so: un vero pozzo di San Patrizio. –
No, ti prego... Dimmi che non l'hai appena detto... Io ti licenzio; fuori dalla mia recensione.
Jonathan: – Non puoi farlo, io sono l'unico motivo per cui le persone leggono le tue recensioni. –
Tu dici? Io credo che le leggano per il trash esondante che c'è dentro. Trash che arriva ora, nel momento in cui Hope e Harry si mettono alla ricerca degli amici perduti, imbattendosi in loro durante «una passeggiata per il college». Io avevo avvertito che questa scuola era particolare: ha degli appartamenti all'interno, cinque anni di studio, si chiama High School ma è un college e le protagoniste del quinto e ultimo anno sono delle matricole.
Ma veniamo a quella famosa «scena orrenda» di cui poco sopra. Si tratta di un pestaggio ad opera di Liam e sgherri. Ovviamente cosa fai, quando sai di essere nel mirino di un pazzo criminale?
Ti intrometti urlando per farlo smettere. Logico, no?
Liam, nonostante sia ubriaco, ha un notevole autocontrollo (relativamente parlando), abbastanza da salvare Melody dai suoi tirapiedi e bloccare Hope afferrandola per un braccio per portarle un messaggio di Niall, che promette di «scoparla come se non ci fosse un domani».
Zayn, però, è un imbecille e cerca di scagliarsi da solo contro tutti. Per salvarlo, Melody stringe un patto con Liam: se lei accetterà di stare con lui, costui, in cambio, lascerà in pace tutti gli altri. Lei accetta. Così, gli altri vengono allontanati e loro vanno da qualche parte, non è dato sapere dove – sul serio, Melody dice solo che è tutto buio. Inizia a succedere quel che deve succedere, finché, prima che accada l'irreparabile, Melody rifila a Liam una ginocchiata nello stomaco. Potrei apprezzare il fatto che si ribelli a quello che di fatto è uno stupratore, ma vorrei far presente che ho tirato calci nei gioielli di famiglia per molto meno. Altro che ginocchiata nello stomaco!
Zenone Mennecchi: – Un calcio ai pudenda è un punto fermo riguardo la situazione in corso. Credo che questa ginocchiata sia più da intendere come un punto e virgola. –
Il grande problema di questa storia è che, come appena successo, tutte le scene di violenza che ci sono vengono liquidate in mezza riga per lasciare che le protagoniste tornino esattamente come mezzo minuto prima. Non è un evento traumatico e difficile da superare, non c'è bisogno di rivolgersi a uno psicologo per avere un aiuto professionale, non è necessario sporgere denuncia e far arrestare questi pazzi. No, nulla di tutto questo.
Senza rendercene conto, siamo già piombati da un pezzo nel quinto capitolo, che procede con la mattina successiva. Le due amiche del cuore vengono svegliate dalle compagne di stanza, che sono lì a fare semplicemente da soprammobili e che comunicano loro che «sono le 7.30!! Avete mezz'ora per prepararvi!!». Segue scena inutile di loro che si lavano e si vestono, scambiandosi persino le scarpe. Ora, non per dire, ma mezz'ora è il tempo che normalmente ci impieghiamo in due (Jonathan e io) a prepararci, uscire e raggiungere la stazione. E, notizia bomba, non condividiamo il bagno né ci scambiamo le scarpe. Voglio dire, all'università queste protagoniste saranno pure in grado di distinguere le proprie scarpe?! Evidentemente no, dunque hanno un livello intellettivo più basso di quello di un macaco.
Nell'immancabile armadietto, Melody trova un biglietto di Harry, che le chiede di incontrarsi all'intervallo nel capanno del giardiniere, luogo che sicuramente è accessibile liberamente per ogni studente. Ma c'è di peggio: un secondo dopo, i due si incontrano pure poco prima che suoni la campanella. Ora io mi chiedo: non potevano parlarsi a voce e risparmiarci la trashata del biglietto?
Oppure potevamo evitarci l'incontro, in cui si ripetono solo le frasi del biglietto?
Shade Owl: – Sarebbe bello se il giardiniere fosse Willy e irrompesse sbraitando agitando il rastrello... –
Ma attenzione! Il tutto si conclude con un cliffhanger: la povera insegnante della prima ora, che le tipelle definiscono ingiustamente «oca giuliva», chiede a Melody, che era disattenta, di ripetere.
Il tutto finisce in una bolla di sapone e noi seguiamo Hope che all'intervallo va a cercare Zayn per organizzare una sorta di servizio di spionaggio volto a controllare la sua migliore amica. Tra parentesi, bell'amica! Decidono a caso di andare a studiare (anche se in teoria erano solo all'intervallo) e Hope legge un misterioso bigliettino, qualche vaga molestia da parte di Niall. Se ha una prova tangibile tra le mani, perché non va a denunciarlo a qualcuno?! Preside, rettore, insegnanti, polizia...
A caso, vanno poi «vicino al laghetto del parco», manco fossero alla reggia di Versailles, e là beccano Melody e Harry. Non pensate male, eh: i due non fanno nulla di sconveniente; ma Harry si dichiara innamorato di Hope. A me sembrava quasi una burla, perché non riesco a immaginare un ragazzo che andrebbe a chiudersi in un capanno di attrezzi da giardino per dire a una ragazza che è innamorato della sua bff. Vi dirò, mi sarei aspettata che volesse darle un colpo di vanga sulla testa per metterla fuori gioco.
Comunque sia, Melody accetta di aiutarlo a conquistare Hope (e tra poco vedremo come), ma ci sarà una condizione: dal momento infatti che Melody non può rivelare all'amica questa cosa, non può dimostrare di avere vinto una certa scommessa loro che avevano fatto in proposito... «Dato che non posso dire a Hope che sei innamorato di lei, non posso avere il mio kebab e tu mi devi ripagare».
Capite? Non solo qui tutti hanno tarli nel cervello, ma, quando pensano, lo fanno solo riguardo al cibo!
Segue scena trash durante la quale Melody passa in rassegna l'intero guardaroba di Harry e gli boccia tre quarti della roba, poi gli fa cambiare la pettinatura, proibendogli il gel, e... «togliamo questi occhiali che si vede che non sono graduati, servono solo a darti unaria da secchione». Io non so più cosa commentare. Non bastava lo stereotipo che se hai gli occhiali sei secchione; adesso ci buttano lì pure il viceversa: se non hai gli occhiali, te li devi mettere apposta perché sennò non puoi essere un vero secchione.
Poi lo obbliga a provarci con una tizia a caso, che riconosce dal nulla come il brutto anatroccolo si sia trasformato in un bellissimo cigno. Non serve a un cavolo, ma Harry, che mira a una certa ragazza, pare debba iniziare a provarci con altre. E, dopo questa, i due si incontrano con gli altri due sciagurati, Hope e Zayn.
Tutti insieme fanno un giro per il parco e Hope... «stavo attraversando il ponte sul laghetto, ma inciampai e... Splash!». Non so voi, ma a me è subito venuto in mente quel film di James Bond in cui il cattivo di turno schiaccia un pulsante e un ponticello su uno stagno (pieno di ganasce voraci) si apre in due, facendo cadere tutti. Sarebbe stato bello, per dare un taglio a questa sofferenza, se il suddetto "laghetto" fosse stato pieno di pesci carnivori, ma purtroppo non sarà così.
https://youtu.be/WpGKE3lZ3NQ
Gli scemi vengono però beccati dal guardiano, un cerbero che gli urla contro (a ragion veduta, direi io), ma che alla fine li lascia andare tranquilli. Ma perché un essere sano di mente come questo custode dovrebbe lasciarli andare impuniti? Be', perché è di buon cuore e perché deve lasciare spazio a un nuovo personaggio: improvvisamente arriva Louis, che è anche il nuovo compagno di stanza di Harry e Zayn, a completare la band. Quando si dicono le coincidenze!
Le ragazze non lo conoscono, quindi si fanno le presentazioni (trash, ovviamente). Come chicca beccatevi questa:
– Piacere io sono Hope ma gli amici mi chiamano in 928374 modi, HAHAHAHAH –
Ora, a prescindere dal trash, ma io vorrei sapere quali sono questi tanti modi, che tutti la chiamano sempre e solo Hope. Comunque, dopo questo giro nel parco, disquisizioni filosofiche ai massimi livelli, roba che Aristotele lèvate:
Cominciammo un dibattito su chi ci mettesse più tempo in bagno fra maschi e femmine: insomma,conversazioni normali.
Mah, io questo "discorso normale" non ricordo di averlo mai sentito. Al massimo, con qualcuno ho scambiato elucubrazioni sul perché la ragazza media va in bagno in compagnia. Vi prego, se qualcuno può risolvermi questo mistero misterioso, grazie in anticipo.
Ricordavate poi la storia del coprifuoco alle ore dieci? Dato che dall'ora di pranzo siamo improvvisamente slittati alla sera, ci ritroviamo alle «23:39», per cui ci sono ancora «due minuti» al coprifuoco. Cioè, hanno un coprifuoco alle undici e quarantuno? Che orario scemo!
È per questo, comunque, che, appena tornate in stanza/appartamento, le due tipelle si mettono a suonare e cantare. Qualcuno può spiegare a queste autrici cosa sono le cosiddette regole del buon vicinato?
Louis piomba dal nulla e fa i complimenti, poi si dichiara in pratica innamorato di Hope e si limonano fino alla fine del capitolo.
Veniamo adesso al capitolo nove, Allenamento. Ricordate che Melody ha accettato di aiutare Harry a conquistare Hope? Ecco, adesso vi spiego come. I due scappano tipo dalla finestra, scavalcano «un muro in piena notte» e se ne vanno in spiaggia. Bagno di mezzanotte? Magari. No, no, invece vanno con borsone stile serial killer e sacco a pelo. Si mettono a fare un po' di corsa, con dialoghi intramezzati da eloquenti «*pant*» degni di un fumetto, per poi mettersi a tirare di boxe senza la minima esperienza e sparando cavolate. Più che altro, mentre si allenano gli occhi di Harry che «come catarifrangenti brillavano nel buio» si accorgono che Melody ha un morso, quello che le aveva lasciato il cattivone quando aveva tentato di stuprarla (e di cui noi non sapevamo nulla). Ma il tutto è privo di seguito, perché vengono interrotti da un fantomatico guardiano notturno, che pattuglia la spiaggia con lo stesso zelo di un Melampo.
Insomma, tra un pugno e un calcio, un po' di addominali e delle flessioni, ci ritroviamo alle quattro del mattino, ora di andare a letto. O meglio, ora di andare nel sacco a pelo. Il che, ci porta al punto di vista di Hope, che li coglie in flagrante mentre sono lì sdraiati a discutere sul nulla.
Che poi, io proprio non capisco perché non potevano rifare a ritroso la strada e andare a dormire nei loro letti. Naturalmente, Hope è insieme a Louis, il belloccio di turno che ha rubato il suo cuore. Ovviamente, visto che l'unica cosa di cui si discute con vaga serietà è il cibo, si mettono metaforicamente a tavola, con «una busta di marshmallow [...] e dei succhi di frutta e delle barrette di cioccolata» di Hope. Sì, perché la tipella ha di fatto una borsa degna di un corso di sopravvivenza avanzato, quindi offre cibo a tutti e veniamo casualmente a scoprire che pure la spiaggia fa parte del campus universitario. Tenendo sempre presente che queste qui sono al liceo. By the way, il fantomatico guardiano notturno della spiaggia è sparito in un buco di trama.
Iniziano tutti a montare delle tende uscite da un buco di trama, forse lo stesso che ha inghiottito il guardiano, mentre le ragazze dovrebbero mettersi a cucinare. Stile cavernicoli o poco più. Tra canti, balli, fuochi e cretinate, io non ho ancora capito che ore siano né quanta gente ci sia là. Ma non è importante, perché ecco che arriva Amy, una delle inutili e anonime amiche delle protagoniste, che grida al lupo.
La notizia sconvolgente è che Sol, una delle coinquiline di turno, è sparita. Mi chiedo come mai si sia preoccupata così tanto per non avere trovato Sol a letto, mentre invece non si è sorpresa affatto di non trovare le altre due. Di più, sa perfino che sono andate alla spiaggia con tutta la combriccola! Ragazzi, questa non me la bevo.
Tutti decidono di impegnarsi nella ricerca, già pensando al peggio per la povera Sol, ma Amy no: a lei dicono di tornare in camera tranquilla e quella, come un bravo cagnolino, lo fa. Ma tranquilli, la migliore amica scomparsa passa subito in secondo piano e perde di importanza quando Melody becca Hope e Louis che si baciano. Fuffa sul fatto che Hope non le aveva raccontato niente e quindi non va bene, non è da vere bff. Del resto, la storia con Louis è iniziata quella sera stessa, come avrebbe potuto raccontarlo a chicchessia?
Comunque, tutte le ricerche paiono vane, e questo solo perché nessuno ha ancora pensato di chiamare a squarciagola la scomparsa. Però, quando finalmente Melody si mette a esercitare la sua ugola, ecco che qualcuno dal pubblico non gradisce la sua performance. Tradotto in spoiler, prima di tornarcene da Hope, che ha un'intuizione geniale, Sol viene rapita.
Una chicca per voi: ecco come viene indicato che Sol tenta di parlare, mentre le coprono la bocca.
MMMHHHMMHHH!!!!! IUGFHJJHAHDKK!!!
Il capitolo dodici già dal titolo, Sorpresa, ci lascia intuire che sotto questa misteriosa sparizione di Sol ci sia qualcosa.
Hope ha un «lampo di genio» e pensa (difficile da credere, lo so) di sapere dove sia la sua amica. Dopo una telefonata con Sol, suggerita da Harry, infatti, Hope ragiona (lo so, anche questo è duro da credere) che «in sottofondo si sentiva una tv accesa, qualunque cosa stesse accadendo, stava accadendo nel nostro appartamento!».
Come costei sia giunta alla conclusione che TV accesa implichi nostro appartamento resterà un mistero.
Di corsa, tutti si dirigono all'appartamento nella scuola, tipelle "telepatiche" in testa, che si lamentano del fatto che gli altri siano troppo lenti.
Esattamente alle 2:00 arrivammo fuori dall'appartamento
Vi ricordo che poco prima erano le quattro del mattino. Ora siamo regrediti alle due.
Jonathan: – Forse sono in un universo parallelo e il tempo scorre al contrario. –
Ah, sei riapparso...
Jonathan: – Merito dell'orologio che scorre all'indietro. –
Shade Owl: – Era dai tempi di Bieber23 che non vedevo il concetto di tempo lineare stuprato in questo modo... –
Quando l'aprimmo [la porta] era tutto buio, quando...
-SORPRESAAAA! Tanti auguri Amy!-
Già, tutti quanti erano riusciti a dimenticarsi del compleanno di Amy, alla quale bisognava fare una festa a sorpresa. Per tenerla lontana, Sol si è inventata questa cretinata del finto rapimento. Ma poi, se le tipelle avevano rispedito Amy in stanza, questa non si è accorta che Sol era lì?
Nel bel mezzo di un pigiama party, noncuranti di eventuali vicini di casa che gradirebbero di dormire alle quattro/due del mattino, è il momento di Melody e Sol di andare a prendere il loro regalo, che avevano precedentemente nascosto nell'appartamento vicino di un altro paio di amiche: Paola, che è l'unica con un nome normale, e Destiny.
Ma ecco il plot twist con cui si conclude il capitolo:
- Sorpresa, non puoi scappare piccola- la mia bocca fu coperta da un fazzoletto.
Capito? Hope viene rapita! L'unica vera domanda è: quale delle due gang l'ha così malamente prelevata?
La risposta si fa attendere un intero capitolo, durante il quale la festa continua, finché Melody e compagnia non si accorgono del ritardo dell'amica.
Ed ecco che tutti si mettono a cercare e la nostra Melody Holmes mostra una «bustina per gli alimenti» (visto, sempre riferimenti al cibo) contenente un indizio: «Questa è l'impronta di una scarpa di uno della gang di Payne e Horan!!». Ricordiamo, infatti, che quelli girano solo con anfibi che disseminano vernice nera a ogni passo. Però, notate bene, Melody unisce i puntini e giunge a loro perché, a detta sua, ha nel suo armadio un paio di stivali che perdono vernice, ma gli unici a portare anfibi sono i suddetti sgherri...
Jonathan: – Secondo me la colpevole è Hope. Come con i delitti di don Matteo, il colpevole è sempre lui. –
Tralasciando tutto ciò, seguono le orme e arrivano...
Prima del certo salvataggio che avverrà a breve, vediamo Hope, nel frattempo, che viene svegliata a schiaffi da Niall. Tra un insulto e l'altro, costui inizia a slacciarle la cintura per approfittarsi di lei mentre è legata come un salame, ma, ovviamente, come tutte le protagoniste trash, Hope è dotata di forze e poteri superiori, dunque riesce a liberarsi, tirargli un calcio là dove non batte il sole e tentare la fuga.
Ovviamente, «tutt'intorno la struttura» ci sono gli sgherri, che in zero-due si accorgono di lei e la ributtano dentro. Ma, prima che si possa passare all'abuso, qualcuno arriva a disturbare: si tratta di Liam. Incuranti della tipella, i due fanno discorsi da imbecilli, discutendo le rispettive mire su Melody e la sua migliore amica.
Ed ecco che qui arrivano i rinforzi, che in quattro e quattr'otto mettono KO tutte le «guardie», anche grazie a «Styles, che sei tutto molliccio...». Infatti, ricordiamo che l'allenamento nel magico spazio-tempo DOM, durato una notte di un numero imprecisato di ore, è stato sufficiente a trasformare un budino in un mattone.
Come se nulla fosse successo, dopo reciproche minacce di morte et similia, tutti tornano di corsa alla festa di Amy. Ma qualcuno si accorge di ciò che succede in 'sta scuola?! Ma ce li hanno gli occhi? Dico, esiste il guardiano notturno della spiaggia e non esiste un custode dell'edificio?
Ricordiamo ancora che i tizi tornavano dalla spiaggia alle due di notte, dopo essere stati in spiaggia fino alle quattro, tornano alla festa in tempo per l'alba, poi hanno il tempo di pulire e, infine, di crollare tutti addormentati.
La mattina dopo bisogna comunque alzarsi per andare a una improvvisa lezione extra di musica, di sabato... So che non è la stessa cosa, ma capisco la seccatura di doversi alzare apposta per una lezione extra. Ignoriamo il fatto che arrivino in ritardo, che non reputino il suddetto professore capace di serietà, e preoccupiamoci del fatto che Niall e Liam siano lì a lezione e molestino le tipelle.
Il professore anche non va molto lontano dal loro livello intellettivo, però: richiede infatti alle ragazze di cantare una data canzone, proponendo loro di cantare alla festa di halloween. Ma ora io mi chiedo: a musica cosa fanno? Cantano a caso, senza che l'insegnante dia loro indicazioni su intonazione o espressività? Senza che diriga?
Ancora altro scambio di bigliettini, ma questa volta il messaggio è da parte di Louis, che dà appuntamento a Hope alle otto di sera fuori dal campus. Lei lo prende come il loro primo appuntamento ufficiale. Staremo a vedere cosa sarà, ma per ora scivoliamo verso una scena trash in mensa.
Niall, più o meno sobrio, si mette infatti a insultare Hope e Melody, cercando di vantare avventure erotiche, ma omettendo i dettagli del rapimento e la tentata violenza.
Melody, nel frattempo, è preoccupata dal pensiero di Liam e Niall. Finalmente una reazione normale! Ma non per gli ovvi motivi che potremmo immaginare noi. Infatti, essi
non solo rubano i soldi del pranzo ai ragazzini del comitato studentesco e del giornalino scolastico e violentavano le ragazze della scuola, ma spacciavano anche droga.
Oh! Ma che...!
Consecutio temporum a parte, ma... Autrici, ci siete? Tutto a posto? Ma ci ragionate su quello che avete scritto? Questi rubano i soldi del pranzo e "ok", è un'attività abbastanza tipica da bullo. Non va bene lo stesso, ma è comunque comune. Ma violentano le ragazze della scuola... E tutti lo sanno? E nessuno dice/fa niente? Nessuno li denuncia? Nessuno li sospende o espelle dalla scuola? E poi, se tutti sanno che spacciano droga, allora perché... Vabbè, io smetto di chiederlo. Capito, ci rinuncio.
Insieme a Zayn, Melody raggiunge Hope e Harry in mensa, in tempo per assistere alla lite, che degenera in rissa.
Le nostre besties hanno una lite di poco conto e Melody viene intercettata in giardino da un emissario di Liam, che però lei mette subito KO. E così, la pace è fatta tra le due amiche.
A questo punto, a Melody squilla il cellulare. È Zayn, che la vuole mettere in guardia:
ci sono Horan e Payne in giro e sono strafatti, mettiti al sicuro!
Sì, ma in giro per questa scuola non c'è personale di alcun tipo? Se Zayn è stato in grado di telefonare a Melody, perché non poteva chiamare la polizia? Ma vi pare normale che due drogati girino per l'edificio? Che poi, detto tra noi: di solito, chi spaccia e dirige un racket non si droga, perché deve essere ben lucido. Uno spacciatore dipendente dalla droga potrebbe rubarsela per farsi, anziché venderla.
Shade Owl: – Mi permetto di dissentire: ci sono spacciatori che ne fanno uso abitualmente, ma in genere non durano a lungo... la perdita di lucidità e l'astinenza non sono di aiuto per gli affari. –
In una fuga da Liam «con una bottiglia vuota di vodka in mano», Melody si nasconde nel capanno del giardiniere, ma viene intercettata da Niall. Legata come un salame e imbavagliata, stavolta Liam riesce nel suo intento, sotto gli occhi di Harry, che è stato altrettanto catturato da Liam. In tutto questo, Melody prova vagamente a dire di sentirsi debole, uno schifo e cerca di farci sentire la sua impotenza, ma... Sembra quasi una presa in giro, da quanto è scritta male!
Soprattutto, perché Liam si preoccupa di mostrare un preservativo bucato (perché uno ubriaco e strafatto si premura di usarlo, il preservativo). Anziché, come tutte le persone normali, verificare se mai, eventualmente, la tipa possa essere incinta in un prossimo futuro, dato che Liam «non vuole problemi», decide di «farla fuori».
-Whoops..- disse Liam -Si è rotto.- mi mostrò il preservativo che si era bucato. -Pazienza. Vuol dire che dopo non tornerai in stanza. Io non voglio problemi, perciò devo farti fuori- disse mostrando una pistola.
Capito? L'ha appena stuprata e si preoccupa di ammazzarla perché potrebbe essere incinta. Non perché potrebbe (e dovrebbe) denunciarlo, no.
Ma poi, ricordiamoci che i due cattivi sono lì, incapaci di intendere, eppure Liam ha abbastanza testa e controllo da fermare Niall, che voleva stuprare pure lui Melody. Ma non per una motivazione moralmente accettabile, bensì perché: «hey, amico, lei è nella mia lista, ricorda chi è nella tua lista».
Evgenij: – Io darei una menzione speciale al fatto che, tra lo stupro e la lite per il possesso della ragazza, i due schifosi spoglino Harry e lo gettino addosso a Melody, per spingere anche lui a stuprarla. Il tutto con la stessa prosa atrocemente ridicola. –
Io non so veramente cosa commentare. Questo schifo è incommentabile. Pensate che lo hanno scritto due ragazzine!
Vabbè, arrivano Hope e Louis al salvataggio, stendono tutti, tornano in stanza e gettano tutto in caciara, di fronte a una cioccolata calda, con solo un piccolo piantino da parte di Melody. Dopodiché, Melody, che è appena stata stuprata, aiuta Hope a scegliere il vestito per l'appuntamento con Louis della sera.
Hope, dunque, sta per uscire per questo appuntamento, ma sente delle voci: Louis e...
"C'è cascata?"
"Sì Liam, fratello mio, in pieno. Ora tocca a te."
Quindi... Mi state veramente dicendo che questi due sono fratelli, o almeno grandi amici, e che vogliono intrappolare Hope prendendola con la dolcezza anziché con la forza bruta?
E niente, lei dopo va a sentire le confidenze di Zayn, che è innamorato della sua amica e, rientrando, si ritrova nella scuola buia, da sola, dato che Louis (come dargli torto?) «sparisce» nell'ombra.
Cosa ancora possa succedere in questa storia nessuno lo sa, dal momento che è stata interrotta al capitolo diciassettesimo.
Jonathan: – Ecco, questa storia può letteralmente dire VIXI. –
Sforzate una risata per far contento Jonathan.
Io non ho più parole per questo scempio. Passi tirare fuori personaggi dal nulla cosmico ad ogni nuovo capitolo. Passi non sapersi decidere se usare un passato o un presente. Passi non sapere l'ortografia e la sintassi. Passi non essere coerenti. Passi tutto questo. Ma tutto questo, sommato a temi importanti e delicati come lo stupro, trattati senza ritegno, questo no. Le ragazzine leggono questa cosa e si aspettano che sia normale avere ragazzi possessivi, drogati, che si approfittano della ragazza che piace loro. No, assolutamente: se scrivete una storia con violenze del genere, fatelo bene! Descrivete i sentimenti dei vostri personaggi, il supporto dei loro amici, che li persuadono a denunciare. Denunciare, gente! Questo bisogna insegnare a fare, non il nulla cosmico...
Autrici, ravvedetevi!
La storia si è fermata, come già dicevo, voglio augurarmi che sia perché queste ragazzine si sono rese conto delle gravissime cavolate che scrivevano. Spero per loro che siano cresciute, maturate e che abbiano capito i loro errori.
Detto questo, io ho veramente esaurito le energie. Non ho altre parole. Il problema è che, voi che leggete questa recensione avete, presumibilmente, una capacità di pensiero critico e discernimento della situazione, ma coloro che scrivono queste robe no.
Non avveleniamoci la giornata, comunque: respiriamo a fondo e scacciamo i cattivi pensieri. Tutto quello che possiamo fare al momento, per cercare di essere d'aiuto, è continuare a lottare per i diritti delle persone intelligenti, istruendo gli ignoranti ed educandoli alla cultura. Impresa ardua, lo so.
Perdonate lo sfogo filosofico, ora ho finito. Io vi mando i miei più cari saluti, quelli di mio fratello...
Jonathan: – Ciao, a presto. –
... e quelli della nostra mascotte, l'omino-peluche dell'inceneritore, dove mi auguro che finisca al più presto questa cosiddetta storia.
Ad maiora semper!
— J&K
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