"Baci maledetti" ("Le bionde sono tutte bagascie")
Per prima cosa, scusateci per la lunga assenza.
Anzi, scusatemi: sono io, Evgenij, che ho trovato davvero poco tempo per scrivere o leggere le nuove recensioni di fanwriter91 e mattheus93. Per Natale sono tornato a casa in famiglia ed è venuta pure Sonja: tra regali, abbuffate, esposizioni caravaggesche e gite al mare il tempo è volato. Per non parlare dello studio fatto nei ritagli di tempo. Ma dubito che tutto ciò vi interessi, quindi passiamo alla recensione.
Oggi ho voglia di raccontarvi della nostra prima vittoria, benché piccola, ovvero di una brevissima storiaccia sugli One Direction che è sparita da EFP in seguito a una mia recensione un po' severa.
L'avevo beccata grazie al suggerimento di fanwriter91 quando era ancora al primo 'capitolo': 30 righe in tutto, contando anche 'l'angolo autrice'.
Eppure, in così poco spazio erano concentrate così tante porcate...
Cominciamo da quelle grammaticali. Ecco a voi l'elenco completo:
"dai i banchi infondo", "E fù così che conosco" (l'autrice passava dal passato remoto al presente a casaccio), "mi siedetti", "cuei", "odio" (sarebbe 'oddio'), "impìbrattata", "fati", "bagascie".
Infine, l'autrice era riuscita a mettere l'accento anche a 'sto', 'va' e 'fa' ' e a toglierlo a 'già'.
14 errori in meno di 30 righe: non male come punteggio.
Venendo poi alla 'storia', c'è da dire che era una commedia, ma forse l'autrice avrebbe dovuto mettere anche 'comico' e 'demenziale' fra i generi, dal momento che era piena di tanti stereotipi assurdi, dagli addominali scolpiti (di Harry Styles, obviously!), agli occhi color Nutella (la scrittrice aveva forse fame?), fino all'avere il sangue dal naso quando si è eccitati da qualcuno (pure nei cartoni giapponesi è un'esagerazione demenziale messa per far ridere).
L'originalissimissima idea era la seguente: la protagonista va in una nuova scuola, va a sbattere (letteralmente) contro Harry Styles, battibeccano, poi lei entra in classe, lo rivede con la sua cricca di amici e si va a sedere dopo qualche altro dialogo inutile.
Volendo estrapolare a partire dal primo capitolo, la storia sembra decisamente vista e stravista: lei è bella e oc... ingenua, lui è bullo e stronzo (lo dice l'autrice), ma poi si ameranno e voleranno in cielo sopra l'arcobaleno a cavallo di un unicorno, o, come direbbe fanwriter91, in groppa a Rainbow Dash. Banale, ma non abominevole, così almeno parrebbe.
Ma ho tenuto da parte due chicche che rendono questa storia degna della raccolta.
Non appena la protagonista entra in classe, se ne esce con un bel commento pacato e del tutto scevro da pregiudizi di sorta su alcune delle sue compagne.
"Sapete le bionde sono tutte bagascie"
...
Cosa???
Va bene, sono i pensieri della protagonista, ma da questo, oltre che da ciò che dice e pensa prima (rimpiango di non aver salvato altro!), viene da pensare che sia solo una cretina: questo è leggermente controproducente, dato che il lettore dovrebbe simpatizzare per il protagonista, non esserne irritato. Quale simpatia si può provare per una persona tanto volgare e piena di pregiudizi?
Chiaramente l'autrice voleva che la protagonista fosse un personaggio positivo, dal momento che la protagonista era lei stessa: il suo nick è Violy_harrysgf e sul suo profilo c'è scritto "Amo Harry non c'è altro da dire :)".
Da notare che all'inizio della fic l'autrice aveva scritto "mi chiamo Violy", salvo poi scordarsene verso la fine dove dava un altro nome alla protagonista...
Quindi, come può costei essere un personaggio positivo se insulta (mentalmente d'accordo, ma noi lettori leggiamo i suoi pensieri, ahimé) tutte le donne con i capelli biondi per un pregiudizio idiota?
Tra l'altro, è interessante notare come lo stereotipo moderno voglia le bionde come sciocche e oche, mentre nel Medioevo l'avere i capelli color dell'oro era un tratto caratteristico delle donne angelo, come Angelica, Beatrice e Laura (giusto per completezza, bisogna ricordare che erano invece le rosse a essere ritenute più passionali e di facili costumi, all'epoca, mentre le brune erano le femme fatale).
Come secondo punto vorrei concentrarmi su di un uso a dir poco improprio e criminoso della parola 'anoressica': è una malattia seria e grave, ma nella fic era un punto d'orgoglio definirsi "quasi anoressica", a quanto pare. Le persone veramente anoressiche sono pelle e ossa, soffrono e non sono certo un modello da imitare.
Ovviamente, l'idea di dover essere magre a tutti i costi viene trasmessa tranquillamente dalla televisione e da internet, soprattutto tramite le pubblicità piene di modelle femminili ritoccate digitalmente che quindi pongono standard di bellezza irrealizzabili e assurdi. Ma discutere di una simile questione andrebbe molto al di là di questa piccola recensione.
A parte ciò, la fanfiction era abbastanza trash, quasi così brutta che bella.
Forse era una trollata? Direi di no, credo fosse stata scritta da una fan sfegatata di Harry al 75% (sempre stile L che spara percentuali a caso sul fatto che Light possa essere o no Kira).
In ogni caso, non esiste più. Festeggiamo!
Con allegria,
Evgenij
PS: Sì, questo è un filler, ma adesso sapete da dove viene la frase "le bionde sono tutte bagascie", citata nella prefazione.
PPS: EFP ha compiuto da poco diciassette anni! Facciamogli tanti auguri!
E ringraziate fanwriter91 per l'immagine!
Evgenij trasse un sospiro.
-Beh, missione compiuta! Peccato che non siamo riusciti a...-
In quel momento la lama di un'accetta trapassò la porta.
-Evgeniiiij...- fece fanwriter91 con una luce di follia negli occhi mentre sbirciava dallo squarcio.
-Argh!- esclamò Evgenij impallidendo.
Seguirono alcuni altri colpi d'ascia e numerosi sbuffi, mentre Evgenij pensava disperatamente a come calmare l'amico. Alla fine, fanwriter91 cambiò strategia: lasciò perdere l'ascia e abbatté la porta con una motosega.
-EVGENIJ! PER COLPA TUA NON SIAMO RIUSCITI A FARE LO SPECIALE DI NATALE!- gridò il recensore.
-No, aspetta, ti prego, ragioniamo!- supplicò il ragazzo riccio brandendo con mano tremante un tagliacarte a forma di Frostmourne, unica arma che era riuscito a trovare.
fanwriter91 avanzò nella stanza con un sorriso da pazzo sul volto. Evgenij allora indietreggiò, ma inciampò su una scatola vuota in legno di finta produzione artigianale (ennesimo regalo inutile della zia bigotta) e cadde a terra: un attimo dopo fanwriter91 torreggiava su di lui.
-E ora, avrò la mia vendetta!- esclamò ridendo.
E calò la motosega, usandola per tagliare il pandoro e il panettone sulla scrivania.
-Il pandoro è tutto mio! Ahahaahh!-
Evgenij, un po' perplesso, domandò:-Ma... Non mi uccidi...?-
-Cosa? Ma sei matto? Per questo? Volevo solo farti spaventare un po'!-
In quel momento arrivò mattheus93 con in mano una chiave.
- R... Ragazzi...- mormorò osservando la porta devastata, Evgenij a terra con l'aria sconvolta e fanwriter91 che addentava una fetta di pandoro reggendo la motosega in stile Bruce Campbell.
-... Non voglio neanche sapere cos'è successo, sul serio. Volevo dirvi che Sailor Pluto, aka Setsuna, mi ha dato una chiave del tempo! Possiamo tornare all'ora X! -
-Ehi! Come hai fatto a convincerla!?- esclamò fanwriter91.
mattheus93 espose il suo miglior sorriso da marpione.
-Ho i miei metodi!-
-Ossia hai ascoltato tutte le sue sfighe?-
-Ehm... Sì... Ma non perdiamo tempo!-
La chiave brillò e si trasformò in un Keyblade di Kingdom Hearts, grazie al quale i tre varcarono i confini dello spaziotempo.
Una volta arrivati, Evgenij spalancò una finestra e vide un bambino molto basso che camminava nella neve.
-Ehi, ragazzino! Che giorno è oggi?-
Il bambino lo fulminò con lo sguardo.
-È Natale. E non sono un bambino! Sono il capitano Lev...-
Non poté finire la frase, perché Eren titano gli tirò una gigantesca palla di neve.
Evgenij inspirò l'aria a pieni polmoni.
-Beh, che idee avete, compari?-
- Boh? - disse fanwriter91 mentre gettava la motosega dalla finestra, mandandola contro l'albero di Natale che il Passante era riuscito a comprarsi dopo aver venduto l'anima a Cthulhu.
I tre scoppiarono a ridere, ma proprio in quel momento il recensore più alto scivolò su una semisfera di vetro con delle decorazioni colorate (regalo inutile dell'anno precedente sempre da parte della soprammenzionata zia).
-NUOOOO!- fece appena in tempo a gridare prima che tutto si facesse buio.
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