00: Introduzione
Il Giappone nel periodo dell'anno primaverile, solitamente nei mesi tra Aprile e Maggio, fa partire in automatico la stagione di fioritura di uno dei fiori più amati dalle persone: i Glicini.
Essa sono caratterizzate da uno stelo sottile, boccioli piccoli con fiori rosa intenso, che emanano un odore tanto buono ma alquanto sgradevole per alcuni. Gli umani li usano a scopo decorativo, o anche come Scaccia-Demoni da attaccare al muro fuori nei giardini, o sotto forma di olio per il corpo, così da tenerli lontani.
Siamo nell'era Taishō, un periodo ricorrente tra il 1912 e il 1926, un momento di pace ma anche di tormenti tra le persone e i demoni.
Coloro sono parte di tante leggende dell'Antico Giappone, e si dice che infestino città e paesi di notte alla ricerca di prede da uccidere e divorare. Questi esseri hanno un corpo con sembianze umane, artigli appuntiti in mani e piedi, dei canini nella parte superiore dei denti apposta per strappare la carne, delle venature presenti dalla fronte scorrendo in tutto il viso, occhi penetranti con una pupilla sottile utile per guardare meglio di notte, sono veloci e hanno una forza che solo i Cacciatori di Demoni possono arrivare alla pari. Il loro nutrimento principale è carne e sangue umana, l'unica cosa che gli dà energia e gli permette di diventare sempre più forti.
Si possono uccidere solo in due modi: esponendoli alla luce del sole o decapitandoli con speciali katana, chiamate "Nichirinto del Sole".
Alcuni sviluppano anche modo di mutare forma o Abilità Vampiriche, altri sono talmente forti da essere soprannominati "Lune Demoniache", ovvero quei demoni a cui è stato donato il sangue di Kibutsuji Muzan in quantità maggiori.
Quest'ultimo è un pericoloso demone, il più forte mai esistito, che si è trasformato più di mille anni fa ed è stato il primo. È il solo a poter trasformare umani in demoni, e forse è anche il solo che conosce il metodo per guarirli e farli ritornare persone, ma attualmente non lo hanno ancora scoperto.
Si dice che l'unico modo per sconfiggerli del tutto è uccidere Muzan, in questo modo sicuramente potremo capire come far ritornare umani tutti i demoni che si sono trasformati, e mettere fine a queste uccisioni da parte di innocenti.
Per troppi secoli le persone hanno sofferto per mano loro, per questo sono più di mille anni che è stata creata la Lega dei Cacciatori di Demoni.
Un'Organizzazione ancora purtroppo non riconosciuta dal Governo, formata da persone istruite e addestrate per combattere e uccidere i Demoni, anche a costo della loro stessa vita pur di difendere il popolo umano.
Ci sono diversi gradi di esperienza, in tutto dieci: Mizunoto, quello di partenza. Si continua con Mizunoe, Kanoto, Kanoe, Tsuchinoto, Tsuchinoe, Hinoto, Hinoe, Kinoto e Kinoe.
Ci sono poi i componenti più forti della Lega, in totale 9, molto più forti dei normali Cacciatori e dotati di una forza in grado di sterminare anche interi gruppi di massa. Si specializzano sui Kata appartenenti al loro elemento di battaglia, ciò su cui sono anche esperti nella tecnica e nel manovraggio della katana. Gli attuali membri portano il nome di:
Pilastro dell'Acqua: Tomioka Giyū
Pilastro degli Insetti: Kocho Shinobu
Pilastro delle Fiamme: Rengoku Kyojuro
Pilastro del Suono: Uzui Tengen
Pilastro della Nebbia: Tokito Muichiro
Pilastro dell'Amore: Kanroji Mitsuri
Pilastro della Pietra: Himejima Gyomei
Pilastro dei Serpenti: Iguro Obanai
Pilastro del Vento: Shinazugawa Sanemi
Tutti loro sono i componenti più importanti della Lega, e rappresentano la potenza assoluta a cui può spingersi un essere umano.
Tuttavia, come tutti gli esseri viventi hanno poteri limitati e non è detto che riescano a tenere testa a Muzan, per questo ogni anno cercano nuove reclute da allenare sperando possano fare parte dei Pilastri, così da aumentare di numero e potenza.
<<Ricorda Shirubia, non dovrai mai fare parte di loro, perché ricorda che per quanto possano fare del bene rimangono sempre Cacciatori di Demoni, è un lavoro molto pericoloso e tu non sei adatta a quel tipo di esperienze.>>
Mia nonna mi ripeteva spesso quelle parole, e ogni volta che provavo ad impugnare la Katana di mio padre lei mi puniva e me la strappava dalle mani, facendomi andare a letto senza cena. Per quanto gli fosse riconoscente li odiava, quanto i demoni.
Il motivo è molto semplice, mio padre era uno spadaccino quando ero molto piccola. Faceva parte dei Pilastri e il suo elemento era la Natura.
Era considerato uno dei più forti, ma un giorno durante uno scontro contro un demone perse entrambe le braccia dopo che gli furono mozzate via.
Decise di ritirarsi ma una settimana dopo fece irruzione in casa sua un demone, che stava dando la caccia ai miei genitori, e uccise per primo mio padre. Poi toccò la stessa sorte a mia madre, e per cercare di salvarci mi lasciò nel bosco affidandomi a mia nonna, e lei si allontanò con mio fratello. Non li rividi mai più, e feci due più due. La nonna riuscì a salvarci coprendoci il corpo con l'odore di un olio al glicine, e nascondendoci in un punto fitto del bosco. Da quel giorno ci siamo trasferite in un'altro paese e lei ha deciso di riservarmi un futuro diverso, siccome i miei volevano intraprendessi la stessa strada di mio padre. Non voleva rischiare che morissi anch'io per colpa dei demoni, perciò mi iscrisse ad una scuola per ragazze sull'educazione casalinga.
La vita da semplice cittadina però non faceva per me, ricordavo bene tutti i racconti di mio padre sui demoni e su come li aveva uccisi a sangue. Ne ero affascinata, talmente tanto da fuggire di casa un giorno e rifugiarmi nei boschi lontana dal luogo dov'ero cresciuta.
La storia della mia fuga durò quattro lunghi anni, imparando a sopravvivere per conto mio e fidandomi solo di me stessa. Passavo le giornate a raccogliere scorte di cibo e ad allenarmi con una katana, che avevo rubato ad un passante del mio paese. E quando scendeva la notte mi spargevo il corpo con l'olio ai glicini che preparava sempre mia nonna, rifugiandomi in grotte o case abbandonate per sperare di seminare i demoni il più possibile.
Ho rischiato di venire uccisa molto spesso, siccome trovavo un rifugio dopo un bel po' che era scesa la notte, e in inverno purtroppo il sole cala già alle sei di pomeriggio.
La notte riflettevo parecchio prima di dormire: ripensavo ai miei genitori, a mia nonna, alla vita che conducevo prima di fuggire.
Mia nonna doveva sicuro credere che fossi morta, magari sbranata dai demoni.
E gli altri cosa pensavano di me?
Un giorno, nel mio normale momento di raccolta delle bacche, mi fermò una donna. Diceva che proveniva dal Quartier Generale della Lega degli Ammazza-Demoni, e volevano che andassi a sistemarmi lì per un periodo di tempo, visto il mio legame di sangue con l'ex Pilastro della Natura. Ogni volta gli spiegavo che era mia scelta personale intraprendere il mio destino da sola, e formare un percorso di crescita unicamente con le mie sole forze. Non volevo più fidarmi degli altri, non dopo quello che aveva fatto mia nonna.
Ma un giorno fu il destino stesso a convincermi ad accettare.
Venni attaccata da un demone mentre dormivo, nonostante mi ero cosparsa con l'olio di glicine e mi ero rifugiata dentro una casa abbandonata nel cuore di un paesino.
Mi svegliò il rumore delle finestre frantumate, da dove entrò quel mostro, e come prima cosa tentò di afferrarmi il collo con i canini. Mi protesi verso il pavimento e per fortuna schivai la mossa, ma afferrò il mio braccio e me lo tenne con forza mentre avvicinava gli artigli verso il petto.
"Stai ferma mocciosa di merda, non preoccuparti a breve non soffrirai più, porrò fine alla tua esistenza inutile facendoti carico di aver soddisfatto l'appetito di un demone gentile come me!"
Quelle furono le ultime parole che sentii, con il sapore del sangue che si riversava nella mia gola e quella puzza di cadavere che mi stuzzicava il naso. Prima di perdere i sensi sentii uno squarcio che affondava la carne, e il rumore di qualcosa di viscido che cadeva a terra.
Il mattino dopo mi risvegliai, e dopo aver ripreso conoscenza vidi che ero dentro una stanza che sembrava essere d'ospedale, all'apparenza. Mi venne incontro una bambina dai capelli bianchi a caschetto, con un adorabile kimono rosa a fiori bianchi, dicendomi che ero stata portata da uno spadaccino che era arrivato in mio soccorso, mentre svolgeva un'altra missione nei pressi della mia dimora.
Mi disse che avevo solo riportato qualche ferita, ma nulla di grave. Quello spadaccino mi invitò a tornare a casa, e di non fare mai più scelte che mi avrebbero messo in pericolo.
Allora decisi ancora una volta di non ascoltare i consigli degli altri, e accettai finalmente la loro proposta di sistemarmi al Quartier Generale.
Ero stanca di dover sopportare gli adulti, volevo fare quello che diceva il mio cuore e mi ordinava di diventare più forte e sterminare una volta per tutte la razza dei demoni, la stessa che aveva ammazzato la mia famiglia.
Da lì a quel giorno passarono tanti anni, fino al mio compiere dei 21 anni. Allenandomi con tutti i Pilastri, conoscendoli uno ad uno, perfezionando la tecnica dei miei antenati e i suoi sei kata, contando anche un ultimo creato e messo a punto da me.
Il potere di manovrare la forza della natura attraverso una katana, seguendo il proprio istinto e facendosi guidare dalla flora e la fauna che ci circondano.
Grazie a queste tecniche, sono diventata quella che oggi chiamano il Pilastro della Natura, Shirubia Hashibira.
Nello stesso periodo della mia inaugurazione, sono passati esattamente dodici anni dalla mia fuga di casa, nello stesso periodo dell'anno sono fioriti i fiori di glicine dando inizio alla stagione calda.
______________________
✨Angolo Scrittrice✨
Punti Importanti
«...» indicano quando un personaggio sta parlando.
<<...>> indicano quando un personaggio sta pensando o avendo un ricordo di qualcuno.
**** indicano le parole o le persone descritte nella parte iniziale dei capitoli, spiegando un riassunto di cosa indicano, cosa sono ecc.
⚠️Questa Fanfiction seguirà l'arco della quarta stagione di Demon Slayer, avendo qualche modifica gestita da me. Alcuni personaggi o vicende saranno modificate, e altri personaggi saranno di mia invenzione (o OC di altri lettori)⚠️
Buona lettura :)
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro