Capitolo 16
«Questo é un folletto di Babbo Natale» fu la prima cosa che disse Percy appena vide il tizio nello schermo. Aveva le orecchie a punta, lo sguardo di chi aveva appena dato fuoco a qualcosa, la pelle scura tipica dei sudamericani e dei riccioli castani che continuavano a finirgli sugli occhi. Era il tipo che sosteneva Nico sull'acqua.
«Ehi, Jassy. Ciao. Sono Leo, ma questo lo sai... Senti non sono mai stato tanto bravo con questi cosi. Volevo solo dirti che io ti voglio bene, okay? Non so perché stai guardando questo video e spero che tu non debba mai vederlo, sinceramente. Ho un po' troppi impegni per morire. Senti... Per la faccenda di Piper, sono sconvolto quanto te. Ti giuro Jas, ti prometto, che non ti tradirò mai. Invecchieremo insieme. Io morirò sparato e tu suicida perché non puoi vivere senza il tuo migliore amico. É questo il nostro patto. Come in Brooklyn Nine-Nine. Mi raccomando, appena finito questo video buttati giù eh. Non tradirmi! Okay forse istigare il suicidio non é esattamente il massimo, ma spero che tu non debba mai buttarti giù da un palazzo. Come farebbe il mondo senza Leo Superfigaccione Deluxe Valdez? Dai Grace, asciugati le lacrime e mangia un hamburger di tofu come ai bei vecchi tempi. Mi raccomando eh! Fai il bravo, piccolo Superman. Ti voglio bene!»
Quella voce... quella voce gli era così familiare...
Non si poteva dire che fosse profondo e filosofico, ma comunque a Percy si strinse il cuore quando vide il viso distrutto di Jason.
Il biondo ricacciò indietro le lacrime «Me lo aveva promesso...» sussurrò. «A lui piaceva definirsi il Capitano dell'Argo ll, ma per noi era il Ragazzo delle Riparazioni: era capace di sistemare tutto quello che si rompeva». Poi si ricompose e passò a un secondo video.
Comparve una ragazza molto bella, i capelli erano castani e scalati, intrecciati con delle piume; aveva degli occhi molto particolari tanto che Percy non riusciva a capire di che colore fossero. Era quella che si schizzava con Annabeth. «Lei é Piper. Miss Mondo...»
«Ehi, Jas. Come va? Mi dispiace che tu stia guardando questo video perché significa che siamo stati brutalmente separati. E io non voglio separarmi da te. Certo potrei mostrarti questa ripresa semplicemente perché ne ho voglia e magari accadrà, che ne so? Ho paura, lo sai? Tantissima... Ma vado avanti, come mi hai insegnato tu.» si sentì la voce di una ragazza che chiamava per la cena. «Arrivo, Bianca!» Piper si rivolse alla fotocamera «Non ci separeremo mai, Jason. Mai. Promesso. Ti amo, ricordatelo. Ci vediamo presto, Scintilla».
“Ma allora siete stronzi...” Pensò moro guardando lo sguardo triste sul viso di Jason.
Piper probabilmente voleva veramente mostrare quella ripresa a Jason perché non parlava come se stesse per morire, ma semplicemente come se stesse per scappare via e non avesse il coraggio di parlare con il suo ragazzo.
Percy realizzò che era esattamente quello che era successo...
Senza una parola, Jason passò al terzo video.
Prima che il video potesse partire, l'amico collegò le due voci e bloccò il biondo «Leo se ne pente. Quando Frank é stato sparato ho sentito due persone che parlavano in palestra, una di queste era Leo. E si pente della sua scelta ogni giorno che passa». Jason guardò lo schermo che mostrava Nico di Angelo.
«É un problema solo suo» disse prima di far partire il video.
«Annabeth mi ha letteralmente costretto a fare questo video dopo quello che é successo a Piper. Non ho intenzione di guardare i vostri, chiaro? Preferisco che tu, Jas, guardi questo video perché se fossi costretto a guardare il tuo... Non ce la farei. Jas, tu... Tu sei il mio migliore amico. Anzi, il mio ultimo migliore amico maschio che mi é rimasto visto quello che ha fatto Leo. E dato che sei il mio migliore amico, il primo ragazzo con il quale mi sono veramente aperto, non ti tradirò mai. Te lo giuro» si tolse un anello con la forma di un teschio dall'anulare sinistro e lo mostrò alla fotocamera. «Te lo ricordi? Me lo hai dato quando ci siamo conosciuti, quando ti ho detto che nessuno mi aveva mai fatto un regalo. Da allora é il simbolo della nostra amicizia, Superman. Va' a guardare il mio cadavere Jason: ha ancora questo anello al dito. Se sono morto allora é perché mi sono opposto a Giove. Jason, io sarò fedele a te finché questo anello sarà al mio dito. Non al Campo, non all'Argo ll. A te. Perché fai sempre la scelta giusta. Era non tradirebbe mai Zeus.» comparvero delle lacrime ai suoi occhi «Non voglio che tu veda questo video. Ho paura, Jason. Siete l'unica famiglia che io abbia mai avuto, non voglio separarmi da voi. Non adesso. Ti voglio bene, é chiaro? Non te lo avrò mai detto a voce perché mi conosci e sai che non ne sono capace. Ma ti voglio bene, Jassy. E tanto. Ricordati della mia promessa: finché avrò il tuo anello al dito, sarò fedele a te. Spero solo che tu non veda mai questo video. Sopravvivi, Scintilla. Almeno tu, sopravvivi. Ciao».
Perfino il pivellino aveva le lacrime agli occhi. Era non tradirebbe mai Zeus ancora quella frase. Percy non riusciva a capire che cosa potesse significare. E così lo chiese a Jason, che aveva la faccia di chi ha appena capito i misteri dell'universo.
«Era é la dea del matrimonio, non é nella sua natura tradire Zeus» disse a Percy distrattamente. «Nico intendeva dire che non riuscirei mai a tradire il CHB perché non é nella mia natura.»
“Direi che su questo anche Grover é daccordo” pensò Percy “ma usare parole normali é troppo complicato, a quanto pare.”
Rimasero in silenzio per qualche minuto mentre Percy vedeva le rotelle del cervello dell'amico girare a gran velocità. Il ragazzo sgranò gli occhi, fece un grandissimo sorriso e guardò il più piccolo al suo fianco.
«Ha ancora l'anello al dito» gli disse. «A soffocarmi é stato sicuramente Nico e quando ho cercato di liberarmi attaccando le mani, alla mano sinistra c'era un anello. La forma, la dimensione e la posizione coincidono: Nico ha ancora l'anello al dito!»
Prima di entrare nell'edificio, gli era stato detto di fare una passeggiata per allontanarsi dal college e non destare sospetti. Perfetto. Era abbastanza lontano anche dalla base quindi poté lavorare in tutta tranquillità: prese il Cubo dalla sua tasca e gli attivò il localizzatore e la cimice posta al suo interno. Guardò l'anello a forma di teschio sulla sua mano sinistra. Jason l'aveva toccato, aveva capito che era lui. Sperò solo che ricordasse la sua promessa.
Nico di Angelo tornò alla sua base in tutta tranquillità, come se non avesse appena tradito i suoi amici traditori.
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