Camila guardava piangendo il suo telefono.
Aveva appena chiuso con quello che doveva essere un suo amico,non poteva crederci,lo aveva detto davvero.
Con la sua mente provò a ricercare un ricordo felice,ma questo le fece solo più male.
Camila aveva una fidanzata,l'amava tantissimo,ma certe volte,forse per lo stress,forse perché lei si riteneva una stupida,la trattava malissimo.

Lauren l'amava più della sua stessa vita,non riusciva a stare un minuto senza di lei.
Eppure loro si vedevano ogni giorno,ma a Lauren non bastava mai.

Tra le due era sempre lei che faceva regali all'altra,mentre Camila si sentiva in imbarazzo quando puntualmente la sua ragazza le porgeva un regalo,quasi ogni settimana.

Non ci aveva mai fatto tanto caso.
Ma oggi,in lacrime,per la prima volta capí cosa voleva dire sentirsi in quel modo,fare delle promesse che poi nessuno avrebbe mantenuto,arrivare ad uccidersi con le parole.

Camila non avrebbe mai augurato quel dolore a nessuno,neanche al suo peggior nemico.

Si fece coraggio,si asciugò le lacrime e prese il suo cellulare,ormai abbandonato sul divano.

Uscì di casa,promettendo di non far passare più quel dolore a Lauren,perché adesso lei capiva cosa stava a significare.
Lei stava soffrendo solamente ora,mentre chissà quante volte Lauren aveva dovuto asciugarsi le lacrime dopo che Camila l'aveva trattata male oppure le aveva detto che sarebbero uscite insieme,per poi abbandonarla lì,sola e senza spiegazioni.
"Ho fatto davvero tutto questo a lei?"
Si domandò Camila,sentendosi uno schifo per quello che aveva fatto alla sua fidanzata.

Prese i soldi necessari ed entrò in una bellissima e costosa gioielleria.
Prese a guardare le collane che erano esposte,ma una in particolare catturò la sua attenzione.

Era una bellissima collana d'argento con una piccola iniziale che pendeva.

"Buongiorno signorina" le rivolse la parola una commessa un po' più grande di lei.
"Buongiorno,quanto costa questa?" Disse indicando la collana.
"Come ti chiami?" Le chiese la commessa.
"Camila"
"Camila,questa collana è per il tuo fidanzato?"
Camila scosse la testa.
"È per la mia fidanzata"
"Vuoi farti perdonare eh?Questa collana costa un occhio della testa."
"È esatto,che dice va bene?"
"Va benissimo.Come si chiama?"
"Lauren"
"Lauren.Che ne dici di C&L?"
"Sarebbe perfetto" sorrise Camila alla giovane commessa.

"Bene,eccola"
"Grazie mille,ma..."
Camila si girò di nuovo verso il bancone,ma la commessa non era più lì.
Uscì sicura di se e si diresse verso casa di Lauren.

Suonò il campanello e spostò il peso da un piede all'altro finché qualcuno non aprì la porta.

Si ritrovò davanti la mamma di Lauren che appena la vide la guardò tristemente.

"Clara,che succede?" le chiese allarmata Camila.

Clara non disse una parola,si spostò in modo tale che Camila potesse vedere cosa stesse succedendo.

Guardò dentro casa e per poco non le uscirono gli occhi fuori dalle orbite.

C'erano molti agenti di polizia che stavano parlando con Mike,il padre di Lauren,ma quando se ne accorsero si girarono tutti verso la piccola ragazza.

"Clara,Mike...qualcuno può dirmi che succede?Dov'è Lauren"

I suoi genitori scoppiarono a piangere,e diedero un foglio a Camila.
Camila guardò il foglio con un'espressione indecifrabile,ma cominciò a leggerlo comunque.

"Ciao,
Chiunque tu sia,se hai trovato questa lettera,allora io me ne sarò già andata.
Per favore,non cercarmi,leggi solo queste brevi righe.
Per i miei genitori:
Mamma,papà perdonatemi.
Non riuscivo a stare un minuto di più a Miami,mi dispiace che non vi abbia avvertito prima.
Vi amerò per sempre.
Per Normani,Dinah e Ally.
Ragazze,voi sapevate tutto.
Ricorderò per sempre i nostri momenti migliori insieme.
Vi voglio bene.

Per Camila.
Camila amore,non avrei mai immaginato di dover scrivere questa lettera,però lo sto facendo.
Devo farlo.
Avrei voluto davvero stare per sempre con te,perché sai io ti amo.
Ma è anche vero che se non vuoi,non posso costringerti a restare.
Ma non preoccuparti,ho scelto la via migliore.
Me ne sono andata io.
Custodirò gelosamente nel mio cuore i nostri momenti più belli,e forse tra qualche anno riuscirò a ricordarli sorridendo.
Avevi ragione,era colpa mia.
Lo è sempre stata.
O forse no,magari eri solo  tu che mi hai fatto sentire come se  tutta la colpa fosse mia.
Non lo sapremo mai.
Addio Camz,ti ho sempre amato,e se lo hai fatto anche tu.
Adesso è troppo tardi.

-Lauren."

Camila lasciò cadere il regalo.
Probabilmente le sarebbero rimbombate per sempre in testa quelle parole.
Ma adesso è troppo tardi.