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Distacco

Izuku uscì fuori dal bagno e tenne la testa china...
Aizawa gli girava ancora la schiena mentre, con il respiro affannato, si aggrappava al lavandino...

Faceva male....

L'erezione, nei suoi pantaloni, faceva male...

La testa faceva male...

Lo stomaco....il fegato...il cuore e persino le dita ,che ormai erano bianche, facevano male....

Il corvino annaspò, sentendo la sua presenza dietro di sé , e cercò di razionalizzazione...
Non era la prima volta no?
Già altre volte, negli anni, aveva dovuto reprimere i suoi istinti....
E lo aveva fatto... egregiamente....
Aveva seppellito la parte di sé, quella bisognosa di contatto umano, quando aveva seppellito il suo amico delle superiori....

Ma il suo amico non era realmente morto no?
Una parte di lui era viva....una parte di lui parlava e respirava...una parte di lui rimaneva, prepotentemente, aggrappata al mondo....
Ed, allo stesso modo, anche la parte istintiva di Aizawa sembrava voler sopravvivere ad ogni costo....

Solo che, in quel momento, non poteva in nessun modo lasciarla uscire....

Lo desiderava....
Che Dio lo perdoni....lo desiderava da impazzire....

E sentirlo dietro di lui....sentire il suo respiro ancora affannato....risentire, nella sua mente, i suoi gemiti lo fecero piegare in avanti e, quasi, urlare....

L'erezione premeva, disperatamente, nei suoi pantaloni e la consapevolezza che sarebbe bastato un ordine, per farla sfogare, non aiutava per niente....

Respirò, velocemente, cercando di calmarsi....
Doveva trovare un modo, uno qualsiasi, per allontanarsi da lui e, successivamente, trovare un modo per distrarre la sua mente dall'immagine ,del verdino, inginocchiato davanti a lui....

Cristo se era blasfema, ed eccitante, quell'immagine....
Qualcosa di così proibito ma così , maledettamente, giusto da farlo imprecare

A:"....cazzo...."
Non si sarebbe mai toccato....
Non avrebbe mai permesso, a sé stesso, di essere come quegli uomini....di usarlo come un mero oggetto....come una bambola....

Questo, quando era diventato un eroe ed un'insegnante, non glielo avevano detto....
Nessuno lo aveva preparato ad un'eventualità del genere....
Nessuno era andato da lui a dirgli che probabilmente, un domani, avrebbe avuto un maledetto sottomesso in casa sua...
Nessuno gli aveva detto che, quel sottomesso, sarebbe stato una tentazione così grande...
Nessuno gli aveva detto che, probabilmente, lo avrebbe mandato al manicomio...

No....

Nessuno lo aveva avvertito....

Gli avevano parlato dei villain....della gente che moriva...dei feriti, del sangue, della delusione, del male ....ma non di questo genere di male....
Non di un dolore così forte che, però, aveva il volto di una benedizione....
Non di un ragazzino, dalle labbra dolci, e dalla pelle liscia....

Izuku si inchinò, dietro di lui, e rimase ad occhi bassi
I:"...s-sono...sono stato bravo Aizawa Sensei?"

La bocca del corvino si spalancò mentre l'aria faceva fatica ad entrargli in gola....
Doveva farlo...
Doveva girarsi e mettergli una mano tra i capelli...
Doveva sorridere e fargli i complimenti per aver ubbidito....

In fondo era stato un suo ordine no?
Ed Izuku lo aveva eseguito....meritava dei complimenti giusto?

Ma l'aria, come la voce, non voleva sapere di tornare ed a malapena riuscì a stare aggrappato a quel maledetto lavandino che , ormai, sembrava avere la sua impronta incisa sulla ceramica

A:"... s-si...s-si se..sei stato...bra-bravo Izuku...."

Aizawa rimase di schiena, pregando che qualcuno entrasse da quella maledetta porta, mentre Izuku si rialzava...

Le mani, del minore, gli circondarono la vita ed il corvino imprecò

I:" merito un premio Aizawa Sensei?"

La voce, di Izuku, era vicina....troppo vicina....
La porta continuava a rimanere chiusa mentre, la sensazione delle sue mani addosso, continuava a far pulsare il suo membro...

La sua parte, irrazionale, voleva solo girarsi....

Girarsi e farlo inginocchiare di nuovo....

Girarsi e piantarglielo in gola ....solo una volta....non sarebbe durato abbastanza per fargli del male....

Sarebbe stato un così grande problema?
Solo una volta....nessuno lo avrebbe saputo....

Ma il suo viso si sollevò e, di fronte a lui, vide il suo riflesso

Era bianco da morire....gli occhi erano lucidi e dal bordo, della sua bocca, scendeva un rivolo di sangue dato che si era morso il labbro....

Quell'uomo....quello di fronte a lui era EraserHead....
Ed , EraserHead, non avrebbe mai usato un innocente....

E , nemmeno, Aizawa Shouta....

Il corvino si erse, in tutta la sua statura, e raddrizzò la schiena

A:" allontanati da me"

Izuku scattò indietro, sussultando, e chinò il capo

Aizawa si girò, lentamente, e gli posò una mano sulla testa

A:" sei stato bravissimo Izuku e, come premio, stasera ceneremo insieme....va bene?"

Il verdino sorrise, riconoscente, ed annuì con forza

I:" e...e mangerà anche Aizawa Sensei?"

L'uomo sorrise, reprimendo un gemito di dolore, e gli strofinò i capelli

A:"...si...mangerò con te e, se fai il bravo, ti insegnerò anche a cucinare qualcosa...che ne pensi?"

Izuku alzò gli occhi, guardando i suoi, ed aggrottò le sopracciglia

I:" ...devo masturbarmi di nuovo Aizawa Sensei?"

Il corvino impallidì, ancora di più, e si affrettò a negare

A:" NO!!! N-no Izuku...no.... D-dovrai solo....solo stare, con i tuoi nuovi amici, per pranzo... Io...io devo andare a parlare con l'infermiera ed un'altro dottore....ma poi , ti prometto, che tornerò....ok?"

Izuku si morsicò il labbro, abbassando di nuovo gli occhi, e si massacrò le mani

I:"...ho...ho sbagliato qu-qualcosa?"

Aizawa sospirò e, con ancora più dolcezza, gli passò le dita tra i capelli facendogli sollevare la testa e lo sguardo....

E ,quando quegli smeraldi fissarono di nuovo i suoi occhi, il corvino sorrise

A:"...no Izuku....sei stato bravissimo e....ed io sono orgoglioso di te.... Ma, adesso, devi andare con Kirishima ...noi ci vediamo dopo"

Il verdino annuì, sconsolato, e si godette le carezze finché, con uno scatto, Aizawa non si allontanò da lui

A:" seguimi..."

Tornarono, entrambi, in classe dove trovarono i ragazzi ad attenderli....

Aizawa fece un cenno, a Kirishima, che si avvicinò immediatamente con il migliore dei suoi sorrisi

A:" portalo in mensa, con voi, e se vi va provate a ....a farlo parlare..."

Il rosso annuì e tese una mano

E:"...andiamo Izuku?"

Il verdino si girò, cercando con lo sguardo Aizawa, che fece sì con la testa

A:" vai con loro...."

Izuku annuì e lo seguì, con lo sguardo, finché non lo vide sparire oltre alla porta....

E ,mentre si avviava dietro agli altri, una lacrima cadde sulla sua guancia....

Una lacrima simile , a quella di Aizawa, che nessuno avrebbe visto....

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