Il giorno dopo saltai le lezioni, secondo Madama Chips era meglio se passavo la mattinata in infermeria, giusto per essere certi che andasse tutto bene.
Quando nel pomeriggio finalmente mi diede il permesso di andarmene corsi via. Ero finalmente libera! Avrei dovuto recuperare due giorni di scuola, ma questo non mi preoccupava molto, i miei amici avevano "provato" a prendere tanti appunti apposta per non farmi perdere nemmeno un secondo delle lezioni.
Ron mi aveva anche riferito che il Professor Hell era molto curioso di sapere cosa mi fosse successo, infatti gli faceva domande in continuazione.
-Sembra quasi ossessionato da te, in classe ti chiama sempre, vuole sempre parlarti... Magari gli piaci- aveva detto Ginny il giorno prima.
Sospirai al pensiero che il professore fosse ossessionato da me e mi avvicinai alla Foresta Proibita; mi guardai intorno e non vidi nessuno, dopotutto a quell'ora erano tutti a pranzo.
Mi addentrai nella foresta. Ero quasi certa che Draco non mi sarebbe venuto incontro come aveva sempre fatto, così mi diressi direttamente alla sua casetta.
E infatti, fu lì che lo trovai.
-Draco...- dissi sottovoce avvicinandomi e sapevo benissimo che lui mi aveva sentito.
Come volevasi dimostrare, alzò la testa sorpreso e mi guardò.
-Sei...- sospirò -Sei tornata-.
-Sì- dissi semplicemente e arrivando sempre più vicino a lui.
Lui mi venne incontro e si fermò a pochi centimetri da me.
-Hai qualche istinto suicida per caso?- disse ridacchiando e prendendo in mano una ciocca dei miei capelli.
-Può essere- dissi ridacchiando.
Lui sorrise e si avvicinò. -Forse non è il momento adatto ma...- e si sporse verso di me, catturando le mie labbra con le sue.
All'inizio rimasi immobile, poi ricambiai. Non sapevo nemmeno io perché, il mio cervello mi diceva di allontanarmi; eppure io non gli diedi ascolto per una volta, volevo fidarmi del mio istinto. Lo baciai dolcemente, posando le mani sui suoi fianchi, cosa che fece anche lui.
Il nostro era un bacio proibito, un bacio vietato e a cui tutti avrebbe fatto ribrezzo.
Ma, mentre sentivo le sue mani accarezzare dolcemente la mia schiena, non mi importava di nulla, di cosa avrebbero pensato i miei amici, i miei genitori (che non avrebbero mai dovuto sapere nulla sulla vera natura di Draco), di cosa avrebbe detto la gente.
Un bacio proibito scambiato in una foresta proibita.
Quando ci staccammo ci guardammo negli occhi, sorridendo.
-Pensavo mi avresti cacciato via- disse Draco accarezzandomi una guancia con il dorso della mano.
-Come potrei? Io ti...- Io ti amo Draco, ma non ho il coraggio di dirtelo. Fortuna che sono Grifondoro dannazione!
-Io ti voglio bene Draco, ti voglio tutto il bene del mondo e anche di più-.
Lui sorrise, dandomi un altro bacio. -Facciamo qualche esercizio? Ho voglia di sgranchirmi un po' e credo che anche la mia bacchetta lo voglia-.
Annuii e lo seguii dentro casa.
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POV Dimitri

Entrai nel mio studio bloccando la porta e usando un Muffliato.
Dovevo fare assolutamente qualcosa, dovevo avere il giovane Malfoy nelle mie mani!
Vidi dalla finestra la signorina Granger uscire dalla Foresta Proibita.
Quella ragazza stava con il vampiro, ne ero certo. E avrei ottenuto le mie informazioni a modo mio se non le avessi avute con le buone.
-Signorina Granger! Venga nel mio ufficio per favore, ne approfitto per darle degli appunti per recuperare le lezioni perse- le urlai dalla finestra.
Sembrò sussultare sentendo la mia voce, ma annuì e corse dentro.
Poco dopo la sentii bussare alla porta.
-Avanti- dissi e una volta chiusa la porta la invitai a sedersi.
-Preferisco stare in piedi grazie- era già a disagio, si vedeva benissimo.
-Ancora nella foresta eh? L'ho vista uscire da lì. Non le avevo detto di non andarci mai più?- dissi avvicinandomi. Indietreggiò. Bene, mi sa che mi sarei divertito non poco.
-Ecco... non mi sono addentrata molto, mi sono solo avvicinata-.
Arrivò contro il muro: non aveva via di scampo.
-Ah sì? Per caso, ti vedi con qualcuno là dentro?-.
-No, certo che no- disse subito.
-Sbagliato!- urlai picchiando un pugno contro il muro.
-È la verità!- mi urlò di rimando.
-Ci ho provato con le buone, ma a quanto pare non servono a niente con una ragazzina testarda come te!-.
La vidi spaventarsi e cercare con gli occhi una via di scampo. Le bloccai i polsi con una mano, impedendole di prendere la bacchetta, mentre con l'altra le afferrai i capelli esponendole il collo.
-Che bel corpicino abbiamo qui- dissi e iniziai a baciarle il collo.
-Puoi urlare quanto vuoi, c'è un Muffliato che insonorizza tutto-.
Lei urlò comunque, solo che non si rendeva conto di star peggiorando la situazione.
Iniziai a toccarla ovunque, mentre lei si dimenava sempre di più, rendendo il mio gioco ancora più divertente.
-Parla! Dimmi dove si trova il vampiro!-.
-Non so nulla! Nulla!!- urlò lei.
Sorrisi e continuai, mi stavo divertendo troppo!

Mi svegliai di soprassalto, scattando seduto.
Il sogno che avevo fatto era stato uno dei migliori fatti fino a quel momento, volevo tanto divertirmi con quella ragazza, solo che non era ancora il momento. Dovevo conquistare la sua fiducia e farmi dire dove di trovasse il vampiro.
Sorrisi nel buio: mi sarei divertito molto con entrambi.

Note:
Spero che questo capitolo vi piaccia!
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye