Aprii lentamente gli occhi, vedendo una quantità enorme di bianco avvolgermi: mi trovavo in infermeria e questo fatto vene incentivato dall'odore tipico di quei posti.
Provai ad alzarmi, venendo investita immediatamente da un capogiro.
-Stia ferma signorina, è già tanto se è arrivata in infermeria in tempo-.
La voce di Madama Chips mi giunse alle orecchie con tono preoccupato.
-Cosa... Cos'è successo?- chiesi tenendomi la testa con le mani.
-Il signorino Longbottom l'ha trovata nel corridoio svenuta, pallida e con una grave ferita al collo. Per fortuna l'ha portata qui in tempo, ha perso molto sangue-.
-Avrò delle conseguenze irrimediabili?-.
-No, basta che lei stia in infermeria tutto il giorno per prendere delle Pozioni per il sangue e riposarsi. È stata molto fortunata, se lo faccia dire. E tra poco arriverà anche la Professoressa McGranitt a controllare come sta e a sapere cosa le è successo-.
Sospirai. Nei pochi minuti che mi separavano dall'incontro con la Capocasa dovevo inventare una scusa per non smascherare Draco.

Draco... Chissà come si sentirà in colpa ora...

Sei preoccupata per lui o sbaglio? Vedrai che starà bene!

Lo spero proprio... È un vampiro è vero, ma prova anche lui dei sentimenti.

-La ragazza si è svegliata poco fa, mi raccomando non farla stancare troppo- sentii dire Madama Chips.
-Non preoccuparti. Puoi lasciarci sole per favore?-.
L'infermiera uscì e la McGranitt si avvicinò a me, sedendosi sulla sedia accanto al letto.
La guardai, mentre sentivo crescere dentro di me l'agitazione.
-Potrei sapere cosa le è successo?-.
-Ecco... Beh lei sa che sono molto goffa a volte... Stavo rientrando a scuola e sono inciampata, cadendo poi sul terre...-.
-Si risparmi le scuse signorina Granger. È stata portata in infermeria con una gravissima ferita al collo e pochissimo sangue nel suo organismo. E quella ferita, non può essere stata provocata da una caduta, non mi creda così sciocca da poter credere a una cosa del genere!-.
Abbassai lo sguardo. E ora che mi inventavo?
Sentii, tuttavia, la sua espressione addolcirsi. -Signorina, la sua ferita è chiaramente stata procurata dal morso di un vampiro. Ho bisogno di sapere, l'ha incontrato nella Foresta Proibita?-.
Non potevo tradire Malfoy, non potevo svelare il suo nascondiglio.
-Ecco io... Non posso, non posso dirglielo-.
-So benissimo che nella Foresta Proibita si trova un vampiro, solo io e Silente ne siamo al corrente-.
Sospirai. -Sì è stato lui. Ma non l'ha fatto di proposito! È riuscito anche a fermarsi! Non può mandarlo via, non ha fatto...-.
-Si calmi signorina! Non ho intenzione di cacciarlo, so benissimo che non ti avrebbe mai fatto nulla-.
Iniziai a calmarmi, sentendo delle lacrime scendere.
-Lui ha bisogno di affetto, di amore... Non ce la fa più a stare da solo...- dissi a bassa voce.
-Lo so benissimo, per questo non le impedirò di tornare da lui. Ma voglio che faccia attenzione che nessuno la stia seguendo, non un'anima viva deve sapere dove lui si nasconde. Siamo d'accordo?-.
Annuii sorridendole.
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POV Draco

Dannazione! L'avevo morsa, l'avevo quasi uccisa! Ora il preside mi avrebbe cacciato via e quel cacciatore ci avrebbe messo pochissimo a rintracciarmi!
-Draco...-.
Mi voltai: Silente. Ecco, ero pronto alla sentenza.
-Signor preside- dissi avvicinandomi.
-Vieni Draco, facciamo due passi- disse incamminandosi verso la radura.
Lo seguivo a testa bassa, come un condannato segue la guardia che lo condurrà alla fine lungo il braccio della morte.
-Ho saputo di quello che è successo alla signorina Granger...-.
-Mi vergogno di quello che ho fatto e non lo dico solo per sperare in un perdono-.
-Oh Draco, io non ho intenzione di punirti se è quello che pensi. Sono venuto per parlare, immagino vorrai sfogarti con qulcuno-.
Sospirai. -È che... il suo odore è così buono! Certe volte mi ritrovo a pensare a lei, al suo collo tra i miei canini, mentre il suo sangue mi scivola dolcemente in gola... Oppure me la immagino mia, non come preda, ma come compagna. Me la immagino che mi sta accanto, che mi vuole bene, che non prova solo pietà per me...-.
Silente si fermò e mi guardò sorridendo.
-Sei innamorato caro mio, innamorato perso-.
-Ma se veramente lo sono, perché ho una voglia matta di morderla?!- urlai esasperato.
-È semplice, la vuoi come compagna eterna, la vuoi come vampira al tuo fianco. Non preoccuparti, sono pensieri normali per un vampiro innamorato. Ora devo lasciarti, il dovere di preside mi chiama. Ah giusto, faresti bene a ripassare oggi, credo proprio che la signorina Granger abbia intenzione di tornare domani-.
Istintivamente sorrisi: non era arrabbiata con me, sarebbe tornata. Ma di sicuro non mi avrebbe perdonato facilmente.
Dopotutto, lo faceva solo perché provava pena per me, o sbaglio?

Note:
Scusate il ritardo nella pubblicazione, ma ho avuto vari impegni 😔
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye