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Capitolo 7

Erano passati dei giorni, io e Draco continuavamo a vederci e ogni giorno che passava lui faceva sempre più progressi.
Pian piano era arrivato novembre e iniziava a fare veramente freddo.
-Herm per chi sono questi appunti?- chiese Ginny sollevando dei fogli che avevo lasciato sul letto.
-Sono miei, li ho fatti in doppia copia nel caso dovessi perderli-.
E più il tempo passava più iniziava a diventare difficile nascondere agli altri il mio segreto. Soprattutto al professor Dimitri Hell.
Mi teneva d'occhio in continuazione, sentivo sempre il suo sguardo addosso e dovevo fare attenzione ogni volta che uscivo e andavo nella foresta, non volevo certo che lui mi seguisse, trovasse Draco e lo trasformasse in un souvenir di caccia.
-Non hai freddo?- chiesi mentre camminavo con Draco.
Avevamo finito prima del previsto i compiti e quindi avevamo deciso di fare due passi. Nel caso in cui avessimo incontrato delle creature ostili ci avrebbe pensato lui a difendermi.
Quel giorno faceva più freddo del solito: io indossavo un cappotto pesante e una sciarpa di lana, mentre lui aveva indosso solo una camicia e sembrava stesse più al caldo di me.
-Non sento il freddo, la mia pelle è insensibile alle temperature-.
Beato te, pensai stringendomi ancora di più nel cappotto.
Stavamo camminando da un po' di minuti, quando mi resi conto che ci eravamo addentrati un bel po' nella Foresta Proibita.
-Non stiamo andando verso il centro?-.
Annuì. -Voglio farti vedere dove abito. Visto che ultimamente ci sarà più rischio pioggia dovremo avere un riparo sicuro-.
-Ma non è pericoloso?-.
-No, a questo punto della foresta non ci sono ancora creature pericolose. E poi, ho marcato il territorio, nessuno oserebbe mai avvicinarsi a una zona di "proprietà"- disse la parola mimando le virgolette con le mani- di un vampiro-.
Annuii. Camminammo ancora qualche minuto e poco dopo arrivammo in una radura.
C'era una tranquillità incredibile, era un'enorme distesa verde, con un laghetto azzurro al centro e una piccola casa di legno accanto ad esso, il cui terrazzino si trovava sull'acqua, a mo' di palafitta.
-È bellissimo qui- dissi guardandomi intorno.
Lui sorrise e mi condusse verso l'abitazione: non era molto grande, ma aveva tutto lo stretto necessario.
-Questo è il mio rifugio, il posto che è diventato la mia casa quando... beh lo sai no?-.
Parve rattristarsi a quell'affermazione. Dopotutto erano i suoi genitori, era normale che tenesse a loro.
-Ehi, va tutto bene. Lui non ti troverà- dissi avvicinandomi e mettendogli una mano sulla spalla.
-Non si arrenderà finché non avrà la mia testa, io... sono anni che cerco di sfuggirgli, mi sta facendo impazzire!-.
-Shh calma calma. Devi essere forte, devi continuare a lottare-.
-Ma io non sono forte... io sono un codardo-.
Sussultai a quella affermazione: no, non lo ritenevo affatto un codardo.
Lo abbracciai, cercando di calmarlo e di trasmettergli il mio affetto, la mia amicizia.
Lo sentii stringermi, mentre posava la sua testa sul mio collo.
Un senso di sicurezza mi pervase e non sapevo a cosa fosse dovuto, forse al fatto che lui era un vampiro e quindi molto forte.
Ad un certo punto sentii le sue mani stringere la presa sulla mia schiena, il suo corpo avvicinarsi al mio costringendomi a piegarmi leggermente all'indietro, mentre con la sua testa costringeva il mio collo ad allungarsi e piegarsi.
Iniziò ad annusare il mio collo, leccandolo: stava per mordermi, avevo riconosciuto i movimenti che fino ad allora avevo solo letto su un libro.
-Draco... Non farlo... Non cedere...-.
Mi posó un bacio sul collo, mordendolo poco dopo. Non faceva male, anzi era piacevole, fin troppo. Iniziai a sorridere, era una sensazione troppo bella.
Ma iniziavo anche a sentirmi debole. Probabilmente mi avrebbe ucciso; la mia mente voló ai miei genitori, ad Harry, a Ron, a Ginny, a tutti quelli che conoscevo e a cui volevo bene.
Poi si staccò, di colpo, leccando la ferita.
Si staccò e barcollai un poco, mentre nei suoi occhi vedevo il terrore.
-Forse è... forse è meglio che vada- dissi allontanandomi.
Corsi fino alla scuola, mentre calde lacrime iniziavano a scendere copiose dai miei occhi.
Riuscii ad arrivare a scuola prima di cadere a terra, svenuta a causa della grande quantità di sangue persa.

Note:
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye

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