Capitolo 4
Lui sorrise, mostrando i canini appuntiti:-Brava-.
Sussultai: era davvero un vampiro; quando l'avevo detto credevo fosse solo una mia intuizione e che lui mi avrebbe riso in faccia e detto che non era affatto vero, che mi stava solo prendendo in giro.
Invece...
In un lampo mi balenarono in testa le parole di Neville e del professor Hell:
-Sapete che dicono che nella Foresta Proibita ci vive un vampiro?-.
-E non hai pensato che con questo presunto vampiro in giro anche tu avresti potuto essere in pericolo?-.
E ora mi trovavo in quella situazione: ero sola, nel mezzo della Foresta Proibita, in compagnia di un vampiro che avrebbe potuto uccidermi in qualsiasi momento.
Iniziai a tremare, rendendomi conto della situazione in cui mi trovavo.
-Hai paura? Te l'avevo detto che saresti stata tu a temermi, non il contrario- disse accarezzandomi dolcemente la guancia con la sua mano ghiacciata; io, incapace di muovermi, sussultai al tocco, ma mi resi conto che non era così terribile.
I vampiri sono temibili perché abbindolano le loro prede facendole sentire tranquille e in pace, finché non affondano i denti nel loro collo e poi le uccidono.
Così diceva un paragrafo sul mio libro di vampiri che mi aveva regalato Ron per il mio compleanno un paio di anni prima.
Mi sta abbindolando per poi uccidermi... se proprio devo morire prima voglio...
-Come ti chiami? Se devo morire voglio almeno sapere il nome del mio assassino-.
Lui mi guardó con i suoi occhi grigi per poi scoppiare a ridere.
-Lo trovi divertente?!- chiesi alzando un po' la voce.
-Beh trovo divertente che tu dia per scontato che ti uccideró. È vero, ho fame, ma non posso mangiare voi studenti, il patto fatto con il vostro preside, come si chiamava? Silente o qualcosa del genere; comunque, ho bisogno del tuo aiuto-.
-Prima voglio sapere chi sei-. Incredibile, mi stava pire prendendo in giro!
-Beh visto che passeremo del tempo insieme è giusto che tu lo sappia... Mi chiamo Draco Malfoy-.
Spalancai la bocca. -Ma ma... i Malfoy...-.
-Sono scomparsi anni fa? Sì, ma non tutti. Comunque, vorrei che tu mi insegnassi qualche incantesimo. Quando sono diventato un vampiro ho dovuto lasciare la scuola, quindi sono rimasto indietro con il programma-.
Un vampiro e pure mago...
-E cosa avresti fatto se quel vampiro fosse stato in parte mago?-.
Le parole del professor Hell mi piombarono in testa. Aveva azzeccato tutto, che nella foresta c'era un vampiro e che era pure in parte mago. O è stato un caso o lui sapeva.
-Mmm e perché dovrei accettare?-.
Lui fece un sorriso che mi sciolse, mi sentivo benissimo con lui vicino.
È il suo potere, riprenditi!
Per una volta fui grata della mia vocina interiore, mi aveva fatto tornare me stessa.
-Ascolta, io ti farò da insegnante, ma non voglio che provi ad usare i tuoi poteri da "Conquistatore Don Giovanni" su di me. Mai-.
Draco iniziò a pensarci e dopo alcuni minuti, sembrati interminabili per me, accettò.
-Molto bene. Verrò tutti i pomeriggi alle 4 e studieremo un paio di ore, a meno che non piova-.
-Ho una casetta più in là, possiamo andare lì quando piove-.
Annuii. Mi avrebbe fatto diventare matta quel vampiro.
Quando uscii dalla Foresta Proibita era il tramonto. Non mi sembrava di essere stata là dentro per così tanto tempo!
-Ancora nella foresta signorina Granger?-.
Accidenti.
-Buonasera professor Hell-.
-Non voglio che tu ci vada, lo sai vero? È molto pericoloso, soprattutto per una studentessa inesperta come lei-.
Annuii, abbassando la testa. -Mi scusi professore-.
-Sei in punizione, stasera ti voglio nel mio ufficio dopo cena. Sii puntuale- e se ne andò.
Accidenti, la punizione non ci voleva proprio!
Sospirando mi incamminai verso il castello, mentre milioni di pensieri invadevano la mia testa.
Note:
Spero la storia vi stia piacendo!
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
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