Durante le vacanze di Natale io e Ron ci eravamo avvicinati sempre di più e ormai era palese che stessimo insieme.
-Immagino già i pettegolezzi non appena arriveremo a scuola!- dissi mentre io, Ron e Harry ci accomodavamo sul treno.
-Pettegolezzi? Pensi che la gente parlerà anche di questo?-.
-Ron, è possibile che in tutti questi anni tu non ti sia reso conto di quanto i ragazzi ad Hogwarts pettegolino sugli altri?-.
Lui rise. -A me non importa, che parlino quanto vogliono-.
Il viaggio in treno lo passammo a chiacchierare (e Ron a mangiare caramelle a volontà).
Una volta tornata a scuola era tardo pomeriggio, mancavano un paio d'ore prima della cena, così decisi di andare a trovare Draco e fargli gli auguri di Natale.
Arrivai al limitare della Foresta Proibita, quando incontrai Ron.
-Dove vai?- mi chiese.
-Pensavo di fare due passi per rilassarmi un po' prima di ricominciare le lezioni-.
Lui sorrise. -Ok, ma fai attenzione, fa abbastanza freddo oggi. Ci vediamo a cena!- disse baciandomi e poi se ne andò.
Camminai nella foresta innevata. Non volava una mosca, sembrava quasi che il tempo si fosse fermato.
-Draco! Sono io! Sono tornata!-.
Mi aspettavo che venisse subito da me, invece non si fece vivo.
Arrivai al cottage e lo chiamai nuovamente, ma niente.
In quel momento mi salì il panico, magari il professore l'aveva trovato e... non osavo immaginare cosa gli avrebbe fatto una volta che lo avesse avuto tra le sue mani.
Entrai nel cottage e lo vidi: era di spalle, lo sguardo rivolto alla finestra, lo sguardo perso nel vuoto.
-Ciao... Le vacanze sono finite, ho pensato di passare a salutarti e... a sapere se volevi iniziare subito le lezioni da domani o meno-.
Lo vidi stringere le mani a pugno fino a far diventare le nocche bianche.
-Le nostre lezioni si interrompono-.
Sussultai. Ma che...?
-Perché? C'è qualcosa che non va?-.
Si giró verso di me, lo sguardo era freddo, distaccato.
-Sì c'è qualcosa che non va, ovvero che sto prendendo lezioni da una lurida Sanguemarcio! Non voglio più vederti qui! Non voglio più avere niente a che fare con te!- mi urlò in faccia.
Pensai stesse scherzando, ma il suo tono diceva che era serissimo.
-Arrangiati allora! Purosangue viziato! Ti meriti ciò che ti sta succedendo!- urlai per poi correre via.
Ero furiosa e ferita, l'uomo che mi era stato amico (e forse anche qualcosa di più) mi aveva appena chiamata Sanguemarcio.

Lurida Sanguemarcio.

Lurida Sanguemarcio.

Lurida Sanguemarcio!

Basta!! Mi buttai sul letto e iniziai a piangere disperata.
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POV Draco

-Sì c'è qualcosa che non va, ovvero che sto prendendo lezioni da una lurida Sanguemarcio! Non voglio più vederti qui! Non voglio più avere niente a che fare con te!-. Le urlai in faccia il discorso che mi ero preparato. L'avevo vista baciarsi con il mago rosso di capelli ed ero impazzito.
Dovevo rompere tutti i nostri rapporti e l'unico modo era dirle quelle cose.
Dopo che se ne fu andata sospirai rumorosamente.
Dentro di me stavo morendo, era come se avessi un macigno sul cuore.
Corsi nella foresta. Avevo voglia di sangue.
Tanta voglia.

Note:
Scusate il capitolo più corto 😔
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye