Capitolo 10
Passarono i giorni e Natale arrivò. Avrei passato le vacanze alla Tana, insieme a Harry, Ron e tutta la famiglia Weasley e anche qualche amico.
Ero molto felice all'idea di staccare la spina, ma allo stesso tempo non volevo lasciare Draco da solo per tanto tempo. È vero, mi stavo comportando come una mamma premurosa, forse troppo. Il punto era che con il professore di Difesa Contro le Arti Oscure in giro liberamente, avevo sempre paura che, una volta arrivata nel cottage, non avrei trovato Draco, bensì un uomo che rideva come un matto per aver ottenuto un altro pezzo per la sua collezione.
Ultimamente però, Draco si stava comportando in modo strano. Oddio, non proprio strano, direi forse che la parola adatta sia distaccato. Aveva assunto un modo di fare molto distante, quasi non fosse lui a fare ciò che faceva, come se qualcuno lo comandasse. Ma soprattutto, non vedevo più le stesse emozioni che c'erano un tempo nei suoi occhi.
Dal giorno del bacio invece di avvicinarci ci stavamo allontanando. E ancora non riuscivo a capire perché.
Una volta l'avevo baciato senza preavviso e lui mi aveva scansato in fretta, manco fossi un pezzo di carbone ardente e se n'era andato dicendo che per quel giorno avevamo studiato abbastanza, che voleva riposarsi.
Il giorno dopo ero tornata, decisa a chiedergli il perché del gesto del pomeriggio precedente, ma lui non c'era. L'avevo cercato nel cottage, nella radura, ma niente. Avevo anche iniziato a preoccuparmi che fosse successo qualcosa, tanto che ero corsa da Silente per riferirgli che non lo avevo trovato nella foresta, ma lui mi disse che non c'era da preoccuparsi, che il giorno seguente sarebbe tornato.
E così fu infatti, ma da quel giorno si stava allontanando sempre di più.
-Ehi Hermione tutto bene?-.
Mi ridestai dai miei pensieri e guardai Ron, accanto a me. Avevo iniziato a guardare fuori dalla finestra i leggeri fiocchi di neve scendere sul prato intorno alla Tana e mi ero persa completamente.
-Sì, stavo solo pensando a cosa studiare durante le vacanze-.
Ron sospirò. -E dai, siamo a Natale! Pensi a studiare in qualsiasi momento tu!-.
-Beh non sarebbe Hermione se non fosse così- disse Harry spuntando alla porta. -Dai scendiamo, la cena è pronta-.
Alla cena della vigilia di Natale avevamo invitato un po' persone: c'erano ovviamente i Weasley, Sirius, Lupin e Tonks con il loro figlioletto Teddy, Fleur che da poco si era sposata con Bill.
Eravamo un bel gruppo, devo ammetterlo. Eppure sembrava che mancasse qualcosa...
Avresti voluto Draco qui con te, ammettilo.
Non ti ci mettere anche tu, ma non eri andata in ferie per Natale?!
Ti piacerebbe!
Dopo cena, con la scusa di essere stanca morta, salii in camera. La verità era che volevo riflettere, capire perché non vedevo più nulla come era prima.
Persino quando avevo visto Teddy mi ero immaginata me con in braccio un piccolo bambino biondo.
Un'idea mi balenò in testa: e se Draco non stesse usando ancora il suo potere? Se mi avesse fatto fingere di provare amore verso di lui solo per divertirsi? Dopotutto era un vampiro, potevo aspettarmi di tutto da lui... no?
-Ehi- disse Ron entrando e reggendo due tazze di tè bollente.
-Ehi- dissi afferrando una tazza e sedendomi sul letto con lui.
-Mia madre non sapeva che gusto preferisci di tè, così ha fatto il tè verde, spero ti piaccia-.
Sorseggiai il tè e scoprii che era davvero buono.
-È buonissimo- dissi sorridendo.
Anche lui sorrise, guardandomi. Un brivido percorse la mia schiena, mentre i miei occhi si intrecciarono con i suoi.
-Ecco forse... Forse è affrettato ma...- sospirò -Chiudi gli occhi-.
Posai la tazza sul davanzale della finestra accanto al letto e chiusi gli occhi: cosa aveva in mente di fare?
Pian piano sentii il suo respiro farsi più pesante e più vicino.
Poi, senza che me lo aspettassi, mi ritrovai le sue labbra sulle mie. All'inizio rimasi sbigottita, le sue labbra erano calde, mentre quelle di Draco erano fredde gelate.
Ricambiai. Fu un gesto istintivo, nemmeno me ne ero resa conto.
Mi accorsi di quello che stavo facendo solo quando sentii un brivido di freddo sulla pancia ed effettivamente vidi che lui stava iniziando a sollevarmi la maglia, le labbra attaccate alle mie.
-Ron... non...-.
Lui si bloccò e, appena si rese conto di quello che stava succedendo, si staccò.
-Oh mio Dio Hermione, scusa!-.
-Non preoccuparti, va tutto bene- dissi lasciandogli un bacio sulla guancia.
Sorrise e quel movimento delle labbra verso l'alto mi scaldò il cuore, tanto che gli diedi un altro bacio.
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Le vacanze di Natale passarono in un lampo.
Io e Ron ci eravamo avvicinati molto, scoprendo uno verso l'altro dei sentimenti che prima non avevamo mai notato.
Anche Harry era felice per noi, anche se spesso si sentiva il terzo incomodo. Ma, anche se faceva tanto la vittima, io e Ron avevamo notato che durante il Natale non aveva staccato gli occhi da Ginny, anzi in certe occasione sembrava quasi volesse divorarla.
-Fatti avanti no?- dissi ad Harry sul treno mentre Ron era andato a prendere qualcosa da mangiare dalla signora del carrello.
-E se poi mi rifiuta?-.
-Harry, se non ci provi non potrai mai saperlo!-.
-Lo so ma... Non puoi provare a farti dire qualcosa su chi le piace o cose del genere?-.
Risi. Ah gli uomini! -Ok, vedrò cosa posso fare, ma voglio che entro la fine dell'inverno tu ti faccia avanti-.
-Andata- disse sorridendomi.
Il treno passò accanto alla Foresta Proibita: era buio e andavamo veloci, ma nonostante quello riuscii ad intravedere due occhi lucenti intenti a fissarmi.
Draco...
Note:
Lo so che Teddy non ha mai conosciuto i genitori, ma dato che questo è un AU ho lasciato alcuni personaggi in vita, così come ho fatto anche con Sirius.
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye
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