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CHARLES LECLERC

Ed ecco che Russell si becca un pugno in faccia, riuscirò ad avere un momento tranquillo?

Mi rispondo da solo, direi di no.

Zaira interviene per placare la discussione ma a quanto pare in modo poco efficace.

"Seb, mi dispiace chiedere il tuo aiuto un'altra volta ma ti supplico, dammi una mano a separare quei due" chiedo al tedesco e lui annuisce in segno di risposta.

Sebastian riesce a staccare George da Lando mentre io e Zaira lo aiutiamo ad alzarsi, al pilota della McLaren scende del sangue dal naso e faccio cenno a Zaira di portare l'inglese verso il bagno.

Il mio compagno di squadra nel frattempo sta cercando di far calmare George anche se con scarsi risultati.

"E così tu e Max state insieme?" chiede Lando mentre con dell'acqua si toglie il sangue ormai secco dal viso.

Ridacchio e faccio cenno di si con la testa, l'inglese emette una risatina e proferisce:"Non me lo sarei mai aspettato. Il grande Leclerc, sogno di tutte le ragazze, sta con Max Verstappen"

"Già, si aspettavano tutti che Daniel rivelasse il suo amore per Max ma credo di essere arrivato prima" affermo ridendo, la storia di come ho scoperto di essere attratto da Max è abbastanza strana.

Dopo la mia vittoria a Monza, io e lui siamo usciti ad ubriacarci, ammetto di aver alzato un po' troppo il gomito rispetto al solito ed è andata a finire che Max ha dovuto portarmi in hotel perché non riuscivo nemmeno a muovere un passo.

Una volta che l'olandese mi ha riaccompagnato nella mia stanza, gli ho chiesto di restare e abbiamo parlato per un po', finché io non l'ho baciato.

Inizialmente ho pensato che si trattasse solo di una sbandata dovuta all'alcol in circolo nel mio corpo, invece nei giorni a seguire ho capito di provare davvero qualcosa per  Max.

Ci abbiamo messo un po' a mettere ordine tra i nostri pensieri, ma alla fine una cosa tira l'altra e siamo arrivati a stare insieme.

La signora Elvira compare nel bagno e afferma:"Non voglio risse, non mentre ci sono io"

Lando alza le mani in segno di scusa e la signora mi invita a tenere George e Lando separati.

C'è un'altra aula che è stata allestita per l'occasione, si trova al primo piano ed è una biblioteca a quando ho capito.

Suggerisco a Zaira di chiamare un paio di persone e afferro un paio di giochi da tavolo, tra cui ci sono Monopoly e Risiko, anche se all'ultimo non ho mai capito come si gioca.

Una volta tornato, noto che la ragazza dai capelli turchini ha chiamato Lewis, Daniel, Max e Sebastian. Non mi lamento, sono una buona compagnia.

Saliamo le scale e ci disponiamo in cerchio, seduti a terra. Daniel mi aiuta a preparare il tabellone del Monopoly su grande richiesta di tutti e iniziamo a distribuire le proprietà.

"E ti pareva che il principino monegasco non avesse viale dei giardini e parco della Vittoria" borbotta Lewis, faccio spallucce e Lando, essendo il più giovane tra i presenti, lancia i dadi per primo.

Dopo aver venduto tutte le proprietà, Zaira afferra il sacchetto contenente la case, di colore verde, mentre sento Lewis dire:"Non so voi, ma io ho fame. Ci vorrebbero degli snack"

Ho bisogno di sgranchirmi le gambe, per cui mi offro volontario per andare a impadronirmi di qualche snack gustoso.

"Daniel, vieni a darmi una mano" richiamo l'australiano, il quale si alza in poco meno di un battito di ciglia e mi fa cenno di andare.

"Prendete del latte, mi raccomando!" strilla Lando e urlo uno «scordatelo» per dirgli che non lo farò.

Scendiamo le scale con tutta la calma del mondo e Daniel attacca conversazione dicendo:"Credo che ad alcune ragazze dispiacerà non poter più provarci con te. Mi riesce strano pensarti con Max. Non fraintendere, sono felice per voi, ma proprio non riesco a capire! Insomma quando eravamo in America non lasciavi Giada per un secondo. Per non parlare di Charlotte!"

Al sentire il nome delle due ragazze, spalanco gli occhi e dico:"non me ne parlare, per favore"

Daniel ride del mio imbarazzo ma la sua risata viene fermata da un rumore assordante.

Un boato che mi costringe la portarmi le mani sulle orecchie.