Dopo la scomparsa di Naomi Misora, era ormai ovvio per L che Kira dovesse essere uno dei pedinati di Raye Penber. E poi Ukita aveva ragione: non c'era speranza di ritrovare Naomi. Kira l'aveva uccisa. Fine.

-Watari. Collega le telecamere agli schermi.-

Le riprese di tre telecamere diverse si impressero sui tre schermi della TV. Soichiro era l'unico a far loro compagnia. Per una questione di privacy, il resto della Task Force era uscita dalla stanza.

-Mio figlio ha qualcosa da nascondere?-

-È normale. Dopotutto, ogni adolescente ha bisogno dei suoi spazi. Anch'io ero come lui alla sua età.-

"E facevo impazzire Watari..."

Pensò L, ma preferì non dirlo ad alta voce.

Ryuga Hideki sputava parole mielose alla televisione.

"Cosa ci trova la gente in lui? I registi lo chiamano solo perché è gnocco..."

Vera aveva smesso di studiare prima ancora che la madre preparasse la cena. Dalla morte del padre, trovava difficile, addirittura impossibile, concentrarsi sugli studi. A volte si arrendeva e basta e la cosa faceva impazzire sua madre.

-Sto per caso sentendo la TV?-

-Sì...-

-E gli studi?-

-Fatto.-

-Di già?-

"Non le importa come mi sento? Sono passati quattro mesi dalla morte di mio padre e quello a cui pensa sono i miei studi..."

-Sì, non mi rompere...-

Tsukiko era preoccupata per la figlia. Non sorrideva più così spesso, probabilmente le mancava il padre, come a lei, dopotutto. La donna sapeva che Vera aveva sempre sognato di entrare in polizia, ma con questa situazione, aveva paura non sarebbe entrata in Università.

-Watari. Fai passare il messaggio.-

Sayu Yagami che stava guardando la TV in quel momento lo lesse a voce alta:

-I paesi del G8 indignati dal comportamento di Kira hanno deciso di mandare in Giappone 1500 agenti!-

Light sorrise sotto i baffi, guardando la televisione di sbieco. Era sicuro che L avesse installato telecamere in tutta la casa, non solo in camera sua, quindi mantenne un'espressione vacua ed un tono calmo:

-Secondo me, è tutta una messinscena. Figuriamoci se dopo i dodici agenti morti, ne mandano altri. Così facendo, Kira ucciderà anche loro. Che senso avrebbe avvertire? Secondo me, è solo per mettergli pressione. E se me ne sono accorto io, figuriamoci se non se ne accorge Kira.-

"Pensi davvero di spaventarmi con questi trucchetti? Oh, L... Ancora non hai capito con chi hai a che fare."

Pensò Light mentre addentava un pezzo della sua cena.

-Suo figlio è sveglio...-

-Beh, sai com'è, è il primo del Giappone agli esami di Stato.-

-Più che altro, che succede sull'altro schermo?-

Soichiro guardò L perplesso, mentre questi puntava il terzo schermo.

-I paesi del G8 indignati dal...-

"Comportamento di Kira, ha mandato 1500 agenti..."

Lesse la fine del messaggio nella sua testa. Vera stava mangiando sul divano mentre sua madre beveva seduta in cucina.

-Ma', hai visto?-

-Visto cosa?-

Chiese Tsukiko versandosi un bicchiere.

-Per me non può essere vero... Possibile che rischino così tanti agenti, soprattutto dopo quello che è successo a papà...-

-Ma che dici?-

E bevve un altro bicchiere. Tsukiko aveva preso il vizio di bere la sera che era morto suo marito. Vera aveva provato a farla smettere, ma non poteva controllarla e studiare insieme. Quindi si contentava di controllare che non guidasse in stato di ebbrezza.

-Oppure li hanno davvero mandati... Dal punto di vista della polizia internazionale, quello che ha fatto Kira è un affronto...-

-Quei bastardi non ci aiuterebbero mai! Sono troppo impegnati ad occuparsi della loro economia... Lo sai che l'Italia sta cadendo in crisi? E la Grecia ci sta già? Non aiuterebbero mai il Giappone ora come ora...-

Vera si volse verso la madre senza alzarsi:

-Ma di che parli, mamma? Si tratta pur sempre di Kira! Certo che lo farebbero! E smettila di bere quella roba, ti sta facendo diventare scema...-

-Rimangiatelo, signorinella...-

Urlò Tsukiko prima di sbadigliare e versarsi un altro po' di vino.

"Sì. È decisamente ubriaca."

-Però... 1500 sono davvero tanti... Forse ne hanno mandati, ma 20 o di nuovo 12...-

-E perché... hic... dovrebbero mentire?-

Vera tornò a fissare lo schermo, meditando. Ora Ryuga stava scrivendo una poesia alla sua donna.

-Per mettere pressione a Kira...-

E si alzò.

-Con un numero così elevato di agenti, chiunque gli sembrerà un nemico.-

L stava degustando il budino alla vaniglia mentre rifletteva:

"Light Yagami è davvero in gamba, ma neanche Vera è così male... Certo, ci ha dovuto pensare di più ed è arrivata alla conclusione più tardi, ma ci è arrivata. La famiglia Kitamura, invece, non ha avuto sospetti... Questo significa che ho due sospettati. Tra Light e Vera, uno di loro è sicuramente Kira."

-Ripeti un po'?-

-Voglio mettere pressione a Kira... Quindi ho intenzione di andare a presentarmi.-

-Questa è una follia, Ryuzaki. E pericoloso!-

Disse Mitsuru, chiaramente preoccupato.

-So bene che lo è, ma fidati, Mitsuru: è l'unico modo di catturarlo.-

-CatturarLO? Vuoi dire che mio figlio è ancora sospettato?-

-Ovvio che sì.-

Soichiro non replicò, ma era visibilmente stizzito. Dopo aver visto le riprese, Light avrebbe dovuto essere fuori dalla lista dei sospettati, eppure...

-Ma i nostri indagati sono tre ed io sono uno solo, perciò... Signor Mogi. Lei andrà a presentarsi come L alla figlia di Kitamura.-

Mogi era titubante, ma accettò.

-Va bene.-

-Io andrò a presentarmi a Light Yagami e voglio che sia lei, signor Matsuda, a presentarsi a Vera.-

-Ryuzaki: ne sei sicuro?-

Chiese Himari piuttosto scettica.

-Certo. Ho come l'impressione che sarà l'uomo perfetto...-

-Non quello... Se manderai dei sostituti, non faresti meglio a mandarne tre e tu rimani qui? Potrebbe andare Mitsuru.-

-...Potrei?-

-Apprezzo la tua preoccupazione, ma voglio andare di persona. Light Yagami è stato il primo a scoprire il nostro trucchetto... È quello che... Come si dice? Salta più all'occhio...-

Il resto della Task Force era piuttosto dubbiosa di quel piano, ma siccome era L il capo della polizia, accettarono senza discutere.

-Ryuzaki.-

Watari entrò con il giornale in mano.

-Non so se può essere rilevante alle indagini...-

L lo prese e comincio a leggerlo, facendosi via via piu preoccupato.

-Cos'è?-

-Che mi dite di Reikko Tsukiko?-

-Che ne diciamo cosa?-

Chiese Aizawa, nervoso.

-Era una delle vostre colleghe, non è così?-

La Task Force annuì.

-Ed ha abbandonato il caso insieme ad altri poliziotti...-

-Sì, ma ora che c'entra?-

-È stata trovata morta ieri.-

L'intera stanza si riempì di sussulti di orrore.

-Tsukiko... È morta?-

-Sembra che fosse ubriaca. Guidava in stato di ebbrezza. Abbiamo visto dalle riprese che aveva un problema con l'alcool...-

-Ryuzaki! Dicci solo cos'è successo!-

Urlò Ukita con impazienza. L sfilò gli occhi di tutti i presenti prima di leggere a voce alta:

-Tsukiko Reikko era di servizio ieri sera con un suo compagno Gaito Watanabe. Mentre erano in pausa, sono entrati in un ristorante e ne sono usciti ubriachi. Dopo hanno assistito a quello che si direbbe un furto ed hanno insistito nel seguire il ladro in macchina, ma hanno perso il controllo della vettura che si è schiantata su un marciapiede, fortunatamente non lasciando nessun'altra vittima.-

-È terribile...-

-Ma quella povera Vera... Ora è davvero un'orfana!-

Aggiunse Matsuda. L cominciò un flusso di pensieri mentre gli altri discorrevano: Vera era la figlia di due poliziotti rispettati, un agente americano ed una poliziotta giapponese. Doveva aver senz'altro notato di essere seguita da Raye dagli orari strani del padre oppure osservando. Senza altre alternative, poteva aver deciso di uccidere tutti gli agenti presenti in Giappone servendosi proprio di Raye, incluso suo padre. Se fosse davvero Kira, non si sarebbe fatta problemi nell'ucciderlo se le fosse stata d'intralcio. Ottenere informazioni dalla polizia non doveva essere stato difficile, considerato che sua madre era un'alcolista. Poi, quando il momento era stato opportuno, cioè alla rimozione delle telecamere, aveva deciso di uccidere anche lei, spaventata che potesse lasciarsi scappare qualcosa con i suoi colleghi sotto effetto dell'alcool. Il giornale diceva che la macchina era sbandata, ma se non fosse stato per l'alcool ma per l'arresto cardiaco della guidatrice? O forse la morte della madre non era altro che una sfortunata coincidenza? Ma se questo non fosse il caso, Vera era davvero un essere spregevole...

-...aki... RYUZAKI!-

-Mh, sì?-

-Ti stiamo chiamando da dieci minuti almeno!-

-Lo so, perdonatemi. Stavo pianificando... Signor Matsuda, posso contare sul fatto che porterà con sé una pistola?-

Altri sussulti stupiti riempirono il silenzio.

-Ma, Ryuzaki... Perché? È... Solo una ragazza...-

-Solo una ragazza che potrebbe essere Kira, ricordi?-

Intervenne Soichiro.

-Mogi, Ryuzaki: anche voi dovreste portare un'arma!-

-Non sarà necessario, vicedirettore, solo Matsuda la porterà. Inoltre, non mi piace portarmi dietro le armi: sono elementi di distrazione.-

"Inoltre, se Vera fosse davvero così crudele, come reagirebbe sentendo qualcuno presentarsi come L? Però la morte dei suoi genitori potrebbe davvero essere solo una coincidenza... Il più sospetto tra i tre è Light. Ma è anche il più intelligente... Quindi mentre quei due si presentano alle figlie di Reikko e Kitamura come L, io chiederò anche a Light di unirsi alle indagini senza chiedere al signor Yagami. In conclusione, Light è sospetto al 90%, Vera al 60 e la figlia di Kitamura al 10. Ma finché nessuno di loro raggiungerà il 100%, non credo sia sicuro escludere nessuno dalla lista..."