Twenty-eight
Londra, 27 marzo
Caro Jared,
Non so bene come dirtelo.
Non so come rivelarti quello che sto provando in questo momento.
L'unica cosa che so, la mia unica certezza, é che mi manchi.
Ti penso costantemente, e ogni cosa mi ricorda te.
A quanto pare, anche per te é cosí.
Qualche minuto fa, all' 1 e 13 minuti di notte, ho ricevuto il tuo messaggio, seguito da altri messaggi che seppur corti sono stati sufficienti a farmi piangere.
Sei complicata. A volte ti fai talmente tante paranoie che é quasi impossibile non odiarti. Non ti piaci perché non sei perfetta. E sí, non lo sei, ma chi lo é? Nessuno, Crumbly. Nessuno é perfetto.
'Perfetto' é una bellezza fatiscente, che non esiste veramente.
La perfezione di una persona non si misura in quanto essa sia bella o simpatica, bensí in quanti cuori riesce a toccare, a fare suoi.
E tu hai preso il mio cuore. Quel cuore che ho circondato con mille e mille lucchetti, quel cuore circondato da filo spinato. Non ho mai permesso a nessuno di prendere il mio cuore, ma con te ho completamente mandato all'aria le mie regole.
Ho lasciato che tu prendessi il mio dolore, e te lo cucissi sulla pelle.
Ho lasciato che vedessi la parte peggiore di me.
Ti ho lasciata entrare nel mio profondo, senza esclusioni.
E questo solo perché sei tu.
Tu che ti lamenti in continuazione dei tuoi difetti, ma non fai nulla per eliminarli dal tuo carattere.
Sei lunatica, insicura, un totale controsenso. Ma sei anche la persona piú sensibile che io conosca. Ti nascondi dietro quintali di trucco, senza accorgerti di essere molto più bella senza quella maschera addosso.
Ti nascondi dietro strati di sarcasmo, fingi di essere una stronza, ma non lo sei. Dici di odiare il romanticismo, ma ti sciogli dentro ad un abbraccio. Soprattutto se quell'abbraccio sono io a dartelo.
Mi manca abbracciarti.
Mi manca fare foto stupide con te, fingere di litigare, restare seduti in silenzio a guardarci negli occhi.
Mi mancano i nostri momenti di sinceritá, i momenti stupidi e quelli fin troppo seri.
Mi manca essere l'unica persona di cui ti fidi.
Mi manca essere la spalla su cui piangi.
Mi manca starti vicino, perché ormai osservarti da lontano non mi basta piú.
Mi manchi tu, Page. Mi manchi perché sei unica ed insostituibile. Sei sincera, la persona piú importante della mia vita.
Ami tanto, ami forte, e mai a metá. E resti anche quando non c'é piú niente per cui lottare, resti fino alla fine, anche a costo di perdere te stessa. Quindi sí, potrei andarmene adesso, seguire i tuoi consigli e mandarti a quel paese, andarmene, voltarti le spalle e convincermi di odiarti, ma non posso.
É brutto ammettere che si resta sempre un po' incastrati in certe persone; costa ammettere che sono rimasto intrappolato lí, dentro di te, dentro al tuo cuore buono, e probabilmente non me ne andró mai.
E ancora oggi smetto un po' di respirare quando ti vedo.
Possiamo vederci, per favore?
Sono sotto casa tua.
Aprimi e parliamo.
Ti prego, Crumbly.
Mi manchi.
Ti prego, torna da me.
Vorrei tornare da te, Jared
Vorrei stringerti tra le mie braccia, e dirti che ti perdono, che ti voglio bene, e che mi manchi anche tu.
Ma non posso.
Non possi farlo, tesoro mio.
Mi accontenteró di osservarti dalla finestra della mia stanza, consapevole che anche ai tuoi occhi mancavano i miei.
Con infinito amore,
Page.
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