Londra, 14 Dicembre

Caro Jared,
Nelle ultime due settimane non ho avuto abbastanza tempo libero per scriverti.
Avevo promesso di farlo tutti i giorni, ma purtroppo non ne ho avuta l'occasione.
Mi è sempre mancata l'ispirazione, e ancora di più trovare un attimo libero da dedicarti.
Dicembre è iniziato da esattamente quattordici giorni, ma io sono già stufa dell'inverno. È difficile muovermi di casa, e il freddo è troppo rigido per permettermi di guarire abbastanza in fretta. Sempre se guarirò, naturalmente.
A volte la vita ci gioca brutti scherzi.
Accade spesso di imbattersi in situazioni più grandi di noi, che non riusciamo a controllare. Ci sembra di morire. Ma non è mai una valida motivazione per smettere di andare avanti.
Bisogna combattere. Ma io ho perso tutte le forze.
Sono arrivata al limite, Jared.
Sono veramente stanca.
Non riesco nemmeno più a tenere la penna in mano.
Il respiro si fa pesante, e sento il senso di vomito attanagliarmi lo stomaco.
Sento urlare alla mamma il mio nome, e so che tra poco sarà qui.
Scusa se non ti ho detto un granché, oggi, ma proprio non riesco a fare niente.
Sento la stanchezza invadermi i sensi.
Ricordati che ti voglio un bene enorme, che non si può misurare, e che qualunque cosa accada, io ci sarò sempre per te.
Continui a mancarmi, Jared, verrai mai a chiedermi scusa una volta che tutto questo sarà finito?
Con infinito amore,

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