Eighteen
Londra, 1 Marzo
Caro Jared,
Sono tanti giorni che non ci parliamo.
Tanti giorni che continuo a pensare a te, a quanto mi manchi.
Continuo a ripetermi che va tutto bene, che devo essere felice per quello che la vita mi ha regalato.
Ho Ryan, la mamma, e anche Sarah.
Eppure, non ho più te, né delle vere ambizioni.
Mi sembra di morire un po' di più ogni giorno che passa, e questo solo perché mi manchi.
Oggi ho parlato a lungo al telefono con mio padre.
T
i sembrerà strano, ma sentivo la necessità di ascoltare la sua voce, di sapere che lui era lì per me. Solo per me. Niente nuove famiglie, figlie senz'altro meno complesse di me...solo io e lui.
È stato liberatorio, per un certo senso, anche se dopo la fine della telefonata sentivo il cuore più pesante di prima.
Mi ha chiesto cosa mi piace fare nel tempo libero, qual è la mia materia preferita a scuola, i luoghi che più frequento nel pomeriggio. Mi ha fatto tantissime domande, e io ne ho poste altrettante a lui.
Tornare a parlare di argomenti scontati, e di cui sicuramente non gli interessa nulla, ha risvegliato dentro di me un vecchio dolore.
Dopo anni di silenzio, in cui l'unica sua notizia era una cartolina per il mio compleanno, finalmente abbiamo cominciato a risanare il nostro rapporto.
Ammetto che papà mi mancava, e anche tanto. Solo che il mio orgoglio e l'odio accecante nei suoi confronti mi impedivano di ammetterlo, soprattutto a me stessa.
La mamma non ha chiesto nulla. Sa che ho bisogno dei miei spazi, e rispetta i miei silenzi come non aveva mai fatto.
Forse non vuole mettermi pressione, anche se so con certezza che appena se ne presenterà l'occasione, lei sarà lì pronta a sommergermi di domande. Mi chiederà perché l'ho fatto, cosa ci siamo detti, e cosa invece non ho avuto il coraggio di dirgli. Perché tanto lo so -io lo so- che alla mamma non va affatto giù che stia riallacciando i rapporti con mio padre.
Forse, gran parte dell'odio che ho nei suoi confronti, è dovuto al fatto che la mamma mi ha sempre parlato male di lui, dopo che se n'è andato. Ha sempre continuato ad offenderlo, a dire che ci aveva tradite, e che ciò che aveva fatto era imperdonabile.
Sono d'accordo con lei, in parte, ma chi mi dice che sia questa la verità?
Chi mi dice che la versione che conosco sia l'unica? Chi mi assicura che la mamma non mi tenga nascosto qualcosa?
Non sto insinuando che mi abbia mentito nel corso degli anni, solo che vorrei tanto conoscere la versione dei fatti di mio padre. Sarebbe così più facile per me mettermi il cuore in pace.
E chissà, magari riuscirò a perdonarlo del tutto. Oppure cederò alla tentazione di continuare dritta per la mja strada, di guardare solo a ciò di cui sono sicura.
Pensi che si possa odiare tanto una persona fino al punto di cominciare ad amarla? Perché è questo che mi sta accadendo. Certo, l'amore nei confronti di mio padre è diverso dall'amore che potrei provare per Ryan, o per qualsiasi altro ragazzo, ma fa comunque male. L'amore non è questo, di solito? Sono certa che sia così.
L'amore siamo noi.
L'amore sei tu che mi fai del male, e io che ti amo lo stesso.
Anche il nostro è un tipo di amore differente, giusto? È solo affetto. Un profondo affetto, che mi divora. Io e te siamo troppo legati per lasciarci andare, Jared. Quindi ti prego, da domani, anche se le cose fra noi dovessero smettere di funzionare del tutto, promettimi una cosa: sorridi.
Con infinito amore,
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