Capitolo 13:
- Guarda un po' chi si rivede -.
Lo sbirro sorrise e lasciò intravedere i denti ingialliti. L'alito sapeva di salame ungherese. Quella sera una manina di freddo scompigliava i capelli, come le mamme al primo giorno di scuola dei figli. Il profumo di castagne in lontananza abbracciava le narici. La gente non frequentava già più la città, vuoi per il freddo, vuoi per l'ora. Era ora di cena. Andrea interloquì in questo modo.
L'altro, corrugate le soppracciglia, rispose: - Ti ho già visto, giovanotto... Ah sì. Qualche settimana fa' avevi uno spinello -; il ragazzò annuì e l'ufficiale continuò: - Che vuoi? -.
- Ho bisogno di informazioni -.
- Riguardo? - chiese con tono interessato.
- L'uomo che io stesso ho trovato morto di cui state ancora indagando -. Non sapeva fosse stato lui a trovarlo, ma dal momento che ultimamente ce n'era solo uno la cui indagine era in corso, il piedepiatto colse al volo.
- In cambio che mi dai, ragazzo? -.
- Informazioni -. L'altro sgranò gli occhi.
- Ma mi prendi in giro? -.
- No. Considerando che io l'ho trovato, so cose che voi non sapete. E poi, ho fatto una... Ricerca -. Sorrise. Non sapeva se credergli. Si strofinò il pizzetto biancastro. Anni di servizio gli avevano insegnato di accettare sempre le soffiate e di soppesarle solamente dopo.
- Chi mi garantisce che non menti? -.
- Nessuno -. Si guardarono intensamente negli occhi.
La radio mi accompagnava mentre le colline verdeggianti di fianco all'autostrada brillavano all'alba.
Ora me ne vado, fanculo tutto.
Alzai notevolmente il volume per ghermire i miei timpani del più assoluto vuoto. Naturalmente, era colmo di ricordi e di odio. Odio verso me stesso e verso tutti. Perché era sparita mia madre? Perché non la vedevo più? Siccome mi ero ficcato nei casini, lei sarebbe dovuta esserci. Le persone care non abbandonano quando si ha bisogno di loro. Invece no, cazzo. Lei non c'era più.
Mamma, dove sei? Ma figurati se mi risponde...
Il mio corpo era roccia che diveniva sabbia, struggendomi con la solitudine più pura e arcana.
È perché io l'ho ucciso? Ma ti ho vendicata! Ti prego, tornami accanto.
La strada si profilava monotona: ormai ero quasi arrivato.
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