Divano, musica alta nelle orecchie, cuscino.

Sarà da qualche ora che sto così, le canzoni della mia playlist si stanno ripetendo, ma non ho intenzione di muovere un muscolo.

Le mie cosce scoperte dal pantaloncino sfiorano il cuscino che tengo stretto al petto, il quale copre il mio viso fin sopra al naso.

Il soffitto bianco del soggiorno della villa è privo di imperfezioni, nessuna crepa, la vernice sempre perfetta, com'è possibile che in questa famiglia all'apparenza sembra tutto così a posto?

Mi stringo di più al cuscino, avvicinando anche le gambe, nonostante sia una sera d'estate, dalle finestre entra aria fresca.

Dovrei essere in giro per la città con qualcuno della famiglia o da sola, solitamente pagherei per farlo, eppure non ho neanche le forze di cambiare la canzone allegra che è in riproduzione al momento, nonostante stoni fin troppo con il mio umore e con tutte le altre ascoltate precedentemente.

Voglio solo un messaggio che mi dica che è tutto okay, perché qualcosa deve sempre andare male?

Qualcuno mi toglie un auricolare.

«Alfred mi ha detto che non hai cenato.»

Alzo la testa e noto Richard dietro al bracciolo del divano su cui ho poggiato la testa, mentre la cuffia che mi ha tolto penzola fra le sue dita.

Alzo di più il cuscino per non rispondergli.

«E non hai neanche pranzato. Hai voglia di parlare?»

Silenzio.

«Sappi che sei riuscita ad attirare anche l'attenzione di Jason, "è fastidiosa anche quando è silenziosa".» imita la sua voce.

Continuo a non dire niente, ma il mio stomaco che brontola parla al posto mio, e credo se ne sia accorto.

«Cuciniamo qualcosa insieme, ti va? Prometto che dopo lavo tutto io. Stephanie mi ha detto che ultimamente sei in fissa con i macarons, potremmo prepararli alcuni, solitamente Alfred non fa mai mancare nulla in cucina.»

Abbasso leggermente il cuscino, abbastanza per poterlo cercare con lo sguardo, si è seduto a terra, in modo da abbassarsi alla mia altezza.

Avvicina il mio auricolare al suo orecchio «Oh, questa la conosco! Non puoi davvero rimanere ferma con questa canzone nelle orecchie, andiamo.»

Si alza e io lo seguo con lo sguardo, prende il mio telefono e scollega gli auricolari, in modo che la musica riempia la stanza.

Un lamento esce spontaneamente dalla mia bocca appena mi sento presa di peso e messa in piedi, tenuta da lui per le braccia.

Le muove cercando di andare a ritmo con la musica e mi fa fare un giro su me stessa, continuando a farmi muovere.

Il suo sorriso è così contagioso.

«Così ti voglio, sorellina. Sei decisamente più carina quando sorridi.»

«Che frase scontata.» borbotto e scuoto la testa, iniziando a farmi trascinare dalla musica, sempre accompagnata da lui.

Improvvisa un lento con me quando la musica diventa più dolce, tornando a scatenarsi appena ricomincia il ritornello, facendomi fare ancora qualche giro su me stessa o mosse stupide.

Salti sul posto, Stephanie che si unisce a noi senza un'apparente motivo, trascinando con sé Cassandra e Tim, mentre Barbara ci guarda divertita, con Jason e Damian che preferiscono non commentare la scena.

La testa è così leggera adesso, Richard è fra i pochi che riesce a farmi sentire meglio ballando, nonostante io odi profondamente ballare.

Questa famiglia rimane fra le cose migliori che potesse capitarmi, avevo proprio bisogno di un fratello maggiore nella mia vita, in grado di poter risolvere tutti, o quasi, i miei problemi.

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Prendetela come una "x reader", o qualcosa del genere.

Ho fatto un attimo vagare la testa e questo è stato il risultato.

Non so quanto durerà la pubblicazione.