Alla fine arriva quel momento.
Ti fidanzi e sei felice con la persona che ami.

Finché non devi presentare la tua dolce metà ai tuoi genitori.

Ma, infondo, non era nulla di così terribile, giusto?

Beh, tranne se la tua "dolce metà" è il fratello adottivo di tuo padre.

Ed era per questo che la ormai diciannovenne Mar'i Grayson era così agitata.

- Vuole che gli presenti il mio ragazzo, IL MIO RAGAZZO! Capisci?! È la fine! -

- Andiamo Mar'i, forse stai esagerando! Magari è felice del vostro fidanzamento! - provò a tranquillizzarla la sua migliore amica, ma il tentativo fallì miseramente.

- Hannah, È IL SUO FRATELLASTRO! MIO ZIO! -

- Beh... detto così non è che suoni molto bene... -

- Non suona mai bene! Non capisco Damian come faccia ad essere così tranquillo... -

O, almeno, quello era il pensiero della mezza-tamariana, non sapendo che, in realtà, il ragazzo in questione era più preoccupato di lei.

Lui si stava allenando con la sua katana nella grande sala per gli allenamenti dell'enorme villa Wayne, mentre si preparava mentalmente le possibili risposte da dare al padre della sua ragazza, e a possibili reazioni.

Anche se nessuno sapeva realmente quale potesse essere la reazione di Nightwing, ma sicuramente nulla di positivo.

Era molto protettivo nei confronti della figlia e, forse, sapere che stava insieme a un ex-assassino, non ché il suo fratellastro minore, non sarebbe stata una bella notizia per lui.

Ed ecco proprio Richard, entrare in quella stanza, raggiungendo il fratello.

- Ehy Damian, ancora allenamenti? -

- Sempre Grayson - rispose, cercando di non sembrare troppo nervoso - Ho saputo che oggi conoscerai il ragazzo di Mar'i -

- Già, e spero per lui che sia una brava persona. Non mi ha mai parlato molto di lui, ma la rende felice -

Un sorriso spontaneo si dipinse sul volto di Damian, cosa che non sfuggì all'ex-pettirosso, ma non fece domande al riguardo.

- Lo incontrerò tra poco insieme a Kory, lei sembra entusiasta dall'idea di conoscerlo... -

- E tu? -

- Io sto solo sperando che non sia un delinquente - rispose scrollando le spalle - Non ha sempre fatto buone scelte in fatto di ragazzi... -

Damian si trattenne dal girarsi verso di lui e guardarlo male. Cosa voleva dire con quello? Che lui non era una brava persona o qualcosa del genere?

I suoi pensieri furono interrotto dall'arrivo di Alfred che chiamava Richard, chiedendogli di raggiungere la propria moglie all'esterno della villa per aspettare l'arrivo di Mar'i.

Così, pochi minuti dopo, era fuori, aspettando, insieme alla moglie, Mar'i e il ragazzo che avrebbe portato con sé.

Kory era contenta, Richard abbastanza curioso dallo scoprire finalmente chi fosse, mentre gli altri due erano più nervosi che mai, ma cercavano di nasconderlo.

- Sta arrivando! - avvisò Kory, vedendo la figlia in lontananza - Ma... è sola... perché non c'è nessuno con lei? - chiese confusa e guardando il marito, il quale scrollò le spalle.

- Paura di incontrarci? - rispose, come se fosse la cosa più ovvia da pensare.

Mar'i si avvicinò a loro con un sorriso imbarazzato e le mani dietro la schiena, mentre continuava a torturarsele per il nervoso.

- Ehy... - li salutò quasi timidamente.

- Tesoro... dov'è il tuo ragazzo? - le chiese la madre.

- Non dovevamo incontrarlo oggi? - continuò il padre.

- Sì, emh... sta arrivando... - rispose, notando Damian uscire dalla villa.

Sì, era decisamente nervoso, così tanto che faticava a nasconderlo.

Si avvicinò ai tre senza dire nulla e Mar'i lo prese a braccetto, gesto che confuse molto i genitori di lei.

- Mamma... papà... - li richiamò la figlia, con la voce che tremava leggermente - Lui è... il mio ragazzo... -

Richard sbarrò gli occhi mentre Kory aveva un espressione sorpresa, ma non più di tanto.

La confessione della figlia, per lei, era più la conferma che i suoi sospetti erano corretti, aveva già capito che tra i due c'era più di un semplice rapporto di "amicizia".

- Cos... tu e Damian... è uno scherzo?! - chiese Richard ancora sconvolto dalle parole della figlia.

- No papà... stiamo insieme da diversi mesi ormai... - gli disse lei, avvicinandosi un po' di più a Damian, il quale sembrava stesse sudando freddo per la reazione di Richard.

- Tesoro, io non ci vedo nulla di male... - disse Kory al marito, poggiando una mano sulla sua spalla.

- Nulla di male?! È suo zio! Mio fratello! -

- Fratellastro, per la precisione. Non siamo davvero imparentati - riuscì a rispondere Damian, prendendo il coraggio di parlare, con il suo solito tono, cosa che causò un'occhiataccia di Richard verso di lui.

Richard, cercando di restare calmo e di non sbraitare contro Damian, gli punto un dito contro e, provando a mantenere un tono di voce calmo, gli disse una semplice frase: "Noi due dobbiamo fare un discorsetto", prima di tornare all'interno della villa.

E tutti sapevano che quel discorsetto, in realtà, si sarebbe trasformato in una sorta di ramanzina che sarebbe andata avanti per molto tempo.