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48 (oneshottina?)

(Dunno cos'è esattamente, enjoiate un po' di ritardo mentale, non lo so come definirla, forse mini oneshot dialogata? Boh vabbeh, si accettano suggerimenti. Mi scuso, potrebbe essere leggermente esplicito, molto leggermente però)

Tim: ho preso una decisone.
Dick: hai accettato il mio suggerimento di rimpiazzare il caffè con latte e cereali al mattino?
Tim: cos- no. Voglio mettere alla prova Kon.
Jason: so a cosa stai pensando Tim, non farlo.
Tim: oh yes, aspettatemi un attimo.
Dick: che vuole fare?
Jason: ora lo vedi...
Tim: *torna dopo mezz'ora con la sua copertura "Caroline Hill"*
Damian: mi sono perso qualcosa? Chi è questa? L'hai trovata sul ciglio della strada Jason?
Jason: no è-
Tim: piacere, Caroline Hill, studentessa di medicina.
Damian: ...ripetimi dove hai trovato questa baldracca Todd.
Jason: DAMIAN È TIM PER LA MISERIA.
Damian: non è possibile, primo Tim non è una donna, sì ha tratti femminili per carità di tanto in tanto mi chiedono se è mia sorella sottosviluppata, secondo questa è troppo carina per essere Tim.
Tim: ... sta parlando l'uomo, attento che ti cade il ciuccio.
Damian: SAPPI CHE NON MI FACCIO PROBLEMI A PICCHIARE UNA RAGAZZA.
Tim: o-oh davvero, nessuno ti ha mai detto che le ragazze non si sfiorano nemmeno con un fiore, a meno che non ti vogliano uccidere?? Fortuna comunque vuole che io non sia una donna.
Damian: non ne sarei troppo sicuro Miss simpatia. FATTI SOTTO!
Jason: la principessina ha ragione cucciolo di demone.
Dick: ooookay finiamola qui eh.
Jason: nah lasciali combattere.
Dick: ma tu da che parte stai??
Jason: dalla mia ovviamente.
Bruce: ... che succede?
Dick: niente che non sappia gestire.
Bruce: sì... è per questo che Tim è vestito da donna, Damian ha sfoderato la Katana e Jason gli sta facendo un video?
Dick: JASON DOVRESTI AIUTARE.
Bruce: *sospira "oioi"*... fatela finita. Tim non devi andare da nessuna parte sotto copertura.
Tim: magari no... ma devo fare un test di lealtà.
Bruce: okay ci rinuncio, non mi interessa, fate quello che volete senza morire o picchiarvi o perdere arti.
Tim: vado~
Jason: aspetta vengo anch'io, voglio vedere che succede.
Dick: ci mettiamo sul tetto?
Jason: Tim dove esattamente?
Tim: oh pensavo vicino ad una safe house, per... motivi personali.
Dick: Bene ottima idea, così noi osserviamo dalla finestra!
Tim: ti prego non farlo. Fate altro invece di osservare me. C'è un letto, mi pare ci siano anche dei preserv-
Jason: -mi piace l'idea! Ne porto un paio per sicurezza.
Dick: *sguardo alla "cosa hai fatto?? IO DEVO ANDARE A LAVORO DOMANI MATTINA, NON POSSO PRESENTARMI CON LE STAMPELLE COME LA SETTIMANA SCORSA*
Tim: *sorriso innocente* bene io vado.
Damian: *confused af* cosa fate sul letto?
Dick: SALTELLIAMO E FACCIAMO A GARA A CHI SALTA PIÙ IN ALTO.
Damian: oh no ho capito. Non serve che ti inventi scuse Dick. Ho capito esattamente che farete una di quelle serate "tra ragazze".
Dick: c-cosa?
Damian: si insomma gossip e quant'altro.
Jason: *torna allegro con dei preservativi in mano* eccomi possiamo andare.
Damian: cosa sono quelli?
Dick: palloncini.
Damian: in bustine?
Dick: palloncini speciali.
Jason: eccome se sono speciali *dà una pacca sul sedere di Dick che squittisce*
Damian: oookay io vado... prima che- *gli squilla il telefono, risponde* pronto sono Damian... ciao Jon... no non disturbi tranquillo... certo sto arrivando... uhm boh non lo so... intrigante... MA CHE DICI??... okay zitto non dirmi più niente... sì sì arrivo... non serve posso arrivare da solo... va bene se insisti vieni a prendermi... no, non portarmi come l'ultima volta è stato imbarazzante... sì va bene posso stare in quella posizione... ti cavalcherò come se fossi Pegasus... no perché voli ovviamente... possiamo farlo nel fienile no? Se in casa hai detto che ci sono i tuoi... mi piace l'idea della collina, è più tranquilla, almeno non rischiamo di essere beccati come l'altra volta... sì è stato imbarazzante lo so... bene allora ti aspetto... *abbassa la voce* ti voglio bene anch'io. *chiude la chiamata* beh cosa sono quelle facce? Abbiamo un progetto in mente.
Jason: *gli consegna un preservativo* usate le protezioni mi raccomando.
Damian: non sto capendo perché mi stai dando un palloncino in una bustina, ma ti ringrazio. Usiamo sempre le protezioni comunque, nessuno di noi vuole bruciarsi, nel senso non è troppo semplice costruire un'armatura per una mucca senza protezioni.
Dick: aH è questo che fate allora.
Damian: già. *suona il campanello* beh io vado.
Tim: sì vado anch'io.
Jason: andiamo! Vieni Dick abbiamo una cosuccia da fare o sbaglio?
Dick: vacci piano. Guarda che non sto scherzando, domani devo andare a lavoro. Ti prendo a schiaffi se domani mattina non riesco a stare in piedi.
Jason: ... facciamo che ti muovi tu allora, così non puoi incolparmi.
Dick: andiamo va... poi ne riparliamo.

(Ci sono 2 diversi punti di vista, su 2 ship appena citate, ma sono separati ✌️si allora sui più piccoli poi ne farò una prometto)

Tim: *vede Kon in lontananza e si avvicina con la borsa in mano, chiama Bart che già sapeva tutto e inizia la sua scenetta* oh lo so, domani ne vedremo delle belle! Non vedo l'ora di iniziare radiologia! *finisce "per sbaglio" addosso a Kon e chiude la chiamata* oh scusa! Sono così sbadata...
Kon: no tranquilla... *si alza e la aiuta* tutto bene?
Tim: sì grazie, scusami ancora! Comunque piacere Caroline. *sorride*
Kon: uhm piacere, Conner.
Tim: stai aspettando qualcuno?
Kon: stavo... prima che mi dicesse all'ultimo che ha avuto dei problemi.
Tim: oh mi dispiace, hanno dato buca anche a me stasera... ti va di andare a prendere un caffè?
Kon: un po' tardino per un caffè, ti pare?
Tim: scusa sono una studentessa di medicina, praticamente vivo di solo caffè *risatina*
Kon: però un thé va più che bene *sorride*
Tim: certo! "Iniziamo male, iniziamo molto male..."
Kon: conosco un posto qui vicino. *la porta ad una caffetteria dietro l'angolo* dopo di te *le tiene aperta la porta*
Tim: oh beh grazie! "ma guarda che stronzo... questo è il nostro posto e ci porta una sgualdrina qualunque??" *si siede al tavolino*
Kon: immagino sia difficile medicina.
Tim: oh sì lo è, ma è anche molto interessante è fantastica... sai no poter aiutare le persone, salvare vite...
Kon: capisco bene. Sei impegnata?
Tim: "EXCUSE ME?? Così proprio, senza alcun pudore!" No, sono libera come un fringuello, tu?
Kon: sì, anch'io.
Tim: "DOPO QUESTA DI SICURO BELLO MIO. Ma io ti prendo a sberle fino a domani mattina" davvero? Ma come, un ragazzo carino come te non è fidanzato?
Kon: potrei farti la stessa domanda.
Tim: trovi che sia carina?
Kon: sì sei molto graziosa.
Tim: "e con questa si conclude la nostra relazione."
*parlano per un po' di cose abbastanza inutili per poi uscire dalla caffetteria e imboccare una stradina*
Kon: allora, serve che ti riaccompagni a casa?
Tim: oh no non ti preoccupare... abito qua dietro. *sorride* "oppure..." no in realtà se mi potessi accompagnare mi faresti un piacere, mi spaventa un po' tornare a casa da sola... Gotham non è proprio una città sicurissima.
Kon: non c'è problema.
Tim: grazie mille *si dirigono verso la safe house numero 3, direttamente sopra quella di Dick e Jason* bene... eccoci arrivati. Grazie mille per questa serata.
Kon: grazie a te per avermi tenuto compagnia.
Tim: "ultima opportunità. Fallisci questa e tra noi è finita" *si avvicina a Kon e lo bacia*
Kon: *ricambia il bacio*
Tim: "BRUTTO STRONZO" buonanotte... spero di rivederti presto.
Kon: *la abbraccia* Tim tesoro andiamo su oppure vuoi continuare con questa farsa?
Tim: ... LO SAPEVI???
Kon: Tim... pensavi seriamente che non avrei riconosciuto il mio fidanzato?
Tim: lo speravo...
Kon: mi dispiace, comunque bella copertura, questi pantaloncini ti fanno un bel fondoschiena lo sai?
Tim: non hai ancora visto cosa indosso sotto *risatina*
Kon: posso immaginare e non vedo l'ora di potertele togliere.
Tim: *gli salta addosso* terzo piano, ANDIAMO. *inizia a baciarlo e spogliarsi in contemporanea*
Kon: woo easy tiger! Siamo ancora per strada.
Tim: non mi interessa.
Kon: a me sì, dai aspetta almeno di entrare nel palazzo.
Tim: *sbuffa* va bene... *gli dà le chiavi* però datti una mossa *ricomincia a baciarlo*
Kon: Tim- *si stacca* un attimo. Scendi un secondo non riesco ad aprirla. *fa scendere Tim* scusa ma quel reggiseno *scoppia a ridere*
Tim: *arrossisce* oh ti prego! Fa parte della copertura!
Kon: fatte bene direi, però ti preferisco al naturale.
Tim: ci mancherebbe altro. *sbuffa* apri questa porta e portami a letto! *gli squilla il telefono* scusami un secondo... *si allontana per rispondere* pronto- maleducato ma chi era?
Tipo spuntato fuori da boh, siamo a Gotham la gente sbuca da ogni punto: hey bella, cosa fai qui tutta sola mezza nuda? *si avvicina pericolosamente*
Tim: "oh hell the fuck no. Anche se..." il mio fidanzato è qua dietro bello, non ti conviene e OH COSA TOCCHI- MOLLA. AIUTO KON aiuto!!!
Kon: *arriva correndo* LASCIA ANDARE LA RAGAZZ- ah.
Tipo: no okay non ne vale la pena. *gli rende la borsetta* divertitevi.
Tim: mi hai lasciato mezzo nudo vagare a giro per Gotham???
Kon: ... no, ti sei allontanato per rispondere al telefono. Andiamo Tim ho aperto la porta, terzo piano?
Tim: *gli risalta in braccio* andiamo!
Kon: va bene che sei un peso piuma, ma smettila di saltarmi addosso, no scherzavo adoro quando lo fai.
Tim: sei molto dolce... ma adesso andiamo.
Kon: *salgono fino al terzo piano per poi entrare in casa* bene Caroline, è stato bello conoscerti ma adesso rivoglio il mio fidanzato, sei molto carina ma Tim lo è di più.
Tim: mi fa piacere sentirlo... vado a cambiarmi... fatti trovare pronto~ *corre in bagno a spogliarsi per poi presentarsi in intimo  in salotto*
Kon: e quelle? Carine e ti stanno anche bene, ma adesso toglitele e vieni qui dai.
Tim: sì mi piace l'idea, devo solo trovare un preservativo aspetta, so che è da qualche parte in casa, tu non ce l'hai con te vero?
Kon: considerando che non pianificavo di vederti, no.
Tim: aw amore... ora però scendi giù, l'appartamento sotto di noi, chiedigliene uno.
Kon: cosa?
Tim: oh andiamo vai a chiederglielo. Tanto ci sono Dick e Jason.
Kon: ripeto: COSA???
Tim: beh di certo non posso andarci io... e invece mi toccherà andarci... *va in camera a mettersi qualcosa*
Kon: bel fiocchetto hanno dietro!
Tim: ... grazie. *torna in pigiama* andiamo?
Kon: no vai da solo. Io ti aspetto qui.
Tim: oh seriamente? Va bene...  *esce di casa, scende le scale e bussa all'appartamento di sotto*
Jason: Tim. Che succede?
Tim: preservativo. Ora.
Jason: uhm cosa?
Tim: oh per la miseria! Dov'è Dick? È più sveglio di te a quest'ora.
Jason: non sta troppo bene. Tieni.
Tim: cosa gli hai fatto?? Grazie.
Jason: niente ha fatto tutto da solo.
Tim: va bene, ciao. *sale di corsa e torna in casa* eccomi *gli salta in braccio iniziando a baciarlo e spogliarlo* la camera da letto è in fondo al corridoio.
Kon: *continuano a baciarsi arrivando sul letto* Tim come mai stasera sei così... voglioso?
Tim: parla di meno sbattimi di più.
Kon: a me va bene. *non credo ci sia bisogno di specificare cosa fanno*
Tim: strabiliante.
Kon: grazie.
Tim: parlavo di me.
Kon: ... non hai fatto niente se non squittire, orgasmare e urlarmi di andare più forte e altre cose.
Tim: sì, ma l'ho fatto estremamente bene. Facciamo un secondo giro?
Kon: ... CAROLINE SI È IMPOSSESSATA DI TE PER CASO??? Non li reggi due colpi *ridacchia*
Tim: no semplicemente quel caffè di prima mi ha attivato, per disattivarmi credo che ce ne vorranno almeno altri due.
Kon: Tim non li faremo.
Tim: ci ho provato...



Dick: guarda che quando dico che devi andare più piano sono estremamente serio.
Jason: Dick rilassati, stai sopra tu stavolta, io non faccio niente. Ce le hai tu le chiavi?
Dick: questa cosa non mi convince troppo... no non ce le ho io le chiavi.
Jason: ...come non ce le hai tu?
Dick: non ce le ho io!
Jason: mi prendi in giro per caso?
Dick: no, perché mai dovrei farlo?
Jason: ...cos'hai in tasca?
Dick: niente...
Jason: ...vieni qui- molla la chiave- *assalta Dick*
Dick: MAI-
Jason: *lo abbraccia da dietro* cosa c'è che non va?
Dick: tutto... sono stressato, molto stressato...
Jason: conosco un buon metodo per farti rilassare *gli passa una mano sotto una maglietta baciandogli il collo*
Dick: NO. *si libera* questo mi stressa, cioè non mi stressa farlo ma- non ce la faccio.
Jason: sono io il problema?
Dick: cosa? Noo, no no no. Non pensarlo nemmeno per scherzo!
Jason: e allora che succede? Perché non mi dici mai niente.
Dick: scusa... è una situazione complicata...
Jason: perché non mi racconti di questa situazione complicata?
Dick: non mi prenderesti seriamente...
Jason: Dick ti giuro che se parli un'altra volta di cereali-
Dick: ehi era una questione seria! Comunque no, non è quello... ma tanto non mi ascolti quindi è inutile.
Jason: sai neanche tu mi ascolti troppo.
Dick: perché devi essere sempre al centro dell'attenzione?
Jason: perché tu non mi dai mai attenzioni!!
Vecchietta dell'appartamento difronte: non so se voi due giovani vi siete accorti dell'orario, ma qui i miei nipotini stanno dormendo! Gestite la vostra situazione in casa, tu ciuffetto bianco ascolta di più questo bel ragazzo e tu bel ragazzo dai più attenzioni al ciuffetto bianco. Cercate di non fare troppo casino nel risolvere, le pareti sono sottili.
Dick: *rosso* sì certo, ci scusi *tira fuori la chiave dalla tasca e apre la porta di casa e si fionda dentro seguito da Jason*
Jason: okay questo è stato imbarazzante... *ridacchia*
Dick: abbastanza *si mette a ridere*
Jason: mi dispiace se non ti ascolto molto... ti prometto che ti ascolterò di più.
Dick: mi dispiace di non darti abbastanza attenzioni, troverò il modo di rimediare.
Jason: *si siede sul divano* vieni qui e raccontami che succede. Cosa ti stressa?
Dick: *si siede sulle sue cosce e lo abbraccia* il lavoro, mi stressa quello.
Jason: e che c'entra il sesso con il lavoro?
Dick: lo sai che tutte le volte che lo facciamo alla fine finisce che la mattina dopo... io... abbia qualche problemino...
Jason: mi dispiace...
Dick: non ti preoccupare a me piace... il problema è a lavoro... mi ostacola e non poco la cosa, in più i commenti dei miei colleghi non aiutano...
Jason: non lo sapevo, posso fare qualcosa per aiutarti o... non lo so... posso fare fuori quelle teste di cazzo dei tuoi colleghi forse?
Dick: non lo fare ti prego. Stavo pensando che forse potremmo farlo più piano, riesci ad andare più piano?
Jason: posso provarci, però una volta che non hai da andare a lavoro la mattina dopo, non posso prometterti nulla. *gli lascia un bacio sulle labbra*
Dick: e stasera?
Jason: guardiamo un film? Ti faccio le coccole.
Dick: ...no, ecco lo sapevo, ho rovinato la serata.
Jason: Dick tranquillo non hai rovinato nulla, va bene anche fare una serata coccole di tanto in tanto, mi piace stare sotto le coperte a darti baci e abbracciarti.
Dick: certe nostre conversazioni dovrei registrarle, nessuno mai mi crede quando dico che sai essere dolce e romantico! Comunque grazie...
Jason: preparo qualcosa? Tu prendi le coperte?
Dick: ho un'idea migliore, cosa stavi proponendo prima? Io sopra? Sembra qualcosa di fattibile... mettiamo un film e ci proviamo, però prima dimmi come intendi farlo.
Jason: non è necessario, se una volta non lo facciamo non è un problema.
Dick: ma io voglio farlo. Okay ho trovato il modo! Tu stai seduto e io mi siedo sul tuo... e mi muovo su e giù in questo modo controllo la velocità e l'intensità... e domani mattina sarò apposto! Siamo due geni *lo bacia appassionatamente portandogli le mani sui suoi fianchi* uniamo le coccole a questo, sei fantastico!
Jason: certo tesoro- uhm attento a non farti male... Dick ti serve una mano?
Dick: potevi metterti i pantaloni della tuta per una volta? Non riesco a... tirarlo fuori. No non ci riesco *si alza* vai a metterti i pantaloni del pigiama per favore.
Jason: ma perché non rimandare? Mi fa fatica.
Dick: ... VAI. ORA. Io ho i pantaloni della tuta, non capisco seriamente perché ti ostini a metterti i jeans tutte le volte che abbiamo "seratine" in programma...
Jason: ... sappi che lo faccio solo perché ti amo. *va in camera a cambiarsi, torna poco dopo* eccomi, felice adess- eeee hai tolto i tuoi.
Dick: certo come pensi che mi possa "sedere" se no? Vieni dai il film è anche già iniziato.
Jason: anche meno Dick. *si siede sul divano*
Dick: finalmente... okay sono pronto... sì, ce la faccio. *si siede su Jason* OKAY NON ERA COME ME L'ASPETTAVO *si alza di scatto* ahia.
Jason: Dick tutto bene?
Dick: *sospira* sì, ci riprovo... credo di aver capito come fare... AH- no non ne ho la minima idea... mi aiuteresti?
Jason: *ridacchia* vieni qui, no così ti fai male- Dick appoggiati sulle mie spalle... no fermo ti ho detto di appoggiarti non saltarmi addosso- tesoro fermo... nOn così- e OH CI SEI QUASI! Ora scendi piano, bravo ci sei, prego a te le redini della situazione.
Dick: oh sì ci sono! E adesso vado su e giù! *si appoggia completamente abbracciandolo* OH CI SONO! AH~ *continua per un po' finché non finiscono entrambi*
Jason: ti devo fare i miei complimenti, non credevo che tu riuscissi ad andare così bene...
Dick: Grazie amore mio *lo bacia* vado a prendere dell'acqua, te ne porto un bicchiere?
Jason: no grazie, vai pure.
Dick: okay allora *si alza dal divano, cade a terra dolorante* NO NO NO.
Jason: che succede?!?
Dick: fa male, molto male.
Jason: sì lo vedo che ti fa male.
Dick: NON DOVREBBE FARE COSÌ MALE.
Jason: te ne sei accorto di non aver lubrificato nulla e di non esserti preparato, sì? Ti sei messo senza pensarci due volte.
Dick: ... e tu me lo hai lasciato fare????
Jason: pensavo lo avessi fatto apposta!
Dick: no! Sei tu quello che solitamente pensa a queste cose... vabbeh sai che ti dico colpa mia, lo riconosco, ora però aiutami e fai qualcosa.
Jason: sì madame, aspettami, provo con una borsa d'acqua calda. *si alza e va a prenderla* eccomi *torna correndo con la borsa d'acqua calda* vieni tesoro *lo prende in braccio e lo stende sul divano*
Dick: vedo la luce *lacrimuccia*
Jason: non fare il melodrammatico ti prego, tieni *gli appoggia la borsa d'acqua calda sul coccige* sei un cretino.
Dick: grazie amore... la prossima volta ti prego ricordamelo...
Jason: la prossima volta ci penso io *sorride*
Dick: perché sorridi? Non è divertente!Trovami un antidolorifico!
Jason: sei bellissimo lo sai?
Dick: ANTIDOLORIFICO.
Jason: ci sono quelli che hanno lasciato Cass e Steph, ma sono per le loro cose, non so quanto vadano bene- non guardarmi in quel modo Dick, te li porto... *suonano al campanello* aspetta un momento *va ad aprire* Tim, che succede?
Tim: preservativo. Ora.
Jason: uhm cosa?
Tim: oh per la miseria! Dov'è Dick? È più sveglio di te a quest'ora.
Jason: non sta troppo bene. Tieni.
Tim: cosa gli hai fatto?? Grazie.
Jason: niente ha fatto tutto da solo.
Tim: va bene, ciao. *scappa via*
Dick: era Tim quello?
Jason: sì, a quanto pare avrà una seratina anche lui.
Dick: AHIAA- cosa?
Jason: non ti alzare- tieni qui acqua e antidolorifico.
Dick: secondo te funziona?
Jason: non l'hai mai preso?
Dick: no?
Jason: ...ecco perché se andiamo troppo... troppo, non riesci a stare in piedi. Pensavo ne avessi preso una almeno una volta.
Dick: beh no.
Jason: beh ecco perché fai figure di merda a lavoro.
Dick: ...vaffanculo.
Jason: vieni qui.
Dick: no.
Jason: vieni qui dai.
Dick: mi sono offeso ormai.
Jason: dai amore *lo abbraccia e lo sbaciucchia* mi dispiace.
Dick: no hai ragione. *ricambia l'abbraccio e si accoccola* ti amo.
Jason: grazie. Sto scherzando! Sto scherzando, ti amo anch'io.

(Storia dell'Arte mi annoiava okay?)

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