Reporter: Allora, signor Wayne, come descriverebbe i suoi figli?

Bruce: Be', ognuno di loro è, ehm, unico...

Reporter: *gli fa cenno di continuare*

Bruce: C'è Richard o, come preferisce essere chiamato, Dick. Lui è il mio...

Bruce: *ha un flashback di Dick che salta da un balcone al grido di "Parkour!"*

Bruce: Lui è il mio atleta.

Bruce: Poi c'è... Voglio dire c'era Jason.

Bruce: *tenta di sembrare cupo, ma l'unica cosa a cui può pensare è la notte precedente in cui Jason ha minacciato di "Fare una trasposizione di < Lasciami entrare > su di te" un malvivente che aveva provato ad annegare un bambino*

Bruce: Jason era il mio topo di biblioteca.

Reporter: Che mi dice di Timothy Drake?

Bruce: Tim? Lui è-

Bruce: *si ricorda della settimana precedente quando Tim, davanti a varie lavagne piene di cospirazioni, ha discusso di come la Corte dei Gufi non fosse altro che un peloso culto della morte*

Bruce: È quello sveglio. È molto legato a Cass, lei è la-

Bruce: *ha un flashback di quella volta in cui qualcuno aveva provato a rapire Cass dopo la lezione di danza e l'unico motivo per cui era venuto a saperlo era perché aveva notato che il suo tutù era sporco di sangue*

Bruce: Cass è la mia piccola ballerina. L'ultimo arrivato in famiglia è Duke, lui è-

Bruce: *gli viene in mente Duke che lega diversi malviventi che spacciavano ai minorenni a Crime Alley e declama loro una poesia scritta da lui chiamata "Ode alla Stupidità" per poi lasciarli in mano a Jason*

Bruce: lo scrittore. E, infine, c'è Damian, il mio più giovane. Lui è decisamente, ehm...

Bruce: *ripensa a qualche giorno prima quando Damian aveva minacciato di "dipingere le pareti con il sangue dei suoi nemici" dopo aver perso una partita a Monopoli.

Bruce: l'artista.

Reporter: Deve essere meraviglioso avere personalità così varie in casa!

Bruce: *si ricorda dell'ultima cena di famiglia che è finita con un'esplosione di purè e una pugnalata di striscio*

Bruce: Oh, sì, meraviglioso...

* * *

Piccola Nota: "Lasciami entrare" è un romanzo svedese da cui hanno tratto un paio di film (horror)