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Zona Grigia

Ora, so di dover mantenere la calma che non è colpa sua, ma sentire ciò che ha detto mi ha decisamente spiazzato.

Tenere Bail Organa a mezz'aria, potrebbe non essere una buona idea, la sua espressione è fin troppo eloquente. Gli manca l'ara.

-Papà- i miei occhi si posano sui gemelli, hanno lo stesso sguardo nell'osservarmi. Sto esagerando.

Ma è stata Leia a pronunciare la parola papà, finché non noto che sta osservando Bail Organa, una parte di me quella più vendicativa e meschina, stringe la presa sul collo di Bail Organa.

Papà dovrebbe smetterla, sento la sua gelosia e la sua rabbia. Mi arriva il pensiero di Luke, non credo che se ne sia accorto ed è proprio perché rimproverato da Luke anche se in maniera indiretta, che comprendo che sto calcando la mano.

Rimproverato dal mio stesso figlio, ha un che di ironico, Bail Organa sta diventando bianco come un cencio, incrocio gli occhi di Leia. Leggo la sua rabbia, e tutta la sua angoscia per le sorti di quell'uomo.

Apro le dita della mano, Bail Organa stramazza al suolo alla disperata ricerca di aria.

-Perché? PERCHÉ LO HANNO FATTO?!- tutto intorno a me inizia a tremare, alcune schegge di intonaco iniziano a staccarsi dal soffitto.

Bail si passa una mano sul collo mentre riprende fiato, si rimette in piedi a fatica, se già prima non gli andavo a genio figurati ora.

-Obi Wan era contrario,.. ma Yoda...Yoda diceva che eri perduto, morto per mano di Darth Vader-  Bail andò ad osservare Leia, è addolorato e dispiaciuto.

Hanno fatto credere a Padmè che fossi morto, esattamente come hanno fatto credere a me che lei fosse morta.

Conosco Padmè, non avrebbe creduto ad una storia simile senza avere una prova concreta della mia morte.

Io stesso volevo conoscere la verità, quando sono andato al Mausoleo trovando soltanto dolore, rabbia e solitudine.

-Padmè non voleva crederci, voleva andare in fondo a questa storia...-

-Che cosa ha trovato?- chiedo interrompendo Bail sul nascere.

Bail se ne sta così tanto in silenzio,  che mi viene voglia di scuoterlo con forza per farlo parlare.

-La tua spadalaser-

Fisso il vuoto.

Padmè è tornata su Mustafar, in cerca di prove, ed ha trovato... inorridisco a quel pensiero.

Dal suo punto di vista, l'unico legame che gli rimane di me, sono i nostri figli che non può vedere nè crescere.

So che non l'avrà presa bene, essere costretta a fingersi morta e stare lontano dai nostri figli.

-Dov'è?- gli sibilo contro, stringo le mani a pugno -DOV'È PADMÈ?-

Quando si tratta di Padmè tutto il resto passa in secondo piano, vedo riflesso negli occhi di Luke e Leia, la paura ed il timore nel vedere il loro padre sotto quella veste nuova ai loro occhi. Darth Vader è venuto a galla.

Bail tenta di nascondere il timore, ma io lo sento fin troppo chiaramente, come sento un fremito tremulo nella Forza. Ha paura.

-So che voleva andare su Dagobah, ma ha nominato anche Dathomir- I suoi occhi mi osservano, come alla ricerca di qualcosa che non sembra trovare, il suo sguardo si posa sui gemelli -Che la Forza sia con voi- abbassa il capo in attesa, come un condannato a morte attende che la scure si abbatta sul suo collo.

Ma non lo faccio, mi limito a dargli le spalle ed allontanarmi, Leia rivolge le sue attenzioni a Bail Organa lo aiuta a alzarsi, invece noto che Luke fa per seguirmi, ma lo fermo.

-Ho bisogno di stare da solo- sussurro, senza però guardarlo direttamente.

Non entro in un tempio da tempo immemore, so che su Alderaan ce un Tempio della Forza, in cui poter meditare.

Un luogo dove non importa essere Jedi o Sith, è un po' una zona grigia, una zona neutrale. Dove almeno per qualche ora si è soltanto un figlio della Forza, nient'altro.

I templi di solito sono in mezzo ai boschi per essere un tutt'uno con la Forza, uno spiazzo circolare circondato da alberi, ed è così anche su Alderaan.

Mi tiro giù il Cappuccio essendo da solo, mi siedo esattamente nel centro dello spiazzo sulle ginocchia, i palmi delle mani che toccano il terreno.

Inizio già a sentire la Forza intorno a me, chiudo gli occhi e mi concentro su  Padmè, voglio sentire la sua presenza.

Non ho mai provato a percepirla, essendo convinto fosse morta non c'era bisogno di cercarla, avrei soltanto sofferto e basta.

Quando mi rendo conto di non riuscire a percepirla, impreco conficcando con rabbia le dita nel terreno. Perché? Perché farmi capire che è viva, ed allo stesso tempo impedire di localizzarla? Salvo poi darmi mentalmente dell'idiota, finché uso il lato oscuro non la troverò mai. Finché continuo ad essere Darth Vader...

-È questo vero?-  mi rivolgo al cielo, incredulo ed arrabbiato.

La Forza è sempre stata insolitamente beffarda, ciò che può dare lo toglie, ed al tempo stesso ciò che toglie lo ridà in un modo o nell'altro.

Ironia della sorte, ho fatto tutto questo per salvare Padmè ed ho finito per perderla, ed ora se voglio ritrovarla...

Anakin Skywalker è una parte della mia vita che pensavo di essermi lasciato alle spalle, ho cercato di sopprimere tutto quello che fosse legato a Padmè, beh questo finchè non ho saputo dei gemelli. 

-Che devo fare?- sussurro, gli occhi ancora rivolti al cielo, le risposte non arrivano mai come uno vorrebbe, ed intorno a me tutto tace, neanche un minimo segno.

Mi lascio andare ad un sospiro frustrato, andando poi a rimettermi in piedi e calarmi nuovamente sugli  occhi il cappuccio. 

Faccio per andarmene, ma sento il tipico rumore di un rametto che si spezza, volto il capo ma non vedo niente, eppure ho la sensazione che ci sia qualcuno e vorrei poter rimanere per controllare, ma Luke e Leia mi stanno aspettando.

Non riesco a fare neanche un passo, perché sento la canna di un Blaster puntato contro la mia nuca, vorrei poter dire che sono sorpreso ma non lo sono, quando sento fin troppo chiara la sua presenza.

-Mi chiedevo quanto tempo ci avresti messo a farti viva, Jade- la seguo con la coda dell'occhio, mentre si muove.

Mara Jade non abbassa il Blaster che ora mi ritrovo piantato dritto in fronte,  così come mi ritrovo davanti la faccia da schiaffi di Mara.

-Ti stai rammollendo, Vader? Fino a poco tempo fa, mi avresti soffocato senza battere ciglio -

-Cosa vuoi?- ignoro la sua provocazione, Mara mi lancia un sorriso beffardo.

-Sono il piano B, nel caso tu non riesca  ad avere le palle di far saltare le testa di Padmè Amidala-

Dovevo aspettarmelo, che Palpatine mi avrebbe messo alle calcagna Mara Jade, ed ora oltre a scovare Padmè dovrò proteggere tutti da Mara Jade.

Mara Jade ha solo diciannove anni, eppure è l'assassina più letale agli ordini dell'imperatore. Tanto da essersi guadagnata la nomea di Vedova Nera, ed il fatto che proprio lei sia qui come piano B è un brutto segno. 

-Non serve un piano B, basto io- faccio per voltarmi ed andarmene, però mi arriva alle orecchie ciò che dice.

-Certo come no, perché riusciresti davvero ad uccidere tua moglie...oh aspetta ci sei quasi riuscito!-

Il fiato di Mara Jade si mozza quando la prendo per il collo, bloccandola contro un albero ed inizia a ridere.

-Eh la verità brucia, vero? Sei così prevedibile, e così patetico-

Stringo la presa sul suo collo, una parte di me quella legata a Darth Vader, mi dice di farla fuori che mi  sarebbe solo d'intralcio.

Si ha sempre una scelta, papà. Le parole di Leia mi rimbombano nella testa, ed a quel punto osservo Mara Jade alla disperata ricerca di aria.

Un ricordo mi arriva prepotentemente da Mara Jade, non se sia casuale oppure no.

Ha appena finito una simulazione di volo, e sta scendendo dal Caccia Tie insieme al suo compagno.
Riconosco il casco del pilota, glielo regalato io ha le sue iniziali sopra, LS.

-Lars, è umanamente impossibile che tu sia così bravo, quale è il tuo segreto?- sbotta al suo compagno.

Il pilota si toglie il casco, con un sorriso trionfante Luke osserva una Mara Jade indispettita.

-Il segreto è che mio padre era un asso del volo, ho tutto nel sangue- la risposta non sembra piacere a Mara che mette su un espressione scocciata.

Mara osserva la schiena di Luke che si allontana, ed aggrotta la fronte, corrucciata forse noto male...ma è rossore quello sulle sue guance?

-Sargon?- Luke si volta, ed osserva Mara che bofonchia un "forse, non sei la schiappa che pensavo che fossi" e si allontana di corsa con Luke che ride divertito.

Ed a quel punto comprendo che non è qui per la missione, lascio la presa sul suo collo.

Mara Jade crolla sulle ginocchia e tossisce, incrocio le braccia al petto e la osservo serio. È qui per Luke, questo è ovvio ma che siano motivi personali oppure no, non posso saperlo finché non inizia ad essere onesta.

-Sargon...Lars...- Mara Jade mi osserva  -non è chi dice di essere...- si rimette in piedi, sicuramente la mia reazione potrebbe sorprenderla.

-Lo so- mi limito a dire, senza dire altro mentre Mara sgrana gli occhi "come sarebbe a dire LO SO?" Ed io inizio a muovermi, seguito da Mara Jade.

La faccia di Mara è quasi comica, gli occhi sgranati, la bocca spalancata con la mascella quasi cascante.

-Prima che tu lo chieda, l'imperatore lo sa, anche se la cosa non mi rende entusiasta non voglio mio figlio cosi vicino a Palpatine- sento i passi di Mara che rallentano,  mi scappa un verso frustrato.

-Hai portato tuo figlio nella tana del lupo, sei pazzo o cosa?-

Mara Jade è tante cose ma non una sprovveduta o una sciocca, ed è per questo che so che fidarsi di lei è sbagliato, perché ha una cosa che in molti non hanno: l'assenza di scrupoli.

-Può darsi, ma è la mia famiglia-

Mi osserva in silenzio, vedo. le rotelle del suo cervello che girano freneticamente e senza sosta.

-Perché lo stai dicendo proprio a me?- è sinceramente curiosa oltre che sorpresa, non se l'aspettava.

Già, perché lo sto dicendo a qualcuno che potrebbe venderci tutti per soffiarmi il titolo di Darth ed entrare nelle grazie dell'imperatore?

-Perché ho visto che un poco tieni a mio figlio, altrimenti non saresti qui- 
Mara grugnisce qualcosa, in più ho come la sensazione che a Luke non farebbe piacere se ritrovassero il suo corpo senza testa.

Ne sono quasi certo, visto che una volta lo avevo beccato ad incidere delle iniziali su un albero, S + J. Ma quando avevo provato a chiedere spiegazioni Luke era stato evasivo.

Probabilmente anche Leia lo sapeva, ma è stata muta come una tomba, ed a quel punto ho lasciato perdere.

Sono stato adolescente anche io, quando vogliono tenere dei segreti possono essere anche più astuti delle spie più esperte.

-Ma è sul serio tuo figlio? Perché tu sei così... invece lui é così...- Mara persino quando è scettica, riesce a trovare il modo per sfottere le persone.

Sarà una lunga camminata verso la villa degli Organa, sempre che non cambio idea e decido di sopprimerla.

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