38.

Niall sorrise e si morse il labbro inferiore. Sembrava un ebete in quel momento, ma poco gli importava. Ora c'erano solo lui, lei e nessun altro.

"Ti amo anche io, principessa." La ragazza ridacchiò ed arrossì, anche se lui non poteva vederla. "Aspettavo da giorni questo momento, mi sei mancata così tanto."

"Ti prometto che staremo insieme per sempre e che presto ci vedremo."

"Lo spero, non sai quanto vorrei baciarti in questo momento." Disse e sentì le guance andare a fuoco.

In fondo, era ancora in studio, sotto gli occhi di milioni di fan.

"Sei ancora all'intervista?" Chiese curiosa.

"Sì, in diretta." La sentì imprecare e rise sommessamente. "Ora vado. Ci sentiamo dopo, piccola."

"Va bene." Si morse il labbro. "A dopo, cucciolo.»

Chiuse la chiamata e si mise il telefono al petto. Se in questo momento fosse stata un emoji, sicuramente rappresentava quella con gli occhi a cuoricino. Solo in quell'istante, aveva realizzato che lo amava più di sé stessa.

[...]

"Amore, quando possiamo vederci?" Sussurrò. "Mi manchi."

"Affacciati." Attaccò e la ragazza si avvicinò alla finestra, confusa.

Non appena vide il biondo sotto casa, con un mazzo di rose rosse in mano, corse giù dalle scale e gli aprì la porta. "Sorpresa."

"Ecco perché ti amo." Disse, con le lacrime agli occhi.

Gli saltò in braccio e il ragazzo la strinse a sè, mentre le loro labbra si assaporarono per un lungo lasso di tempo.

"Ti amo." Ansimò. "Ti amo." Le sorrise.

"Anche io, non sai quanto."

"Credimi, lo so." Ridacchiarono e si guardarono negli occhi. "Per lei."

Fece un inchino e le porse il mazzo. La ragazza le afferrò e gli lasciò un bacio sulla guancia.

"Grazie." Si morse il labbro. "Sei dolcissimo."

"E tu sei bellissima." Le loro labbra si unirono di nuovo, ma in un casto bacio.

"Vieni." Si strinsero la mano ed entrarono in casa. "Mamma, papà!"

"Che c'è, tesoro?" Chiese la madre dalla cucina. "Oh, Niall. È bello rivederti." Gli baciò la guancia e il biondo sorrise, nascondendo un lieve rossore.

"Ciao." Rispose Tahamin. "Puoi dormire in camera sua, ma se solo provi a sfiorarla ti caccio." Annuì e sorrise.

Se solo sapesse quante volte l'aveva già toccata... L'avrebbe ucciso.

"Detto ciò, benvenuto in questa casa." Disse e gli strinse la mano. Ricambiò la stretta possente e gli sorrise.

"Noi andiamo di sopra." Li avvertì e si recarono in camera sua. "Ora siamo soli." Si leccò le labbra.

"Oh, lo so." La attrasse a sé e si baciarono con passione. "Le tue labbra sono la mia droga, cazzo." Lo spinse sul letto e si sedette su di lui.

"Dormi con me, vero?" Gli sfiorò il naso con il suo.

"Certo, principessa. Ora che ti ho trovata, non ti lascio più." Si scambiarono dei dolci e teneri baci.

"Andiamo a letto." Le lasciò un ultimo bacio e si distesero sotto le coperte. La strinse tra le sue braccia e le accarezzò i capelli.

"This arms are made for holding you." Cantincchiò al suo orecchio.