16.
16.
Gli occhi di Niall scrutarono il corpo della ragazza davanti sé. Era ricoperta da piccole macchie di sangue, i vestiti sgualciti e le guance rigate dalle lacrime, che continuavano a scendere indisturbate.
"Cristo, che ti è successo?" La ragazza lo abbracciò ed il ragazzo la strinse forte a sé. Le era mancata, in tutti i sensi. Ma la mora non rispose. "Fidati di me." La prese in braccio e gli cinse la vita con le gambe. Le lasciò dei piccoli baci sui capelli, per incitarla a proseguire.
"M-mi ha v-violentata." Sussurrò, in preda ad incessanti singhiozzi. "È s-stato orribile." Lo strinse. "Ho pregato di smetterla, ma lui continuava. Mi sento così sporca."
"Non dirlo nemmeno per sogno, amore mio." La guardò negli occhi. "Quel porco la pagherà, te lo prometto."
"Posso dormire da te?" Poggiò la sua fronte con quella di Niall.
"Certo." La cullò tra le sue braccia e la fece scendere. Le prese la mano e la baciò. "Tieni, metti questa felpa e questi pantaloni. Ti andranno un po' larghi, ma ti scalderanno." Annuì, silenziosa. "Domani prenderemo i tuoi vestiti."
"G-grazie." Lo strinse di nuovo e lui sorrise.
Sapeva che sarebbe tornata da lui, prima o poi.
"So che non vuoi parlare, ma dimmi almeno se vuoi un po' di coccole." Abby annuì impercettibilmente, ma lui capì. "La pagherà, amore. Nessuno può toccarti." Annuì di nuovo.
Era ancora sotto shock, ma grazie a lui, era riuscita a placare almeno i singhiozzi. Darren aprì le braccia e la mora ci si tuffò dentro, abbracciandolo così forte da fargli male. Ma non gli importava, perché amava quel dolore paradisiaco. La ricoprì di baci su tutto il viso, oltre che sulla spalla e sulla clavicola. Le sue labbra sfioravano delicatamente la pelle ambrata della ragazza ed i suoi occhi tornarono a brillare di gioia. Ci teneva così tanto a lei che se l'avrebbe persa, sarebbe caduto in depressione.
"Darren..." Mugolò tra le sue braccia.
"Shh, sono qui." Le lasciò un bacio sul naso e la vide addormentarsi dolcemente. "Dormi, piccola." Abigail si lasciò andare alla stanchezza e chiuse definitivamente gli occhi. "Così, brava. Notte, tesoro."
[...]
Aveva lasciato Abigail dormire nel suo letto, mentre lui si era alzato per uscire e prendere i vestiti a casa sua, non prima di averle preso le chiavi, baciandola, per poi tornare. Pensò che durante la sua assenza si fosse svegliata e preoccupata, ma non appena si recò in camera, lei era sempre lì. La osservò con tenerezza e si distese accanto a lei, alzando le coperte e abbracciandola. I visi si sfioravano e si addormentarono con i loro respiri di sottofondo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro